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Felix73
Guest
Però io a differenza tua non credo che siamo causa del nostro male, o per meglio dire, non totalmente.
In tutta questa sete di vendetta e di sangue, non dimentichiamoci che un aspetto fondamentale è l'antica frattura tutta interna all'Islam tra sciiti e sunniti. Noi siamo infedeli tanto quanto una parte dei fratelli musulmani che come noi ed in misura ben maggiore viene decapitata tutti i giorni nelle piazze.
La primavera araba ad esempio, è stato un movimento autodeterminato, cavalcato in maniera impropria questo si, ma non creato, dalla disennata politica europea in terra libica. Iraq? Concordo assolutamente con te. Però la storica considerazione che a questo punto bisogna fare è la seguente : a tutti ha fatto comodo la pressione autoritaria esercitata dai capetti circensi in stile Gheddafi. Pressione che in Egitto, in Libia, in Marocco ancora oggi e perfino nella più evoluta Tunisia ha fatto si che gli integralismi islamici non venissero risolti, ma piuttosto coperti e sedati. Questi integralismi pero' sono sempre esistiti, ben prima degli interventi americani, ben prima dei caccia francesi su Tripoli. Nella Turchia laicista degli anni venti, non è un caso che i califfati furono aboliti, che le funzioni religiose non si celebrassero più in arabo, che le donne si togliessero il velo ed andassero alle urne per votare (20 anni prima rispetto all'Italia...)....
Ed allora parliamo di un fenomeno sociale, culturale, religioso che ha nelle sue manifestazioni estreme radici profonde e storiche. ..che ha implicazioni democratiche, di diritti civili soppressi o mai riconosciuti, di libertà degli individui negata... di stili di vita imposti...e non basta semplificare e ricondurre il tutto alle sole politiche occidentali. ...
In tutta questa sete di vendetta e di sangue, non dimentichiamoci che un aspetto fondamentale è l'antica frattura tutta interna all'Islam tra sciiti e sunniti. Noi siamo infedeli tanto quanto una parte dei fratelli musulmani che come noi ed in misura ben maggiore viene decapitata tutti i giorni nelle piazze.
La primavera araba ad esempio, è stato un movimento autodeterminato, cavalcato in maniera impropria questo si, ma non creato, dalla disennata politica europea in terra libica. Iraq? Concordo assolutamente con te. Però la storica considerazione che a questo punto bisogna fare è la seguente : a tutti ha fatto comodo la pressione autoritaria esercitata dai capetti circensi in stile Gheddafi. Pressione che in Egitto, in Libia, in Marocco ancora oggi e perfino nella più evoluta Tunisia ha fatto si che gli integralismi islamici non venissero risolti, ma piuttosto coperti e sedati. Questi integralismi pero' sono sempre esistiti, ben prima degli interventi americani, ben prima dei caccia francesi su Tripoli. Nella Turchia laicista degli anni venti, non è un caso che i califfati furono aboliti, che le funzioni religiose non si celebrassero più in arabo, che le donne si togliessero il velo ed andassero alle urne per votare (20 anni prima rispetto all'Italia...)....
Ed allora parliamo di un fenomeno sociale, culturale, religioso che ha nelle sue manifestazioni estreme radici profonde e storiche. ..che ha implicazioni democratiche, di diritti civili soppressi o mai riconosciuti, di libertà degli individui negata... di stili di vita imposti...e non basta semplificare e ricondurre il tutto alle sole politiche occidentali. ...
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