Sicuramente qualcosa si è inceppato nelle procedure... Ma dubito che dipenda dagli anelli più "operativi" della catena.
Io continuo a vederla in un modo: la consapevolezza di uno scarso (direi inesistente) controllo sulle rotte delle navi e sull'operato dei comandanti (ok, è la legge dice che possono fare quello che vogliono, comunque la sostanza non cambia) ha fortemente agevolato la possibilità di violare il rispetto delle rotte e fare cavolate.
Bene, questa volta il caso quasi impossibile si è concretizzato. Da qui una conduzione dell'emergenza per certi aspetti disastrosa; la scarsa lucidità di chi doveva far partire gli ordini ha portato ritardi e incertezze che hanno messo in crisi il resto del personale (mi pare di aver imparato che senza ordini precisi, possono essere preparati quanto volete ma non possono agire).
Per questo se io devo dire di non essere del tutto tranquillizzato dalle dichiarazioni del Dr Onorato, è perchè:
lui ha sì sottolineato che gli inchini sicuri vengono fatti di concerto con Comandante, Armatore, autorità della costa alla quale ci si vuole avvicinare e capitaneria di porto
ha pure detto che il solo Today di Concordia che nel 2011 riportava una navigazione turistica diversa dalle famose 5 miglia di distanza è stata quella dell'11 agosto
Bene, su quello che è stato scritto sul Today ci credo; così come sono convinto che gli inchini fatti come ha descritto lui siano assolutamente sicuri e parte del prodotto turistico.
Ma mi chiedo:
- se affianchiamo la rotta effettiva della nave ai Today che cita Onorato (ammesso che ci siano i log di un anno di navigazione), davvero tutte le volte le dure rotte coincidono? Perchè potete girarla come volete, ma il "vizio" che ha portato al naufragio e alle sue conseguenze nasce da lì, gli altri accadimenti sono una sua conseguenza.
- e se a Schettino fosse "andata bene" (questa l'ho già detta più volte), qualcuno gli avrebbe detto qualcosa su quella manovra da pazzo furioso?
- e soprattutto: da adesso in poi, veramente il sistema di tracking in tempo reale di Costa porterà i comandanti ad un maggiore vincolo a seguire degli standard? Non ne sono sicuro, ma spero di sbagliare: se c'è una normativa che continua a dare al comandante pieni poteri, è sua discrezione assecondare la compagnia nell'adozione di misure più restrittive
Se è così, continueremo ad essere nelle mani di un essere umano; che come tale è passibile di errore; e quindi di fatto da questo incidente poco è cambiato e, forse, poco cambierà, se non il rafforzamento del senso di responsabilità dei Comandanti (che onestamente però sono certo che la maggior parte di loro abbia già di suo)