Tornato oggi
Tornato oggi
Buonasera a tutti. Dopo avervi dato la mia testimonianza in diretta dalla nave, non ho più fornito informazioni sulla situazione a bordo per una serie di motivi che adesso cercherò di spiegare, oltre a raccontarvi brevemente la mia esperienza vissuta direttamente a bordo nella settimana più delicata dell'allarme meningite.
Molte delle considerazioni effettuate nei post sono le stesse che ho fatto io a mente fredda nelle ore successive alla notizia. Brevemente: se una asl fa ripartire una nave io più o meno mi fido delle autorità sanitarie; se un Paese estero come la Francia (e poi la Spagna, e poi la Tunisia...) permettono alla nave di attraccare e far sbarcare i passeggeri significa che grossi problemi non ci siano.
Sulla questione del ritardo con cui è stata data la notizia a bordo (che non mi sembra sia stato evidenziato abbastanza). Credo di essere stato il primo a sapere della questione, escluso chiaramente il personale di bordo, attorno alle 16,30. La faccia del responsabile comunicazioni quando ha letto i lanci di agenzia dal mio cellulare è stata a dir poco imbarazzante, manifestava una incredulità che ho ritenuto in quel momento reale e non di facciata. Poco dopo mi ha confermato che c'erano dei casi sotto osservazione ma che era presto per poter fare delle ipotesi. Credo più semplicemente che la Compagnia, che ben sapeva a mio avviso la situazione, abbia deciso (e credo giustamente) di informare i passeggeri solamente alle 21,15 perché solo in quel momento era in grado di affrontare il prevedibile caos che si sarebbe (e che per un po' si è davvero) creato a bordo. In quel momento tutti i farmaci erano a bordo, tutto il personale era stato sottoposto a profilassi, tutto il personale del centro medico era precettato per offrire supporto ai passeggeri: insomma, il personale di bordo era in grado di affrontare la situazione, distribuendo l'antibiotico direttamente in camera con le modalità di utilizzo, accogliendo tutti i 600 bambini nel centro medico per la somministrazione dell'antibiotico riservato a loro (per i bambini, vista la enorme range di peso ed età degli stessi la profilassi è stata fatta direttamente dai medici e dalle infermiere disponibili 24 ore al giorno almeno fino a mercoledì giorno in cui la profilassi si è conclusa).
Dare la notizia prima avrebbe significato scatenare il panico a bordo in un frangente nel quale la Compagnia non era pronta a gestire la situazione. Questo l'ho capito solamente il giorno dopo, e francamente non mi sento di criticare la Msc per questa scelta che adesso ritengo legittima. Certo è che nel 2012 esistono internet, i cellulari, twitter, quindi era prevedibile che qualcosa filtrasse prima; magari un annuncio interlocutorio (anche perché in tanti abbiamo visto il viavai di ambulanze e auto mediche) poteva aiutare, ma magari anche no quindi direi che in questo frangente la scelta è stata quella giusta.
Per quanto mi riguarda la crociera è poi proseguita nel migliore dei modi, senza alcun problema e senza alcun pensiero, e non l'avrei creduto nemmeno io alla domenica sera. Il punto di svolta è stato quando ci hanno fatto sbarcare in Francia senza alcuna limitazione, da lì ho capito che potevo rimanere più che tranquillo, e come me la stragrande maggioranza dei crocieristi. Tralascio ogni discorso sanitario e medico, dico solo che un caso di rilevanza internazionale come questo non può passare inosservato o essere minimizzato e che tutte le autorità chiamate in causa, da quelle sanitarie a quelle marittime ai vertici della compagnia, proprio per la rilevanza enorme avuta dal caso abbiano messo in atto ogni profilassi ed intervento necessario a debellare davvero ogni rischio. Ed il fatto che negli altri 7 giorni nessun caso si sia più verificato conferma che per adesso quanto messo in atto ha permesso di restringere il più possibile il caso.
Ecco perché non ho ritenuto più di aggiornare il forum: semplicemente perché ritenevo che la situazione fosse sotto controllo, per me la crociera è andata liscia come l'olio, e magari nei prossimi giorni ve la racconterò anche in un diario nell'apposita questione. Certo, la paura c'è stata, e nemmeno poca per almeno 24 ore, poi però è prevalso il raziocinio e la valutazione che sulla salute delle persone nessuno si può permettere di scherzare, né un dirigente Asl né un manager di una compagnia da milioni di euro di fatturato.
Grazie per l'attenzione, se mi verranno altre considerazioni (o in risposta ad eventuali post) aggiornerò la discussione.
Ps: un consiglio a chi deve partire, andate tranquilli. Ma tranquilli sul serio, se volete fate pure una chiamata al vostro medico ma poi decidete senza alcun assillo.