Interessante:
da una rivista Indiana
1. As noted earlier, the detained Italian marines as well as the Italian consulate had filed a petition in the Kerala High Court for declaration that Indian courts did not have jurisdiction to try the Italian marines. The oral arguments in the matter are now over and the court has reserved its judgment. An indication of the Court’s mindset, however, can be gauged from its classification of the shooting by the Italian marines as an act of terrorism. From the jurisdictional perspective, this is very interesting because the Court has previously observed in another case (Raymund Gencianeo v.State of Kerala, 2004 Cri. LJ 2296, para. 6) that Indian courts have jurisdiction over criminal offences committed by foreigners only in India’s territorial waters. If, however, the act is treated as a terrorist act, instead of just a criminal act, it could be possible for Indian courts to exercise universal jurisdiction, irrespective of where the alleged crime occurred.
Una sfacettatura diversa che si basa sull' Atto Terroristico, che secondo quanto dicono qua potrebbe far valere una Gurisdizione Universale.....che non sono in grado di definire, ma mi fa venire a mente tutte quei richiami al termine terrorista. Da internet trovo questa definzione
La giurisdizione penale universale da parte di tribunali nazionali
Anche sull'esempio delle norme penali delle quattro Convenzioni di Ginevra, sopra accennate, gli stati hanno gradualmente deciso di esercitare, in ordine a crimini internazionali quali la tortura, il genocidio, il terrorismo, una competenza extraterritoriale. Essi hanno cioè deciso di pronunciarsi su crimini commessi all'estero da cittadini stranieri contro altri stranieri, quando tali crimini erano tanto gravi da offendere valori comuni a tutta la comunità internazionale e sempreché lo stato territoriale competente o lo stato di cui il presunto reo aveva la nazionalità si astenessero dal perseguire il crimine (o per incapacità o per mancanza di volontà a tale scopo)....continua qua
http://dirittiumani.utet.it/diritti...i.jsp?v=giustizia_penale_internazionale&cap=1
Guardate dallo stesso giornale Indiano come descrivono le sfacettature, con interpretazioni differenti della Montego Bay e proprio del famoso articolo 33, con l'inserimento di un punto riguardante il security nella zona contigua, che se ho capito bene dicono che la convenzione stessa lascia facolta' agli stati costieri di modificare aggiungendo punti. Anzi che questa e' una pratica sollecitata a livello internazionale, in riferimento al security, e che loro hanno attuato.
The 1976 Indian Act adds one more item to the list of areas coastal states can exercise their prescriptive jurisdiction in by legislating rules: the security of India (Art. 5(4) 1976 Act). This is not a conflict, for the UNCLOS only states that a coastal State “may” legislate to regulate the two areas, and the Indian Legislation goes beyond and adds one to the list. Moreover, there is considerable state practice in support of states exercise prescriptive jurisdiction for security matters in the contiguous zone (see table on p.14 here, and Alan Vaughan Lowe and R. R. Churchill On the Law of the Sea, pp.116-118 here).
Questo per dire che anche i loro legislatori si stanno dando da fare apportando ragioni e riferimenti per giustificare le loro azioni, e non si stanno comportando come pecoroni che vanno gartuitmaente contro le leggi internazionali.... quasi come ci vogliono far credere le notizie che arrivano a noi.
E loro stessi dicono che un tribunale internazionale potra' dare una risposta sulla giurisidzione....
http://ilcurry.wordpress.com/2012/0...-international-law-some-preliminary-thoughts/
A me non sembra nulla cosi' evidente, ma tutto terribilmente complicato...e come dicevo all'inizio, non c'e' nulla di ermetico......
A complicare si mette l'inglese molto tecnico, ma mi fa comunque piacere notare che almeno loro non ci danno torto a prescindere ma valutano anche la nostra posizione comparandola con la loro.