Posso tranquillamente considerarmi una tua collega, non voglio entrare in un altro tipo di discorso, ma quale categoria più della nostra è stata sottoposta ad attacchi sistematici in questi ultimi anni? Credo che almeno in questo possiamo dire di esserci fatti un minimo di esperienza
C'è stato un momento in cui sono stato tentato di alzare le mani.. non dico altro..
Mi vengono in mente solo due motivi: o i risultati delle indagini sono quasi pronti puntando verso la colpevolezza dei Marò e gli osservatori italiani le confermano, o si prevede che i risultati (quando ci saranno) andranno in quella direzione.
Se così fosse temo che la questione sulla giurisdizione si ingarbuglierebbe ancora di più e quindi si tenta il "bel gesto" per eventualmente poter premere sull'India per riavere i due marinai per il processo in Italia.
Estrapolare le dichiarazioni delle persone dal loro contesto può essere fuorviante, ed è proprio la tecnica che i giornalisti utilizzano per far dire a qualcuno quello che non ha detto..
Spesso viene riportata la frase di De Mistura "
SE la perizia ci da ragione allora..
SE ci da torto allora..'' come se noi non sapessimo davvero come stanno le cose..
La frase in sè vuol dir poco (basta che gli abbiano chiesto cosa succedeva nei due casi e lui abbia risposto di conseguenza) ma ammettiamo per un attimo che davvero non si sappia la verità.. questo può aprire una chiave di lettura del comportamento Italiano nella vicenda: se non abbiamo la certezza di essere innocenti o per contro di essere colpevoli, allora certe nostre posizioni oscillano di volta in volta..
In fondo se fossimo colpevoli abbiamo comunque la possibilità di contestare la posizione Indiana, decidendo però di parlare in chiaro di un nostro gravissimo errore, che non rinneghiamo, di scusarci con tutti e di offrire il nostro supporto alle famiglie..
Sulla base di questa ammissione potremmo collaborare con gli Indiani ma nel frattempo pretendere che la competenza finale del tutto sia nostra e ricordare che i soldati erano in azione e non degli assassini prezzolati..
Metterebbe il tutto sotto una certa ottica..
Se invece fossimo innocenti non dovremmo andare oggi ad offrire ricompense in giro, dovremmo difendere la nostra posizione, mettere in mezzo le altre ipotesi ecc.
Ma se non sapessimo la verità? Non è detto che sia così facile neanche per i Marò stessi saperla..
Ecco allora che certe scelte ed oscillazioni strane che facciamo avrebbero più senso..
Certamente il fatto che l'armatore da una parte e le autorità Italiane dall'altra offrano compensi per 'motivi umanitari' fa più male che bene.. e sembra piuttosto ipocrita.. io non lo avrei fatto, almeno in questi termini..
Tenuto conto che alla moglie di uno dei due Marò nessuno ha fin qui pensato, a maggior ragione escluderei che il risarcimento deciso e proposto sia veramente una segno di "comprensione" verso le necessità delle famiglie dei due pescatori...
Esatto.. è una vergogna, quale che sia il motivo, che lo stato dichiari di preoccuparsi dei pescatori e lasci le famiglie dei Marò in difficoltà..
Ed è anche la prova che le attenzioni verso i pescatori sono alquanto ipocrite..
Un saluto
Manlio