ciao a tutti.
Sono sbarcato questa mattina dal Costa Victoria.
Per farla breve, questa è l'esperienza vissuta in prima persona.
Arrivo in treno a Venezia verso le 11,30 e non vedo navi. La foschia mi fa temere il peggio da subito. Avevo previsto una passeggiata di un paio d'ore a Venezia ma vista la nebbia sempre più fitta ed avuta conferma che la nave era in attesa fuori dal porto prolungo il piacevole giro nebbioso fino alle 16.
Giungo al terminal col timore di dover passare la notte lì o al più in albergo, ma vedo partire un bus di crocieristi Costa (numero di imbarco 1).
Entro e il terminal è gremito, molti sono in coda a prendere panini, credo offerti da Costa.
Prendo il mio numero 17, che diventa 3 grazie al costaclub: l'addetta mi spiega che ci trasferiscono a Trieste per l'imbarco.
Il tempo di compilare il modulo e veniamo fatti salire su un bus austriaco (ndr di gran lusso) che ci condurrà alla nave.
Qui viene commesso un errore a mio avviso gravissimo, ed ingiustificabile perchè ripetuto con tutti i bus: vengono ritirate le contromarche con il numero dell'imbarco.
Giunti a Trieste ci accorgiamo della presenza del MSC Magnifica. (Vedo anche una Princess enorme in bacino, chi sa dirmi cos'è?)
Tutto il lungomare era bloccato dal traffico causato dalle decine di bus.
La polizia municipale indirizza i bus all'interno della zona portuale abbandonata, vicino al terminal. Qui, nel buio fitto e in un ambiente da film horror i bus si fermano con la gente a bordo. Nessuna informazione. Nè ai passeggeri nè agli autisti. Alcuni, come il nostro, pure stranieri. Non sapendo che fare, questi comunica in tedesco e in inglese che, per quanto lo riguarda, lui avrebbe aspettato ordini e che noi potevamo fare un po' quel che volevamo: stare lì o andare verso la nave a piedi.
Io mi avvio verso il terminal approfittando dell'occasione per fare una passeggiata e godermi la vista di Trieste illuminata.
Giungiamo al terminal praticamente per primi. Chiedo ad un addetto Costa che devo fare e lui mi dice quel che temevo di sentire: stanno iniziando a sbarcare e fino a che la nave non è vuota non si sale. Dice di attendere la chiamata all'interno, dove ci sono due sale.
Il piazzale nel frattempo si riempie di crocieristi appena sbarcati con valige al seguito. Le informazioni forse non sono le più complete ma gli addetti sono presenti.
Posso credere che salire su quei bus non sia stato semplice, vista la consueta dose di maleducazione e gli animi chiaramente esasperati.
Io nel frattempo perlustro il terminal e scelgo quella che secondo me sarà la porta d'accesso per l'imbarco. Mi siedo lì in attesa di vedere qualcuno della Costa guardando chi sbarca e si avvia al piazzale.
Non arriva nessuno dell Costa. In compenso mi viene offerto, non so da chi ma non credo da Costa, un caffè illy. Peccato fosse l'ultimo, visto che poi il ragazzo ha sbaraccato. Questo alle 19 circa.
Vado alla ricerca di informazioni nel piazzale fuori dal terminal. Domando a un gentile addetto "ma quando inizia l'imbarco con che ordine si sale?", lui mi conferma che, essendo stati ritirati i numeri, ormai nessuno sapeva come fare.
Noto come le sale non sono piene.
Successivamente mi spiegheranno che il grosso è rimasto sui bus in attesa della chiamata (brrr, in quel postaccio...).
In effetti tutti non ci sarebbero stati. Nemmeno quelli del Victoria, circa 1200. Figuriamoci se fossero arrivati pure quelli di MSC.
La soluzione adottata è stata dunque corretta, anche se sicuramente si poteva far meglio.
Verso le 21 le sale del terminal sono piene e molti si sono portati nei pressi della "mia" porta.
Un addetto dice che l'imbarco inizierà verso le 21,30.
Chi mi circonda è sempre più irrequieto. Sono però colpito dal fatto che vi sia una generale calma nell'affrontare una situazione in effetti difficilissima. Pure io, che ho passato una splendida giornata, mi son comunque svegliato alle 6 per prendere il treno da Torino, ed ho fatto più di 10 km a piedi a Venezia con lo zaino in spalla e non son proprio freschissimo. E' facile capire le condizioni dei molti anziani presenti, tanti stranieri.
Giunti all'ora x inizio a temere per l'incolumità mia e di mia madre (alla prima crociera dopo tante mie insistenze. Valle a spiegare che di solito non è così...).
Essendo seduti davanti alla porta, nonostante le mosse dei soliti furbi, rimaniamo in posizione privilegiata per l'ipotetica apertura (sempre che sia la porta giusta!). Da dietro però la pressione si fa forte e all'apertura della porta scorrevole c'è una folle spinta per entrare nel varco che si sta aprendo. Fortunatamente riusciamo a fare uno scatto per entrare e spostarci per non essere travolti. Ormai lì eravamo e non c'era scelta.
Da qui bene, perchè saliamo a bordo subito. Posato lo zaino in cabina andiamo a cena. L'imbarco, per gli altri, dura ancora a lungo. Spettacolare la partenza da TS con la piazza illuminata. Mia madre non ha visto l'uscita da Venezia ma ha guadagnato un'esperienza comunque impagabile.
In conclusione, ritengo che vi siano state delle mancanze gravi (numeri d'imbarco ritirati) ed una carenza di informativa non accettabile. Se non si sono verificati incidenti o episodi di violenza si deve anche alla fortuna.
Per quanto mi riguarda, se appena giunto al terminal a TS, prima delle 19, mi avessero detto che l'imbarco sarebbe iniziato alle 21,30, mi sarei goduto la splendida Trieste passeggiando e cenando con calma. Come me, anche altri crocieristi ne avrebbero approfittato imbarcandosi anche dopo le 23.
Sicuramente si è trattato di un evento eccezionale per cui riconosco che quasi tutto ha funzionato al meglio, compreso il grosso del trasferimento e la gestione dell'accesso al terminal.
Ciò che mi fa arrabbiare è che poche leggerezze, come tali non perdonabili in una situazione del genere, abbiano provocato disagi più o meno gravi a molti mettendo a rischio la sicurezza di tutti.
Secondo episodio poco edificante si verifica per lo sbarco in rada a Dubrovnik.
Si arriva in ritardo rispetto alla tabella nonostante l'incredibile velocità della nave: partiti dopo la mezzanotte alle 16,30 giungiamo a Dubrovnik.
Qui si sommano l'irragionevolezza della gente (ancora pesantemente irritata da quanto accaduto il giorno precedente) e la disorganizzazione Costa.
L'appuntamento per i numeri delle lance è alle 16,15 in teatro. Peccato che alle 15,30 questo sia già quasi pieno di gente che deve sbarcare subito perchè "ne ha diritto".
Considerato che di solito il numero viene consegnato prima di accedere al teatro, cerco un addetto per chiedergli come pensano di risolvere l'inghippo ma non trovo nessuno. Vedo che gli animi vanno surriscaldandosi, trattandosi di incontro tra "furbi" (tutti volevano il numero 1), decido di godermi la navigazione dalla passeggiata sul mare vedendo le mura della città ed il tramonto. Salirò poi tranquillamente su una delle ultime lance (ne ho contate 7, comprese due da 200 persone del posto, che mi sembrano tante per soli 1200 passeggeri).
Dubrovnik illuminata è un'esperienza che ripaga qualunque disagio. Sarà forse per questo, per l'ottimo clima (a parte il mare molto mosso nella notte prima di Malta), per la sempre stupenda VICTORIA, per la buona cucina e per altri aspetti, che l'atmosfera a bordo è poi andata migliorando. O magari son stati gli auguri che il gentile Tano mi ha postato.
Io, come al solito, me la sono goduta. E se no che ci vado a fare in crociera?
Pure mia mamma, superato lo spavento per il mare mosso (a notte fonda mi chiedeva se doveva vestirsi in caso di evacuazione... fino a che le ho detto che avevamo galleggiato in condizioni peggiori e si è rimessa a dormire) ha detto che qualche giorno se lo sarebbe ancora fatto...
Sbarco lento e male organizzato. Per la prima volta non mi è stata data l'etichetta rossa. Accetto la spiegazione che c'erano vari gruppi e persone con bus in partenza ma quella che lo sbarco prioritario è quello "nelle prime quattro chiamate" non mi ha convinto e non mi è piaciuta, ma tant'è.
Niente modellino: sono rimasti a Venezia e li spediranno per posta. Domanda: ma se hanno i miei dati dall'imbarco perchè mi hanno fatto compilare un modulo di richiesta per la spedizione? A voler pensar male: a me in cabina il foglio non l'hanno portato e sono andato al banco a chiedere lumi. Chi non è andato e non ha fatto richiesta riceverà il suo regalo?
Nota di merito per il comandante Sinisi, molto disponibile e gentile.
Tristezza per la visione dell'amato Costa Marina a Savona, con il comignolo giallo ma senza la C, per vendita, annunciata dal comandante, ufficializzata il 21.11.11. L'ho fotografato. Se interessa posterei le foto ma chiedo la cortesia di spiegarmi con parole semplici come devo fare.
Scusate la lungaggine, ma visto che è stata una situazione eccezionale penso che un racconto in più sia utile per farsi un'idea.
Ciao.
Fabio