pmanlio
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Non vorrei ritornare indietro con la discussione su prove, idee, controprove ecc., penso che chi vuole si prende un po' di pazienza e nelle pagine precedenti trova tutto quello che gli serve per capire la situazione in modo di sicuro più completo di come la riporta la nostra stampa o i nostri responsabili politici..
Però, detto chiaro e tondo, appoggio in pieno il pensiero di Unochenaviga, ci sono due morti ed a nessuno, in realtà, importa di questo..
Guardiamo gli Americani che hanno ucciso due persone ed approviamo il loro modo di fare, perchè si sono portati a casa i militari, a cui magari daranno pure una licenza premio, e dei morti chi se ne frega..
Secondo me sono due le questioni pesantissime che dovrebbero essere sollevate, e sono tali da far tremare i polsi, e quindi nessuno le vuole sollevare.. anche se a pagare fossero i Marò e due pescatori innocenti..
La prima è che dalla stampa, sbirciando, apprendiamo che uno stato come l'India ha almeno sei pescatori uccisi da militari o professionisti stranieri, e chissà quanti ne avrà in realtà.. non solo, stati francamente ridicoli e fantoccio come la Somalia ad es. quanti ne avranno?
E qui parlo delle regole di ingaggio: nel video postato tempo fa da aspirante mozzo era evidente che le regole come ce le raccontano non hanno senso..
Quindi o esistono regole non dette o in realtà, come avviene in altri campi, non è vero che le regole siano sempre applicabili e quindi tra salvare la nave ed uccidere degli innocenti si preferisce la piccola probabilità 'statistica' di avere pochi morti innocenti..
Vi faccio notare che in Iraq uno dei motivi della ribellione iniziale agli Americani era che le loro regole di ingaggio li hanno portati ad uccidere una marea di persone innocenti.. ovviamente la stampa 'libera' dell'occidente lo ha dimenticato in fretta, ma se andate a sbirciare tra le righe era così..
Peggio ancora, gli Americani in Iraq hanno inviato una marea di contractors privati, totalmente privi di regole e protetti dagli USA, che sono serviti a 'risparmiare' i costi dell'esercito, e che hanno avuto la licenza di uccidere a loro piacimento nel paese occupato..
Oggi i contractors sono nelle navi, e loro che regole seguono?
Ora, se mettiamo in discussione le regole di ingaggio tutta la missione dei militari e dei privati a bordo delle navi va a farsi friggere, e con questa tutto un mondo di risparmi, accordi internazionali, soldi ecc.
La seconda questione è la giurispudenza dell' evento: se fossi un Indiano mi farebbe schifo il solo pensare che il processo avvenga in Italia, vogliamo negarlo?
Come Italiano posso avere ben fondati dubbi sul processo in India, come negarlo?
Ed il passato (Chermis, Calipari da una parte, violenze dei nostri in Somalia dall'altra) dice che questi processi sono ingiusti, che non esiste alcuna collaborazione tra i paesi coinvolti, che non c'è nulla di ragionevole nel far processare i militari da una sola parte in causa..
Ed allora? Ecco il secondo bubbone di cui non si vuole parlare: si chiama corte internazionale dell'AIA, la soluzione che bloccherebbe ogni contesa..
La soluzione che nessuno vuole, perchè se il militare Americano che impazzisce e spara a degli innocenti in Afghanistan viene processato lì allora viene condannato, e gli altri militari magari ci vanno con meno convinzione in missione contro un villaggio dove oltre ai terroristi ci sono i bambini..
Così vale per un militare Russo ecc.
Allora sono tutti concordi con il 'Me li processo a casa', tradotto: siete 'miei' e vi proteggo..
Perchè l'Italia non ha proposto l'AIA come corte giudicante? Avrebbe messo gli Indiani al muro, veramente in difficoltà..
Ma non lo ha fatto perchè se i nostri ne uscissero colpevoli allora la missione in sè stessa come va a finire?
Tutto questo, come dice Unochenaviga, mette sullo sfondo quei due ragazzi morti, lontani lontani, come se non esistessero..
Ma loro sono morti, uccisi dai nostri? Non dai nostri? Ma sono comunque morti per questi 'giochi' sulle loro teste..
E meriterebbero il rispetto dovuto, insieme a quello per i militari, vittime anche loro di un meccanismo perverso che tutti celano..
La vera giustizia sarebbe appurare la verità (che sembra non interessare a nessuno) e mettere in discussione tutto l'apparato che ha causato questa tragedia..
Un saluto
Manlio
Però, detto chiaro e tondo, appoggio in pieno il pensiero di Unochenaviga, ci sono due morti ed a nessuno, in realtà, importa di questo..
Guardiamo gli Americani che hanno ucciso due persone ed approviamo il loro modo di fare, perchè si sono portati a casa i militari, a cui magari daranno pure una licenza premio, e dei morti chi se ne frega..
Secondo me sono due le questioni pesantissime che dovrebbero essere sollevate, e sono tali da far tremare i polsi, e quindi nessuno le vuole sollevare.. anche se a pagare fossero i Marò e due pescatori innocenti..
La prima è che dalla stampa, sbirciando, apprendiamo che uno stato come l'India ha almeno sei pescatori uccisi da militari o professionisti stranieri, e chissà quanti ne avrà in realtà.. non solo, stati francamente ridicoli e fantoccio come la Somalia ad es. quanti ne avranno?
E qui parlo delle regole di ingaggio: nel video postato tempo fa da aspirante mozzo era evidente che le regole come ce le raccontano non hanno senso..
Quindi o esistono regole non dette o in realtà, come avviene in altri campi, non è vero che le regole siano sempre applicabili e quindi tra salvare la nave ed uccidere degli innocenti si preferisce la piccola probabilità 'statistica' di avere pochi morti innocenti..
Vi faccio notare che in Iraq uno dei motivi della ribellione iniziale agli Americani era che le loro regole di ingaggio li hanno portati ad uccidere una marea di persone innocenti.. ovviamente la stampa 'libera' dell'occidente lo ha dimenticato in fretta, ma se andate a sbirciare tra le righe era così..
Peggio ancora, gli Americani in Iraq hanno inviato una marea di contractors privati, totalmente privi di regole e protetti dagli USA, che sono serviti a 'risparmiare' i costi dell'esercito, e che hanno avuto la licenza di uccidere a loro piacimento nel paese occupato..
Oggi i contractors sono nelle navi, e loro che regole seguono?
Ora, se mettiamo in discussione le regole di ingaggio tutta la missione dei militari e dei privati a bordo delle navi va a farsi friggere, e con questa tutto un mondo di risparmi, accordi internazionali, soldi ecc.
La seconda questione è la giurispudenza dell' evento: se fossi un Indiano mi farebbe schifo il solo pensare che il processo avvenga in Italia, vogliamo negarlo?
Come Italiano posso avere ben fondati dubbi sul processo in India, come negarlo?
Ed il passato (Chermis, Calipari da una parte, violenze dei nostri in Somalia dall'altra) dice che questi processi sono ingiusti, che non esiste alcuna collaborazione tra i paesi coinvolti, che non c'è nulla di ragionevole nel far processare i militari da una sola parte in causa..
Ed allora? Ecco il secondo bubbone di cui non si vuole parlare: si chiama corte internazionale dell'AIA, la soluzione che bloccherebbe ogni contesa..
La soluzione che nessuno vuole, perchè se il militare Americano che impazzisce e spara a degli innocenti in Afghanistan viene processato lì allora viene condannato, e gli altri militari magari ci vanno con meno convinzione in missione contro un villaggio dove oltre ai terroristi ci sono i bambini..
Così vale per un militare Russo ecc.
Allora sono tutti concordi con il 'Me li processo a casa', tradotto: siete 'miei' e vi proteggo..
Perchè l'Italia non ha proposto l'AIA come corte giudicante? Avrebbe messo gli Indiani al muro, veramente in difficoltà..
Ma non lo ha fatto perchè se i nostri ne uscissero colpevoli allora la missione in sè stessa come va a finire?
Tutto questo, come dice Unochenaviga, mette sullo sfondo quei due ragazzi morti, lontani lontani, come se non esistessero..
Ma loro sono morti, uccisi dai nostri? Non dai nostri? Ma sono comunque morti per questi 'giochi' sulle loro teste..
E meriterebbero il rispetto dovuto, insieme a quello per i militari, vittime anche loro di un meccanismo perverso che tutti celano..
La vera giustizia sarebbe appurare la verità (che sembra non interessare a nessuno) e mettere in discussione tutto l'apparato che ha causato questa tragedia..
Un saluto
Manlio