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Grave incidente a Genova

Rewoof

New member
Non punto il dito contro nessuno.
Per carattere, in casi simili sono attendista, cerco di recuperare quante più informazioni possibili per avere un personale quadro della situazione. Insomma, reagisco di testa, raramente di pancia.
Perchè scrivo questo, perchè sono un po stufo di assistere a tragedie evitabili non con il senno di poi ma con una accurata progettazione che tenga conto di fattori probabili, probabilissimi, quasi certi. A quelli davvero improbabili e slegati da ogni fattore di quotidianità lavorativa non do peso, ecco perchè il caso, il destino, l'evento assolutamente eccezionale che giustifica una tragedia assume i toni grotteschi di una vicenda.. tutta italiana.

Dovremmo iniziare a stufarci un po tutti di case dello studente che vengono giù, di frazioni di paesi che spariscono dopo la pioggia, di alunni di scuole elementari scomparsi per edifici fatiscenti che al primo scossone crollano come biscottini bagnati,di piani regolatori modificati per l'amico dell'amico, di progetti che vincono e sfidano ogni regola che il buonsenso applicherebbe anche senza bisogno di lauree a contenuto ingegneristico.
Mi chiedo se solo qui da noi accadano cose simili...
 
T

tano

Guest
Amedeo la torre era lì da una ventina d'anni...è pur vero che le navi sono cresciute limitando sempre di più lo spazio di manovra...però in questo caso (e qui parlo di serie incredibile di coincidenze) alla tragedia ha contribuito anche la forma della nave.

foto dal sito corriere.it

8722190423_2e4cbe5d91_z.jpg


quella rientranza vuota alla base della poppa ha fatto "scavallare" la banchina...se la nave fosse stata dritta, moltro probabilmente non sarebbe successo nulla di grave...

Sembra una nave , maledetta !!! Anche questa forma della poppa che scavalca la banchina !!!!!
Quando il destino dice che giá era tutto scritto !!!!
 

Rewoof

New member
Le manovre di attracco o accosto nave, così come il posizionamento delle stesse su basi ovvie come dimensioni, stazza, pescaggio, ecc. vengono decise da una ordinanza specifica dell'autorità marittima, previa consultazione con gli operatori portuali e con tecnici ( rimorchiatori, piloti, uffici tecnici, ormeggiatori ).
Ma questo qui lo sapete tutti.
Chiedersi perchè quella nave entri di prua ed esca di poppa troverà risposta in quella ordinanza.
L'impressione invece è che quell'articolo sposti il tiro verso una causa, anzi, più cause, "sottili e complesse" . a Roma si dice "volemose bene". A Genova spero si intenda far luce davvero. 7 persone decedute (ald oggi ) lo esigono.
 
T

tano

Guest
S

sciguetto

Guest
Non punto il dito contro nessuno.
Per carattere, in casi simili sono attendista, cerco di recuperare quante più informazioni possibili per avere un personale quadro della situazione. Insomma, reagisco di testa, raramente di pancia.
Perchè scrivo questo, perchè sono un po stufo di assistere a tragedie evitabili non con il senno di poi ma con una accurata progettazione che tenga conto di fattori probabili, probabilissimi, quasi certi. A quelli davvero improbabili e slegati da ogni fattore di quotidianità lavorativa non do peso, ecco perchè il caso, il destino, l'evento assolutamente eccezionale che giustifica una tragedia assume i toni grotteschi di una vicenda.. tutta italiana.

Dovremmo iniziare a stufarci un po tutti di case dello studente che vengono giù, di frazioni di paesi che spariscono dopo la pioggia, di alunni di scuole elementari scomparsi per edifici fatiscenti che al primo scossone crollano come biscottini bagnati,di piani regolatori modificati per l'amico dell'amico, di progetti che vincono e sfidano ogni regola che il buonsenso applicherebbe anche senza bisogno di lauree a contenuto ingegneristico.
Mi chiedo se solo qui da noi accadano cose simili...

E' giusto che chi e' in possesso di informazioni corrette le posti, cosi' da ovviare alla poca conoscenza di altri (io, per esempio :rolleyes: ).

E', d'altro canto, molto difficile restare ai margini in casi come questo...

Tornando sul pezzo, pero', 13000 transiti all'anno per 12/13 anni senza incidenti di rilievo fanno dire che in questo caso non si possa parlare di tragedia annunciata, giusto?


Passando ad altro, a che serve quella forma della prua, se ha uno scopo?
 

Rewoof

New member
Tornando sul pezzo, pero', 13000 transiti all'anno per 12/13 anni senza incidenti di rilievo fanno dire che in questo caso non si possa parlare di tragedia annunciata, giusto?


Passando ad altro, a che serve quella forma della prua, se ha uno scopo?

Preferirei attendere qualche giorno prima di rispondere, giusto per vedere l'evolversi di una inchiesta partita e che speriamo di veder chiusa in ogni dettaglio.

Per la forma della scafo a poppa, non saprei risponderti, probabile sia ereditato dalla originaria costruzione e destinazione della nave, sembra più uno scafo da ro.ro o multipurpose che una tipica portacontainer.
 

Rewoof

New member
Si tornerá ai rimorchiatori, piú quantitá obbligatoria per nave che parte specialmente nei posti con poco margine per manovrare.

Un saluto.

L'assegnazione di rimorchiatori sia in entrata che in uscita è effettuata su scelte piuttosto tecniche, che comunque non possono superare gli standard di sicurezza che l'autorità marittima ordina e impone agli armatori che intendono scalare determinati porti. Nella pratica, i costi dei servizi portuali in Italia gravano gli armatori in maniera sensibile, così come tasse di ancoraggio ed altro ( ma questo è altro discorso) fare a meno di un rimorchiatore significa anche risparmiare migliaia di euro . Non è un riferimento specifico all'evento, certamente un sensibile abbassamento dei costi che ho citato farebbe propendere anche per l'utilizzo di più rimorchiatori, più sicurezza, più lavoro perchè vedrebbe più equipaggi impegnati sui rimorchiatori, ragionamento che non fa una piega, se la politica specifica non fosse sorda alle esigenze di una categoria che sta subendo l'attacco di porti stranieri a svantaggio di quelli italiani.
 

Rodolfo

Super Moderatore
La Jolly Nero ha subito più di una trasformazione e molte volte le forme di scafi e strutture perdono parte delle loro caratteristiche originarie.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Purtroppo un'altra tragedia che colpisce uomini di mare: sono fatalista e credo che tutto ci possa stare, guasto od errore umano che sia; spero che da questa tragedia si traggano insegnamenti utili a migliorare il futuro ( costruire torri di controllo con qualche metro di banchina intorno, a protezione, come ho visto in numerosi porti ). Ci saranno altri incidenti, in ogni settore, ma spero cheil prezzo pagato dalle eventuali vittime serva a salvarne molte altre nel futuro ( frase che mi disse serenamente una ragazza giapponese che nel terremoto di Kobe aveva perso mamma, fratello e due nonni ).
 

pmanlio

Active member
Ci saranno altri incidenti, in ogni settore, ma spero cheil prezzo pagato dalle eventuali vittime serva a salvarne molte altre nel futuro ( frase che mi disse serenamente una ragazza giapponese che nel terremoto di Kobe aveva perso mamma, fratello e due nonni ).

Maurizio, quella ragazza ha espresso un concetto fondamentale: siamo uomini e non saremo mai perfetti, dobbiamo però agire cercando di rendere impossibile che avvengano degli incidenti, pur sapendo che non riusciremo mai in questo compito.. Ogni volta che accade l'imponderabile dobbiamo ragionarci sopra per imparare ed impedire che accada di nuovo.. se non lo facciamo (e succede, fin troppo spesso) allora le persone che perdono la vita l'hanno persa inutilmente, se invece lo facciamo abbiamo almeno dato un senso a quelle perdite..

Grazie per quello che hai scritto..

Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Purtroppo, per me, è un concetto teorico; se poi si scava a fondo si vede che qualsiasi, o quasi, incidente non ha mai dell'imponderabile; è una giustificazione che ci diamo noi.
 

pmanlio

Active member
Purtroppo, per me, è un concetto teorico; se poi si scava a fondo si vede che qualsiasi, o quasi, incidente non ha mai dell'imponderabile; è una giustificazione che ci diamo noi.

E' imponderabile nel senso che nessuno ci ha mai pensato, non nel senso che non era prevedibile, è imponderabile proprio perchè siamo 'umani' e quindi a volte ci sfugge quello che dovrebbe essere lampante..

Ma ogni volta che avviene ci 'svegliamo' e vediamo altri mille possibili incidenti che potevano derivare da quelle circostanze ed a cui nessuno ha mai pensato..

Ed a quel punto è corretto organizzarsi per per evitarli tutti e mille..

Un saluto
Manlio
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Purtroppo, per me, è un concetto teorico; se poi si scava a fondo si vede che qualsiasi, o quasi, incidente non ha mai dell'imponderabile; è una giustificazione che ci diamo noi.
Infatti, come uomini siamo soggetti a commettere errori ed è per questo che c'è sempre margine per migliorare!
 

La76

New member
Purtroppo, per me, è un concetto teorico; se poi si scava a fondo si vede che qualsiasi, o quasi, incidente non ha mai dell'imponderabile; è una giustificazione che ci diamo noi.

è vero...razionalmente è vero...ma quando succede qualcosa a cui proprio non avresti mai pensato fa male...soprattutto se poi inizi a pensare che se ci avessi pensato avresti potuto evitarlo :(

E' imponderabile nel senso che nessuno ci ha mai pensato, non nel senso che non era prevedibile, è imponderabile proprio perchè siamo 'umani' e quindi a volte ci sfugge quello che dovrebbe essere lampante..

Ma ogni volta che avviene ci 'svegliamo' e vediamo altri mille possibili incidenti che potevano derivare da quelle circostanze ed a cui nessuno ha mai pensato..

Ed a quel punto è corretto organizzarsi per per evitarli tutti e mille..

Un saluto
Manlio

esatto...anche se è vero che "del senno di poi son piene le fosse" il dolore più grande è proprio dato dal fatto di non averlo mai messo in conto.
l' esperienza non restituisce i morti alle famiglie...

Infatti, come uomini siamo soggetti a commettere errori ed è per questo che c'è sempre margine per migliorare!

Di sicuro i margini per migliorare ci sono sempre...anche se spesso è anche difficile stare dietro a tutti i cambiamenti necessari, sia economicamente che temporalmente.
Parlando del caso specifico è facile costruire navi sempre più grandi...il difficile è avere le strutture adatte sempre in linea con le esigenze.
Un porto qualsiasi, ora non mi riferisco a genova, non può essere ristrutturato ogni anno...eppure arriva il momento in cui quello che andava bene prima diventa pericoloso.
Ci sono molti elementi in gioco...non tutti facilmente risolvibili.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sono d'accordo Manlio che ci si debba organizzare per evitare quei mille, ma ce ne saranno sempre altri mille "pronti" a "sostituirli".
 

deliziosa64

New member
Povere vittime, il mio pensiero è per loro.


Non punto il dito contro nessuno.
Per carattere, in casi simili sono attendista, cerco di recuperare quante più informazioni possibili per avere un personale quadro della situazione. Insomma, reagisco di testa, raramente di pancia.
Perchè scrivo questo, perchè sono un po stufo di assistere a tragedie evitabili non con il senno di poi ma con una accurata progettazione che tenga conto di fattori probabili, probabilissimi, quasi certi. A quelli davvero improbabili e slegati da ogni fattore di quotidianità lavorativa non do peso, ecco perchè il caso, il destino, l'evento assolutamente eccezionale che giustifica una tragedia assume i toni grotteschi di una vicenda.. tutta italiana.

Dovremmo iniziare a stufarci un po tutti di case dello studente che vengono giù, di frazioni di paesi che spariscono dopo la pioggia, di alunni di scuole elementari scomparsi per edifici fatiscenti che al primo scossone crollano come biscottini bagnati,di piani regolatori modificati per l'amico dell'amico, di progetti che vincono e sfidano ogni regola che il buonsenso applicherebbe anche senza bisogno di lauree a contenuto ingegneristico.
Mi chiedo se solo qui da noi accadano cose simili...

Sarebbe ora davvero di stufarci, concordo, troppe volte si giustifica tutto con "l'errare humanum est" per poi scoprire che tutto era abbastanza prevedibile, solo volendolo.
Perchè queste vittime non se ne siano andate invano, spero che le giuste misure siano adottate almeno per il futuro.
Un saluto
 

pmanlio

Active member
Sono d'accordo Manlio che ci si debba organizzare per evitare quei mille, ma ce ne saranno sempre altri mille "pronti" a "sostituirli".

Vedila in un altro modo, chissà quanti incidenti "impensabili" le procedure di sicurezza hanno evitato senza che si saprà mai..

Perchè a volte un certo modo di agire ha prevenuto a priori qualcosa a cui nessuno avrebbe mai pensato..

Per fare un esempio, se quelli della White Star avessero messo le scialuppe come consigliato da Andrews il Titanic sarebbe andato giù, ma nessuno avrebbe perso la vita e tutti avrebbero capito di aver scampato un pericolo gravissimo..

Se invece il comandante avesse letto il messaggio sul ghiaccio, perchè obbligato dalla legge, nessuno ad oggi avrebbe mai pensato che il Titanic potesse affondare per un incidente simile, non sarebbe successo e nessuno lo avrebbe mai saputo..

In pratica l'evento 'imponderabile' non si sarebbe mai verificato, e nessuno avrebbe mai saputo che quella radio aveva salvato 1500 persone, il Titanic sarebbe rimasto 'inaffondabile' e tutto rientrava nella normalità..

Quante volte le procedure avranno salvato delle vite semplicemente evitando, anche senza averlo previsto, di porre gli esseri umani in pericolo?

E' un modo diverso di leggere il senso di queste disgrazie, cosa insegnano, e anche di vedere l'importanza delle procedure di sicurezza..

Incidenti ce ne saranno sempre, e saranno spesso colposi (ovvero più che ponderati, ma avvenuti per trascuratezza) ma qualche volta 'imponderabili' (nel senso che magari è ovvio pensare che potessero avvenire, ma nessuno ci aveva mai pensato) e quelli saranno diversi dai primi..

Saranno diversi perchè è importante che da essi si possa imparare, per evitare che si ripetano in futuro, pur sapendo che qualcosa, prima o poi, avverrà..

Un saluto
Manlio
 

pmanlio

Active member
Rewoof ti leggo ora..

Dovremmo iniziare a stufarci un po tutti di case dello studente che vengono giù, di frazioni di paesi che spariscono dopo la pioggia, di alunni di scuole elementari scomparsi per edifici fatiscenti che al primo scossone crollano come biscottini bagnati,di piani regolatori modificati per l'amico dell'amico, di progetti che vincono e sfidano ogni regola che il buonsenso applicherebbe anche senza bisogno di lauree a contenuto ingegneristico.
Mi chiedo se solo qui da noi accadano cose simili...

Su questo sono d'accordo.. ci mancherebbe..

Un saluto
Manlio
 
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