Devo dire che il Comandante ci ha davvero meravigliato per cortesia, disponibilità e generosità
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Alaska, un sogno che diventa realtà - Silver Muse 08-22 Agosto 2024
- Autore discussione lisav
- Data d'inizio
- Stato
Età media direi sui 50/60 anni.
Avevo letto che solitamente ci sono molti bambini in queste crociere in Alaska, nella nostra prima settimana, tuttavia, non ce ne era nessuno; solo qualche adolescente.
La seconda settimana 5/6 bambini da scuola elementare come età.
Non so se abbia influito che in alcuni stati americani le scuole riaprivano proprio in quei giorni
azoto63
Well-known member
... se poi al buffet incontri l'italo-americano che si siede vicino a te pechè riconosce la sua lingua madre, in quindici minuti ti racconta la storia della sua vita e ti presenta anche tutti i parenti.
Poi ti lascia dicendoti che la prossima volta che ti incontra, ti racconterà la verità su :
_ sbarco sulla luna
_ area 51
_ torri gemelle
_ politica americana
_ chi sono i veri manipolatori del pianeta
... ed ovviamente tu non lo incontrerai MAI più e penserai solo di aver avuto un incubo! Ma come? a pranzo? al buffet? datemi un pizzicotto!
Un altro motivo perchè AMO le crociere! Gente normale MAI! Solo crocieristi!
Poi ti lascia dicendoti che la prossima volta che ti incontra, ti racconterà la verità su :
_ sbarco sulla luna
_ area 51
_ torri gemelle
_ politica americana
_ chi sono i veri manipolatori del pianeta
... ed ovviamente tu non lo incontrerai MAI più e penserai solo di aver avuto un incubo! Ma come? a pranzo? al buffet? datemi un pizzicotto!
Un altro motivo perchè AMO le crociere! Gente normale MAI! Solo crocieristi!
Ultima modifica:
Per la mattina abbiamo in programma un hiking impegnativo nella zona del Mendenhall Glacier.
Si scende con i tender, ma il tragitto è veramente breve.
Sul molo ci attendono le guide che ci spiegano che hanno preparato due percorsi diversi, uno più
difficile ed uno un po’ più semplice, e lasciano ai passeggeri la possibilità di scelta.
Noi optiamo per quello più difficile (confidando nella nostra preparazione atletica fatta nelle montagne delle Dolomiti!) insieme ad altre 9 persone , il resto del gruppo, un po’ più
numeroso, sceglie l’altro percorso.
Dopo un tragitto di una ventina di minuti arriviamo al West Glacier Trail, un sentiero che in tre ore
conduce a ridosso del ghiacciaio, ma noi ne percorreremo circa la metà arrivando ad alcuni punti
panoramici sul ghiacciaio.
Tralascio i miei dolci commenti, fatti rigorosamente in italiano, sulla giovane guida che, fino a che il sentiero era in piano, si fermava ogni minuto per descrivere ogni foglia o bacca che vedeva e che, quando si è iniziato a salire (scalare) ha innescato la modalità stambecco ed è sparita velocemente dalla mia vista....
Si scende con i tender, ma il tragitto è veramente breve.
Sul molo ci attendono le guide che ci spiegano che hanno preparato due percorsi diversi, uno più
difficile ed uno un po’ più semplice, e lasciano ai passeggeri la possibilità di scelta.
Noi optiamo per quello più difficile (confidando nella nostra preparazione atletica fatta nelle montagne delle Dolomiti!) insieme ad altre 9 persone , il resto del gruppo, un po’ più
numeroso, sceglie l’altro percorso.
Dopo un tragitto di una ventina di minuti arriviamo al West Glacier Trail, un sentiero che in tre ore
conduce a ridosso del ghiacciaio, ma noi ne percorreremo circa la metà arrivando ad alcuni punti
panoramici sul ghiacciaio.
Tralascio i miei dolci commenti, fatti rigorosamente in italiano, sulla giovane guida che, fino a che il sentiero era in piano, si fermava ogni minuto per descrivere ogni foglia o bacca che vedeva e che, quando si è iniziato a salire (scalare) ha innescato la modalità stambecco ed è sparita velocemente dalla mia vista....
Il percorso si rivela sicuramente impegnativo ed io mi classifico, con onore, al penultimo posto del gruppo (giusto perché mio marito rimane sempre dietro di me per verificare che io non mi accoppi!).. arriviamo comunque in cima e lo
spettacolo...vale il viaggio!
Torniamo al parcheggio per un sentiero parzialmente diverso e più semplice, anche se più lungo, e
poi ci dirigiamo in nave per pranzo.
spettacolo...vale il viaggio!
Torniamo al parcheggio per un sentiero parzialmente diverso e più semplice, anche se più lungo, e
poi ci dirigiamo in nave per pranzo.
La nave ripartirà alle 23.00, pertanto, abbiamo tutto il tempo di scendere nuovamente per visitare la
città.
Intanto è uscito il sole e la temperatura è molto piacevole.
Davanti alla nave notiamo subito il famoso Tracy’s King Crab Shack, dove solitamente all’ora di pranzo una
lunga fila di turisti attende di entrare.
La nostra guida ci avevamo poco prima, tuttavia, spiegato che
certamente si può gustare granchi di ottima qualità, ma che occorre sapere che già da tre anni il
granchio reale preparato non è dell’Alaska, ma norvegese....per il blocco della pesca di questa specie.
Giriamo un po’ per le vie centrali e arriviamo al Red Dog Saloon
città.
Intanto è uscito il sole e la temperatura è molto piacevole.
Davanti alla nave notiamo subito il famoso Tracy’s King Crab Shack, dove solitamente all’ora di pranzo una
lunga fila di turisti attende di entrare.
La nostra guida ci avevamo poco prima, tuttavia, spiegato che
certamente si può gustare granchi di ottima qualità, ma che occorre sapere che già da tre anni il
granchio reale preparato non è dell’Alaska, ma norvegese....per il blocco della pesca di questa specie.
Giriamo un po’ per le vie centrali e arriviamo al Red Dog Saloon
Iniziamo, quindi, la passeggiata che ci riporterà in nave, ci imbattiamo in una struttura di imbarcazione che ci ricorda la Sun Vojager, la scultura in acciaio presente nel lungomare di
Reykjavik
Arriviamo poi ad una esposizione che ci colpisce molto.
Un’autovettura, distrutta da un incidente stradale, contornata da cartelli che raccontano la storia dei giovani protagonisti di quell’incidente stradale, il conducente, ubriaco, che rimase su una sedia a rotelle, il passeggero Taylor appena diplomato, senza cintura, che venne sbalzato dall’auto e morì ad
appena 18 anni, la passeggera, con le cintura allacciate, che uscì quasi indenne dall’incidente ed il migliore
amico della vittima, che fu il primo a giungere sul posto e trovò il corpo dell’amico sull’asfalto.
Si tratta di un progetto voluto dai genitori della vittima, molti giovani intanto che eravamo lì si sono
fermati insieme a noi a leggere i cartelli ed a rimanere senza parole guardando l’autovettura distrutta...credo che un’iniziativa del genere dovrebbe essere portata in ogni piazza di ogni città
italiana ed avrebbe una portata superiore a qualsiasi pubblicità progresso sul tema vista in questi
anni
Percorriamo infine il bel pontile del molo e riprendiamo il tender
Cena all’Hot Rock, il ristorante/steckhouse all’aperto, nel ponte piscina, dove i passeggeri possono cucinare la propria ordinazione su una pietra lavica. Esperienza divertente e cibo di ottima qualità.
Doveroso il bavaglino per salvare gli abiti dagli schizzi della cottura!
Reykjavik
Arriviamo poi ad una esposizione che ci colpisce molto.
Un’autovettura, distrutta da un incidente stradale, contornata da cartelli che raccontano la storia dei giovani protagonisti di quell’incidente stradale, il conducente, ubriaco, che rimase su una sedia a rotelle, il passeggero Taylor appena diplomato, senza cintura, che venne sbalzato dall’auto e morì ad
appena 18 anni, la passeggera, con le cintura allacciate, che uscì quasi indenne dall’incidente ed il migliore
amico della vittima, che fu il primo a giungere sul posto e trovò il corpo dell’amico sull’asfalto.
Si tratta di un progetto voluto dai genitori della vittima, molti giovani intanto che eravamo lì si sono
fermati insieme a noi a leggere i cartelli ed a rimanere senza parole guardando l’autovettura distrutta...credo che un’iniziativa del genere dovrebbe essere portata in ogni piazza di ogni città
italiana ed avrebbe una portata superiore a qualsiasi pubblicità progresso sul tema vista in questi
anni
Percorriamo infine il bel pontile del molo e riprendiamo il tender
Cena all’Hot Rock, il ristorante/steckhouse all’aperto, nel ponte piscina, dove i passeggeri possono cucinare la propria ordinazione su una pietra lavica. Esperienza divertente e cibo di ottima qualità.
Doveroso il bavaglino per salvare gli abiti dagli schizzi della cottura!
Devo dire che il tempo è stato un altro fattore super positivo di questa crociera. Eravamo preoccupati di prendere della gran pioggia, ma, superati i primi giorni, siamo stati veramente fortunati...siamo persino tornati a casa più abbronzati di quando siamo partiti!
Haines 11 Agosto
Con un vento sferzante scendiamo dalla nave e ci troviamo davanti Haines, questo piccolo paesino di 800 abitanti e 400 aquile (come ci racconterà la guida della nostra escursione).
La nostra escursione di oggi prevede un giro in bicicletta lungo il Glacier Fjord e poi lungo il Chilkoot river.
Con un vento sferzante scendiamo dalla nave e ci troviamo davanti Haines, questo piccolo paesino di 800 abitanti e 400 aquile (come ci racconterà la guida della nostra escursione).
La nostra escursione di oggi prevede un giro in bicicletta lungo il Glacier Fjord e poi lungo il Chilkoot river.
I panorami sono incantevoli e la biciclettata è molto piacevole.
Durante il percorso schiviamo diversi ricordini lasciati dagli orsi...chi passerà poco dopo di noi con un'altra escursione ci racconterà di aver incontrato anche il proprietario di tali lasciti...
Passiamo davanti a pescatori intenti nella pesca al salmone, ci fermiamo a guardarli ed applaudiamo dalla strada il pescatore che non con poca fatica riesce a pescare un bel salmone.
Durante il percorso schiviamo diversi ricordini lasciati dagli orsi...chi passerà poco dopo di noi con un'altra escursione ci racconterà di aver incontrato anche il proprietario di tali lasciti...
Passiamo davanti a pescatori intenti nella pesca al salmone, ci fermiamo a guardarli ed applaudiamo dalla strada il pescatore che non con poca fatica riesce a pescare un bel salmone.
Poco dopo avremo, invece, l'onore di assistere alla fruttuosa pesca di una maestosa bald eagle che ci lascerà stupefatti.
Al ritorno il vento contrario metterà a dura prova qualche partecipante e la nostra giovane guida stessa, ma da buona ravennate, che si reca al lavoro ogni giorno in bicicletta con ogni condizione meteorologica, io non mi farò, invece, scomporre.... con stupore di chi era con noi nell'hiking a Juneau e mi aveva visto salire la montagna con il passo della lumaca!!
Al ritorno il vento contrario metterà a dura prova qualche partecipante e la nostra giovane guida stessa, ma da buona ravennate, che si reca al lavoro ogni giorno in bicicletta con ogni condizione meteorologica, io non mi farò, invece, scomporre.... con stupore di chi era con noi nell'hiking a Juneau e mi aveva visto salire la montagna con il passo della lumaca!!
Chiara1977
Well-known member
Di sto passo, tornerete a casa pure dimagriti! Belle escursioni, certo che è meglio essere in forma!
Diciamo che per quello che abbiamo mangiato e bevuto siamo ingrassati poco!!
In Alaska ho visto ci sono escursioni adatte a tutti, essendo appassionati di montagna e di camminate noi abbiamo spesso optato per questo genere...ma, volendo, puoi passarti benissimo il tempo anche tra giri in bus, in barca ed osservazioni della più svariata fauna, senza fare alcuna fatica e vivendo comunque bellissime esperienze!
- Stato