Avviso ai naviganti..
A breve vi chiederò di lasciarvi andare, entrando in una dimensione onirica, dove, come in ogni bel sogno, lo spazio il tempo e la logica diventano perfettamente confusi tra di loro senza che il sognatore ne abbia il minimo stupore..
D'altra parte duemila anni fa non c'era nessuno a fotografare e mettere le foto in un forum, ed oggi non c'era nessuno con un bel costumino romano ed una barca a vela che ci porta a Delos..
Andare nell'isola di Delos non vuol dire solo visitare un bellissimo sito archeologico, vuol dire entrare in un luogo sacro, qualcosa che per i Greci era paragonabile, insieme a Delfi ad una Assisi di oggi, vuol dire entrare in un luogo mitico: l'isola nascosta che si muove e sparisce, e che alla fine si rivela al mondo, l'isola dove è nato Apollo, vuol dire mettere terra in un luogo dove centinaia di migliaia di persone venivano speranzose in pellegrinaggio..
Delos è stata anche un'isola contesa, non solo per i tesori, ma per la forza di richiamo del luogo: chi controlla Delos è un riferimento morale del mondo Greco, ed è stata, similmente a Delfi, il luogo dove ogni città Greca e anche straniera, ha voluto lasciare una traccia grandiosa del proprio passaggio..
I Romani in teoria la rispettarono come luogo sacro, ma in realtà la 'ridussero' ad un bellissimo centro commerciale, un ricchissimo porto franco, con lo scopo di impoverire la potenza commerciale di Rodi.. quindi si avvicinarono all'isola con una mentalità pragmatica..
Ora non possiamo partire, per il semplice motivo che i nipotini devono fare i conti..
A breve partiremo per l'isola, con due avvertenze, un asterisco (*) sottolinea le eventuali foto prelevate da Internet, e la musica di sottofondo che vi proporrò va attivata con un link ad un video di youtube..
Un saluto!
Manlio