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Attentati a Bruxelles

Stato
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Non è mancanza di rispetto. Quando si è in guerra , e L'isis a noi l'ha dichiarata, chi è disposto a donare la propria vita per combatter il nemico è considerato un eroe.
Siamo noi che non vogliamo accettare di essere sotto attacco. Vogliamo giustamente la pace , ma quando il nemico nega la pace bisogna prenderne atto e agire di conseguenza.
Pietro Micca non è considerato un eroe? Storicamente parlando, in guerra chi rischia la propria vita è un eroe , per la propria parte.
E' il non accettare che ci stanno combattendo che ci preclude di considerarlo un eroe.
Io non lo considero un eroe se penso che sia una persona deviata, ma se lo guardo in un contesto di guerra è diverso, e mi indigno che non si capisca la deriva che stiamo prendendo.
La Fallaci che ben conosceva quel mondo lo disse anni fa, ma come come Cassandra non è creduta, e quel mondo ad ogni attentato festeggia.
 
Qualcuno lamenta la nostra impotenza...in effetti e' vero...ma siamo attaccati da chi...? Da un Paese? Da una persona?

...si, siamo attaccati da numerosi fanatici musulmani, oramai è una guerra di religione, siamo incompatibili e dovranno essere estirpati, con le buone ( quasi impossibile...) o con le cattive, o Noi oppure loro e diventeremo l'eurabia....

p.s.

penso che il titolo può anche essere cambiato in "attentati a Bruxelles oppure Bruxelles sotto attacco"



ciao
Giuseppe
 
...si, siamo attaccati da numerosi fanatici musulmani, oramai è una guerra di religione, siamo incompatibili e dovranno essere estirpati, con le buone ( quasi impossibile...) o con le cattive, o Noi oppure loro e diventeremo l'eurabia....

p.s.

penso che il titolo può anche essere cambiato in "attentati a Bruxelles oppure Bruxelles sotto attacco"



ciao
Giuseppe

Il problema e' che non esiste una dichiarazione di guerra contro "fanatici". Sono ovunque, gia' in Europa (alcuni ivi nati).
Non e' verosimile al momento il rischio Eurabia....
Questi fanatici, almeno al momento, sapranno si compiere attentati...ma pensare che possano colonizzarci e' abbastanza fantascientifico....

E poi...chi sarebbero "loro"? Gli attentatori....o i mussulmani tutti?
 
...si, siamo attaccati da numerosi fanatici musulmani, oramai è una guerra di religione, siamo incompatibili e dovranno essere estirpati, con le buone ( quasi impossibile...) o con le cattive, o Noi oppure loro e diventeremo l'eurabia....

Giusri, la frase è bella, ma come la risolvi?

O usi un quintale di bombe atomiche ed ammazzi tutti, poi fai un bel assassinio di massa in tutti paesi non arabi verso chiunque venga da quel mondo oppure devi distinguere quel 1/1000 se non 1/10000 della popolazione violenta da quelli che tutto hanno in testa meno che venire a fare attentati qui..

Per quanti morti ci possano essere stati oggi ti ricordo che in un 'normale' bombardamento aereo fatto con i nostri mezzi per uccidere uno o due terroristi si finisce per uccidere 200 innocenti..

Non è successo una volta, ma decine e decine se non centinaia..

Allora la domanda rimane quella.. a parte i frasoni, cosa fai? Ammazzi tutti? Uomini, donne, bambini?

Noi negli anni settanta abbiamo fatto, e benissimo.. come diceva Dalla Chiesa, da una situazione in cui avevi paura che la persona accanto fosse un terrorista e quindi stavi attento, non ti fidavi, non sapevi come controllare il fenomeno, si passò ad una dove il terrorista aveva paura che quello accanto a lui non fosse un compagno, ma un agente di polizia..

Per quanto oggi siano coinvolte vere e proprie nazioni la presenza di questa gente non può essere sotterranea come allora, troppi mezzi di propaganda, moschee, pc, internet ecc. e quindi credo che sia più che strano che non siano loro ad aver paura..

L'Eurabia sta solo nella propaganda di qualche politico, la popolazione non Europea non supererà nei prossimi decenni il 6% del totale..

Un saluto
Manlio
 
X didi: guarda che non e' che non stiamo facendo niente, l' Europa...in primis i francesi stanno bombardando da tempo l' Isis...mi stupisce sempre vedere come pochi si rendono conto che l' Europa e' gia' in guerra...risponde gia' ...ma in maniera diversa...Il vero problema e' che la guerra e' sempre sbagliata perche' innesca un meccanismo di vendetta...la nostra bomba magari uccide la famiglia di un siriano...ecco che lui viene qua e fa l' attentato...a nostra volta riniziamo a bombardarli...penso quindi che l' unica possibilita' sia che i grandi della Terra aprino un dialogo difficile con l' Isis...cosa mi sembra mai tentata...
 
Non credo che l'Isis voglia aprire un dialogo se non partendo dalla accettazione della sua sovranità..
E forse non basterebbe..

Poi questo è un sistema strano, non basta una bandiera per dire che lo ha organizzato l'Isis..

Ci vuole una guerra prima di tutto economica, poi sul campo e non con gli aerei che non hanno mai risolto nulla e seminato invece odio..

Poi ci vuole cultura, un Siriano ed un Egiziano sono vicini tra di loro come un Italiano ed uno Svedese..

Non si può usare lo stesso parametro per tutti..

Un saluto
Manlio
 
Le vittime siamo tutti . Anche quelli che si fanno esplodere donando la loro vita per la loro causa.
Credono in un loro scopo e si immolano, ma noi non vogliamo vedere che sono in guerra e li qualifichiamo come pazzi e delinquenti.
L'altra parte li vede come eroi.

Ma ti rendi conto di cosa hai scritto?
 
34 morti e 136 feriti. Questo il triste bilancio fino ad ora.
E prima rivendicazione dell'Is.
 
Non credo che l'Isis voglia aprire un dialogo se non partendo dalla accettazione della sua sovranità..

L' isis dialoga perfettamente in inglese, francese, italiano, cinese con chi acquista barili e barili di petrolio e gas, con chi vende armi e con chi ripulisce $, €, £ etc. etc.
 
Purtroppo me ne rendo conto, non mi piace ma mi rendo conto di cosa possa provare l'altra parte. Altrimenti perché gli attentatori sarebbero stati coperti nella loro fuga e Salah avrebbe potuto nascondersi per tanto tempo?
Perché non accettano la nostra civiltà. Perché per troppo tempo gli attentati sono stati condannati dagli islamici con troppi se e troppi ma. Se veramente si dissociano , lo facciano apertamente con forza come facciamo noi. Siano loro a fare da ponte, da trait d'union tra le parti.

Manlio è evidente che alle spalle di tutto questo , come ogni guerra ci sono gli interessi economici. Una guerra non scoppia mai senza questi problemi.
E sono questi che vanno risolti, senza andare a bombardare con o senza droni e senza alimentare i profitti con il traffico di esseri umani.
Personalmente penso che chi vuol venire ben venga , ma con tanto di identificazione e con l'intenzione di accettare la nostra civiltà ed adeguarsi ad essa.
Quando vado in paesi stranieri non entro senza documenti, e mi adeguo alle loro regole , se mi danno fastidio evito di andarci.
Non accetto che le bambine frequentino le nostre scuole e quando diventano adolescenti vengano tenute a casa , ad esempio.
 
Didi, questi sono tutti bei discorsi, ma quando scappi dalla Siria non ti porti i documenti..

Per essere chiari, quando gli Ebrei scappavano dalla Germania Europa ed Usa non li accettavano, ma questo è stato cancellato dalla storia..

Che avrebbero dovuto fare, aspettare i documenti da Hitler ed i permessi di Francia e Co?

Qui non è un discorso di accettare o no la nostra civiltà, la realtà è che da loro è in corso una guerra assurda, e certamente non riguarda il fatto che loro non accettano la loro civiltà..

Il fatto che non si dissociano non è vero: sono decenni che le loro rappresentanze, qui come in Medio Oriente, si dissociano, ma la stampa non lo dice, tutto li..

E' vero che se tieni tua figlia a sedici anni in casa fai qualcosa che mi da fastidio, ma non implica che tu sia un assassino, è quello che facevano anche tanti degli Italiani in America negli anni trenta, è tipico di tanti immigrati..

Sta di fatto che nella mia borgata la figlia sedicenne di un Musulmano (ce ne sono diverse) esce tranquillamente con gli amici..

La realtà è che le semplificazioni sono facili da fare, ma anche limitate e tali da farci sbagliare tutto quello che facciamo, spingendoci sempre più verso un baratro..

Che abbiamo fatto dalla prima guerra in Iraq in poi se non aiutarli a crescere sempre più violenti?

E non li stiamo aiutando da almeno quaranta anni a seguire una via violenta?

Poi l'avrebbero seguita anche da soli, non è che sia tutta colpa nostra, loro non sono burattini nelle nostre mani, ma certo che le nostre colpe ci sono e da decenni..

Basta pensare, per esempio, a come siano arrivati al potere khomeini e Saddam Hussein.. bella furbata vero?

Occorre reagire, è giusto ed ovvio, ma come?

Il primo 'come' è capendo tante cose, e dopo reagire, anche in modo sporco, ma mirato..

Quello che fece Dalla Chiesa, che non si sognò certo di bombardare un quartiere di Roma per prendere un brigadista..

Quando leggo che è ora di svegliarsi ecc. ecc. mi chiedo quanti di quelli che scrivono sappiano di cosa parlano..

Se bombardiamo a tappeto la Libia oltre ad uccidere una marea di innocenti non creiamo il presupposto per far fuggire milioni di persone?

Se gli togliamo le barche 'limitandoci' a bombardare le spiagge che si mangiano questi?

E cosa faranno allora?

A parlare siamo tutti buoni, ma 'fare' è diverso..

Un saluto
Manlio
 
Purtroppo me ne rendo conto, non mi piace ma mi rendo conto di cosa possa provare l'altra parte................

Scusa...io sto andando in aeroporto o in metro mi fanno morire senza motivo insieme ad altre vittime innocenti
e dovrei anche cercare di avere "compassione"per chi mi ha fatto saltare in aria??????????.....francamente non ci provo neanche...........

Cercare di capire perché lo ha fatto e cercare di evitare che accada è abissalmente diverso da identificarsi nel dolore altrui
 
caro pmanlio , hai chiuso dicendo : A parlare siamo tutti buoni, ma 'fare' è diverso.. Tu che consiglieresti di fare allora ? Accogliere i profughi è giusto , sono gente che soffre .... ma se in mezzo a loro si nascondono pure terroristi pronti a fare del male a chi li ha presi in casa, come li fermi o isoli ? Se tu non li avessi che girano liberamente in mezzo a te , tanti problemi non li avresti. In belgio un pò alla volta si sono riuniti in interi quartieri , dove attualmente la polizia non riesce neanche ad entrare per fare perquisizioni . Se arrestano qualcuno, come accaduto, lanciano ogni cosa contro la polizia "rea " di aver arrestato uno di loro, se poi sia uno dei terroristi più ricercati al mondo è un fatto secondario per loro. hanno cercato di farli integrare nel loro tessuto sociale , nelle loro scuole, nelle loro vite , ed oggi sono ripagati con bombe all'aeroporto e in metro. vedrai che alla fine sarà stata tutta gente che viveva l' da anni e anni. E allora di cosa vogliamo parlare ? Quale soluzione potremo mai trovare ?
Francamente penso che ci dovremo abituare a vivere in questo clima , e a chiacchiere non risolveremo mai nulla.
 
Il concetto di 'Integrare' è qualcosa che ci riempie la bocca da decenni, ma per 'integrare' ci vogliono le generazioni: in America negli anni settanta c'erano figli di Italiani che non parlavano ''Americano'' e credevano che da noi tutti i Napoletani suonassero il mandolino, parlo di gente di cinquanta anni che non aveva mai visto l'Italia..

''Integrare'' passa per le scuole, passa per il non creare aggregazioni immense di persone della stessa provenienza all'interno della città, passa anche per un mondo dove le leggi si rispettano, e le rispettano tutti, indifferentemente dalla loro cittadinanza.. se ti ribelli alla polizia la polizia ti prende e ti butta in un paese a duemila miglia dal Belgio, magari in guerra, non è dittatura, ma rispetto delle leggi..

Spiare è un brutto termine, ma se non chiudi la moschea non solo dai libertà di culto a tanta brava gente, ma hai un punto dove spiare, brutto ma vero..

E non è l'unico, ripeto, è più un gioco di intelligence che di aerei e guerre sante..

Zanzara hai sicuramente le tue ragioni, ma solo in parte, alla fine devi isolare i violenti, non ghettizzare i non violenti magari spingendoli verso i primi..

Questo a casa nostra.. in Africa invece farebbero molto meglio duemila pozzi d'acqua invece che un bombardiere dello stesso costo..

In Medio Oriente è in corso una bruttissima guerra, per certi versi nascosta, li dovremmo cercare di aiutare a calmare le acque, nei limiti di ciò che si può fare naturalmente..

Ma senza guerra civile in Siria non avremmo avuto i Siriani, solo come esempio..

Un saluto
Manlio
 
Caro Manlio su molte cose siamo d'accordo. La guerra in Iraq ed in Libia è stato un grosso sbaglio, ma noi Italia siamo stai d'accordo!
Il terrorismo, avendo 70 anni ed abitando a Milano l'ho vissuto ed è stato una cosa molto brutta. E' finito quando la gente comune ha rifiutato tanta violenza indipendentemente dalla propaganda che faceva tanta stampa. Dopo il sequestro Moro è finalmente scoppiato il dissenso generale e tutto si è calmato. Anche se chi ha ucciso è tranquillamente libero dopo aver espiato pene minime.
In Francia i terroristi sono sempre stati protetti ed ora raccolgono il seminato.
E la Francia è quella che si è mossa in Libia per il gas ed il petrolio, e noi dietro come tanti scemi!
Cosa possiamo fare? Non molto , solo cercare di proteggere i nostri confini come vuol fare tutta l'Europa fregandosene beatamente dei profughi e di chi li accoglie, Grecia e Italia. Anche perché arrivano da tutte le parti , non solo dalle guerre.
Cercare poi di convincere i mussulmani non fanatici a condannare con asprezza gli attentatori invece di proteggerli sempre coi se ed i ma.
Al primo attentato che colpisse l'Italia vedremo il buonismo e l'accoglienza dove andranno a finire.

La prima cosa che andrebbe fatta in Italia è quella di imparare a rispettare tutte le leggi e farle rispettare a tutti. La pena deve essere certa e scontata, e i furbi vanno castigati. In molti casi non con la prigione, meglio con il sequestro del mal tolto e con del lavoro obbligatorio. Costruire e ristrutturare opere pubbliche, carceri ecc...
Non vivere sempre con i mezzucci che premiano chi delinque perché fatta la legge fatto l'inganno. E mi riferisco agli italiani.
Non sappiamo rispettare le regole noi, ovvio che anche gli altri non le rispettino.
Ad esempio dall'epoca del terrorismo esiste una legge in Italia che stabilisce essere obbligatorio denunciare chi si ospita a casa propria. Credete che venga rispettata? manco denunciano i locali che si affittano....
Tanti profughi non sarebbero arrivati se non ci fosse stata la connivenza con le associazioni che lucrano su questi poveri disgraziati. E qui torniamo al rispetto delle leggi. Ora è una marea che sarà duro governare e in mezzo a questa arrivano e nuotano i pesci cani.
Poi siccome non ci facciamo mancare niente , abbiamo anche chi si converte e parte...
per cui aspettiamo il prossimo attentato pronti a dire "non ho parole"
 
Mal di Mare non li scuso per niente! Faccio solo rilevare come la pensano dall'altra parte e che fin quando la penseranno in questo modo sarà duro fermarli , anzi.
E che fino a quando noi non capiremo questo , saremo sempre pronti a condannare solo una piccola parte senza renderci conto che il problema è assai diffuso e più grande di quanto vediamo.
Abito a Milano, viaggio quasi esclusivamente sui mezzi pubblici e so cosa significa prendere il metro. Ogni volta mi dico speriamo che vada bene.
 
Giusri, la frase è bella, ma come la risolvi?

O usi un quintale di bombe atomiche ed ammazzi tutti, poi fai un bel assassinio di massa in tutti paesi non arabi verso chiunque venga da quel mondo oppure devi distinguere quel 1/1000 se non 1/10000 della popolazione violenta da quelli che tutto hanno in testa meno che venire a fare attentati qui..

Per quanti morti ci possano essere stati oggi ti ricordo che in un 'normale' bombardamento aereo fatto con i nostri mezzi per uccidere uno o due terroristi si finisce per uccidere 200 innocenti..

Non è successo una volta, ma decine e decine se non centinaia..

Allora la domanda rimane quella.. a parte i frasoni, cosa fai? Ammazzi tutti? Uomini, donne, bambini?

Noi negli anni settanta abbiamo fatto, e benissimo.. come diceva Dalla Chiesa, da una situazione in cui avevi paura che la persona accanto fosse un terrorista e quindi stavi attento, non ti fidavi, non sapevi come controllare il fenomeno, si passò ad una dove il terrorista aveva paura che quello accanto a lui non fosse un compagno, ma un agente di polizia..

Per quanto oggi siano coinvolte vere e proprie nazioni la presenza di questa gente non può essere sotterranea come allora, troppi mezzi di propaganda, moschee, pc, internet ecc. e quindi credo che sia più che strano che non siano loro ad aver paura..

L'Eurabia sta solo nella propaganda di qualche politico, la popolazione non Europea non supererà nei prossimi decenni il 6% del totale..

Un saluto
Manlio

difficile da risolvere, ma visti i 6 miliardi regalati a Merdogan (cit. Dagospia) si potrebbe iniziare con :

- no accordi schengen per un mese e chiusura delle frontiere per sfoltire i centri di accoglienza

- fotosegnalamento completo costrittivo per tutti i richiedenti asilo

- esame elementare di italiano ed educazione civica obbligatorio per l'ingresso nel Paese

..altrimenti rispediti in Turchia con il primo volo .....

vedrai che nel giro di un mese si da una bella sistemata alla faccenda e comunque si fissa con una pietra angolare il futuro di questi signori, che sia ben chiaro, a mio avviso solo il 5/10 % necessita di asilo il resto al mittente---
 
Daje con sti profughi e centri di accoglienza!
Ma lo volete capire o no che sta gente non ha mai visto un centro di prima accoglienza, non ha mai visto un barcone e ha dei validissimi documenti di identita'??!
Ma finiamola con l'additare sti poveri disperati che nulla c'entrano con i terroristi.
 
Stato
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