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Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?

Giulianino

New member
Ecco Rodolfo....mi hai già smontato l'idea :(

Scherzi a parte, non mi permetto nemmeno di contestare quello che mi dice un veneziano DOC.
Se in effetti esiste questo effetto pistone che danneggia lentamente e inesorabilmente le fondamenta della città, c' è poco da fare.

Bisogna trovare una soluzione.
Per quanto drastica possa essere.

Speriamo solo che possa essere una soluzione che salvi almeno in parte " capra e cavoli ".
Un colpo al cerchio e uno alla botte.

Non conosco nulla della rete di trasporti, dei mezzi e della realtà dei rii e della viabilità veneziana.
Mi verrebbe in mente una idea forse davvero troppo " fantasiosa " come creare imbarcazioni con scafi dai profili che riducano questo effetto e comunque limitare al massimo le velocità di percorrenza all' interno dei rii.

Ma credo io stesso di stare scadendo nel " fantastico " purtroppo.

Ecco, quelo che nell' articolo sembra di capire è che si punti il dito anche all' inquinamento generato da queste grandi navi.
Sinceramente mi sembra un po' un accanimento.
Certamente le navi inquineranno parecchio con tonnellate di fumi di scarico....ma credo che Milano ( non me ne vogliano i milanesi per favore ) resti sempre più inquinata di una venezia con i suoi transatlantici ormeggiati in banchina


Comunque quello che so è che mi avete fatto tornare una voglia matta di fare una capatina invernale in quel della laguna :)
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Sai Giulianino, non si tratta solo di essere un veneziano DOC, ma soprattutto di essere un veneziano che segue i problemi della laguna con interesse, che vede quello che succede tutti i giorni sulle sue acque; progressi e misfatti, disinteresse e tecnologia spinta, recuperi ambientali e trascuratezza, con risultati comunque che nel complesso peggiorano di giorno in giorno.

Le tue idee non sono assolutamente fantasticherie, sono quelle su cui si basano da sempre studi e sviluppi, non ultimi quelli dedicati alle forme di carena, potenze installate e forme di energia propulsiva.

Prototipi ne abbiamo visti di tutti i tipi; dal motoscafo a tre prue, al vaporetto elettrico, da quello ibrido al prossimo, forse, ad idrogeno; dagli studi delle forme di carena condotti da docenti universitari di ingegneria navale, alle applicazioni di modelli nelle vasche, per rimanere tutto praticamente inalterato. Le forme delle carene sono rimaste da sempre le stesse, per praticamente tutti i tipi di imbarcazioni, lagunari; tra l'altro quelle dei mezzi pubblici son rimaste, tranne qualche piccola modifica, le migliori di sempre, salvo a montare motori sempre più potenti e veloci (mezzi pubblici esclusi che sono tarati al limite massimo di 20 kmh), nel ossequioso rispetto della regola "più si corre, più si guadagna". Troppi interessi di tutti; e quando gli interessi sono troppi,
difficile poter prendere provvedimenti forti.

Le navi quindi giocano un loro ruolo "invadente" nella laguna, ma sinceramente, ed è una mia personale considerazione, con la loro esclusione, cambierebbe poco o nulla per la tutela e la "salute" della Serenissima.

Non lo dico per vanteria, ma potrei scrivere un libro sulla storia e sugli effetti della motorizzazione nella mia città.
 

La76

New member
Rodolfo, premesso che non conosco assolutamente la situazione della "viabilità" di Venezia, però provando a paragonarla a quella di tanti centri storici normali, la prima domanda che mi viene da fare è se esistono zone a traffico limitato, solo per i mezzi pubblici.

Mi sembra che il tuo discorso sul fatto che i danni non siano causati unicamente dalle grandi navi sia più che giusto, quello che mi chiedo è se sul traffico privato esistono o meno limitazioni (se così non è potrebbe essere un inizio)
 

La76

New member
Le limitazioni esistono Laura. Ma sulle strade normali vengono rispettate e soprattutto sancite?

Sicuramente è molto più facile chiudere una strada piuttosto che un canale, però per quanto riguarda Genova sì!;)
Nel centro storico abbiamo da anni zone completamente interdette al traffico e zone protette da telecamere o dissuasori che si aprono con un telecomando speciale in cui è possibile transitare solo con contrassegno o, nel caso dei veicoli merci, solo in limitate fasce orarie.
Inoltre per quanto riguarda molte strade del centro sono stati creati dei sensi unici che hanno diminuito notevolmente il traffico nelle zone più di pregio.
Sarà che siamo Genovesi e le multe ci scoccia pagarle ma noi i divieti li rispettiamo!;)
 

Rodolfo

Super Moderatore
Qui il discorso si complica parecchio. Io intendevo che, laddove su di una strada vige un limite di 50 kmh, quanti automobilisti lo rispettano se sanno che non ci sono sistemi di rilevazione della velocità, solo per fare un piccolo esempio; senza contare tutte le altre infrazioni che vengono commesse di continuo su tutte le strade anche in presenza di segnaletica verticale ed orizzontale.
 

La76

New member
Ah beh, per quello anche qui i limiti vengono rispettati quasi solo sulle strade dove si sà che si mettono per il controllo della velocità :p
Però adesso stanno cominciando a piazzare i tutor...chissà se per le barche funzionano!

Il problema è sicuramente ampio e di difficile soluzione però, permettimi, i primi che dovrebbero collaborare alla conservazione di questo splendido paradiso che è Venezia, dovrebbero essere proprio i Veneziani...impegnandosi per primi nel loro piccolo.
Lo so che è sicuramente più semplice lamentarsi e prendersela con le navi, ma non penso che tolte quelle si risolverebbe tutto.

Io parlo per mia esperienza personale e ti assicuro che ad ogni "rivoluzione" del traffico e alla chiusura di certe strade sono stata anch'io tra quelli che si sono lamentati...poi piano piano ti abitui e diventa naturale arrivare in alcuni posti solo a piedi o con i mezzi pubblici ;)
 

pmanlio

Active member
Non lo dico per vanteria, ma potrei scrivere un libro sulla storia e sugli effetti della motorizzazione nella mia città.

Non ne dubito.. ;)

A vederla da turista è in condizioni eccellenti, ma chi ci vive vedrà tutto quello che a noi sfugge..

Per quanto riguarda l'Idrogeno, a Venezia è possibile averlo praticamente gratis, e non servirebbe (anche se sarebbe meglio) neanche una cella a combustibile per utilizzarlo, basta un motore normale modificato apposta..

Per quanto riguarda gli ibridi, se ne era parlato, dimensionandoli per andare in solo elettrico in determinate zone, a naso mi sembra che non possano avere molta autonomia, ma c'è una lontana possibilità che partecipi anche io a questo studio.. di sicuro dispongo di informazioni ed esperienza per affrontare la cosa..

però ibridi o idrogeno risolvono poco se alla fine il problema è la velocità e le onde provocate dall'elica.. :(

Un salutone!!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Laura, qui è tutto particolare; bisogna viverlo per capirlo. Non si può pari pari ragionare come sulla terraferma.

Ti faccio una domanda; se una strada della tua città è continuamente percorsa da traffico intenso, quali sono gli aspetti negativi che riscontri?
 

La76

New member
Laura, qui è tutto particolare; bisogna viverlo per capirlo. Non si può pari pari ragionare come sulla terraferma.

Ti faccio una domanda; se una strada della tua città è continuamente percorsa da traffico intenso, quali sono gli aspetti negativi che riscontri?

Lo immagino Rodolfo, la situazione è sicuramente molto diversa.
Qui principalmente i problemi che abbiamo sono legati all'inquinamento...limitare il transito delle auto rende l'aria più respirabile e limita i danni ai monumenti, ben diversi sono i problemi strutturali.

Anche se per il centro storico il discorso è già un po' diverso...io me lo ricordo quasi interamente pedonale ma in realtà un tempo in molte zone ci si circolava e sembrava impossibile non farlo.
La grande e storica chiusura che io ricordo perchè ho vissuto è stata Via S. Lorenzo (quella dove c'è la Cattedrale) è stata una rivoluzione enorme...a distanza di 15 anni, ora che è solo pedonale, non solo non se ne sente la mancanza per la viabilità ma è davvero impensabile ricordarla com'era.

In questo dico che studiando bene a priori percorsi alternativi, si potrebbe pensare ad interdire al traffico le zone più a rischio...o almeno provarci!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ecco a tutti i disagi provocati dai tuoi automezzi, aggiungici il moto ondoso. La spina dorsale dei trasporti a Venezia sono il Canal Grande e il Canale della Giudecca e qualche canale minore. O si passai lì o non si passa da nessuna altra parte.
 

La76

New member
Spiegazione chiarissima...anche perchè, tutto sommato, penso che se fosse così semplice ci avrebbero già pensato!;)
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sembra facile dragare un canale. E anche quando ci sono i permessi tutto si blocca.

Nel caso di Pescara, passerà qualche mese; poi se saranno ritenuti nocivi, bisognerà pensare ad un punto di stoccaggio che nessuno vorrà, alla loro bonifica, a metodi diversi di scavo per non disperdere le sostanze nocive, qualche manifestazione di ambientalisti e il gioco è fatto. Rinvii "sine die" e costi che salgono.

E' una "procedura" quasi standard. Quindi prima di scavare un canale per le navi a Venezia ......... E' solo un esempio.

http://www.informare.it/news/gennews/2011/20112125-fermi-lavori-dragaggio-porto-Pescara.asp
 

La76

New member
Quella dei dragaggi purtroppo è una vecchia questione che conosciamo bene anche qui...mai capito perchè se "muovi" i materiali improvvisamente diventano pericolosi e se li lasci dove sono vanno bene...mah!:(
 

RIC

Well-known member
Rodolfo mi tocchi nel vivo...ricordati che gli ambientalisti non fanno danni a differenza di quelle persone che commettono reati rovinando l'ambiente, e dei politici/amministrazioni che non sanno governare bene e non fanno rispettare le leggi! finiamola di dire che gli ambientalisti fermano tutto, se le cose sono fatte bene ti assicuro che non fermano niente, anzi si prodigano insieme alle autorità per risolvere il problema...e ti parla uno che nella propria provincia sta facendo molto per la natura insieme alle guardie forestali e al wwf...Il mondo migliorerà quando si metterà la natura al primo posto e non gli interessi economici e purtroppo anche il recente incontro sul clima a Durban dimostra quanto i grandi politici del mondo non abbiano capito ancora un bel niente, tutto ricadrà sui poveri...(come al solito...)
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma io non ho mica detto che fanno danni; ho detto solo che ci possono essere manifestazioni di ambientalisti che, anche a ragione, possono far bloccare i lavori. E' un dato di fatto. Comunque forse è meglio non entrare in queste argomentazioni. Ciao Ric.
 
T

tano

Guest
Ric non metto in dubbio le tue parole al contrario la mia massima stima a chi lavora per l´ambiente, io sono con loro, peró tante volte se non é la destra é la sinistra, se non é quello che ci governa é il comune, c´é sempre un´ostacolo per tutto, i soldi sono sempre stanziati, continuano a mangiare quei quattro e chi paga come sempre é il popolo. Poi quando siamo propio con l´acqua sulla gola, allora sputaniamo una come la Merkel che si fa gli affari nostri, ma se la Germania chiudi i rubinetti le banche fanno il patratac.
Hai ragione caro Ric, ma ci sono cose che per me sull´ambiente sono piú importanti, si produce in Cina, in Russia, in India, tutto é pemesso, e noi dobbiamo fare i conti con una crisi in cui i governi hanno molto la colpa, come tutti noi.
Incominciamo a boicottare le importazioni che non rispettano l´ambiente, cioé io credo che gli ambientalisti dovrebbero andare verso quella via lí, e non sempre un no su tante cose che non dico abbiano torto, ma che é solo per fini politici.
Ti parlo d´amico, senza voler creare una polemica.

Un saluto.
 

RIC

Well-known member
ci mancherebbe tano, concordo con quello che dici, la cattiva politica e la cattiva gestione delle cose sta rovinando tutto...poi che manchino i soldi e tutto da vedere...direi che bisognerebbe spenderli bene invece di spenderli in stupidate (e in Italia lo spreco è ad ogni angolo...) il futuro non lo vedo roseo, altro che boicottare, si rischiano rivoluzioni...
 

Giulianino

New member
Mah...mi sembra che adesso si stia per cascare in un argomento che è sempre il solito...delicato...e purtroppo tutto italiano.

Io ( a torto ) sono sempre stato fuori dalla politica e tutto ciò che le gira attorno.
Non vado più da anni a votare tranne che per le comunali.
Destra e sinistra per me sono soltanto due direzioni che posso prendere a un incrocio.
E tanto in ambito politico qualsiasi direzione tu scelga porta sempre alla stessa destinazione....e mi fermo qui.

Volevo dire arrivando finalmente al dunque, che anche solo stando seduto al pc navigando in internet oppure passando le serate intere su GOOGLE EARTH (di cui mi sono innamorato ) ci si pùo meravigliare e stupire ammirando le maestose opere ingegneristiche che l' uomo è stato capace di costruire.

Ci sono, e voi lo saprete certo meglio di me, opere architettoniche di ogni genere che sfidano veramente le leggi sia fisiche che artistiche e di progettazione.
Anche in Paesi che alcuni di noi potrebbero ritenere ancora " in via di sviluppo ".

La diferenza è che dove hanno creato simili opere ( giuste o sbagliate che siano dal punto di vista ambientale ) hanno AVUTO LA VOLONTA' .
LA pura e semplice volontà di creare.

Quello che reputo sia sempre mancato nella nostra bella Italia.
Tranquillamente seduta sugli allori a vivere di rendita di ciò che secoli fa i nostri avi hanno creato e mantenuto.

Noi siamo un popolo di grandi oratoi.
Poeti e scrittori...e questo facciamo....parliamo...parliamo...parliamo.
Dicendo tutto e il contrario di tutto e soprattutto andando un po' per abitudine contro le idee degli altri.
Anche per partito preso, senza apparenti ragioni concrete.
Ecco cosa ci ferma secondo me il più delle volte in tutte le questioni dove dovrebbe essere invece presa un po' di seria DECISIONE.

LAsciando stare poi tutto ciò che sono favoritismi personali ...magna magna generale...spartimento di torte, pasticcini e dolcetti vari.

Penso che altri Paesi avrebbero già trovato la soluzione a tutti i problemi della serenissima da molto molto tempo.

Signori, non mi riferisco a nessuno in particolare.
E' solo il mio pensiero da italiano che vive in Italia.
 
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