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videoconferenza sul futuro di Costa crociere del 28/07

P
Della nuova forma di alimentazione ha parlato Tom Strang, executive PresidentMaritime Operations e mi e' sembrato piuttosto preparato tecnicamente sulla cosa. Il problema delle norme antinquinamento forse ora si pone in modo leggero ma negli anni, da qui al 2040, diceva che c'e' un programma legislativo sempre piu' rigido che probabilmente obbnlighera' a certe scelte. Comunque in nord Europa ci sono gia' traghetti che funzionano a gas naturale e che qualche porto e' gia' attrezzato ai rifornimenti.
Io non credo investano in un sistema di doppia alimentazione, con investimenti e costi piu' alti, se non si hanno certezze.

Maurizio io non sono di certo all'altezza del President M.O.; le informazioni e il quadro generale d'insieme lui ce l'ha, io ho solo detto per quel che so, che il sistema pur già funzionando, non è ancora ben diffuso nei Porti mondiali, se non in quelli del Nord Europa dove vigono regole molto stringenti nel contenimento delle emissioni di sostanze inquinanti dove armatori e strutture logistiche hanno appunto rivolto l'attenzione sull'uso di questo gas, seppure, per ora, su navi di "modeste" dimensioni e dedicate a traffici "locali".

Poi lo sviluppo e la diffusione di questo prodotto combustibile potrà avvenire in modo più efficiente e capillare e probabilmente per quando le navi entreranno in servizio, 4/5 anni, il suo approvvigionamento sarà alla portata delle navi in più porti. Io, comunque, al momento attuale, lo vedo più come un doppio sistema di alimentazione che alla fine contribuirà ad un abbattimento di emissioni nocive con beneficio per tutti.

Mi chiedo un'altra cosa; perché solo 4 navi su 9 commissionate adotteranno questo sistema.
 
Vi ringrazio delle risposte, in effetti per chi come me questo mondo lo conosce da relativamente poco (4 anni) ma lo ama parecchio (5 crociere in attesa di prenotare la sesta) riuscire a leggere le impressioni di chi è più esperto e quindi da un lato meno ingenuo e dall'altro meno influenzabile non può che essere un valore aggiunto. Non lo nego, sono curiosa, sia del nuovo club che delle nuove navi, che spero di vivere tra qualche anno da protagonista, ammesso che l'uso degli spazi sia dinamico come descritto e che non si penalizzi la vivibilità per aumentare il numero di passeggeri. Per il nuovo club non dovremo attendere molto, per le nuove navi si, e questa cosa mi ha stupito vista la frequenza di inserimeto di nuove navi negli ultimi anni. Ma voglio ben sperare, e credere che il maggior temoo necessario sia imputabile al livello di innovazione.
 
Evvai... ora avremo la Costa Bucaniera e la Costa Galeona.... tutti a remare ai livelli 1 e 2 mangiando navi di cioccolata bottino dell'ultimo arrembaggio verso una nave MSC !!!!!
Ovviamente (e qua ci sta tutta la parte di teutonica avanguardia tecnologica) se ti lamenti si usa il GPL, ma di notte e in cabina.

Sei troppo forte! AH AH AH :D
 
Maurizio io non sono di certo all'altezza del President M.O.; le informazioni e il quadro generale d'insieme lui ce l'ha, io ho solo detto per quel che so, che il sistema pur già funzionando, non è ancora ben diffuso nei Porti mondiali, se non in quelli del Nord Europa dove vigono regole molto stringenti nel contenimento delle emissioni di sostanze inquinanti dove armatori e strutture logistiche hanno appunto rivolto l'attenzione sull'uso di questo gas, seppure, per ora, su navi di "modeste" dimensioni e dedicate a traffici "locali".

Poi lo sviluppo e la diffusione di questo prodotto combustibile potrà avvenire in modo più efficiente e capillare e probabilmente per quando le navi entreranno in servizio, 4/5 anni, il suo approvvigionamento sarà alla portata delle navi in più porti. Io, comunque, al momento attuale, lo vedo più come un doppio sistema di alimentazione che alla fine contribuirà ad un abbattimento di emissioni nocive con beneficio per tutti.

Mi chiedo un'altra cosa; perché solo 4 navi su 9 commissionate adotteranno questo sistema.

Rispondo all'ultima riga: penso perche' le areee nelle quali opereranno saranno quelle piu' sensibili ai problemi ambientali e perche' forse il gruppo vuole la leadership fra le flotte, come la piu' ecologica. Comunque diceva Strang che prima di procedere con queste scelte hanno fatto una mappatura mondiale sulle possibilita', attuali ed eventualmente future, di rifornimento, anche tramite navi gasiere.
Torno a dire: l'investimento e' multimiliardario, non hanno precisato il costo dinogni unita', e non penso che avrebbero speso di piu' per un progetto che saprebbero senza futuro.
 
Ultima modifica:
Evvai... ora avremo la Costa Bucaniera e la Costa Galeona.... tutti a remare ai livelli 1 e 2 mangiando navi di cioccolata bottino dell'ultimo arrembaggio verso una nave MSC !!!!!
Ovviamente (e qua ci sta tutta la parte di teutonica avanguardia tecnologica) se ti lamenti si usa il GPL, ma di notte e in cabina.

ottima scelta di nomi!!!!!!!:D

admin, propongo sondaggio: come si chiameranno le nuove navi Costa?
 
Per me....una delle due sicuramente si chiamerà "Costa Chang Lang Ming Deng". Ho il sospetto sia destinata direttamente al mercato Orientale.

Ehm, e costruiscono una nave a propulsione LNG per poi inserirla in un'area dove i problemi ambientali son ben lungi ad arrivare?
 
penso che gli faranno fare come itinerario il classico traghettone Savona, Civitavecchia, Palermo, Palma, Marsiglia
in oriente ci manderanno le altre

nomi ?

Costa Grandiosa
Costa Maestosa

si accettano scommesse che uno di questi 2 nomi sarà scelto

^_^

p.s.: ricordatevi tutti questo post
 
Certo, tutto può succedere, ma per ora sarebbe una mossa senza senso, anche perché fra cinque anni le Aree ECA aumenteranno nelle acque occidentali, compreso l'intero Mediterraneo (2020).
 
Mi viene un pensiero "cattivo"...non sarà che per la costruzioni di navi alimentate con questo sistema innovativo ci sono attualmente incentivi di cui non siamo a conoscenza?
 
Un altro condominio-luna park sul mare........l'idea di oltre 6000 passeggeri in caso di emergenza semplicemente mi terrorizza.............
Pazienza.......ci saranno altre navi,sicuramente di dimensioni diverse e con un rapporto diverso tra spazio e passeggeri.............
 
Mi viene un pensiero "cattivo"...non sarà che per la costruzioni di navi alimentate con questo sistema innovativo ci sono attualmente incentivi di cui non siamo a conoscenza?

In effetti non è una osservazione banale.

Un altro condominio-luna park sul mare........l'idea di oltre 6000 passeggeri in caso di emergenza semplicemente mi terrorizza.............
Pazienza.......ci saranno altre navi,sicuramente di dimensioni diverse e con un rapporto diverso tra spazio e passeggeri.............

In effetti, tutti pensano a spazi e servizi, ma pochi alla sicurezza. E sì che di episodi che han rasentato la tragedia ne son avvenuti in questi anni.
 
Ho letto solo pochi stralci del post, mi scuso quindi per un intervento poco approfondito..

Per me....una delle due sicuramente si chiamerà "Costa Chang Lang Ming Deng". Ho il sospetto sia destinata direttamente al mercato Orientale.

Ehm, e costruiscono una nave a propulsione LNG per poi inserirla in un'area dove i problemi ambientali son ben lungi ad arrivare?

In effetti...
Ma da qui a 5 anni...

Max se i Cinesi si ponessero un qualunque problema di inquinamento o di sicurezza la loro economia ne risentirebbe in modo eccessivo..

Tutto il loro sviluppo è stato basato sul basso costo, delle persone, della sicurezza, dei sistemi di riduzione di impatto ambientale..

A loro non interessa proprio..

E' vero che pian piano anche l'ecologia diventerà un business mondiale, ed in parte lo è già.. ma non credo che da qui a cinque anni i Cinesi faranno un passo in quel verso, al limite da qui a quindici/venti anni, quando tutti si saranno scordati delle navi Costa, ormai ridotte a barchette piccole piccole, da crociera 'intima'..

Questa cosa del gas mi lascia perplesso, ma in realtà potrei farmela chiarire parlando con qualcuno che è a pochi passi da me, di sicuro se i Cinesi si dotassero del gas sarebbe solo perchè gli costa di meno, non certo per altri motivi..

In quel caso loro sarebbero sicuramente in grado di sviluppare tutto in poco tempo.. molto meno che da noi..

Ma questa cosa di mettere del gas liquido in una nave mi fa pensare a tutta la catena che c'è dietro, per generarlo e comprimerlo, che è davvero costosa e bisognosa di manutenzione continua..

Invece sull'uso diversificato degli spazi, che renderebbe la nave facilmente fruibile dai passeggeri, in fondo era l'idea di base della Victoria, e li ha funzionato, ma qui, sinceramente, mi sembra si sia andati troppo avanti..

Un saluto
Manlio
 
Ma non è che la mancanza di normative stringenti in Oriente vieti l'utilizzo di navi maggiormente ecocompatibili...
Ci possono essere mille altre motivazioni.

Parto da questa affermazione di Maurizio:

Saranno le navi piu' grandi al mOndo come capienza passeggeri ed una rimarra' senz'altro nel Mediterraneo. Savona e Venezia sono i primi due porti ad aver dato la disponibilita' per i rifornimenti di gas. .

E rigiro la domanda: che senso avrebbe costruire una nuova nave, bella ed innovativa, e non destinarla nel mercato mondiale maggiormente in crescita (quello orientale) quando nell'ordine:

- Costa lì è già leader di mercato
- Il mercato cinese rappresenterà quasi un terzo degli introiti della compagnia entro i prossimi due anni
- Carnival stessa con Princess ne costruirà una esclusivamente destinata alla Cina
- Tutta la concorrenza attuale in quei mercati emergenti (Royal con Quantum) e potenziale (MSC) manderanno in Cina navi di ultima generazione.

Fermo restando quindi gli ordini attuali di Costa (se ne aggiungeranno altri con Fincantieri per la costruzione di navi a propulsione tradizionale?), mi sembra più assurdo non destinarne una più competitiva all'Oriente piuttosto che ipotizzare come idea non logica una nave ecocompatibile in un paese in cui dell'ambiente non frega niente a nessuno. Non è che se in India la legge non vieta l'utilizzo di auto euro 3 io non possa comunque utilizzare un'auto Euro 5....
Le ragioni possono essere diverse. Tra cui quelle ipotizzate da Laura. O dei vantaggi di costo concessi dal cantiere per aver ordinato due navi gemelle invece di una (economie di scala). O ancora accordi promozionali di "secondo livello" tra i cantieri e Costa per fare da apripista e da start-up nel mondo delle crociere per l'utilizzo di questa tecnologia anche in vista di future commesse da parte di altre compagnie, con conseguenti vantaggi di costo (come accaduto con Aida ed i cantieri orientali, sperando che finisca diversamente).
Le motivazioni potrebbero essere decine.
E chi lo sa?
 
Ultima modifica:
Max io intanto ho bussato alla porta accanto (peraltro abitata da una bellissima ricercatrice ndr.. quindi ho fatto uno sforzo per l'interesse comune di tutti.. :) ): in termini strettamente energetici il dover comprimere il gas ha un costo che non ne giustifica l'adozione, però, e su questo ci sono tantissime esperienze, non posso certo escludere che ci siano degli incentivi pensati per chi lo utilizza, come avviene in mille casi..

Dubito però che questo valga per i Cinesi, potrebbe essere più probabile che loro utilizzino gas stoccato già per altri scopi di distribuzione, ma se così non fosse non mi sembra una grande idea inviargli una nave che ne fa uso..

Quello che scrivi qui:

Felix73 ha detto:
Le ragioni possono essere diverse. Tra cui quelle ipotizzate da Laura. O dei vantaggi di costo concessi dal cantiere per aver ordinato due navi gemelle invece di una (economie di scala). O ancora accordi promozionali di "secondo livello" tra i cantieri e Costa per fare da apripista e da start-up nel mondo delle crociere per l'utilizzo di questa tecnologia anche in vista di future commesse da parte di altre compagnie, con conseguenti vantaggi di costo (come accaduto con Aida ed i cantieri orientali, sperando che finisca diversamente).
Le motivazioni potrebbero essere decine.

Ci può stare più che tutto.. ;)

Però più che mandare una nave in Cina potrebbero usarle tutte e due tra Mediterraneo e Nord Europa e 'liberare' spazio per mandare magari la Diadema ed altre..

Un saluto!
Manlio
 
Costa da anni fa della sua ecocompatibilita' e del suo rispetto per l'ambiente una bandiera ed un fattore di prestigio, da mostrare orgogliosa: perche' non credere, ed io lo voglio credere perche' ritengo Costa un'azienda molto seria, che realmente la compagnia abbia fatto questa scelta per essere piu' green oltre naturalmente avere un costo combustibile piu' vantaggiosio ( ma che si dovra' vedere quando pareggera' i maggior costi di costruzione ). La coscienza " ecologica " nel mondo e' uno dei movimenti piu' sentiti attualmente ( io in tutta onesta' non vi appartengo totalmente anche se faccio di tutto per fare la mia parte! ) e potrebbe essere un investimento nel futuro.
La Cina: il presente e probabilmente il futuro. Costa ha una posizione di prestigio laggiu', ha degli accordi con il governo ( e sappiamo che potere ha il governo laggiu' ! ) che altre compagnie non potranno avere per ora ( tipo MSC in Sudafrica ) e quindi
rimarra' per molto tempo in vantaggio. Un particolare che mi hanno raccontato: sondaggi tra i clienti cinesi hanno mostrato la grande considerazione che i cinesi, soprattutto i ceti medio alti , hanno per l' Italia in ogni suo aspetto ed il grande astio per Stati Uniti e Giappone ( ma con quest'ultimo non c'e' da meravigliarsi ). Non e' un vantaggio da poco anche in campo crocieristico: anche Costa e' americana, ma sulle navi c'e' la bandiera italiana e per loro non e' poco.
 
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