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Rodolfo ho una domanda. La settimana scorsa sulla Divina sul canale dedicato alle condizioni, posizione attuale etc. vedevo la freccia sulla nave che indicava direzione e velocità del vento in knt (possibile sia scritto così l'unità di misura ?) e poi sotto contemporaneamente appariva la scritta "vento reale attuale" e un altro valore sempre più alto che a volte differiva anche di parecchio. Perchè ?
E' forse quello che spiegavi prima uno è il vento prodotto dal movimento della nave e uno è il vento diciamo atmosferico ?
grazie in anticipo
Se io procedo con la mia barca a motore, in assoluta calma di vento, a 10 kmh, un flusso d'aria investirà la mia barca da prua a poppa, alla velocità di 10 kmh: si tratta del cosidetto "vento barca", indotto dall'avanzamento, più conosciuto come VENTO RELATIVO. Se invece perfettamente da poppa spirasse un vento meteorologico, VENTO REALE, di 4 kmh, la risultante sarebbe, a bordo della mia barca, un vento da prua verso poppa di 6kmh, dato dalla differenza delle due forze; VENTO RELATIVO 10kmh meno VENTO REALE 4kmh uguale VENTO APPARENTE 6kmh.
Esempio teorico; vento relativo 10kmh, vento reale da poppa 10 kmh, la bandiera cadrebbe a piombo, il fumo del fumaiolo salirebbe in verticale.
Più complicati i calcoli se il vento reale investe la mia imbarcazione da una qualsiasi altra direzione.
Foto veramente spettacolari.
Di preciso dove si è verificato il fenomeno ?
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Ciao Rodoflo,
piu' navigo e èiu' mi appassiono a questo mondo e la passione fa nascere mille curiosita' tra cui quelle sul vento.
Un paio di settimane fa in zona Marsiglia la Favolosa dava questi valori
Velocita' nave 18,8 nodi
Velocita' vento 78 km/h
Rotta ovest
Eravamo investiti dal Maestrale (NO)
Il mare era decisamente moso e di notte nel Golfo del Leone le onde tiravano certe legnate sotto la chiglia... (cabina 7240 a prua proprio sopra la linea di rottura dell'onda).
Il vento che velocita' reale aveva secondo i calcoli ?
Come mai in altre situazioni, vedi nell' Atlantico verso Cherburg, in pieno Golfo di Biscaglia a parita' di velocita' nave e vento (i valori scritti prima) le onde erano decisamente meno invadenti ? (le onde non sono conseguenti al vento ? )
marina,posso risponderti io,il vento piu' o meno era sui 50 kmh, non sempre le onde sono conseguenti a vento ma a tanti fattori,uno puo' essere la corrente marina,se il vento soffia nella stessa direzione della corrente le onde saranno meno invadenti di quando il vento soffia contro corrente,poi la direzione della nave bastano alcuni gradi di rotta diversi e la nave si comporta in modo diverso,a me è capitato con la stessa nave 60-70 km di vento si ballava da matti,oltre i 100 di vento neanche si sentiva.
Grazie Sandro, chiarissimo
Domande banali, ma sono un ex montanaro rocciatore che ha dovuto abbandonare le pareti![]()
Ciao Rodoflo,
piu' navigo e èiu' mi appassiono a questo mondo e la passione fa nascere mille curiosita' tra cui quelle sul vento.
Un paio di settimane fa in zona Marsiglia la Favolosa dava questi valori
Velocita' nave 18,8 nodi
Velocita' vento 78 km/h
Rotta ovest
Eravamo investiti dal Maestrale (NO)
Il mare era decisamente moso e di notte nel Golfo del Leone le onde tiravano certe legnate sotto la chiglia... (cabina 7240 a prua proprio sopra la linea di rottura dell'onda).
Il vento che velocita' reale aveva secondo i calcoli ?
Come mai in altre situazioni, vedi nell' Atlantico verso Cherburg, in pieno Golfo di Biscaglia a parita' di velocita' nave e vento (i valori scritti prima) le onde erano decisamente meno invadenti ? (le onde non sono conseguenti al vento ? )
Probabilmente la lettura sul terminale dei dati relativi alla navigazione sono già aggiornati e quindi "reali" ma non son sicuro. Devo ricordarmi di chiederlo a bordo.
Come ha detto Sandro, molti sono i fattori che determinano lo stato del mare. La velocità del vento è indicativa, a parità di intensità, perchè dipende da quanto tempo soffia su quel tratto di mare (si chiama "fetch" ed indica appunto la superficie di mare aperto su cui soffia il vento con intensità e direzione costante) Un tempo più lungo una formazione ondosa più accentuata. Se la corrente si scontra con la direzione del vento il mare diventa "disordinato" e le onde possono aumentare di altezza; si chiama mare incrociato o "rotto" e può dipendere anche da un "salto" improvviso del vento, cambio di direzione.
Oltretutto lo stato del mare dipende dalla vicinanza della costa, isole, bassi fondali per cui si può incappare in onde frangenti e onde riflesse tutte situazioni molto pericolose per la navigazione di piccole imbarcazioni.