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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

gen_stratocastex

New member
Grazie.
Quindi i Gigliesi e lo stato (in nome di GDF, Capitaneria, Protezione Civile, Carabinieri, VVFF e Polizia) deve essere pagato?
lo stato non credo perchè c'è un passaggio dove parla di imbarcazioni adibite a salvataggio che non avrebbero diritto al compenso(forse solo un rimborso spese) ma non l'ho letto tutto
 

Gianluca01

New member
Quante me ne avete dette eh???

Il comandante si accompagnava da 2 donne
Secondo i pm la presenza della donne potrebbe essere una delle cause della distrazione del comandante e degli ufficiali.
Facciamole uscire queste storie che avvengono sulle navi da crociera e per le quali si ha una omertà assurda da tutti quanti!
Qui si parla della sciagura del concordia!
Libertà di parola e opinione, questo è lo spirito dei forum, e i moderatori che minacciano di cancellare i messaggi!
Bisogna dire tutto e non solo quello che fa comodo. A meno che non si voglia nascondere qualcosa!

Chissà forse hai ragione, ma se dici che le navi da crociera sono dei troiai, scusate l'espressione colorita, senza portare prove, per me sono parole al vento!
 

miryam75

Member
Che i passeggeri siano sotto shock è legittimo e comprensibilissimo. Chi in virtù di molteplici motivazioni si è trovato in un clima di autogestione ha diritto di recriminare e di dire tutto ciò che pensa. Detto questo vi è ai miei occhi un chiaro intento di filtrare in modo unidirezionale le dichiarazioni e le testimonianze. E' semplicissimo fare una cernita a monte delle persone da invitare, ma sul web e sporadicamente in televisione, ma spesso tacitate nell'immediate, vi sono testimonianze di persone che hanno trovato aiuto e sostegno da parte dell'equipaggio. Ma è chiaro che queste non facciano nè audience nè spettacolo. Con questo è chiaro che molte cose non abbiano funzionato, a scapito dei passeggeri, è chiaro lo shock, ma questo accanimento e questo andare avanti col paraocchi mi sembra ingiusto. Tutto qui ...ingiusto.
 

schiaccia

New member
ECCO LA MOLDAVA A CENA CON SCHETTINO:
"HO SALVATO MOLTE VITE" -FOTO/VIDEO
TAG : moldava, ragazza, bordo, nave, domnica
FOTOGALLERY : Domnica Cemortan
20


Giovedì 19 Gennaio 2012 - 10:57
GROSSETO - E' lei la "donna misteriosa" della Concordia. La ragazza fotografata a cena a bordo della nave naufragata al Giglio ha un nome. Domnica Cemortan, 25 anni, moldava, è una dipendente Costa che si trovava sulla nave fuori servizio, in vacanza. Ha raccontato ai media russi come è scampata al disastro. "Quando è scattato l'allarme ero a cena con amici alle 21.30, insieme al comandante. Sono poi salita sul ponte e ho tradotto in russo le informazioni fornite dagli agenti italiani", ha raccontato Domnica. "Quando ho lasciato la nave alle 23.50 Schettino era ancora a bordo - prosegue la ragazza - e la gente gridava, i papà reggevano i loro bimbi in braccio. Ho cercato di salvare quante più vite possibile, anche perché sapevo che la resistenza umana in acque così fredde difficilmente supera i venti minuti". La fredda accoglienza all'aeroporto è l'unico rammarico dell'eroina moldava: "Nessuno mi ha chiesto se mi sentivo bene o si è congratulato con me per il lavoro svolto".
 

La76

New member
Quante me ne avete dette eh???

Il comandante si accompagnava da 2 donne
Secondo i pm la presenza della donne potrebbe essere una delle cause della distrazione del comandante e degli ufficiali.

Giovanni1234,
ne sei sicuro???l'hai visto con i tuoi occhi???
No perchè qui c'è una cosa da chiarire: quanti schettino c'erano a bordo?Ha dei cloni?
Per lo meno una decina si direbbe dalle "notizie" che scrivono i giornali!!!

Per favore, non facciamo processi a qualcuno basandoci solo su quello che abbiamo letto.

Sembra ormai abbastanza sicuro che a condurre la nave al momento dell'incidente ci fosse lui (l'ha dichiarato lui stesso e ci sono delle registrazioni)...l'impatto è avvenuto intorno alle 21.30.Mi dici come può un passeggero averlo visto entrare alle 21.15 al ristorante???
Per di più consumare fiumi di vino in un quarto d'ora???

Sia chiaro che non lo voglio difendere in alcun modo...però mi sembra sinceramente che certe persone si stanno lanciando in qualunque tipo di dichiarazione per avere i loro 30 sec. di notorietà...

Impariamo a leggere con un po' di spirito critico...soprattutto le palesi c.....e!!!

Facciamole uscire queste storie che avvengono sulle navi da crociera e per le quali si ha una omertà assurda da tutti quanti!

Visto che qui nessuno "protegge" nessuno prova a farti venire il dubbio che forse queste presunte storie non sono poi così frequenti come immagini!!!

Singoli episodi, come in ogni ambiente, possono capitare...ma non è che adesso tutto il settore è come tu lo descrivi!
Personalmente, finora mi è sempre capitato di conoscere a bordo ufficiali e più in generale membri dell'equipaggio: seri, educati, gentili e preparati...tutto il contrario di quello che tu vai dicendo...quindi che storie dovrei tirare fuori secondo te???

...il resto del tuo commento neanche merita una risposta.
 

Adriatic2009

New member
Credo che a questo punto, chiarita abbastanza bene la dinamica dell'incidente, sia opportuno fare una pausa di sospensione emotiva e di riflessione.
Purtroppo i media nazionali, anziché analizzare con rigore e competenza gli accadimenti, preferiscono scadere nel più becero (ma molto più remunerativo) sensazionalismo.
La stragrande maggioranza di noi non ha idea di come sia una plancia di comando, di quante persone vi siano all'interno, di quale sia la catena di comando, di come operino i vari ufficiali sulla nave.

Ciao,
per quanto riguarda De Falco io non lo pontifico, per me non e' un eroe, per me ha fatto quello che un militare deve fare e quello che lui e' pagato a fare. Lo ha fatto bene complimeni, ma definirlo eroe perche' urlava al telefono ad una persona in evedente stato confusionale e di panico io non lo capisco. Anzi ti diro' a me ha dato anche fastidio che sia stata rilasciata la telefonata con le voci reali, si poteva dare in un secondo momento, secondo me ( mia opinione) sarebbe bastate le trascrizioni, visto il modo in cui le trasmissioni televisive stanno usando questa.

Per quanto riguarda il ponte di comando ti faccio l'esempio di una nave non da crociera, diciamo petroliera che forse e' piu facile da cspiegare.

Il ponte di comando deve essere sempre presidiato 24 ore su 24 sia in navifazione che in porto ( navi da crociera), non solo per non andare a sbattere, ma perche' li' suonano gli allarmi incendio e ci sono altri sistemi che l'ufficiale deve monitorare continuamente.

Ogni nave ha un comandante.

chi copre le 24 ore di guardia?
non il c.te
ci sono tre ufficiali che si divono e fanno 4 ore di guardia ed 8 di riposo.
per essere piu' chiari:

1° Ufficiale 04.00 - 08.00 / 16.00 - 20.00 - Certificato imo di C.te sopra 3000GT oppure 1° Uffciale sopra le 3000 GT
2° Ufficiale 00.00- 04.00 / 1200 - 1600 - Certificato di ufficiale alla navigazione ( sulle navi da crociera minimo 1° Uff. sopra le 3000 GT)
3 ° Uffciale 08.00- 12.00 / 20.00 - 2400 - Certificato alla navigazione ( sulle navi da crociera questo turno e' fatto da un 2 Uff che deve avere uno dei due certificato IMO minimo di 1° Uff. sopra le 3000GT.

Come puoi vedere il C.te non fa la guardia.
L'ufficiale puo' chiamare se hai dei dubbi o altro il c.te in ogni momento ed egli e' tenuto ad andare sul ponte. Ci sono altri casi, passaggi stretti , nebbia che il comandante sta sul ponte.
Ci deve sempre stare in arrivo e partenza perche' e' compito suo ormeggiare e disormeggiare la nave.

In arrivo o partenza , l'ufficiale di guardia non sta sul ponte ma va a prua o a poppa per la manovra e viene chamato un uno dei due ufficali che sono a riposo sempre per la manovra.

Per quanto riguarda le navi da crociera ma esso varia da compagnia a compagnia e dalla grandezza delle navi in piu' trovi:

C'e' un C.te in 2
C'e' un safety officer
E la guardia e' fatta da due ufficiali, uno con potere decisionale ed un come assistente a chi ha potere decisionale.
Ogni guardia sia su navi da carico che su navi da crociera dispone di un marinaio come vedetta che all'occorrenza si mette fisicamente al timone seguendo gli ordini impartiti a voce da parte dell'ufficiale.

Spero di essere stato chiaro e chiedo a Rodolfo o Unoche di aggiungere o correggiere inesattezze.
Quanto detto sopra , per le navi mercantili e' cosi', per quanto riguarda le navi da crociere puo' variare da compagnia a compagnia.
 

fabiet

Member
Con riferimento a quanto ho letto sopra.
Non è umano fare soldi sul dolore della gente.
Non è umano usare persone shoccate per fare audience.
Non è umano offendere la dignità di persone che hanno fatto il loro dovere sostenendo palesi falsità.
E potrei continuare ma sarebbe inutile.

Le sofferenze patite dei protagonisti dovranno essere curate da professionisti.
I danni dovranno essere risarciti per vie legali.
I responsabili dovranno essere puniti dalle Autorità competenti.

Qui si sta solo cercando di capire.
E sentirmi dare del disumano da chi magari pensa sia normale sentir parlare uomini (umani) che per salvare se stessi hanno picchiato donne,bambini e anziani mi suona strano.

Mi sembra che l'obiettivo perseguito qui non sia quello di trovare il colpevole o di far passare lo shock a chi lo ha subito o di dare ragione o torto a qualcun'altro.
Ci sono talmente tante trasmissioni in tv che trattano l'argomento diversamente che c'è l'imbarazzo della scelta...
ciao
 

ladylyndon

Member
Premetto che io non sono nessuno, non sono nemmeno una Crocerista, sono una persona che sogna di vivere la magia della crociera da una vita, che pensava di realizare il suo sogno a breve, come viaggio di nozze, e quindi mi sono ritrovata a leggere spesso il vostro forum negli ultimi mesi.Ovviamente dopo il DISASTRO DELLA CONCORDIA ho seguito questa discussione dall'inizio per capire quei punti oscuri, e anche le opinioni di chi le crociere le vive da molto tempo.
Signori sono rimasta perplessa da molte cose che ho letto, e vi assicuro,122 pagine di Post può fornire molto materiale di riflessione.
Parlo da punto di vista Umano, dal punto di vista di quelle persone che non hanno mai vissuto l'incanto e la magia di un viaggio per mare, senza il condizionamento delle meraviglie che vivi e ti rimangono nell'anima.
Sono come la stragrante maggioranza degli italiani che sta guardando sconvolti l'evolversi di questa tragedia, quindi non vogliatemene, come loro non nutro pensieri o sentimenti positivi ne nei confronti del signor schettino, ne per l'azienda Costa.
Non posso non elogiare il personale di bordo, persone vere con coraggio e UMANITA' tale che possono insegnare molto al signor schettino ed ai suoi collaboratori ufficiali di plancia e non, possono insegnare molto a tutto il consiglio d'amministrazione Costa Crociere.
Ma quello che si è perso di vista è la tragedia vissuta dalle persone che erano sulla Concordia come ospiti, quelle mamme, padri, figli parenti o amici di qualcuno che per un'intera notte hanno pensato di morire e non tornare più a casa.
Quelle persone che non sapevano se chi gli stava accanto, il figlio che stringevano tra le loro braccia, la moglie o il marito che tenevano per mano avrebbero rivisto la luce del sole il giorno seguente.
Che nel panico e nella concitazione che ne è derivata hanno perso di vista le persone amate, fortunatamente ritrovate a terra per la maggior parte di loro, per altri la dipserazione di sapere che difficilmente rivedranno mai più.
Si è perso di vista la disperazione di quella mamma che ha visto partire sua figlia di 5 e ripeto 5 anni e che da giovedì scorso vive nell'angoscia e la paura di non riavera mai più nella sua vita.
Ora, lo so che verrò attaccata per queste mie parole, ma non mi importa.
Sono una mamma.
Sono una compagna.
Sono una figlia.
Sono una sorellla.
Sono una persona cara e amata per qualcuno.
NON SONO UNA CROCIERISTA.
Detto ciò mi sembra UMANO che vogliano esprimere la loro rabbia, la loro disperazione frustrazione vissuta in quei lunghi momenti.
Mi sembra umano che vogliano metabolizzare il loro dolore gridando e urlando al mondo intero di essersi sentiti abbandonati, soli in balia degli eventi.
Mi sebra umano che utilizzano tutti i mezzi di comunicazione che al giorno d'oggi sono messi a loro disposizione.
Mi sembra umano che dicano anche cose cattive e degenerino ...sono sotto shock, non scordiamocelo.
Non importa se qualche giornalista ci sguazza, non importa se le trasmissioni televisive in cui intervengano ci speculino sopra,loro vogliono dire...vogliono gridare...vogliono far sapere cosa hanno vissuto...vogliono risposte, vogliono sapere ORA chi sono i responsabili,vogliono giustizia.
Poco vale per loro ORA sapere che gli inquirenti faranno luce, faranno il loro lavoro che col tempo avranno giustizia.
A quelle mamme, quei mariti, quei figli, fratelli/sorelle di qualcuno...ORA NON IMPORTA.
Croceristi...voi cosa siete?RIFLETTIAMOCI.
Un saluto ripsttoso a tutti voi.


Manuela, capisco bene quello che intendi, tutti noi siamo vicini a coloro che hanno subito questo terribile trauma, ma non dimentichiamo che anche il personale "cabinista" , che non è certo stato addestrato ad affrontare situazioni del genere, si trovato nella stessa condizione, (anche tra le vittime); io ho espresso il mio punto di vista su certe trasmissioni che, secondo me, fanno "sciacallaggio" sulla pelle delle persone coinvolte.
L'essere "crocerista" o meno, non vedo come possa cambiare i sentimenti e il rispetto verso gli altri.
Un saluto anche a te e auguri per la tua prossimo matrimonio; spero non rinuncerai al tuo progetto di andare in crociera per il tuo viaggio di nozze.
 

mari71

Member
Premetto che io non sono nessuno, non sono nemmeno una Crocerista, sono una persona che sogna di vivere la magia della crociera da una vita, che pensava di realizare il suo sogno a breve, come viaggio di nozze, e quindi mi sono ritrovata a leggere spesso il vostro forum negli ultimi mesi.Ovviamente dopo il DISASTRO DELLA CONCORDIA ho seguito questa discussione dall'inizio per capire quei punti oscuri, e anche le opinioni di chi le crociere le vive da molto tempo.
Signori sono rimasta perplessa da molte cose che ho letto, e vi assicuro,122 pagine di Post può fornire molto materiale di riflessione.
Parlo da punto di vista Umano, dal punto di vista di quelle persone che non hanno mai vissuto l'incanto e la magia di un viaggio per mare, senza il condizionamento delle meraviglie che vivi e ti rimangono nell'anima.
Sono come la stragrante maggioranza degli italiani che sta guardando sconvolti l'evolversi di questa tragedia, quindi non vogliatemene, come loro non nutro pensieri o sentimenti positivi ne nei confronti del signor schettino, ne per l'azienda Costa.
Non posso non elogiare il personale di bordo, persone vere con coraggio e UMANITA' tale che possono insegnare molto al signor schettino ed ai suoi collaboratori ufficiali di plancia e non, possono insegnare molto a tutto il consiglio d'amministrazione Costa Crociere.
Ma quello che si è perso di vista è la tragedia vissuta dalle persone che erano sulla Concordia come ospiti, quelle mamme, padri, figli parenti o amici di qualcuno che per un'intera notte hanno pensato di morire e non tornare più a casa.
Quelle persone che non sapevano se chi gli stava accanto, il figlio che stringevano tra le loro braccia, la moglie o il marito che tenevano per mano avrebbero rivisto la luce del sole il giorno seguente.
Che nel panico e nella concitazione che ne è derivata hanno perso di vista le persone amate, fortunatamente ritrovate a terra per la maggior parte di loro, per altri la dipserazione di sapere che difficilmente rivedranno mai più.
Si è perso di vista la disperazione di quella mamma che ha visto partire sua figlia di 5 e ripeto 5 anni e che da giovedì scorso vive nell'angoscia e la paura di non riavera mai più nella sua vita.
Ora, lo so che verrò attaccata per queste mie parole, ma non mi importa.
Sono una mamma.
Sono una compagna.
Sono una figlia.
Sono una sorellla.
Sono una persona cara e amata per qualcuno.
NON SONO UNA CROCIERISTA.
Detto ciò mi sembra UMANO che vogliano esprimere la loro rabbia, la loro disperazione frustrazione vissuta in quei lunghi momenti.
Mi sembra umano che vogliano metabolizzare il loro dolore gridando e urlando al mondo intero di essersi sentiti abbandonati, soli in balia degli eventi.
Mi sebra umano che utilizzano tutti i mezzi di comunicazione che al giorno d'oggi sono messi a loro disposizione.
Mi sembra umano che dicano anche cose cattive e degenerino ...sono sotto shock, non scordiamocelo.
Non importa se qualche giornalista ci sguazza, non importa se le trasmissioni televisive in cui intervengano ci speculino sopra,loro vogliono dire...vogliono gridare...vogliono far sapere cosa hanno vissuto...vogliono risposte, vogliono sapere ORA chi sono i responsabili,vogliono giustizia.
Poco vale per loro ORA sapere che gli inquirenti faranno luce, faranno il loro lavoro che col tempo avranno giustizia.
A quelle mamme, quei mariti, quei figli, fratelli/sorelle di qualcuno...ORA NON IMPORTA.
Croceristi...voi cosa siete?RIFLETTIAMOCI.
Un saluto ripsttoso a tutti voi.

Anche se mi sento ormai crocierista condivido il tuo pensiero.
La mia reazione iniziale è stata quella di non credere che un comandante, a cui magari nemmeno ci rendiamo conto di affidare la nostra vita quando saliamo su queste splendide imbarcazioni, potesse aver commesso tante sciocchezze una dietro l'altra.
Il pensiero è andata immediatamente ai passeggeri, al terrore che avranno vissuto, da allora continuo ad immaginare quelle scene e a pensare cosa avrei fatto io in quella situazione , cosa avrei fatto per i miei figli, cosa avrei fatto se da moglie o madre avessi perso uno di loro. Non lo so sinceramente.
Sicuramente non avrei dato spazio allo sciacallaggio mediatico che c'è stato in questi giorni.
Chi è stato in crociera conosce l'abnegazione dell'equipaggio ( comprese i bravissimi filippini tanto denigrati da chi hanno portato in salvo) e quindi non ho accettato e non accetto queste accuse sulla gestione dell'emergenza da parte dell'equipaggio.
Mi chiedo poi, tutti quelli che hanno fatto l'esercitazione ( e solo quelli imbarcati a Civitavecchia non l'hanno fatta) non si sono accorti che le procedure vengono gestite anche dai camerieri filippini?
Non si può più sentire che le scialuppe erano guidate dai cuochi : magari ad averne tanti cuochi così
Quello che non capisco ora è l'atteggiamento di Costa. Non puoi fare un comunicato e startene a casa a guardare.
Perchè farsi massacrare così ( hanno anche dato a Vespa l'autorizzazione a riprendere la Serena)?
Il difendere l'equipaggio potrebbe sembrare un affronto a chi ha deciso di andare in vacanza e non è più tornato a casa?
Oppure ha colpe perchè non ha compreso quello che accadeva o se lo ha compreso ha preso tempo per cercare di arginare la situazione?
Prima o poi spero che tutta la verità verrà a galla e anche se dovesse emrgere una responsabilità della compagnia continuerò a fare crociere perchè tutto quello che è successo spero serva da lezione a uno o a tanti.
Il mio pensiero continua però a tornare ai tanti morti e dispersi e alle loro famiglie: non si può perdere la vita per una spacconeria
 

Cokj72

New member
la crew Domnica in ferie dice che era a cena con Schettino (il quale dice che aveva in mano il timone) che ha salvato molti passeggeri ma non su che lancia è caduta...
 

amartoni

New member
Ciao,
per quanto riguarda De Falco io non lo pontifico, per me non e' un eroe, per me ha fatto quello che un militare deve fare e quello che lui e' pagato a fare. Lo ha fatto bene complimenti

Nenach'io lo santifico, dico solo che di uomini e donne che fanno bene il loro mestiere come lui, sulle nostre navi da crociera ce ne sono, e neanche pochi.
 

Adriatic2009

New member
ma non dimentichiamo che anche il personale "cabinista" , che non è certo stato addestrato ad affrontare situazioni del genere, si trovato nella stessa condizione, (anche tra le vittime).
Tutto l'equipaggio a bordo deve essere in possesso del certificato BST ( basic safety training), quindi anche la cabinista e' addestrata ad affrontare certe situazioni.
 

Fayruz

New member
Scusate la mia ignoranza, ma qualcuno mi spiega come mai se la falla con la roccia incastrata è a sinistra della nave, questa si è inclinata a destra?
Fin dalle prima immagini viste la nave sembrava appoggiata sul fondale con la poppa ed inclinata sul lato destro.

probabilmente gli sbreghi sono due?
bisognerà (speriamo presto) vedere quando lo scafo verrà alleggerito del carburante e (si spera) sollevato.
 

Adriatic2009

New member
Nenach'io lo santifico, dico solo che di uomini e donne che fanno bene il loro mestiere come lui, sulle nostre navi da crociera ce ne sono, e neanche pochi.
Scusa ho preso spunto da te che lo avevi scritto,
la risposta non era per te, scusa ancora,
ma ho visto sui giornali in tv che e' dipinto come un eroe, per me ha fatto solo il suo lavoro.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Quante me ne avete dette eh???

Il comandante si accompagnava da 2 donne
Secondo i pm la presenza della donne potrebbe essere una delle cause della distrazione del comandante e degli ufficiali.
Facciamole uscire queste storie che avvengono sulle navi da crociera e per le quali si ha una omertà assurda da tutti quanti!
Qui si parla della sciagura del concordia!
Libertà di parola e opinione, questo è lo spirito dei forum, e i moderatori che minacciano di cancellare i messaggi!
Bisogna dire tutto e non solo quello che fa comodo. A meno che non si voglia nascondere qualcosa!

La libertà di parola ce l'hai, tant'è che le tue valutazioni son qui. Quello che non vogliamo in questo Forum sono i giudizi affrettati e non documentati. Se si vuol cavalcare qualsiasi episodio, anche insignificante o che non ha alcuna relazione con l'evento, si può dire qualsiasi cosa, tipo le tante cazzate che vengono sciorinate continuamente su tv e stampa.
 

amartoni

New member
Quante me ne avete dette eh???

Il comandante si accompagnava da 2 donne
Secondo i pm la presenza della donne potrebbe essere una delle cause della distrazione del comandante e degli ufficiali.
Facciamole uscire queste storie che avvengono sulle navi da crociera e per le quali si ha una omertà assurda da tutti quanti!
Qui si parla della sciagura del concordia!
Libertà di parola e opinione, questo è lo spirito dei forum, e i moderatori che minacciano di cancellare i messaggi!
Bisogna dire tutto e non solo quello che fa comodo. A meno che non si voglia nascondere qualcosa!

Purtroppo i tuoi messaggi sono tutti ben visibili, ergo la tua accusa di censura non regge.
Libertà di opinione e di parola non significa libertà di diffamare.
È prassi comune (non su questo forum, ma tra le persone) che quando si fanno questo genere di affermazioni di portare uno straccio di prova.
 

ManuelaC.

New member
Gentilissima Ladylyndon,

la ringrazio delle sue parole e dei suoi auguri.
Non attacco la categoria dei Croceristi, il mio intento era far capire il punto di vista delle persone che Croceristi non sono e che in questi giorni vedono la tragedia con occhi diversi.
I conduttori di tutte le trasmissioni che hanno trattato l'argomento della sciagura sulla concordia non sono propriamente delle persone professionali che quindi dovrebbero trattano l'argomento in modo obbiettivo, sono daccordo con voi, ma le voci delle persone che intervengono sono da ripsettare e capire, non credo vogliano arricchirsi o vogliono vivere attimi di gloria, vogliono solo urlare la loro rabbia e dipserazione.

Al gentilissimo signor fabiet assicuro che non volevo dare del disumano a nessuno dei presenti,ma far capire che io non parlavo ne da un punto di vista tecnico ne di gossip ne dal punto di vista legale, ma solo dal lato umano, che ovunque in questi giorni si è perso di vista.
Certamente i passeggeri col tempo verranno gli aiutati da lei sopra citati, ma ora, ora a caldo sono ancora in balia dei sentimenti che gli eventi da poco vissuti.
Stringiamoci intorno a queste persone,ora ne hanno bisogno.
Mi auguro che il personale "cabinista" che innegabilmente ha avuto il merito di aiutare tutte le persone che ora sono in salvo abbiano la possibilità di parlare e raccontare la loro esperienza, è giusto che si sappia il buono della gente che nei momenti peggiori riesce ad emergere e a far si che molti miracoli accadano.
Cordialmente Manuela.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Il Codice di Diritto Marittimo di Navigazione prevede e disciplina questi avvenimenti, ed è molto complesso nella sua applicazione in funzione della natura e dello sviluppo dell'evento.

In Italia, come detto, il 14 luglio 1996 è entrata in vigore la Convenzione di Londra del 28 aprile 1989, che ha sostituito quella di Bruxelles del 1910.
 

Copy

Member
In questa vicenda, come in tante altre capitate a grandi aziende multinazionali, l'evento grave è gestito dai dirigenti e sicuramente di concerto con il responsabile delle relazioni esterne che coordina fra l'altro l'ufficio stampa che è il braccio operativo.

Facendo i debiti confronti fra due enormi eventi tragici, c'è una grande differenza fra il comportamento adottato dall'ufficio relazioni esterne di - faccio un esempio a caso di un'azienda che non ha a che fare direttamente con i suoi clienti - Thissenkrupp e quello di Costa, che invece ha un rapporto diretto con i clienti.

In un'azienda come Costa Crociere, l'ufficio relazioni esterne ha un'importanza grandissima perchè oltretutto lavora su più piani: l'azienda parla direttamente alla sua clientela (sito, blog, campagne pubblicitarie, catalogo crociere, rivista del club, tutta la comunicazione gestita a bordo a cominciare dal Today ecc) e anche attraverso terzi (ad es. le agenzie viaggi).

Penso che la decisione di far parlare l'amministratore delegato e il direttore generale in spazi circoscritti (come le conferenze stampa o la lettera mandata ai clienti in queste ore) sia una scelta assolutamente non casuale. E sia un rischio calcolato disertare l'arena dei talkshow, dove partecipano soubrette assetate di nuova fama, sopravvissuti che cercano il momento di celebrità e opinionisti approssimativi. La tv, che è massificante e appiattisce tutto (verso il basso) finirebbe per banalizzare concetti complessi e non lasciare sufficiente spazio a chi deve spiegare dettagliatamente certe procedure e trattare con termini corretti temi delicati, come la morte dei passeggeri o gestire l'ansia di chi cerca i sopravvissuti.
Entrare nell'agone dei talk show televisivi è estremamente pericoloso e infatti Foschi e Onorato hanno declinato l'invito a partecipare a "Porta a Porta" o a "Domenica in". Hanno rifiutato persino di apparire ai più tranqulli talk dei tg. Per la verità l'AD Foschi, l'altro giorno al Giglio, si è coraggiosamente concesso alle domande dei giornalisti. E' stato un atto generoso ma insidioso: può succedere che anche un capace amministratore delegato possa dare una risposta "sbagliata" o facilmente travisabile ad una domanda insinuante o insistente da parte di giornalisti in cerca di nuovi scoop.

Comprendo la strategia di Costa, anche se al momento c'è da registrare un piccolo episodio negativo: la cancellazione e poi la ripubblicazione sul blog di un post che descriveva un precedente "inchino" che oltretutto non ebbe alcuna conseguenza. Un passo falso che ha acceso un riflettore su un caso secondario, dandogli evidenza non opportuna e conseguenze potenzialmente dannose.
Aggiungo che, in questa fase, pur facendo benissimo a tenersi alla larga dalla bolgia dei talkshow, in Costa dovranno prima o poi fare i conti con un particolare non sottovalutabile: il pubblico che segue i rissosi programmi tv - che oggi speculano sulla disgrazia facendo poca informazione e molto chiacchericcio - è formato in gran parte da potenziali nuovi clienti.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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