...Il Sotterraneo....
Si scende la lunga scaletta, la quale porta al sotterraneo della
Torre del Capitano. Scendendo dapprima si raggiunge il locale che ospitava una porta levatoia, la quale si abbassava sul pontile in muratura.....
...questo che vedete all'esterno, posto nel fossato...il più malconcio...
Tale ponte, superava il fossato e raggiungeva un cunicolo che collegava la Rocca al complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie posto all'esterno delle mura di Soncino, in piena campagna. Questa era una via di fuga durante gli assedi alla Rocca.
Qualche immagine dei vari ambienti, tra i cunicoli suggestivi...
In alcune parti di questi sotterranei è possibile rilevare parti di fattura , relativi alla muratura, differenti rispetto a quelli utilizzati per la Rocca. È probabile che appartenessero alla precedente cinta muraria inglobata nella struttura della stessa Rocca.
In ogni torre inoltre sono presenti due livelli di sotterranei, un tempo adibiti a depositi, prigioni o ambienti per il ricovero dei soldati. Pare invece che nella Torre del Capitano ci fosse anche un terzo piano sotterraneo, ora interrato.
Curiosità: il ritrovamento di un'intercapedine dimostra l'esistenza di una terza stanza sotterranea!
La prigione
L' apertura di una piccola finestrella a doppia inferriata e di una panca in mattoni con anelli di ferro ai lati, fa supporre che questo ambiente sia una prigione, anche se la vera prigione di Soncino si trovava nel Palazzo comunale. Ancora oggi è possibile vedere due stanze con le incisioni lasciate dai prigionieri.
La perlustrazione degli ambienti sotterranei termina davanti ad una scala che invita alla risalita. Siamo sempre all'interno della Torre del capitano...qualche piccolo spiraglio di luce attraverso le feritoie nelle pareti....
La scala interna ci conduce direttamente dal sotterraneo alla cosiddetta abitazione del castellano. La Torre vera e propria è costituita da due ambienti sovrapposti. Il primo locale che incontriamo risulta al piano cortile ed è dotato di un grande camino.
La Cucina
Ambiente fornito di un camino che serviva allo stesso tempo per cucinare, riscaldare l'ambiente. Nell'angolo dietro la porta si trova il pozzo che forniva l'acqua ad uso domestico. Caratteristica di questa stanza sono le volte unghiate del soffitto, molto alto, strutture ricorrenti nelle opere di Bartolomeo Gadio: egli lavorò come architetto mutare degli Sforza nella seconda metà del XV secolo e sovrintese anche a questi lavori in Rocca.
Salendo ancora una rampa di scale giungiamo al secondo ambiente, posto sopra la cucina....ancora scorci...
La camera medievale
Si tratta di un ambiente molto più luminoso del sottostante, dove è stata ricostruita fedelmente la tipologia di ambiente medievale... anch'essa ha un pozzo d'acqua posto appena fuori la porta d'ingresso, in corrispondenza del sottostante pozzo....e un'apertura laterale la mette in comunicazione con gli spalti del castello.
Qualche immagine....
....e si prosegue....
.....Continua.....