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Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

pmanlio

Active member
Comincio a pensare che le barzellette che raccontano sui carabinieri siano vere:grin:
...

... l'importante e' capirle pero'... altrimenti non si ride !

A volte basterebbe ammettere che ci si è lasciati trasportare.. non è che ci voglia molto.. ;)

Invece da questo possiamo una buona notizia e non una cattiva notizia:

Dal sito riportato da Gigi evidenzio questo tratto..

L’indagine questa volta parte dai ‘fermo immagine’ scattati sui filmati trasmessi dal Tg 1 e dal Tg 2.

Dato che quello è il documento riportato sui giornali, e Di Stefano ha ottimi motivi per ritenere che sia stato falsato se ne deduce che quello vero non lo abbiamo visto..

E questa è solo una buona notizia, visto che questo ci accusa..

Quello vero invece non può essere falsato, proprio perchè i Carabinieri ne hanno la copia..

La notizia corretta sarebbe stata "Il documento che accusa i Marò riportato sui TG è un falso" , ma che quel documento sia quello ufficiale e reale è impossibile proprio per le firme congiunte..

Un saluto
Manlio
 
S

sciguetto

Guest
In Iraq queste persone erano assunte per proteggere gli interessi di determinate ditte, non avevano un legame con l'esercito, ma lo sostituivano laddove l'interesse era privato, ed il contribuente americano pagava quindi di meno..

Il fatto è che il governo Americano gli aveva dato man bianca, e quindi loro, vedendo un Tizio a parer loro 'sospetto' lo uccidevano con tranquillità..

La cosa ha messo nei guai anche l'esercito regolare, perchè questi, senza il controllo di nessuno, hanno fatto quello che volevano e seminato morti ed odio tra la popolazione..



No, la differenza è che i mercenari, non soggetti a regole di ingaggio, non controllati da nessuno, praticamente liberi di ucciderti, hanno meno interesse a capire se sei un pirata o un pescatore, mentre ne hanno di più a sparare per primi...

Io non mi fiderei: se fossi un pescatore che lavora in quelle zone mi considererei nei guai, e comunque comincerei a comprare dei buoni fucili (che poi non saprei utilizzare ndr), se fossi un pirata mi armerei con armi pesanti.. che peraltro paiono facilissime da trovare per questa gente..

C'era un periodo in cui vedevi combattenti in Afghanistan armati di tubi lanciamissile comprati con facilità sui 'mercati internazionali'.. :eek:

Un saluto
Manlio

Non voglio vestire panni che non sono miei :D, quindi confermo il mio rispetto per le altrui opinioni visto che e' chiaro che nessuno vacilla....:thumbup::D

Ciao Manlio e LA76, alla prossima :thumbup:
 

La76

New member
Non voglio sembrare insistente ;), ma in caso di attacco i civili non sarebbero certo sulle murate (o come si chiamano...) a godersi lo spettacolo, e inoltre, a mio parere i pirati sfruttano proprio il fatto che i militari sono legati a regole, mentre i mercenari se sbatterebbero (pardon...) esattamente come loro. Lasciamo che comincino a lasciarci le penne ogni volta che ci provano...

Certo che non è un bel discorso, che sarebbe meglio poter risolvere il problema a tavolino, ma questi (e i "governi" che li proteggono) vogliono i soldi, quindi o chini la testa e gli passi il pizzo o li combatti. Gagliardamente, però. ;)

Sciguetto...non è che nessuno vuole vacillare...semplicemente, a mio parere, mettere una contro l'altra fazioni che "non hanno nulla da perdere" mi fa un po' paura, tutto qui.
Sul fatto che avrebbero le mani meno legate e "forse" potrebbero essere più efficaci è un pensiero che capisco...il mio dubbio è il COME...
Sul fatto che bisogna seriamente cominciare a fare qualcosa sono d'accordo, però non vorrei neanche che diventasse una guerra.
La pelle ce la lascerebbero comunque degli individui...che sono sì criminali, ma pur sempre esseri umani...tutto qui.
 

aspirante mozzo

New member
Sciguetto...non è che nessuno vuole vacillare...semplicemente, a mio parere, mettere una contro l'altra fazioni che "non hanno nulla da perdere" mi fa un po' paura, tutto qui.
Sul fatto che avrebbero le mani meno legate e "forse" potrebbero essere più efficaci è un pensiero che capisco...il mio dubbio è il COME...
Sul fatto che bisogna seriamente cominciare a fare qualcosa sono d'accordo, però non vorrei neanche che diventasse una guerra.
La pelle ce la lascerebbero comunque degli individui...che sono sì criminali, ma pur sempre esseri umani...tutto qui.

La76

Capisco i tuoi sentimenti, purtroppo pero' in certi ambiti non ci si puo' fare troppi scrupoli..... "In guerra come in amore per venire a termine bisogna avvicinarsi" Napoleone Bonaparte.

Potra' anche sembrare banale, ma e' così..... alla fine e' inevitabile che ci sia contatto fra le due "fazioni".

ciao
enrico
 

pmanlio

Active member
Non voglio vestire panni che non sono miei :D, quindi confermo il mio rispetto per le altrui opinioni visto che e' chiaro che nessuno vacilla....:thumbup::D

Ciao Manlio e LA76, alla prossima :thumbup:

Ci mancherebbe.. ;)

Nessuno ha la verità in mano.. mi sembra un buon motivo per rispettare le opinioni altrui..

Un salutone!!!
Manlio
 
U

unochenavigaverament

Guest
fa il paio con uno che scrive sempre hahaha quando non ha più argomenti...

con chi ce l'hai??...ma lo sai che sforzandomi sforzandomi non riesco a ricordare quando sei mai riuscito a lasciare qualcuno senza argomenti....proprio non mi sovviene :) hahahahahah
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
A scanso di equivoci, io non intendevo fare battute su nessuno, ma solo mostrare in modo efficace e senza tanti giri di parole che la notizia non poteva essere fondata..

Tutto lì.. ;)

Un salutone!!
Manlio
 
U

unochenavigaverament

Guest
A scanso di equivoci, io non intendevo fare battute su nessuno, ma solo mostrare in modo efficace e senza tanti giri di parole che la notizia non poteva essere fondata..

Tutto lì.. ;)

Un salutone!!
Manlio

e ci sei perfettamente riuscito Manlio infatti la tua argomentazione ha logicita'. Tu pescavi, io anche,.....e qualcuno ha aperto il fuoco su di noi ;-)
 

pmanlio

Active member
E' normale che gli animi siano un po' esacerbati: personalmente non ho molti contatti con la Marina, ma più di un amico e parente vi ha prestato servizio, la mia unità ci lavora, io ho sempre piacere di visitare le loro navi e parlare con loro..

Anche io mi sento un po' come se avessi dei 'figli' in una bruttissima situazione, cerco di non farmi trasportare dal mio animo ma capisco chi lo fa..

Spero solo che passato il momento di rabbia anche lui capisca me..

Sui giornali c'è poco da dire: mentre andavo a Napoli ad incontare la Vic ho diviso il vagone con varie persone, una di queste, saputo che ero Ingegnere e statale ha comunciato a pronunciare frasi del tipo cultura di serie B e rubasoldi, alchè, saputo che era un giornalista, gli ho solo detto 'E voi'.. tanto è bastato per farlo vergognare e cambiare atteggiamento..

Dopo i rispettivi discorsi sono divenuti ben più costruttivi..

Detto tutto..

Un saluto
Manlio
 

deliziosa64

New member
Ora il nostro ministro Di Paola è intervenuto per sottolineare che questo del risarcimento è un atto che il governo italiano ha ritenuto di dover fare per venire incontro alle sofferenze patite dalla famiglie dei due pescatori, ma che questa donazione non ha nulla a che fare con il procedimento giudiziario, che l'Italia sostiene con forza che la giurisdizione del caso è dell'Italia e che su questo punto ci battiamo con forza.
Speriamo che facciano anche delle donazioni a favore delle famiglie dei marò.

Questo è invece quello che dice il Times of India

Kochi: più di due mesi dopo che i due pescatori indiani sono stati uccisi, presumibilmente dai marines italiani a bordo della petroliera Enrica Lexie, le autorità italiane si sono fatte avanti per risolvere la questione delle richieste di risarcimento. Le prime informazioni indicano un risarcimento di 10.000.000 di rupie per ognuna delle famiglie delle vittime.

Nei giorni scorsi, un team composto dal ministro della difesa italiano e da funzionari del dipartimento per gli affari esteri di quel paese straniero, era in trattative con gli avvocati che rappresentano gli interessi dei famigliari dei due pescatori Valentine Jelestine e Ajeesh Pink, che morirono nell'incidente. L’Italia, per inciso, sostiene ancora che i suoi marines stavano cercando di sventare un attacco pirata al largo delle coste di Kollam il 15 febbraio.

Gli italiani prima hanno incontrato C Unnikrishnan, avvocato di Dora, la moglie di Valentine, con l'offerta di un colloquio per decidere sulle richieste di risarcimento. Dopo una prima serie di incontri con lui, venne coinvolto anche VM Syamkumar, l’avvocato delle due sorelle di Ajeesh.

Insieme ai due avvocati hanno partecipato agli incontri anche i sacerdoti delle due parrocchie dove risiedevano i pescatori. La prima offerta dagli italiani è stata quella di un risarcimento di 7.000.000 di rupie per ciascuno dei pescatori. Ma i famigliari delle vittime hanno espresso la volontà di non accettare il risarcimento e a seguito di ciò l'offerta è stata aumentata a 10.000.000 di rupie per ciascuno.

Giovedi pomeriggio le autorità italiane e i famigliari delle vittime sono arrivati ad una decisione definitiva per risolvere la questione del risarcimento. I funzionari italiani hanno intenzione di presentare l’offerta venerdì mattina presso l’Alta Corte del Kerala in veste risarcimento, come già aveva fatto da solo l’armatore.
A seguito di ciò, entrambe le parti stanno decidendo di presentare al tribunale una richiesta congiunta di deferire la questione a quello che in Italia corrisponderebbe ad un arbitrato.

L’armatore aveva in precedenza presentato un'offerta informale di 3.500.000 rupie come risarcimento per la famiglia di ognuna delle vittime, ma l'offerta venne respinta dai famigliari. L’armatore non ha modificato la propria offerta.
 

pmanlio

Active member
Il rischio è che il fatto del risarcimento venga interpretato come ammissione di colpevolezza più che come una azione distensiva..

Faccio notare che tutto questo astio nei nostri confronti lo vedo forse dalle autorità locali, ma non dai giornali..

ù

Questo è invece quello che dice il Times of India

Kochi: più di due mesi dopo che i due pescatori indiani sono stati uccisi, presumibilmente dai marines italiani a bordo della petroliera Enrica Lexie, le autorità italiane si sono fatte avanti per risolvere la questione delle richieste di risarcimento.

Lasciano sempre il dubbio, e mi sembra un approccio corretto..


Speriamo che facciano anche delle donazioni a favore delle famiglie dei marò.

La lettera della Signora fa pensare che non è così anche se il nostro govenro dichiara il contrario..
Certo che se non ricevono lo stipendio ed un risarcimento è ben più che una vergogna..

Un saluto
Manlio
 

deliziosa64

New member
Il rischio è che il fatto del risarcimento venga interpretato come ammissione di colpevolezza più che come una azione distensiva..
Un saluto
Manlio

Da quello che dice il times of india sembrerebbe un accordo di risarcimento per risolvere la questione stragiudizialmente e non una semplice donazione.
Ma ovviamente non prendiamo per buono neanche questo e aspettiamo gli sviluppi futuri.
Un saluto
 

aspirante mozzo

New member
La lettera della Signora fa pensare che non è così anche se il nostro govenro dichiara il contrario..
Certo che se non ricevono lo stipendio ed un risarcimento è ben più che una vergogna..

Hai detto bene Manlio... "la lettera della signora fa pensare"... leggendo l'articolo non sono riuscito a capire cosa stia rivendicando questa signora.
Forse che nell'articolo sia stata omessa una parte dell'appello scritto dalla signora ?
Non comprendo il fatto che parli del distacco dell'energia elettrica nonche' dell'appello alla famiglia del marito (suoceri ?)
Provo a cercare su web se esiste il testo integrale..... perche' cosi' come riportato dal Sole24ore non mi pare che permetta di comprendere cosa intenda dire questa signora.


ciao
enrico
 
S

sciguetto

Guest
Difficile capire cosa c'è dietro.

Comunque trovo "strana" (o quantomeno molto in anticipo) la decisione sul risarcimento.

Mi vengono in mente solo due motivi: o i risultati delle indagini sono quasi pronti puntando verso la colpevolezza dei Marò e gli osservatori italiani le confermano, o si prevede che i risultati (quando ci saranno) andranno in quella direzione.

Se così fosse temo che la questione sulla giurisdizione si ingarbuglierebbe ancora di più e quindi si tenta il "bel gesto" per eventualmente poter premere sull'India per riavere i due marinai per il processo in Italia.

Tenuto conto che alla moglie di uno dei due Marò nessuno ha fin qui pensato, a maggior ragione escluderei che il risarcimento deciso e proposto sia veramente una segno di "comprensione" verso le necessità delle famiglie dei due pescatori...
 
S

sciguetto

Guest
Hai detto bene Manlio... "la lettera della signora fa pensare"... leggendo l'articolo non sono riuscito a capire cosa stia rivendicando questa signora.
Forse che nell'articolo sia stata omessa una parte dell'appello scritto dalla signora ?
Non comprendo il fatto che parli del distacco dell'energia elettrica nonche' dell'appello alla famiglia del marito (suoceri ?)
Provo a cercare su web se esiste il testo integrale..... perche' cosi' come riportato dal Sole24ore non mi pare che permetta di comprendere cosa intenda dire questa signora.


ciao
enrico


E' possibile che ai due Marò sia stato sospeso lo stipendio in quanto sotto inchiesta?
 

deliziosa64

New member
E' normale che gli animi siano un po' esacerbati: personalmente non ho molti contatti con la Marina, ma più di un amico e parente vi ha prestato servizio, la mia unità ci lavora, io ho sempre piacere di visitare le loro navi e parlare con loro..
Anche io mi sento un po' come se avessi dei 'figli' in una bruttissima situazione, cerco di non farmi trasportare dal mio animo ma capisco chi lo fa..
Spero solo che passato il momento di rabbia anche lui capisca me..
Sui giornali c'è poco da dire: mentre andavo a Napoli ad incontare la Vic ho diviso il vagone con varie persone, una di queste, saputo che ero Ingegnere e statale ha comunciato a pronunciare frasi del tipo cultura di serie B e rubasoldi, alchè, saputo che era un giornalista, gli ho solo detto 'E voi'.. tanto è bastato per farlo vergognare e cambiare atteggiamento.. Dopo i rispettivi discorsi sono divenuti ben più costruttivi.. Detto tutto.. Un saluto Manlio

Manlio, la rabbia si può sempre capire, è umana, e tutti noi, come dici, ci sentiamo come se avessimo dei figli coinvolti in una brutta situazione. Però la rabbia a volte può creare uno scompenso nella razionalità.
Posso tranquillamente considerarmi una tua collega, non voglio entrare in un altro tipo di discorso, ma quale categoria più della nostra è stata sottoposta ad attacchi sistematici in questi ultimi anni? Credo che almeno in questo possiamo dire di esserci fatti un minimo di esperienza ;)
Un saluto
 
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