Per chi paga le mance....non sentitevi "allocchi", anzi é un gesto che fa onore e il fine é sicuramente lodevole.
Per chi non le paga...non sentitevi in difetto, anche se lo fate esclusivamente per risparmiare, non serve argomentare il perché, la compagnia lo prevede e non c'é da discutere o giudicare.
Io non quoto assolutamente. E non apprezzo affatto questo tuo tentativo di italico inciucio. A maggior ragione quando le scelte individuali, furbette o meno che siano ed insieme alla complicità delle compagnie, toccano anche me nelle loro dirette conseguenze. Conseguenze che tu ometti sempre.
Faccio mio (per un attimo) il tuo profanare la lingua italiana, e parto dal tuo "parere oggettivo": e di OGGETTIVO qui c'è la base di partenza, l'indicazione che le compagnie UFFICIALMENTE danno in merito allo storno. E cioè che lo storno debba avvenire a fronte di un non soddisfacimento del servizio a bordo. Punto. Quindi chi appena imbarcato ne chiede lo storno, lo fà per mera logica di risparmio e lo fa contravvenendo a questa indicazione. Tutto ciò che la compagnia fa, ma sopratutto non fa, successivamente (nel caso di Msc e di Royal) in termini di tolleranza e di mancate richieste di spiegazioni a giustificazione dello storno (come fa NCL per intenderci) ed a maggior ragione quando lo storno è richiesto al principio della crociera, lo fa contravvenendo essa stessa alle indicazioni che fornisce UFFICIALMENTE al proprio ospite, e lo fa nella più totale mancanza di rispetto verso l'ospite che invece quelle indicazioni le segue.
Ciò è semplicemente OGGETTIVO.
E questa è un'imperdonabile aggravante che non giustifica la mancanza di autodisciplina (perchè di questo si tratta) da parte del crocierista, ma si aggiunge ad essa per una mera finalità commerciale. E che questo sia il prodotto di un substrato culturale diffuso lo dimostri proprio tu Enrico, che giudichi "onorevole e lodevole" pagare ciò che sappiamo essere dovuto sin dall'imbarco, che giudichi "da cafoni" il sottolinearlo, ed è assolutamente allucinante sentirti dire che "TRATTASI DI ELARGIZIONE DI DENARO", come se stessimo parlando di beneficenza, mentre tutti dovremmo convenire invece che PAGARE QUANTO DOVUTO dovrebbe essere la NORMALITA', e non l'eccezione.
A questo si aggiungono poi le potenziali conseguenze verso chi subisce le logiche del "risparmio 4 spicci per la mia vacanza facendomele stornare" , e cioè chi a bordo delle navi c'è per lavorare e campare e non per oziare. Tutte le compagnie mass tranne due (Costa ed Msc, ma non vuol dire che anche per loro non sia così), dichiarano UFFICIALMENTE che le qds vanno al personale. In che misura e con quali modalità non c'è dato a sapere. Alcune compagnie sono più trasparenti, altre meno, altre per niente.
Mauro, nei casi da te citati, l'azienda tramite accordi sindacali interni, potrebbe integrare di proprio il mancato introito delle QDS, e non puoi escluderlo a priori. Perdonatemi il gioco di parole, ma qui di certo è che non abbiamo certezze. Nè in un senso, nè nell'altro.
Ora, io per un seppur ragionevole dubbio, non mi metto a fare la cresta su qualcosa che già conosco prima dell'imbarco, scaricandola sulle spalle del mio cabinista. Non mi ci vedo proprio fare la fila il primo giorno di crociera pensando "ma che bello...vado a risparmiare BEN 70 euro!!" con il dubbio che 10, 20, o tutti i 70 euro li sto togliendo dalle tasche di qualcun'altro, e senza adeguate motivazioni.
Non vedo niente di edificante in questo, tutt'altro. Se quei 70 euro non me li posso permettere, sto a casa! Non mi sembra complicato da capire... lo è forse molto di più accettarlo. Direi sia questo il vero problema. Ed è da questo che scaturiscono le critiche al sottoscritto ed ai tanti che la pensano come me (ciò che tu Enrico con molta simpatia definisci "quelli come te"), perchè amiamo chiamare le cose con il loro nome, e questo dà noia agli Enrico della situazione, lo posso capire
A cosa ha portato tutto questo magnifico quadretto composto da stornatori selvaggi, compagnie compiacenti ed agenzie? Esattamente a ciò che ho asserito (e non solo io) fin dall'inizio, e che il buon Enrico con la sua ormai nota lungimiranza mi contestava a torto già allora (tu dicevi con estremo acume che gli stornatori erano pochi.....non so se ricordi....non è passato tanto tempo...e dicevi che se avessi avuto ragione io ....Msc le avrebbe rese di nuovo obbligatorie.... ma guarda un pò....). E cioè ad un incremento indiscriminato delle quote per coprire i mancati introiti, per arrivare infine, e per quanto riguarda Msc, al ritorno all'obbligatorietà (ed in Ncl a richiedere lo storno MOTIVANDOLO e solo dopo la fine della crociera).
Ciò ha fatto emergere le vere ragioni sul perchè Msc (e Royal) le avesse rese facoltative: era una manovra di pricing cammuffata. Pienamente supportata, a dimostrazione di questo, dalle agenzie di viaggio, diciamocela tutta. Procacciare clienti "rubandoli" alla concorrenza, sfruttando l'impopolarità delle qds e ponendosi in una situazione di vantaggio verso chi le aveva obbligatorie (e cioè Costa).
E siccome tutti i nodi vengono al pettine, si sapeva già da allora (tranne Enrico) che il sistema rischiava il collasso, ed infatti ci ritroviamo tutti con quote più alte del 40%, e che torneranno ad essere obbligatorie in Msc. E mi ci ritrovo pure io in questa situazione, pure io che non ho mai minimamente avuto parte attiva in questo teatrino, e da vero cafone ho sempre rispettato le indicazioni UFFICIALI delle compagnie, ed avrei voluto che rimanesse la possibilità di storno in caso di disservizi.
Infine, e non da ultimo, è bene ricordare la massima espressione di cosa abbia portato questa commistione tra atteggiamento "furbesco" dello stornatore selvaggio a prescindere, ed i meri fini speculativi di carattere commerciale da parte della compagnia. L'esempio più pertinente e direi molto poco edificante ci viene dalla Jewel OTS della Royal, in crociera nel Mediterraneo lo scorso Agosto.
Lo storno delle quote serviva per attirare clienti e per riempire la nave, peccato che poi a bordo la situazione sia sfuggita di mano, a causa dello storno selvaggio e del conseguente malcontento del personale a bordo, e sia stato necessario richiamare in tutti i modi ed INDISCRIMINATAMENTE gli italiani tutti (con autoparlanti, dal vivo mentre si era in fila, in teatro etc.) al pagamento delle quote, sottolineando il fatto che con lo storno selvaggio si penalizzava ingiustificatamente il personale...
Il tutto utilizzando appellativi direi poco simpatici, offensivi e da denuncia alle associazioni di consumatori (io l'avrei fatto fossi stato a bordo)... come se Royal, in maniera molto ipocrita, fosse rimasta sorpresa e non si aspettasse tutto questo. Di contro, tanti ospiti sulla Jewel hanno risposto con fischi...urla...imprecazioni.... Insomma, tra compagnia e parte degli ospiti, si è assistito ad uno scontro tra barbari. E penso ai cafoni come me che hanno subito a bordo tutto questo..... per colpe non loro. Una bella vacanza no? Per colpa di chi?
Mi sento quindi di poter esprimere il mio "parere oggettivo" in merito. Perchè da crocierista ligio alle indicazioni UFFICIALI delle compagnie, mi ritrovo mio malgrado con quote maggiorate, di nuovo obbligatorie (nel caso di Msc... ma pazienza...) e con potenziali situazioni a bordo che mi riporterebbero all'età della pietra (col cavolo che salirò su una Royal in Agosto nel Mediterraneo!!!). Chi devo ringraziare per questo?
Ho quindi tutto il diritto, da soggetto passivo delle conseguenze negative del comportamento altrui (ospite e compagnia), di giudicare e discuterne come più mi piace , visto che ho la pessima abitudine di argomentare analiticamente le mie posizioni, e visto che tali conseguenze toccano anche me. Ad oggi non ho letto nessuna controargomentazione valida in merito, ma solo le classiche arrampicate sugli specchi utili solo ad auto giustificarsi, ma che alla fine hanno contribuito attivamente a questa situazione per me peggiore rispetto a quella di qualche anno fa.