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Venti

G

Guardacoste

Guest
Rodolfo entrano subito nella mente quelle due parole :D poi son sicuro che già le conoscevi !! Comunque si è vero siamo OT, poi già esiste una discussione sui venti. Scusate ..
 

Rodolfo

Super Moderatore
Più di una volta ci si chiede in occasione di incidenti, come Magnifica qualche giorno fa, o come scali saltati i motivi di questi fatti.

Ieri sera è scoppiato un temporale in laguna e si è levato un vento fortissimo che è durato, con intensità diversa, qualche ora.

Mi son collegato alla Torre del CNR, situata al largo di Venezia a 7,5 miglia dal Lido, per leggere i valori della strumentazione.

Scala del vento forza 8, raffiche tra i 60 e 70 all'ora e nel bel mezzo, una raffica di oltre 154 kmh. Pensiamo che "botta" prenderebbe una delle nostre navi con una raffica improvvisa al traverso di quella intensità.
 

Pagnotta

New member
In effetti credodo che alcuni eventi non siano prevedibili!
A marzo su MSC Divina eravamo in attesa della partenza da Corfù e appena mollati gli ormeggi è arrivata una burrasca improvvisa tanto che la nave non riusciva proprio a staccarsi dalla banchina
Si sentiva tutta la potenza dei thruster ma la nave non avanzava nemmeno di un centimetro
Hanno cosi deciso di rimettere gli ormeggi e rimandare la partenza di due ore in attesa che il vento calasse
Immagino cosa sarebbe potuto succedere se il vento si fosse alzato solo un minuto dopo con la nave in fase di manovre
 

palpao

Member
Rodolfo ho una domanda. La settimana scorsa sulla Divina sul canale dedicato alle condizioni, posizione attuale etc. vedevo la freccia sulla nave che indicava direzione e velocità del vento in knt (possibile sia scritto così l'unità di misura ?) e poi sotto contemporaneamente appariva la scritta "vento reale attuale" e un altro valore sempre più alto che a volte differiva anche di parecchio. Perchè ?
E' forse quello che spiegavi prima uno è il vento prodotto dal movimento della nave e uno è il vento diciamo atmosferico ?

grazie in anticipo

Posso risponderti: ho visto spesso quella schermata sul canale della tv di bordo: il vento reale è quello che c'è effettivamente espresso in nodi (1,852 km.), mentre l'apparente è quello percepito stando in un ponte in alto senza ostacoli o ripari. Ti faccio un esempio semplice: se il vento che viene da prua è di 20 nodi e la nave viaggia a 20 nodi il vento apparente sarà di 40 nodi, se invece il vento viene da poppa il vento apparente sarà 0. Le variazioni, anche consistenti, sono dovute al fatto che il vento reale non è mai fisso ma alterna raffiche a momenti di calma.
 

Ricca!?

New member
Ciao a tutti! Rodolfo, è vero che i nomi dei venti, come li conosciamo noi, sono stati dati dai navigatori maltesi?
 

matteov

Active member
I nomi delle direzioni NE, SE, SO e NO derivano dal fatto che la rosa dei venti veniva raffigurata, nelle prime rappresentazioni cartografiche del Mediterraneo, al centro del Mar Ionio oppure vicino all'isola di Malta che diveniva così anche il punto di riferimento per indicare la direzione di provenienza del vento, ossia delle navi che anticamente erano spinte dai venti portanti, ossia da venti che provenissero dalla loro poppa (le andature all'orza vennero molto più tardi). In quella posizione, le navi che provenivano da NE, giungevano approssimativamente dalla Grecia, che comprendeva anche la parte meridionale delle coste balcaniche e la Turchia orientale, da cui il nome Grecale per la direzione NE-SO; da SE giungevano navi provenienti dalla Siria, da cui il nome Scirocco per il vento da SE; a SO vi è la Libia, nome che anticamente definiva anche la Tunisia e l'Algeria, da cui il nome Libeccio per il vento da SO verso NE. Infine da NO giungevano le navi salpate da Roma, che spesso circumnavigavano la Sicilia piuttosto che affrontare lo stretto di Messina; dalla Magistra, Roma, deriva il nome del vento che soffia da NO, Maestrale: la via "maestra" era infatti, fin dall'epoca romana, la via da e per Roma. Alcuni nomi dei venti, specie quelli che compaiono nelle rappresentazioni a 8 punte e oltre, derivano direttamente da quelli che venivano associati alle varie direzioni già nella rosa dei venti di epoca classica.

Ai tempi in cui Venezia era la repubblica marinara dominante nel Mediterraneo orientale, la rosa dei venti era posizionata sull'isola greca di Zante. In questo caso la Tramontana (il vento che viene da oltre i monti, in latino Ultramontes) proviene dai monti della vicina Albania e la via maestra che dà il nome al Maestrale indicava la via per Venezia, la repubblica marinara egemone in quella regione. Questo spiegherebbe anche l'origine del nome Scirocco, inteso come vento proveniente dalla Siria, in quanto per giungere a Zante dalla Siria le navi arrivavano da Sud-Est, cosa che a Malta accadeva solo se queste facevano il giro lungo (tenendosi vicino alla costa africana).
Altre versioni riportano che il Maestrale prenda il nome dal Mistral, vento predominante del sud della Francia che si affaccia nel Mediterraneo.

Questi quattro venti uniti a quelli che provengono dai quattro punti cardinali formano la rosa dei venti a 8 punte.

Tra gli otto punti sopra individuati è possibile indicarne altri otto, intermedi tra i precedenti, ottenendo così una rosa dei venti a 16 punte. I nuovi otto punti sono in senso orario: nord-nord-est, est-nord-est, est-sud-est, sud-sud-est, sud-sud-ovest, ovest-sud-ovest, ovest-nord-ovest e nord-nord-ovest.



Wikipedia
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Cavoli .......impressionante [emoji15][emoji33] ma le hai scattate tu ? Sembra anche vicino .

Situazione opposta sul Tirreno centrale . Sole e mare piatto


Marina
 

Tinaiux

Member
Venti

Foto veramente spettacolari.
Di preciso dove si è verificato il fenomeno ?



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 

CMarina99

New member
Se io procedo con la mia barca a motore, in assoluta calma di vento, a 10 kmh, un flusso d'aria investirà la mia barca da prua a poppa, alla velocità di 10 kmh: si tratta del cosidetto "vento barca", indotto dall'avanzamento, più conosciuto come VENTO RELATIVO. Se invece perfettamente da poppa spirasse un vento meteorologico, VENTO REALE, di 4 kmh, la risultante sarebbe, a bordo della mia barca, un vento da prua verso poppa di 6kmh, dato dalla differenza delle due forze; VENTO RELATIVO 10kmh meno VENTO REALE 4kmh uguale VENTO APPARENTE 6kmh.
Esempio teorico; vento relativo 10kmh, vento reale da poppa 10 kmh, la bandiera cadrebbe a piombo, il fumo del fumaiolo salirebbe in verticale.

Più complicati i calcoli se il vento reale investe la mia imbarcazione da una qualsiasi altra direzione.

Ciao Rodoflo,
piu' navigo e èiu' mi appassiono a questo mondo e la passione fa nascere mille curiosita' tra cui quelle sul vento.
Un paio di settimane fa in zona Marsiglia la Favolosa dava questi valori
Velocita' nave 18,8 nodi
Velocita' vento 78 km/h
Rotta ovest

Eravamo investiti dal Maestrale (NO)
Il mare era decisamente moso e di notte nel Golfo del Leone le onde tiravano certe legnate sotto la chiglia... (cabina 7240 a prua proprio sopra la linea di rottura dell'onda).

Il vento che velocita' reale aveva secondo i calcoli ?

Come mai in altre situazioni, vedi nell' Atlantico verso Cherburg, in pieno Golfo di Biscaglia a parita' di velocita' nave e vento (i valori scritti prima) le onde erano decisamente meno invadenti ? (le onde non sono conseguenti al vento ? )
 

Sandro 09

Well-known member
Foto veramente spettacolari.
Di preciso dove si è verificato il fenomeno ?



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a sottomarina,quella che si vede è la diga sud del porto di chioggia,le foto non sono mie,ne ho fatte ma possiedo un cellulare da 29,90 quindi.... ero fuori in barca al lavoro,ed in tanti anni beh cosi' grosse non ne ricordo.se cercate in rete sul fenomeno di ieri c'è di tutto,anche foto dei danni agli stabilimenti balneari. (you tube-tromba d'aria a chioggia)
 

Sandro 09

Well-known member
Ciao Rodoflo,
piu' navigo e èiu' mi appassiono a questo mondo e la passione fa nascere mille curiosita' tra cui quelle sul vento.
Un paio di settimane fa in zona Marsiglia la Favolosa dava questi valori
Velocita' nave 18,8 nodi
Velocita' vento 78 km/h
Rotta ovest

Eravamo investiti dal Maestrale (NO)
Il mare era decisamente moso e di notte nel Golfo del Leone le onde tiravano certe legnate sotto la chiglia... (cabina 7240 a prua proprio sopra la linea di rottura dell'onda).

Il vento che velocita' reale aveva secondo i calcoli ?

Come mai in altre situazioni, vedi nell' Atlantico verso Cherburg, in pieno Golfo di Biscaglia a parita' di velocita' nave e vento (i valori scritti prima) le onde erano decisamente meno invadenti ? (le onde non sono conseguenti al vento ? )

marina,posso risponderti io,il vento piu' o meno era sui 50 kmh, non sempre le onde sono conseguenti a vento ma a tanti fattori,uno puo' essere la corrente marina,se il vento soffia nella stessa direzione della corrente le onde saranno meno invadenti di quando il vento soffia contro corrente,poi la direzione della nave bastano alcuni gradi di rotta diversi e la nave si comporta in modo diverso,a me è capitato con la stessa nave 60-70 km di vento si ballava da matti,oltre i 100 di vento neanche si sentiva.
 

CMarina99

New member
marina,posso risponderti io,il vento piu' o meno era sui 50 kmh, non sempre le onde sono conseguenti a vento ma a tanti fattori,uno puo' essere la corrente marina,se il vento soffia nella stessa direzione della corrente le onde saranno meno invadenti di quando il vento soffia contro corrente,poi la direzione della nave bastano alcuni gradi di rotta diversi e la nave si comporta in modo diverso,a me è capitato con la stessa nave 60-70 km di vento si ballava da matti,oltre i 100 di vento neanche si sentiva.

Grazie Sandro, chiarissimo :)
Domande banali, ma sono un ex montanaro rocciatore che ha dovuto abbandonare le pareti :(
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ciao Rodoflo,
piu' navigo e èiu' mi appassiono a questo mondo e la passione fa nascere mille curiosita' tra cui quelle sul vento.
Un paio di settimane fa in zona Marsiglia la Favolosa dava questi valori
Velocita' nave 18,8 nodi
Velocita' vento 78 km/h
Rotta ovest

Eravamo investiti dal Maestrale (NO)
Il mare era decisamente moso e di notte nel Golfo del Leone le onde tiravano certe legnate sotto la chiglia... (cabina 7240 a prua proprio sopra la linea di rottura dell'onda).

Il vento che velocita' reale aveva secondo i calcoli ?

Come mai in altre situazioni, vedi nell' Atlantico verso Cherburg, in pieno Golfo di Biscaglia a parita' di velocita' nave e vento (i valori scritti prima) le onde erano decisamente meno invadenti ? (le onde non sono conseguenti al vento ? )

Probabilmente la lettura sul terminale dei dati relativi alla navigazione sono già aggiornati e quindi "reali" ma non son sicuro. Devo ricordarmi di chiederlo a bordo.

Come ha detto Sandro, molti sono i fattori che determinano lo stato del mare. La velocità del vento è indicativa, a parità di intensità, perchè dipende da quanto tempo soffia su quel tratto di mare (si chiama "fetch" ed indica appunto la superficie di mare aperto su cui soffia il vento con intensità e direzione costante) Un tempo più lungo una formazione ondosa più accentuata. Se la corrente si scontra con la direzione del vento il mare diventa "disordinato" e le onde possono aumentare di altezza; si chiama mare incrociato o "rotto" e può dipendere anche da un "salto" improvviso del vento, cambio di direzione.

Oltretutto lo stato del mare dipende dalla vicinanza della costa, isole, bassi fondali per cui si può incappare in onde frangenti e onde riflesse tutte situazioni molto pericolose per la navigazione di piccole imbarcazioni.
 

CMarina99

New member
Probabilmente la lettura sul terminale dei dati relativi alla navigazione sono già aggiornati e quindi "reali" ma non son sicuro. Devo ricordarmi di chiederlo a bordo.

Come ha detto Sandro, molti sono i fattori che determinano lo stato del mare. La velocità del vento è indicativa, a parità di intensità, perchè dipende da quanto tempo soffia su quel tratto di mare (si chiama "fetch" ed indica appunto la superficie di mare aperto su cui soffia il vento con intensità e direzione costante) Un tempo più lungo una formazione ondosa più accentuata. Se la corrente si scontra con la direzione del vento il mare diventa "disordinato" e le onde possono aumentare di altezza; si chiama mare incrociato o "rotto" e può dipendere anche da un "salto" improvviso del vento, cambio di direzione.

Oltretutto lo stato del mare dipende dalla vicinanza della costa, isole, bassi fondali per cui si può incappare in onde frangenti e onde riflesse tutte situazioni molto pericolose per la navigazione di piccole imbarcazioni.

Grazie Rodolfo, chiarissimo come sempre.
 

Rodolfo

Super Moderatore
A proposito di venti, dei quali si parlava in altro argomento, chi non ha mai sentito parlare dei "quaranta ruggenti"? Sono i forti venti che soffiano nell'emisfero australe nell'area geografica della Terra del Fuoco che mettono in seria difficoltà la navigazione anche per le navi più grandi.
Un'espressione coniata dai marinai inglesi che tra i primi si spinsero in quelle acque a bordo dei loro velieri che chiamarono appunto "roaring forties" che soffiano tra il 40° e 50° parallelo.
Ma meno noti sono quelli che soffiano tra il 50° e 60° i "furious fifties" i "cinquanta urlanti" e quelli che soffiano oltre il 60° "sixties shrieking" i "sessanta stridenti".
Termini più che appropriati per descrivere la violenza dei venti che soffiano a quelle latitudini anche dal punto di vista dei "suoni" che li accompagnano.
 
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