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18/03/2015-ATTENTATO A TUNISI-CROCIERISTI ITALIANI PRESI IN OSTAGGIO-MORTI E FERITI

Secondo me in Italia si parla di più delle morti italiane perchè in questo modo se qualcuno ha parenti amici etc. su quelle navi sapere che non ci sono vittime sarei più serena, mettiamo il caso che ho un amico su msc, se so che su msc gli italiani stanno tutti bene questo significa che stanno bene anche i miei amici e per quanto possa dispiacermi per gli altri sarei felice di sapere che i miei amici stanno bene, a persone come me che in questo momento non hanno amici sulle navi, che le persone morte siano italiane tedesche francesi o altro non mi fa differenza.
Stefania

da incorniciare ........
 
Molto scossa, mi unisco per esprimere anche la mia vicinanza alle famiglie e amici delle persone scomparse in modo così terribile , e mando un forte abbraccio alle persone che sono a bordo della Fascinosa e Splendida.

Trovo strano che a distanza di 24 ore, ci siano ancora dei dispersi, ma queste persone che erano a bordo di navi, hanno la tessera COSTA o MSC con sè…. dove sono??? penso al dolore delle famiglie che non hanno notizie....da crepacuore
 
Molto scossa, mi unisco per esprimere anche la mia vicinanza alle famiglie e amici delle persone scomparse in modo così terribile , e mando un forte abbraccio alle persone che sono a bordo della Fascinosa e Splendida.

Trovo strano che a distanza di 24 ore, ci siano ancora dei dispersi, ma queste persone che erano a bordo di navi, hanno la tessera COSTA o MSC con sè…. dove sono??? penso al dolore delle famiglie che non hanno notizie....da crepacuore
Magari sanno chi sono ma non sono ancora riusciti a mettersi in contatto con la famiglia.
Stefania
 
Aggiornamento MSC

"MSC Crociere riporta che gli ultimi due dispersi che mancavano all’appello a seguito dei tragici eventi accaduti ieri a Tunisi, sono stati ritrovati sani e salvi.
I due cittadini spagnoli, Cristina Rubio Benlloch e Juan Carlos Sanchez Oltra, una giovane coppia che viaggiava a bordo di MSC Splendida , ha trascorso la notte nascosta all’interno del Museo nazionale Bardo. La donna, incinta, è stata portata immediatamente in ospedale. Sia la donna che il bambino sono in buone condizioni.

Dopo la notizia che la giovane coppia spagnola è in salvo, MSC Crociere riporta tristemente , sulla base delle informazioni disponibili oggi, che 12 ospiti hanno perso la vita (2 colombiani, 3 francesi, 3 giapponesi, 2 spagnoli, 1 britannico e 1 belga) e 13 sono feriti ( 1 belga, 7 francesi, 4 giapponesi e 1 sud africano), due dei quali in gravi condizioni.

Pierfrancesco Vago, presidente di MSC Crociere, mentre è a Tunisi per incontrare I feriti e le loro famiglie per assicurarsi che stiano ricevendo tutta l’assistenza necessaria, ha incontrato il Ministro del Turismo Tunisino Ms. Salma Elloumi Rekik. Durante l’incontro il ministro ha confermato che, a seguito dei tragici eventi di ieri, hanno perso la vita 20 persone, di cui 7 ancora da identificare."
 
Immenso dispiacere per le vittime e solidarietà alle famiglie.
È una ingiustizia morire così e saremo tutti sempre più vittime del terrorismo. Questi esseri spregevoli stanno riuscendo nel loro intento: distruggere il turismo locale per affossare ancora più l'economia.
Ma anche volendo ragionare lucidamente, come si fa a partire sereni in questo momento?
Io ho prenotato a maggio con poesia e faremo due scali in Turchia.... cerco di farmi forza perché non è giusto dargliela vinta, ma non è facile
 
Aggiornamento MSC

"MSC Crociere riporta che gli ultimi due dispersi che mancavano all’appello a seguito dei tragici eventi accaduti ieri a Tunisi, sono stati ritrovati sani e salvi.
I due cittadini spagnoli, Cristina Rubio Benlloch e Juan Carlos Sanchez Oltra, una giovane coppia che viaggiava a bordo di MSC Splendida , ha trascorso la notte nascosta all’interno del Museo nazionale Bardo. La donna, incinta, è stata portata immediatamente in ospedale. Sia la donna che il bambino sono in buone condizioni.

Dopo la notizia che la giovane coppia spagnola è in salvo, MSC Crociere riporta tristemente , sulla base delle informazioni disponibili oggi, che 12 ospiti hanno perso la vita (2 colombiani, 3 francesi, 3 giapponesi, 2 spagnoli, 1 britannico e 1 belga) e 13 sono feriti ( 1 belga, 7 francesi, 4 giapponesi e 1 sud africano), due dei quali in gravi condizioni.

Pierfrancesco Vago, presidente di MSC Crociere, mentre è a Tunisi per incontrare I feriti e le loro famiglie per assicurarsi che stiano ricevendo tutta l’assistenza necessaria, ha incontrato il Ministro del Turismo Tunisino Ms. Salma Elloumi Rekik. Durante l’incontro il ministro ha confermato che, a seguito dei tragici eventi di ieri, hanno perso la vita 20 persone, di cui 7 ancora da identificare."

non mi trovo con inumeri...il precedente comunicato riportava " al momento 9 dei suoi ospiti sono segnalati per aver perso la vita, 12 sono stati feriti, e 6 (due cittadini spagnoli, uno belga, uno inglese, uno francese e uno giapponese) sono ancora dispersi ".
 
non mi trovo con inumeri...il precedente comunicato riportava " al momento 9 dei suoi ospiti sono segnalati per aver perso la vita, 12 sono stati feriti, e 6 (due cittadini spagnoli, uno belga, uno inglese, uno francese e uno giapponese) sono ancora dispersi ".

Che fa 27 persone in totale. Il nuovo bollettino parla di 12 morti e 13 feriti che fa 25 e i due spagnooli ritrovati 27. Praticamente dei 6 dispersi 3 erano in realtà morti ma magari non si riusciva ad identificarli e uno è stato aggiunto fra i feriti mentre i due spagnoli sono stati ritrovati. Purtroppo ho idea che il bollettino dei morti sia destinato ad aumentare visto la gravità di alcuni feriti.
 
Mi sono letto tutte le quasi dieci pagine dal mio ultimo intervento volutamente provocatorio.

Solo in pochi di Voi ho riscontrato una comunione di pensiero e di amara riflessione.

Io non avrei voluto discutere di quanti morti ci sono stati su una certa Compagnia piuttosto che su un'altra. Addirittura mi è parso leggere in un intervento in cui si asseriva che si è parlato di Costa perchè c'erano stati morti italiani, mentre su MSC - non essendoci state vittime connazionali o, ancor peggio, amici - tutto era filato liscio. Va da sè l'asserto che se anche Costa non fosse stata così "sfortunata" tutto sarebbe andato liscio per il turismo crocieristico.

Semmai io avrei voluto che si facesse una riflessione su come viene gestita la ns sicurezza sia a bordo delle navi che durante l'intera crociera. Va da sè che il pericolo in assoluto non è eliminabile (che ci si trovi in qualsiasi parte del globo).

Tutti noi abbiamo fatto le obbligatorie esercitazioni a bordo antincendio/abbandono e ... sappiamo come vanno e come purtroppo in passato è andata.
Tutti noi abbiamo potuto vedere il Personale addetto alla nostra sicurezza (Comandanti, Ufficiali, Equipaggio, Security, Reception e Ufficio Escursioni) e ... anche quì ci sono stati esempi non certamente tranquillizzanti.
Molti hanno elogiato il comportamento di questa o tal'altra Compagnia.

Nessuno ha però voluto dire come stanno le cose e soprattutto, come in ogni cosa dove girano grossi interessi economici, si cerca di distogliere l'attenzione dei più dal reale problema: il settore crocieristico è un succoso frutto da spremere fin quando ci sarà linfa (cioè i ns soldi). Si fanno navi sempre più grandi e si propongono prezzi sempre più concorrenziali al ribasso. Queste Società, che non sono certo delle benefattrici, dove volete che vadano a rimpinguare i loro guadagni se non risparmiando in ogni dove e anche sulla formazione/sicurezza dei propri addetti?
Io per primo per lavoro sono spesso chiamato a fare una spregevole attività che si definisce "analisi del rischio" che tradotto in soldoni significa riferire al mio Capo cosa convenga di più se, applicato nel ns caso, investire in formazione/sicurezza o, nel momento in cui succede l'evento dilettuoso, gestire l'emergenza e "elargire" un Credit on board o, addirittura, rimborsare il costo intero di una crociera.

Qualcuno si è anche posto qualche domanda: 1) come mai l'intervento delle forze speciali si è protratto così per lungo tempo?; 2) come è possibile che dopo diverse ore si presentino due turisti + una guida locale, nascosti fino a quel momento dentro il Museo?; 3) le Compagnie si sono attenuti ai bollettini del Ministero degli Esteri e quindi non hanno preventivamente variato i loro itinerari.

Credete che sapremo mai la verità? Sapremo mai quanti sono morti per "fuoco amico"? Quali sono le reali motivazioni che a volte inducono una Compagnia a cambiare itinerario con/senza preavviso? Qualcuno si prenderà la briga di verificare le procedure di sicurezza di una qualsiasi Compagnia di navi da crociera? La VERA stampa andrà, nel ns interesse, a fondo in questa storia o come in passato si limiterà a "crocifiggere" il C.te Schettino di turno o "santificare", in altra tragedia, il C.te Giacomazzi (piuttosto dopo le osanne per il comportamento eroico di quest'ultimo che fine ha fatto?)
Per questo scrivevo che ORA mi sembrava ignobile e fuori tempo il riconoscimento del credit on board.

Questo è il momento del rispetto del lutto dei parenti delle vittime e del dolore di chi è rimasto ferito ... poi quando qualcuno ci desterà da questo torpore mediatico ognuno di noi potrà trarne le proprie valutazioni.

Certo di essere andato OT, potete cancellare sin da subito questo mio intervento
 
un ansa da barbara d'urso,i 2 dispersi di costa fascinosa,le 2 donne di torino,sono state identificate tra le vittime.speriamo che
i numeri si fermino qui .
 
Grazie a Loredana e a Dino per le informazioni che provengono dalla nave.

Sentire notizie provenire da bordo é un modo per essere vicini a chi ha vissuto la terribile giornata di ieri.

Tra polemiche giuste, ingiuste, giornalismo vero e giornalismo che fa sanguinare le orecchie(ne ho sentite di ogni), prevale in me lo sconforto, il malessere, lo sdegno.Mi sento impotente davanti a tanto orrore. Davanti a tanta crudeltà umana.
Umana..non direi.

Che arrivi forte il mio abbraccio a chi sta soffrendo.
 
Mi sono letto tutte le quasi dieci pagine dal mio ultimo intervento volutamente provocatorio.

Solo in pochi di Voi ho riscontrato una comunione di pensiero e di amara riflessione.

Io non avrei voluto discutere di quanti morti ci sono stati su una certa Compagnia piuttosto che su un'altra. Addirittura mi è parso leggere in un intervento in cui si asseriva che si è parlato di Costa perchè c'erano stati morti italiani, mentre su MSC - non essendoci state vittime connazionali o, ancor peggio, amici - tutto era filato liscio. Va da sè l'asserto che se anche Costa non fosse stata così "sfortunata" tutto sarebbe andato liscio per il turismo crocieristico.

Semmai io avrei voluto che si facesse una riflessione su come viene gestita la ns sicurezza sia a bordo delle navi che durante l'intera crociera. Va da sè che il pericolo in assoluto non è eliminabile (che ci si trovi in qualsiasi parte del globo).

Tutti noi abbiamo fatto le obbligatorie esercitazioni a bordo antincendio/abbandono e ... sappiamo come vanno e come purtroppo in passato è andata.
Tutti noi abbiamo potuto vedere il Personale addetto alla nostra sicurezza (Comandanti, Ufficiali, Equipaggio, Security, Reception e Ufficio Escursioni) e ... anche quì ci sono stati esempi non certamente tranquillizzanti.
Molti hanno elogiato il comportamento di questa o tal'altra Compagnia.

Nessuno ha però voluto dire come stanno le cose e soprattutto, come in ogni cosa dove girano grossi interessi economici, si cerca di distogliere l'attenzione dei più dal reale problema: il settore crocieristico è un succoso frutto da spremere fin quando ci sarà linfa (cioè i ns soldi). Si fanno navi sempre più grandi e si propongono prezzi sempre più concorrenziali al ribasso. Queste Società, che non sono certo delle benefattrici, dove volete che vadano a rimpinguare i loro guadagni se non risparmiando in ogni dove e anche sulla formazione/sicurezza dei propri addetti?
Io per primo per lavoro sono spesso chiamato a fare una spregevole attività che si definisce "analisi del rischio" che tradotto in soldoni significa riferire al mio Capo cosa convenga di più se, applicato nel ns caso, investire in formazione/sicurezza o, nel momento in cui succede l'evento dilettuoso, gestire l'emergenza e "elargire" un Credit on board o, addirittura, rimborsare il costo intero di una crociera.

Qualcuno si è anche posto qualche domanda: 1) come mai l'intervento delle forze speciali si è protratto così per lungo tempo?; 2) come è possibile che dopo diverse ore si presentino due turisti + una guida locale, nascosti fino a quel momento dentro il Museo?; 3) le Compagnie si sono attenuti ai bollettini del Ministero degli Esteri e quindi non hanno preventivamente variato i loro itinerari.

Credete che sapremo mai la verità? Sapremo mai quanti sono morti per "fuoco amico"? Quali sono le reali motivazioni che a volte inducono una Compagnia a cambiare itinerario con/senza preavviso? Qualcuno si prenderà la briga di verificare le procedure di sicurezza di una qualsiasi Compagnia di navi da crociera? La VERA stampa andrà, nel ns interesse, a fondo in questa storia o come in passato si limiterà a "crocifiggere" il C.te Schettino di turno o "santificare", in altra tragedia, il C.te Giacomazzi (piuttosto dopo le osanne per il comportamento eroico di quest'ultimo che fine ha fatto?)
Per questo scrivevo che ORA mi sembrava ignobile e fuori tempo il riconoscimento del credit on board.

Questo è il momento del rispetto del lutto dei parenti delle vittime e del dolore di chi è rimasto ferito ... poi quando qualcuno ci desterà da questo torpore mediatico ognuno di noi potrà trarne le proprie valutazioni.

Certo di essere andato OT, potete cancellare sin da subito questo mio intervento

Più che OT credo non sia stato il momento opportuno per questa analisi.
 
Più che OT credo non sia stato il momento opportuno per questa analisi.

Completamente daccordo.

lothar relativamente alle due prime righe da te scritte: "Mi sono letto tutte le quasi dieci pagine dal mio ultimo intervento volutamente provocatorio.
Solo in pochi di Voi ho riscontrato una comunione di pensiero e di amara riflessione."

La risposta è semplice: Niente polemica, tutto qui.

Ogni volta che ascolto il notiziario, lo stomaco mi si contrae alla parola Isis (Ne sono profondamente spaventata) ed ogni volta cercano di tranquillizzarci facendoci credere che sono lontani. Ma poi avvengono queste tragedie e allora lo sgomento riprende più forte di prima, perché la loro crudeltà riesce a raggiungerci anche da lontano.
Il Presidente Tunisino, nell'intervista di ieri, oltre ad essere molto dispiaciuto per l'accaduto e per la perdita oltre che dei turisti anche dei cittadini tunisini, era preoccupato del pericolo che le compagnie da crociera cancellassero lo scalo, perché questo comporterà delle gravi ripercussioni economiche sulla popolazione, che sta tentando di mantenersi a galla.
Questi terroristi stanno minando la pace di tutti i popoli, nessuno escluso, attraverso ogni metodo violento.

E' successo al Museo del Bardo a queste persone innocenti ma poteva accadere ovunque. Non si può vivere nel terrore, temendo ogni volta che ci si allontana da casa, ma poi chi ci dice che a casa siamo al sicuro?
Ed è proprio questo a cui stanno mirando.

Sono molto triste per tutti loro, perché la passione che ci accomuna ci avvicina tutti, anche sotto il nome di Costa e di Msc.
 
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Sono incredulo , quante volte ho girato il mondo con il piacere e la tranquillità di chi vuole vedere nuove realtà ; ora non più' ! saremo forse ostaggi della paura ? spero di no .
 
Tutto il mio affetto ai parenti delle vittime, tutte le mie preghiere a chi non è più con noi fisicamente, ma lo sará sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri.
Comprensione a chi interromperá la crociera (e grazie a Costa per l'aiuto garantito in tal senso), e incoraggiamento a chi la proseguirà: non ci siamo fermati dopo il Concordia, non ci fermeranno neppure queste creature disumane che nascondendosi dietro la divinitá compiono ogni sorta di gesti nefandi.
Per loro orrore e disprezzo (non odio, non ne sono capace).
A tutti voi del Forum un grande ringraziamento.
Franco e Maria
 
e così le vittime sono 4 due donne e due uomini, sono tremendamente dispiaciuta per questa tragedia che alla fine ha toccato anche le crociere..sentite condoglianze alle famiglie.
 
ero qua tutta sola ad impastare per festeggiare mio figlio e mio marito e ripensavo a tutto ciò che è successo, non se ne può fare a meno troppo doloroso per tutti, anche per chi conosce questo mondo, che lo ama, lo apprezza e non si stanca mai, qualunque cosa succeda
e sul "quel qualunque cosa succeda" mi sono bloccata e mi sono vergognata
vergognata da morire perché mi sono lamentata solo perché ho perso due valigie e non tutto è andato in modo perfetto e nello stesso tempo mi sono resa conto della fortuna che ho avuto ad avere solo "queste esperienze"
la vita insegna
 
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