Re: Comandanti
Ancora Bossi.
Mercoledì 5 settembre 2001 – Costa Atlantica – in navigazione da Kusadasi a Istanbul– cocktail del Costa club.
“Signore e signori buonasera e benvenuti a questo cocktail.
Come ho detto prima agli altri passeggeri questo è il cocktail più importante di tutta la settimana, di tutta la crociera, e a ragione perché onestamente voi siete i passeggeri più importanti e quando affermo queste parole sono estremamente sincero: voi siete i passeggeri che amano le nostre navi, siete i passeggeri che amano la forma in cui ci esprimiamo, amate tutti i nostri equipaggi, amate le nostre crociere, amate i nostri itinerari, ritornate sempre a visitarci. Siete i passeggeri fedeli perché ritornate, ma privilegiati perché date a noi il privilegio di avervi.
Come sapete, noi facciamo parte di una grande compagnia internazionale, ma lavoreremo sempre indipendenti, almeno questo ci dice la nostra compagnia come Costa crociere.
E voi sapete che ci sono delle novità: il prossimo anno avremo una nave nuova che sarà la gemella della Costa Atlantica (Costa Mediterranea), poi entrerà un’altra nave (Costa Europa) e poi altre due nuove navi da 105000 tonnellate, una delle quali è già in costruzione (Fortuna-Magica), è già pronta la prora, e poi ce ne sarà anche una da 175000 tonnellate con 1752 miliardi di investimento. Proprio ieri mi hanno telefonato, hanno deciso il nome, i nostri armatori genovesi, da dare a questa nave: questa bellissima unità, che sarà la più grande del mondo, si chiamerà… Costa Troppo.”
Risata generale seguita da applauso
“Bene, io vi ringrazio ancora per essere qua a questo bellissimo cocktail e spero vivamente di rivedervi qua sulla Costa Atlantica o su qualche altra nave, e come ho detto per gli spagnoli il sole sorge…”
Interrotta causa batteria scarica. Con questo chiudiamo i tre discorsi del 2001.
Bossi, pur avendolo avuto al comando di Costa Classica nel ’97, non l’avevo mai visto al cocktail per due motivi:
1) Ero alla prima crociera e non avevo così a cuore la figura del Comandante come ora;
2) Come ho già detto altrove, in una crociera ai carabi come la “7 isole in 7 giorni” devi fare una scelta fra vita da spiaggia o vita da crociera. Io avevo scelto la prima: spiaggia e bagni dalle 8 alle 18, crollo fisico alle 18,30; a malapena andavo al ristorante.
L’ho ritrovato, sempre su Costa Atlantica, nella crociera ai fiordi nel 2004 (e ho avuto l’impressione che in quei posti fosse veramente a suo agio); cominciamo con il cocktail di benvenuto pronunciato il lunedì 19 luglio 2004
“Signore e signori buonasera, ancora tantissimi italiani che siete venuti…”
Interrotto da una pioggia di applausi
“…siete venuti a trovarci qua al nord, avete fatto un lungo viaggio aereo in quella che io considero, e ve lo dico con tutta sincerità, una delle più belle crociere per chi ama la natura che si possano fare; e poi doppiamente bella, su una nave come la Costa Atlantica (quello era il primo anno in cui una nave post-Farcus andava in nord Europa), che noi con tanto orgoglio portiamo per il mondo.
La crociera, come dico sempre, è una porta attraverso la quale un sogno diventa realtà.
Domani noi cominceremo con il primo sogno: il fiordo di Geiranger, che è considerato il più selvaggio.
Dopo visiteremo il fiordo più dolce della Norvegia: il Sognefjord; ci recheremo a Flam, e io spero di darvi qualcosa di particolare se le autorità ce lo permetteranno (l’ha davvero fatto: si trattava di entrare in un piccolo ramo di un fiordo meraviglioso dove da terra il gruppetto degli abitanti di quel villaggio assiepati a guardarci con un grande falò acceso, nella penombra della sera, mi ha fatto quasi commuovere).
Poi la città anseatica di Bergen, Kristiansand e il gran finale a Oslo: io raccomando a tutti di fare il giro dell’intera giornata perché veramente Oslo è una città che merita molto.
E io sono sicuro che quando arriveremo a Copenhagen saremo felici di questa settimana che abbiamo passato insieme.
Spero solamente nel tempo (è poi stato buono), quella è la cosa più importante, ma anche con la pioggia, anche con un po’ di nuvole i fiordi sono sempre belli; e non perdetevi qualche volta, lo raccomando, alla mattina di alzarvi, specialmente a Flam (fatto, svegliato alle 5 in entrambi i fiordi, eravamo 4 gatti ma solo per quelle viste mi considero pagata la crociera) se alla mattina vedete all’arrivo il sole guardate l’arrivo a Flam perché è qualche cosa di unico: le montagne che si rispecchiano sull’acqua, con la nave che scivola sopra, sono veramente uno spettacolo nello spettacolo.
Noi veniamo da una campagna nei carabi, abbiamo visto dei tramonti meravigliosi, qua il sole tramonta sempre dalle dieci e mezza alle undici, in questo orario, e anche qui si vedono dei tramonti magnifici.
E allora vi voglio ricordare, come piccolo dono, le parole che dicevano gli atzechi al calar del sole suonando le trombe: “Il sole nostro signore, si corica vestito di smaglianti piume dentro di un’urna di gemme, ornato di collane di turchese, ed una pioggia di policromi fiori cade incessante su di lui.” Bene...”
Scroscio di applausi
“...bene, io spero di tutto cuore che voi proviate tutte queste emozioni; ma la più grande emozione sicuramente ve la darà il mio equipaggio, che ce la metterà veramente tutta per in modo che il periodo che passate qui con noi sia indimenticabile.
Felice crociera a tutti”
Alla prossima col Cocktail dei Costa club e una piccola sorpresa al ristorante.