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Venezia; navi da crociera sì, navi da crociera no?

i tg parlano tanto per parlare,ho visto ora studio aperto,notizia:il comune di venezia non vuole piu' le navi da ora in poi si cambia musica,divieto d'ormeggio in riva 7 martiri,e uso di combustibile piu' ecologico,ma saranno 10 anni che ci sono queste norme,per non parlare delle immagini proprio antiche.

Questi i rimandi a quanto scritto sulla stampa locale:

http://corrieredelveneto.corriere.i...-si-studia-canale-esterno-1902536617605.shtml

http://nuovavenezia.gelocal.it/cron...ri-restera-in-marittima-san-basilio-1.2854737

Studio + realizzazione = stiano tranquilli i cricieristi: continueranno comunque a passare davanti a San Marco ancora per qualche anno!
 
L´importante é che si prenda un decisione e si faccia.
A proposito tu che ne pensi Rodolfo ?

Come sempre fuori tema, ieri vedevo i tuoi compaisani pescatori ed i loro problemi, le loro navi che venivano smantellate, racconti di vita, racconti di mercato e di problemi attuali, prezzo del combustibile elevato nella vendita del pesce, pesce che viene dall´estero a piú buon mercato.

Un saluto.
 
Tano, l'ho già detto tante volte; o si tolgono o si lascia tutto così. Tutto così per modo di dire, perchè le navi continuano ad aumentare in dimensioni e numero.

Continueranno a passare per il Bacino chissà ancora per quanto; sempre che, nel frattempo, non avvenga qualche incidente. Hanno rispolverato un vecchio progetto di tracciare un nuovo canale di collegamento. Aspetta!!!!

Sono in troppi che parlano senza sapere. Mi fanno ridere tutte queste dichiarazioni. Studio di tre mesi per ridurre il moto ondoso. Ma come vogliono ridurlo? Le navi procedono già a velocità minima di governo e in ogni caso possono accelerare in ogni momento per affrontare manovre in sicurezza. Di sicuro, poi, un "brain storming" di cervelloni modificherà in quattro e quattrotto le regole della fluidodinamica.

Del resto il Sindaco ha dovuto alzar la voce, per accontentare i vari movimenti, e poi l'ha abbassata perché il Porto porta alla città cifre, posti di lavoro ed indotto troppo grandi per poter rinunciare. Un colpo al cerchio e uno alla botte.
 
Ho spostato tutti i messaggi in un argomento dedicato, perché la discussione è diventata molto "sostanziosa" e ha poco a che vedere con quello di Foto navi e crociere.
 
Ho spostato tutti i messaggi in un argomento dedicato, perché la discussione è diventata molto "sostanziosa" e ha poco a che vedere con quello di Foto navi e crociere.

Ben fatto!!

Dopo tante nostre discussioni speriamo che davvero non vada a finire in una bufala..

Un salutone!!
Manlio
 
Tano, l'ho già detto tante volte; o si tolgono o si lascia tutto così. Tutto così per modo di dire, perchè le navi continuano ad aumentare in dimensioni e numero.

Continueranno a passare per il Bacino chissà ancora per quanto; sempre che, nel frattempo, non avvenga qualche incidente. Hanno rispolverato un vecchio progetto di tracciare un nuovo canale di collegamento. Aspetta!!!!

Sono in troppi che parlano senza sapere. Mi fanno ridere tutte queste dichiarazioni. Studio di tre mesi per ridurre il moto ondoso. Ma come vogliono ridurlo? Le navi procedono già a velocità minima di governo e in ogni caso possono accelerare in ogni momento per affrontare manovre in sicurezza. Di sicuro, poi, un "brain storming" di cervelloni modificherà in quattro e quattrotto le regole della fluidodinamica.

Del resto il Sindaco ha dovuto alzar la voce, per accontentare i vari movimenti, e poi l'ha abbassata perché il Porto porta alla città cifre, posti di lavoro ed indotto troppo grandi per poter rinunciare. Un colpo al cerchio e uno alla botte.

E l'incidente che ha fatto da detonatore è avvenuto.

Confermata l'esclusione del transito delle navi nel Bacino di San Marco. Non subito però.

Per ancora due anni continueranno a percorrerlo fino alla fine del 2013, poi basta. Per il 2014 si provvederà ad un intervento propedeutico di escavo canali e spostamenti di elettrodotti, per cui le navi raggiungeranno il terminal provenendo da altra bocca di Porto; quella di Malamocco.

Non solo, ma per il 2017 è prevista un nuovo terminal per meganavi, cinque, all'entrata di questa imboccatura, ben distante da Venezia, che si potrà comunque raggiungere con mezzi veloci attraverso l'isola del Lido. Tale struttura sorgerà utilizzando, una volta dismesso, uno dei cantieri ora in funzione per la costruzione del MOSE.

Per la prima parte del progetto, mi sembra una cosa fattibile sia sulla carta che nella realtà, era già stato messo in conto (le navi o passano o non passano; in questo modo non passano). Basterà "trovare" i soldi necessari e superare tutti i vincoli e ricorsi che si presenteranno man mano.

Per la seconda soluzione, vedo tante e tante ombre e poche luci, per un sacco di motivi.
 
Ritengo che la soluzione che sarà adottata a breve (entro il 2013) che s ho ben capito è quella di far passare le navi dall'entrata di fronte al Golf Club, sia un buon compromesso ... arrivare al terminal attuale senza transitare dal bacino permette comunque una buona gestione degli arrivi a mezzo treno e macchina e si perde poco tempo per arrivare in qualsiasi punto di Venezia. Le partenze da Malamocco le vedo molto difficili da gestire ... come faranno a portare migliaia di passeggeri ad un imbarco lontano da parcheggi e stazione ? Con i vaporetti ?
 
La prima ipotesi fattibilissima ed intelligente, cmq io opeterei x l'ingresso da una bocca e l'uscita dall'altra, così si dimezzerebbero i transiti nella Giudecca senza precludere l'attrattiva di Venezia. La seconda ipotesi è follia pura... solo un matto potrebbe pensare ad una soluzione del genere.
 
Venezia resta una città dal fascino unico e quindi i turisti li avrà sempre, ma bisogna ricordare che molte delle partenze navi sono scelte anche per la spettacolare vista che si ha dalla nave sulla città transitando nel canale della Giudecca. Quando questa componente verrà meno a mio parere verrà a mancare uno degli elementi principali di fascino del partire da Venezia. Credo che la città dovrà valutare attentamente questo punto. Oltre a tutto al di la del mare, Croazia e Slovenia sono fortemente interessate ad avere compagnie di crociera, non solo in transito, ma anche in partenza e sono interessate anche ad essere degli home port. Costi, defiscalizzazione ed molti altri vantaggi potrebbero convincere qualche compagnia a trasferirsi oltre Adriatico.
A Venezia verrebbero a mancare alla fine dell'anno molte decine di milioni di euro e per sempre migliaia di posti di lavoro.
 
Speriamo che non ne esca fuori il solito pasticciaccio all'Italiana.

Comunque Venezia è un grande homeport crocieristico per 2 ragioni: il transito delle navi davanti a San Marco ed a San Giorgio Maggiore... il suo aeroporto ha ottimi collegamenti aerei... compresi i voli diretti da e per gli USA. Le compagnie americane continueranno a scegliere Venezia proprio per questi... facilità nel raggiungere la città. Croazia e Slovenia... e la stessa Trieste... non offrono al momento niente di tutto questo. E' la stessa ragione per la quale Genova non è diventata un homeport per le compagnie americane... problemi con i collegamenti aerei (il Cristoforo Colombo è quello che è come aeroporto). Fa eccezione Royal Caribbean... che ha deciso di utilizzarlo come homeport secondario... visto che ormai ha tanti passeggeri Italiani.

Per quanto riguarda Venezia... è opportuno sia salvaguardare la sicurezza della città... che continuare a soddisfare le legittime aspirazioni dei crocieristi. Ma purtroppo si sa... l'equilibrio non è il punto di forza del nostro Paese.
 
Speriamo che non ne esca fuori il solito pasticciaccio all'Italiana.

Comunque Venezia è un grande homeport crocieristico per 2 ragioni: il transito delle navi davanti a San Marco ed a San Giorgio Maggiore... il suo aeroporto ha ottimi collegamenti aerei... compresi i voli diretti da e per gli USA. Le compagnie americane continueranno a scegliere Venezia proprio per questi... facilità nel raggiungere la città. Croazia e Slovenia... e la stessa Trieste... non offrono al momento niente di tutto questo. E' la stessa ragione per la quale Genova non è diventata un homeport per le compagnie americane... problemi con i collegamenti aerei (il Cristoforo Colombo è quello che è come aeroporto). Fa eccezione Royal Caribbean... che ha deciso di utilizzarlo come homeport secondario... visto che ormai ha tanti passeggeri Italiani.

Per quanto riguarda Venezia... è opportuno sia salvaguardare la sicurezza della città... che continuare a soddisfare le legittime aspirazioni dei crocieristi. Ma purtroppo si sa... l'equilibrio non è il punto di forza del nostro Paese.

Le compagnie americane sono come tutte le altre: di fronte al risparmio assicurato da eventuali proposte da parte di Slovenia e Croazia saranno le prime a traslocare! Le infrastrutture, quando un governo vuole qualcosa, si costruiscono in un batter d'occhio.
Genova non è diventata home port per le compagnie americane per motivi che non sono certamente solo i collegamenti con il porto.
 
Una compagnia americana non ha interesse a creare un homeport dove non esiste un grande aeroporto con voli da e per gli USA... ecco perché sono scettico su Trieste, Slovenia a Croazia... senza collegamenti diretti... diventerebbe troppo complicato far arrivare i passeggeri statunitensi.

C'è invece il rischio del trasferimento di Costa, MSC e della stessa Royal Caribbean su Trieste... se a Venezia saranno compiute mosse e scelte sbagliate.

I limiti del Colombo di Genova sono solo una delle ragioni che hanno impedito a Genova di diventare un grande homeport... poi ci sono altre ragioni naturalmente... si sono fatti sfuggire Costa... ed ho detto tutto.
 
Ma intanto vediamo se si tratta di un'altra "sparata" Alessia. Se così fosse, per ora solo da quarantamila e basta; non c'è modo, allo stato attuale, di arrivare al terminal, se non transitando davanti San Marco.

Poche ce ne sono fino a 40.000 ton.
 
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