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Venezia, navi bloccate in rada.

Rodolfo Trieste e' una citta' bellissima di cui conservo un bellissimo ricordo e ho sempre un grandissimo desiderio di tornarvi.Però non sono d'accordo che e' altrettanto bella come Venezia.Venezia e' insuperabile.Mi permetto di dire che i disagi ai crocieristi per la chiusura di Venezia sono stati causati non tanto dal modo in cui e' stata gestita l'emergenza,probabilmente e' stato fatto il massimo,ma dal fatto che evidentemente non esistono dei piani studiati a tavolino prima,che si devono rendere esecutivi qualora si verifichi una situazione che stravolge l'itinerario programmato almeno per i porti di sbarco e imbarco dove evidentemente la criticita' e maggiore,anche in accordo con le autorita' portuali e comunali degli scavi alternativi.Saluti.
 
Paolo, c'era un "solo" tra virgolette che aveva un significato; Trieste è una bellissima città e comunque, specialmente in questo caso, non mi sento di far confronti.

Ti faccio una domanda Paolo; sei sicuro che non ci sia un piano alternativo, anche se abbozzato o per lo meno che non ha funzionato fino in fondo? MSC che con Magnifica ha scalato tutto lo scorso inverno, con grande fortuna sfuggendo per un "pelo" in due occasioni alla nebbia, e che scalerà anche nel corso dell'attuale, credo abbia un piano alternativo per la circostanza. Trieste al posto di Ravenna non credo sia stata scelta a caso; quest'ultima sarebbe anche più vicina in termine di chilometri, ma .........

E non ce ne sono altri nelle vicinanze per poter sopperire a Venezia se non sulla costa Slovena. Ed è solo questo il motivo per cui il Porto di Venezia vive solo 8/9 mesi all'anno: se fosse sicuro 12 su 12 di traffico e navi ce ne sarebbero molte e molte di più. Magnifica l'ha dimostrato con elevati indici di riempimento. Quest'anno, inizialmente da dicembre, doveva esserci anche Romantica, poi saltata. Ma i rischi, son sempre latenti.
 
Purtroppo l'errore più grande, a mio parere, è stato quello di non rimettere a disposizione le cabine...quello avrebbe rasserenato gli animi di tutti e reso le operazioni molto più serene.

Laura, in questo caso il problema sarà stato di sicuro quello degli orari, vale a dire che prima le persone sono uscite dalle cabine ed hanno consegnato le chiavi in attesa dello sbarco, poi lo sbarco non è avvenuto, ma tutti attendevano l'ingresso a Venezia, quindi avresti dovuto riconsegnare le chiavi alle persone, e dopo riordinare le cabine non sapendo però quanto tempo avevi a disposizione, visto che attendevi l'imbarco degli altri..
A quel punto salta Venezia e quindi si pensa che la gente sbarchi in due ore a Trieste..
Non è facile mettere a disposizione le cabine non sapendo precisamente quanto tempo hai a disposizione per riordinarle per i nuovi turisti..

Per questo ho detto che attendere l'apertura di Venezia è stato un errore: se dalla mattina puntavi dritto a Trieste potevi coordinare lo sbarco con i colori e far defluire le persone in modo controllato, mentre il pomeriggio facevi salire i nuovi ospiti..
Invece la scelta in teoria più logica, ovvero Venezia, ti costringe a dipendere dai capricci della nebbia, e quello delle cabine che non puoi riaprire è uno degli episodi legati alla incertezza sui tempi..

Ma anche se scrivo questo faccio presente che non ho idea se Trieste la mattina fosse disponibile..


Manlio, il fatto di aver "trascurato" i passeggeri, è un elemento che ho colto e citato in base alle considerazioni e osservazioni dei croceristi che ci hanno raccontato le loro peripezie. Chiaramente lì non c'ero.

Mi sono spiegato male, trascurati lo sono stati, ma non credo volontariamente.. non sono in grado di sapere se la mancanza di assistenza fuori dalla nave è dovuta ad una organizzazione che non se ne è interessata o ad un problema che non conosciamo, ma propendo per la seconda..

Un saluto
Manlio
 
Manlio, sul discorso delle cabine lo so che hai ragione...logisticamente, senza avere orari precisi, è difficile riuscire a pianificare.
Dicevo solo che se i crocieristi invece che stare buttati per 12 ore in giro per la nave avessero avuto a disposizione per più tempo le loro cabine il disagio sarebbe stato di sicuro minore...poi capisco che era qualcosa di praticamente impossibile da mettere in atto :(


Mi sono spiegato male, trascurati lo sono stati, ma non credo volontariamente.. non sono in grado di sapere se la mancanza di assistenza fuori dalla nave è dovuta ad una organizzazione che non se ne è interessata o ad un problema che non conosciamo, ma propendo per la seconda..

Su questo sono d'accordissimo...è il mio stesso pensiero.;)
 
Per questo ho detto che attendere l'apertura di Venezia è stato un errore: se dalla mattina puntavi dritto a Trieste potevi coordinare lo sbarco con i colori e far defluire le persone in modo controllato, mentre il pomeriggio facevi salire i nuovi ospiti..
Invece la scelta in teoria più logica, ovvero Venezia, ti costringe a dipendere dai capricci della nebbia, e quello delle cabine che non puoi riaprire è uno degli episodi legati alla incertezza sui tempi..

Ma anche se scrivo questo faccio presente che non ho idea se Trieste la mattina fosse disponibile..

Un saluto
Manlio

E se la nebbia si fosse comportata come il giorno prima, il venerdì? Come il giorno dopo, la domenica o quello dopo ancora il lunedì, quando la nebbia si è sollevata nella tarda mattinata, spostavi tutta le gente a Trieste per nulla? Sembra facile.
 
E se la nebbia si fosse comportata come il giorno prima, il venerdì? Come il giorno dopo, la domenica o quello dopo ancora il lunedì, quando la nebbia si è sollevata nella tarda mattinata, spostavi tutta le gente a Trieste per nulla? Sembra facile.

Rodolfo, so che correvano questo rischio, ma visto quello che è successo è il rischio minore..

Se oggi mi trovassi in quella situazione e fossi un armatore farei esattamente così..

Se la nebbia si dirada magari sbarco a Trieste ed imbarco a Venezia, ma comunque evito il casino che c'è stato..

Qui c'è stato il rischio che nel caos i pulman investissero le persone, non è successo ma era possibile..

Poi è ovvio che se la nebbia se ne andava sarebbero stati travolti dalle critiche.. ma alla fine le critiche ci sarebbero state comunque..

Spero che un eventuale responsabile Costa o MSC che legga questo post ci ragioni sopra, e non metta in difficoltà chi dovesse accollarsi il peso di una decisione simile se dovesse ripetersi questo evento..

Un saluto
Manlio
 
In un intervento precedente ho elencato le difficoltà che penso abbiano dovuto affrontare, ma dopo averlo scritto ho capito che ce ne sono anche altre, ed ovviamente ci sono altri imprevisti, come quello della persona che ti dirotta i pulman quando tu pensi di averli portati nel piazzale, che chissà quanti sono stati e come saranno stati risolti..

Io non discuto di una virgola che lì sarà stato un inferno, ma da qui a pensare che la colpa sia della compagnia, anzi, peggio, che la compagnia abbia abbandonato i crocieristi, ce ne passa e molto..

Penso allora a chi ha affrontato una situazione difficilissima, magari ci ha messo il meglio di sè stesso, magari ha anche sbagliato, magari semplicemente gli è stato impossibile fare meglio, e si sente anche dire di essere uno che favorisce i tali o abbandona gli anziani ecc.

Poi chiedo a chi è sbarcato, ma chi si è imbarcato non aveva anche lui i bambini o gli anziani?

Mi scuso dell'intervento, che può far pensare che non abbia capito la durezza della situazione di chi si è trovato in un inferno, ripeto che l'ho capito, ma non sono d'accordo a puntare un indice e condannare un'organizzazione che ha mosso persone, pulman, mezzi, valigie e tutto quello che poteva per cercare di evitarlo..

Un saluto
Manlio

Manlio, guarda che movimentare persone, pulman, mezzi, valigie era UN LORO OBBLIGO, e fa parte dei rischi del loro lavoro.

E quindi giustifichiamo tutto?
In qualsiasi situazione d'emergenza, basta che non ci sia la "volontà" di procurare danno a qualcuno da parte delle organizzazioni coinvolte nel risolvere i problemi per non dare colpe a nessuno?
L'inadeguatezza ed i limiti organizzativi quindi non sono mai criticabili perchè tanto nessuno voleva "volontariamente" essere inefficiente?
Mi sembra sinceramente semplicistico.
Anche io, nel mio piccolo, come te, tante volte mi trovo davanti ad imprevisti che fanno saltare tutto. Ma sono pagato per risolverli. Punto. E sono giudicato sui risultati.
Così come sono pagate per farlo le persone MSC e Costa a bordo delle navi.
Le cabine su Magnifica sono state messe a disposizione (poi, da altri post presenti nel forum, abbiamo saputo che anche loro hanno avuto i loro problemi). Quindi poteva essere fatto.
Quindi devo giustificare quelli su Victoria per il fatto che non sono stati capaci di farlo? Ma assolutamente no!
La situazione era oggettivamente difficile. Ma sono stati oggettivamente disorganizzati.
Ed alla fine conta il risultato. Ed il risultato è stato che la gente a bordo è stata nei corridoi e nei saloni senza la cabina, ed è stata fatta sbarcare senza che i mezzi siano stati messi a disposizione ed al freddo (chi arrivava era seduto nei pulmann).
Poi ok, si può dire che non era colpa di nessuno, responsabilità di nessuno, l'eccezionalità della situazione etc. etc., film visto troppe volte.
E, come troppo spesso avviene, chi ci rimette è chi ha subito tutto. Tanto non è colpa di nessuno.
Ma è così difficile dire che "chi sbaglia deve pagare"? A prescindere che l'abbia fatto volontariamente o no? Anche solo per incapacità ed inadeguatezza?


Un saluto
 
Ultima modifica:
Felix, io ti capisco pure, ma posso non essere d'accordo?

Qui è stato detto che favoriscono i crocieristi che si imbarcano perchè quelli pagano e gli altri ormai hanno finito il loro giro, che il comandante è più interessato al bingo che agli ospiti e così via..

E a me da fastidio, tu sul lavoro che fai se ti dicono che te ne freghi delle persone?

Io ho provato a capire quali sono i problemi che possono aver incontrato, e quali mosse si potevano fare per risolverli..

A dire 'Hanno sbagliato' oppure dare ricette miracolose sono buoni tutti, come tutti vincerebbero lo scudetto se allenassero la loro squadra..

Io preferisco vedere se davvero hanno sbagliato e nel caso perchè lo hanno fatto, magari vedendo cosa si può fare se la cosa si ripete..
Questa oltretutto è a mia natura e la mia forma mentis di ricercatore, analizzare le cose per cercare di capirle e metterci mano..

Sinceramente, se come dici, sei giudicato dai risultati, quando questi non dipendono da te ed arriva un tipo e ti spara addosso non solo una marea di ovvietà, ma accuse di disinteresse e particolarità come ti senti?

Questo è il mio discorso, se a Bergamo (il progetto di cui parlavo) andasse male ci potrei anche stare, ma se uno mi dice che va male perchè due più due fa otto o perchè mi sono dedicato ad altro allora mi ...

(Premesso che a Bergamo andrà benissimo ndr ;) )

Diverso è il tuo discorso, è successo un patatrac e l'organizzazione ne è responsabile, chi dice di no?
Ma dal dire che le cose sono andate male a tacciare tutti di incapacità e disinteresse ce ne passa..

Tutto lì..

Un saluto!
Manlio
 
Manlio, sei assolutamente padrone di non condividere la mia opinione. ;) Anzi!!
Ci mancherebbe.
Ed ho capito il tuo spirito.
Personalmente la cosa che mi ha più dato fastidio è l'aver tenuto le cabine vuote per tutta la giornata, con la gente accampata nei saloni.
E risolvere il disguido, proprio perchè eri a bordo della nave, spettava proprio all'organizzazione di bordo.Ed alla sua elasticità. Su Magnifica è stato fatto.
Comprendo che una volta in porto, sei legato ancor di più a variabili da te indipendenti (vigili che dirottano pulmann, caos nel piazzale etc).
Ma a bordo no. La tua organizzazione deve essere capace di muoversi alla svelta. Dipende da te, non da altri.
E li hanno sbagliato.

Un saluto

P.s.. Non so perchè...ma mi sento anche io che a Bergamo andrà benissimo....;) Un grosso in bocca al lupo!!
 
P.s.. Non so perchè...ma mi sento anche io che a Bergamo andrà benissimo....;) Un grosso in bocca al lupo!!

Si tratta, tanto per parlar chiaro, di far muovere il sedere a chi non vuole muoverlo..
Perchè il problema è chiaro, la soluzione pure, ed anche chi deve metterla in atto..
Solo che chi deve metterla in atto non può farlo se non sollecitato da altre persone.. che dovrebbero pur muoversi e non dare le 'colpe' a chi non c'entra nulla..

E per tornare a noi, io non ho idea di chi abbia preso le decisioni che poi sono state attuate su Vic, il comandante? L'Hotel Director? La parte Costa di Venezia? Quelli di Genova?

Che come compagnia debbano pagare in qualche modo un errore, oppure una circostanza sfortunata ma che comunque è costata un casino è una cosa, ma su chi puntare il dito accusatore è ben altro discorso..

Se mi si dice 'E' stato un casino, la Costa ha sbagliato' va bhè.. ci potrei anche stare..
Ma il comandante che si preoccupa del bingo proprio no..

Un salutone!!
Manlio
 
Ho letto un po´tutti i commentari.
Io credo che la decisione del Comandante e penso sia giá previsto di aspettare fuori Venezia fino ad una certa ora e poi mandare la nave verso un´altro porto sia giustissima, infatti " normalmente " la nebbia al pomeriggio schiarisce.
Sono d´accordissimo con La, dovevano ridare le cabine ai crocieristi, l´hanno fatto su Magnifica, era fare diventare le chiavi di nuovo utili, se la nave con é cosí computerizzata, si mandava i cabinisti ( ma dove erano ? in piscina ? anche se il peggior lavoro in assoluto !!!! )
Peró secondo me, la miglior decisione che si poteva prendere era aspettare fino quando Venezia diventava operativa, anche se fosse stato all´altro giorno.
Ormai é tutto troppo robottizzato, guai a saltare un giorno, per una compagnia diventa un problema economico enorme, un problema di calendario, un problema di sistema e di organizzazione.
Perció chi mi dice " Mi da la sensazione che a fine crociera ti vogliono tirare fuori dalla finestra " io do ragione, perche é la stessa sensazione che ho io, anche se sono tutti amici come dice Pmanlio, peró é una grande veritá.
Le compagnie fanno una clausola con chi sbarca e con chi imbarca, chi sbarca le tocca stare un giorno piú ( E sotto continuo a dire come la penso ), chi imbarca e perde un giorno viene dato 100 euro in bonus da utilizzare in crociera e si risolvono un milione di problemi.
Guai uscire fuori dalle rotaie !!!! Non c´é organizzazione che tenga, anche da parte nostra personale.
Dall´altra noi crocieristi si parte ormai in crociera non piú accompagnati da qualche d´uno, ma con lo zaino dietro la schiena, perció non pretendiamo una volta sbarcati che la compagnia ci risolva tutti i problemi, cioé se ci tocca dormire in una terminal, cerchiamo di accetarlo.
Una crociera di oggi giorno costa molto poco.

Un saluto.
 
Qui è stato detto che favoriscono i crocieristi che si imbarcano perchè quelli pagano e gli altri ormai hanno finito il loro giro.
Manlio

In generale è sempre così... io l'ho riscontrato più volte ma sia su Costa che su Msc!! :-(
Quando hai finito la crociera sei un cliente fuori ormai... avanti un altro che inizierà a spendere! E' una questione di guadagni nulla di più!!
Poi se uno si fa risentire allora tornano indietro e rispondono che tutti i clienti sono importanti... ma quando la crociera è finita non è proprio così! ;-)
 
Io ero in riunione con i vertici di Trieste Terminal Passeggeri ieri e quindi abbiamo discusso anche dell'emergenza navi dirottate a Trieste. La prima chiamata d'allerta è partita da Venezia alle 10 di sabato e da li è stata messa in moto una macchina organizzativa senza precedenti, tenendo presente che non era stato previsto nessun piano già organizzato. Lo scenario ipotizzato finora era quello del dirottamento di una nave, invece ne sono piombate 4! Quindi in meno di otto ore si è organizzato il tutto (Victoria ha ormeggiato alle 17.45). Ovvio che ci potevano essere dei disagi, ma alla fine Trieste per me ha fatto una bella figura tenedo conto che la Stazione Marittima funziona ancora a mezzo servizio visto che il terminal arrivi (magazzino 42) sarà pronto per l'inizio della prossima stagione crocieristica. Inoltre l'allungamento delle due banchine non sarà realizzato prima di due anni. Quindi nel 2014 questo porto sarà molto più attrezzato per situazioni simili.
 
chi aveva imbarcato ad ancona scendeva a venezia,l ho visto alla prenotazione!in qualsiasi caso sulla nave non era com è stato descritto,ma han fatto il possibile,dipende da come si vivono le situazioni...il pulman che ci aspettava a venezia è venuto a prenderci a trieste,quando è stato fuori,l abbiamo comunicato all uffici informazioni,siamo scesi abbiamo preso le valigie e in 15 minuti eravamo in partenza....
 
moni19, alcuni passeggeri della Victoria si erano imbarcati, credo, ad Ancona e Bari e li sarebbero sbarcati, quindi chi di loro non avesse voluto visitare, la pur bella, Venezia doveva avere i servizi aperti a bordo non credi? Tu dove sei sbarcata e come avete fatto in 50 a trovare i più pulman per portarvi a Venezia?
non c era scalo ad ancona,finiva a venezia anche per quelli imbarcati ad ancona....il pulman che ci era venuto a prendere a venezia l abbiamo fatto venire a trieste,scesi preso le valigie e partiti,a parte qualche cafone che si buttava sulle valigie,nessun problema....
 
Io credo che la decisione del Comandante e penso sia giá previsto di aspettare fuori Venezia fino ad una certa ora e poi mandare la nave verso un´altro porto sia giustissima, infatti " normalmente " la nebbia al pomeriggio schiarisce.

Tano, credo che la decisione sia stata presa da Genovadi dove portare la nave per procedere allo sbarco ed imbarco dei crocieristi.
 
Tano, credo che la decisione sia stata presa da Genovadi dove portare la nave per procedere allo sbarco ed imbarco dei crocieristi.

Sicuramente Cokj la decisione viene da Genova, non si puó andare ad un porto senza niente previsto, peró credo che la decisione viene presa aspettando sempre la pssibilitá di una schiarita, cioé aspettano fino all´ultimo momento.

Un saluto.
 
In generale è sempre così... io l'ho riscontrato più volte ma sia su Costa che su Msc!! :-(
Quando hai finito la crociera sei un cliente fuori ormai... avanti un altro che inizierà a spendere! E' una questione di guadagni nulla di più!!
Poi se uno si fa risentire allora tornano indietro e rispondono che tutti i clienti sono importanti... ma quando la crociera è finita non è proprio così! ;-)

Alessia, questo è vero, ma qui parliamo di qualcosa di diverso..

Io ero in riunione con i vertici di Trieste Terminal Passeggeri ieri e quindi abbiamo discusso anche dell'emergenza navi dirottate a Trieste. La prima chiamata d'allerta è partita da Venezia alle 10 di sabato e da li è stata messa in moto una macchina organizzativa senza precedenti, tenendo presente che non era stato previsto nessun piano già organizzato. Lo scenario ipotizzato finora era quello del dirottamento di una nave, invece ne sono piombate 4!

Se vogliamo parlare seriamente di colpe, e non so di quale delle organizzazioni, una delle colpe è che sapendo di rischiare un fenomeno nebbia non si sia messo su un piano di emergenza che considerasse la situazione estrema..
Colpa da dividere tra chi? Da una parte ci sono tutte le compagnie interessate, dall'altra le autorità portuali di Venezia e Trieste, una cosa ben lontana dagli equipaggi a bordo..
In questo senso tutte le persone di riferimento di questi gruppi possono essere considerate responsabili..
Trieste era attrezzata per una nave ma ne ha fatte entrare quattro, idem con patate MSC Costa ecc. sapevano, almeno si spera, che Trieste aveva questo problema, avranno contattato anche Ravenna?
Essendoci già stato più volte il rischio di saltare Venezia c'era anche il tempo di pensarci ben prima che la cosa avvenisse..

In più, lo ripeto, oggi come oggi io non rischierei una virgola e non mi metterei in mano ai capricci del tempo, punterei sul primo porto disponibile tra Trieste e Ravenna e basta..
La flessibilità di una organizzazione è proprio questo, ed in questo credo che Felix possa essere d'accordo con me..

Sul discorso delle cabine di Victoria, non conosco Magnifica, ma conoscendo molto bene la Victoria penso che se fossi stato l'Hotel Director avrei preferito distribuire le persone sulla nave, mantenere il personale delle cabine a sostegno di quello che distribuisce cibi ecc. ed avrei distribuito almeno l'acqua gratis..

Se ammassi le persone nello stesso punto la Vic va in crisi, ma anche a pieno carico se le distribuisci bene assicura il massimo confort a tutti, in questo sicuramente altre navi che conosco della Costa sono meno adatte, ed in quel caso il discorso delle cabine è più decisivo..

Un saluto!
Manlio
 
Una volta....era solo chiedere, evviva il saper fare degli Italiani.
No Pmanlio, secondo me lasciare una cabina alle 8.00 del mattino crei veri problemi hai crocieristi, pensa ai bambini piccoli, agli anziani, io ti dico che se si vuole, si puó fare, peró orami é troppo tutto robottizzato, veloce, veloce giú via !!!! Veloce, veloce su gli altri !!!!
Discuto anche le decisioni della compagnia anche a Guadalupe, ogni volta ti fanno lasciare la cabina piú presto, e la nave arriva alle 12.00, e chi deve arrivare dall´europa fino le 16.00 non arrivano all´aeroporto.
Mi dispiace dirlo "Veloce, veloce, giú via !!!! Ormai avete pagato, abbiamo compiuto, non vi spetta piú niente !!!
Se non andavo in crociera potrei avere un appartamento di piú di lusso con i soldi che ho dato alla compagnia, occhio non rimpiango, ma il " Veloce, veloce giú via non é per niente simpatico, come non mi é simpatico gli standart attuali della compagnia.
Pmanlio.....c´é troppo " Menefreghismo".

Un saluto.
 
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