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Grave incidente a Genova

Per la forma della scafo a poppa, non saprei risponderti, probabile sia ereditato dalla originaria costruzione e destinazione della nave, sembra più uno scafo da ro.ro o multipurpose che una tipica portacontainer.

Penso che a poppa all'interno ci siano vari ponti dove posizionare mezzi commerciali, come in una car carrier. Con quella forma che sporge, si riesce ad aggiungere più carico senza troppo attrito dello scafo con l'acqua.
 
E' imponderabile nel senso che nessuno ci ha mai pensato, non nel senso che non era prevedibile, è imponderabile proprio perchè siamo 'umani' e quindi a volte ci sfugge quello che dovrebbe essere lampante..

Ma ogni volta che avviene ci 'svegliamo' e vediamo altri mille possibili incidenti che potevano derivare da quelle circostanze ed a cui nessuno ha mai pensato..

Ed a quel punto è corretto organizzarsi per per evitarli tutti e mille..

Un saluto
Manlio

Sapete quando hanno vietato il fumo nei cinema? Quando uno è andato a fuoco per un mozzicone di sigaretta...
Quando hanno reso obbligatoria la radio sulle navi? Dopo il disatro del Titanic...
Quando hanno deciso di construire razzi con guarnizioni a tenuta ghiaccio? Dopo che è esploso il Challenger...
Quando hanno messo il radar di terra a Linate? Dopo l'incidente del MD80 SAS...

Purtroppo è la storia dell'uomo... Ed a volte è incredibile quanti danni possa creare un singolo uomo per una semplice "svista".

Mi associo ovviamente al cordoglio per le famiglie, con un pensiero in più per quei bambini che cresceranno senza un papà.

PS: è per questo che non mi fido del nucleare. Chi mi assicura che il progettista non ha dimenticato qualcosa? (faccio progetti anch'io, anche se di cose che non possono mettere a rschio la vita di nessuno, spero). Scusate OT
 
Peppe, una precisazione, a Linate il radar di terra esisteva già prima dell'incidente, fu acquistato un nuovo modello poco prima dell'evento quando era già disinstallato il vecchio, ma non fu ancora reso operativo per questioni di autorizzazioni.

Sul resto: con il "senno di poi", non esiste nè l'imponderabile nè l'imprevedibile...e se non esistessero nemmeno "con il senno del prima" (quindi se tutto fosse ponderabile e prevedibile)...non ci sarebbero mai incidenti...ma questo è e sarà impossibile.

Sul disastro di Genova: se la nave non avesse avuto quella particolare conformazione della poppa che le ha permesso di scavalcare la banchina, se non avesse colpito la torre con quell'angolatura, se il tutto non fosse avvenuto proprio nell'orario di cambio del turno...se i rimorchiatori...se....etc.
Se uno soltanto di questi "se" non si fosse verificato, staremmo parlando di altro....
Ma tutti questi "se", purtroppo, come per tanti altri tragici eventi, si sono tutti verificati...contemporaneamente....

Un saluto
 
Ultima modifica:
Manlio, ho letto quello che hai scritto, razionalmente, sforzandomi, lo capisco, ma anche io, come Rodolfo, dissento.
Umilmente.
Mi vengono in mente casi personali in cui l'imponderabile doveva essere "pensato" ed evitato.
Non è che consoli molto che i tuoi morti possano servire di aiuto per evitarne altri.
Scusate, mi sono fatta prendere la mano dai ricordi....
 
Ultima modifica:
Ammetto di non avere le conoscenze necessarie a giudicare questo caso, ma in generale sono convinto che se per qualsiasi cosa si volesse essere sicuri di aver previsto tutto, ben poco verrebbe fatto.
 
Proprio in questi giorni sto seguendo un corso di formazione “obbligatoria” sulla sicurezza sul lavoro, valutazione e percezione del “rischio” (lo stabilisce il decreto Lgs. 81/200otto), speriamo che questa materia continui a prendere piede e che da teorica diventi “pratica normale”.
Volevo postare i concetti base (prima lezione) di pericolo, danno, rischio e “percezione” del rischio.
Pericolo : è la qualità o proprietà di un determinato fattore che ha la potenzialità di creare un danno.
Danno : è la possibile conseguenza del pericolo.
Rischio : questo concetto è il più complesso ed è dato dalla combinazione di due termini (probabilità e danno).
Per la “valutazione del rischio”, come spesso si sente dire, non è assolutamente sufficiente un semplice calcolo delle probabilità ! Per calcolare il rischio bisogna conoscere e saper valutare la probabilità che si verifichi una determinata situazione ma è anche fondamentale conoscere e valutare l’entità del danno che ne deriverebbe al verificarsi dell’evento, ed è un obbligo per i datori di lavoro e per i progettisti !!!
Il concetto ci viene chiarito con due esempi:
una centrale nucleare: probabilità del verificarsi dell’evento dannoso (bassissima) da moltiplicare per l’entità del danno che ne deriverebbe (gravissimo) : la centrale nucleare appartiene perciò ad una classe di rischio altissimo. (la prevenzione deve essere ai massimi livelli !!!! )
Bambino che usa un coltello : probabilità di tagliarsi (altissima) da moltiplicare per l’entità del danno che ne deriverebbe (lieve): anche se la probabilità dell’evento è alta il rischio è basso (è sufficiente una sgridata da parte della mamma).
La prevenzione quindi, almeno in teoria, è ormai un diKtat e l’imponderabile dovrebbe essere ridotto ai minimi termini, cioè ai casi in cui l’evento sia davvero imponderabile.
In questo senso, in ogni azienda sono stati già individuati una serie di responsabili, di addetti con vari compiti e responsabilità, nonchè l’obbligo del DVR (documento per la valutazione dei rischi in ogni azienda), aggiornamenti, riunioni periodiche dei responsabili ecc.
E ora si inizia a considerare fondamentale anche l’istruzione sulla “percezione del rischio” del semplice lavoratore che non riveste particolari ruoli e responsabilità in tema di sicurezza.
La percezione del rischio è infatti considerata molto soggettiva e soprattutto più emozionale che razionale, dipende in sostanza da quanta paura ci fa l’evento a prescindere dalla reale probabilità che ci possa capitare e ciò non è “corretto”, anzi specie la “non paura” può essere causa di eccessiva esposizione al pericolo. Questo il motivo per cui si stanno “coinvolgendo” anche i lavoratori, si sta ritenendo cioè indispensabile lavorare su di essi perché cambi la cultura sulla sicurezza e si riesca ad avere in tutti una corretta “percezione del rischio”.
In definitiva, ne ho approfittato per ripassare le prime due lezioni dato che, come gli altri, ho un esame finale da sostenere, con l’obbligo pure di superarlo ! :)
 
Sul disastro di Genova: se la nave non avesse avuto quella particolare conformazione della poppa che le ha permesso di scavalcare la banchina, se non avesse colpito la torre con quell'angolatura, se il tutto non fosse avvenuto proprio nell'orario di cambio del turno...se i rimorchiatori...se....etc.
Se uno soltanto di questi "se" non si fosse verificato, staremmo parlando di altro....
Ma tutti questi "se", purtroppo, come per tanti altri tragici eventi, si sono tutti verificati...contemporaneamente....

Un saluto

Buongiorno a tutti, continuo a pensare che un motore può avere difficoltà all'inversione di marcia, può accadere, a prescindere da corrette manutenzioni, ed è un evento non imputabile a errore umano.
Può accadere che da una nave carrier ( di quelle ad esempio usate per trasportare migliaia di autovetture ) si spezzino i cavi di sostentamento del mega portellone schiacciando magari il personale di terra, può accadere, a prescindere da una corretta manutenzione specifica ai cavi, magari avendo superato correttamente tutti i test specifici su stiramento e rotture trefoli.
Può accadere che una valutazione errata sulle misure per iniziare l'evoluzione di una nave come il jolly nero sia stata causata da micro ritardi nell'esecuzione delle manovre richieste ai rimorchiatori da parte del pilota, può starci, in un ambiente come quello portuale dove le comunicazioni via radio sono frequenti e a volte sovrapponibili in misura di più manovre contemporanee da parte di più equipaggi ( per quanto in casi simili si sceglie un canale radio diverso ), ci metto magari la improvvisa raffica di vento che pesa sulla murata di una nave, insomma, aggiungo tutti quegli elementi che sono slegati dal fattore umano e quindi assolutamente non ascrivibili a distrazione e quindi colpa grave.

In tutti questi casi, nello specifico incidente del jolly nero, c'è solo un intruso, un elemento di disturbo totale e sì, prevedibile ostacolo alla sicurezza.
La collocazione della torre dei piloti.
Se togliamo questo elemento di intrusione dal panorama specifico, la jolly nero avrebbe smurato un pezzo di banchina, avrebbe cozzato con respingenti o altro, avrebbe strappato magari qualche bitta, difficilmente una sola vita umana sarebbe rimasta coinvolta.

La mia opinione serve a poco, fossi però il procuratore di quella città acquisirei immediatamente tutti i carteggi relativi agli appalti, alla gara, alla ditta che si occupava delle costruzioni della torre, alle varie autorizzazioni richieste e ottenute.
E perchè no, iniziare un rapidissimo censimento su altri porti sia commerciali che turistici per verificare quante e quali strutture presentino lo stesso problema sul nostro territorio, soprattutto se queste non siano adibite a strutture per ospitare solo strumentazioni quali radar ecc.

ps. posto la foto perchè probabilmente non tutti la conoscono della struttura della Guardia Costiera di Messina, posta su una collinetta che sovrasta l'intera rada messinese, a circa 250 mt di altezza.
77331994.jpg
 
Ciao Rewoff, in effetti, e concordo con te, la posizione della torre fa parte della innumerevole serie di "se", che varrebbe la pena approfondire nell'inchiesta giudiziaria.

Un saluto
 
In tutti questi casi, nello specifico incidente del jolly nero, c'è solo un intruso, un elemento di disturbo totale e sì, prevedibile ostacolo alla sicurezza.
La collocazione della torre dei piloti.
Se togliamo questo elemento di intrusione dal panorama specifico, la jolly nero avrebbe smurato un pezzo di banchina, avrebbe cozzato con respingenti o altro, avrebbe strappato magari qualche bitta, difficilmente una sola vita umana sarebbe rimasta coinvolta.

La mia opinione serve a poco, fossi però il procuratore di quella città acquisirei immediatamente tutti i carteggi relativi agli appalti, alla gara, alla ditta che si occupava delle costruzioni della torre, alle varie autorizzazioni richieste e ottenute.

Questo, come dicevo prima, deve far parte "necessariamente" della "valutazione del rischio", ed è chiaro anche a me, che ho fatto solo una lezione di un corso base e che non sono un tecnico progettista, figuriamoci come dovrebbe esserlo per chi è del mestiere.
Qualcuno a Genova la torre non l'ha vista e non l'ha considerata.
E acquisire immediatamente tutti i carteggi relativi agli appalti, alla gara, alla ditta che si occupava delle costruzioni della torre, alle varie autorizzazioni richieste e ottenute è sicuramente il minimo indispensabile.
 
Senza polemica, solo per avere qualche informazione in più per le mie conoscenze personali sull'argomento, perchè non capisco più se i ragionamenti precedenti escono dal senno di poi o se quanto detto finora dalla Capitaneria di porto ecc. è solo nebbia per evitare accuse.

Alla sua costruzione, e/o in questi anni la posizione della torre è stata oggetto di contestazione per la pericolosità della sua posizione? A parte il primo caso indicato da Rewoolf, ce ne sono stati altri? Quanti?
 
Imponderabile? Siamo sicuri che a suo tempo nessuno ci avesse pensato alla posizione della torre e che nonostante tutto, per una serie di motivazioni, sia stata costruita lì lo stesso?
 
ma che avrebbe detto la Capitaneria?

Non credo di averle sentite solo io.... comunque in varie interviste, gli interpellati hanno detto che l'incidente non era assolutamente prevedibile, e portavano a sostegno di questa asserzione l'enorme numero di passaggi che avviene ogni anno senza conseguenze.
 
Non credo di averle sentite solo io.... comunque in varie interviste, gli interpellati hanno detto che l'incidente non era assolutamente prevedibile, e portavano a sostegno di questa asserzione l'enorme numero di passaggi che avviene ogni anno senza conseguenze.


ah sì, quelle le ho sentite anche io, credevo invece in qualche ricostruzione ufficiale da parte loro. Una sorta di manifesto definitivo dei fatti insomma.


@Rodolfo, ecco, quando parlavo di inchiesta allargata... :)
 
Imponderabile? Siamo sicuri che a suo tempo nessuno ci avesse pensato alla posizione della torre e che nonostante tutto, per una serie di motivazioni, sia stata costruita lì lo stesso?

Può essere Rodolfo, ecco perchè penso a degli approfondimenti.
Io non ho risposte....
 
Sarebbe interessante chiedere a qualche marittimo che la sua nave andava a Genova o ai piloti che ci lavoravano se mai hanno pensato sulla possibilitá che ne arrivasse una adosso della torre come é successo.
Vedendo Messina, Venezia, fa riflettere.

Un saluto.
 
Sarebbe interessante chiedere a qualche marittimo che la sua nave andava a Genova o ai piloti che ci lavoravano se mai hanno pensato sulla possibilitá che ne arrivasse una adosso della torre come é successo.
Vedendo Messina, Venezia, fa riflettere.

Un saluto.

Non serve chiederglielo Tano, per me, l'hanno pensato senz'altro; uno della Guardia Costiera ne ha anche fatto cenno.

Un'altra ipotesi che avevo formulato che sembra andata a "segno"; il fermo motore addietro, per cambiarne il senso di rotazione ed inserire l'elica a marcia avanti.

http://shippingonline.ilsecoloxix.i...0/APwippUF-inchiesta_valvola_pneumatica.shtml
 
Probabilmente finira' con un colposo a Comandante e forse al Pilota..... in quanto il mancato riavvio di un due tempi privo di invertitore , e' un elemento tecnicamente non raro e eventualità da tenere in considerazione nella manovra. (c'e' in tutti i libri di manovra navale)
E cosi' non avranno risolto nulla, sbolognandola nella maniera piu' facile, comunque con elementi di fondatezza......per il resto mi allineo al pensiero di Rewoof.
Un bacino di evoluzione e' un luogo dove la "botta" non e' così imponderabile, anzi di imponderabile non ha nulla....... la torre così esposta non doveva esserci. In mia opinione.....
Vi ricordate quando dicevo che la botta in banchina rientra nella professione!?!?!.......... e ero un disgraziato a dirlo :-) Ora questa "tesi" di possibilità la si calvalca bene...

Saluti
 
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