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Comandanti

No non lo hai reso assolutamente, e non son d'accordo. Scusa, ma secondo te il compito di un Comandante è solo quello di "guidare" la nave? E tutto il resto? Forse il compito di "guidarla" è l'onere minore. Ciao.
 
no sicuramente i compiti di un comandante sono molteplici e ha una grande responsabilita' in primis di controllo.....
ma in tutti i suoi compiti è coadiuvato da molti collaboratori....

l'autista di un autobus è da solo ed ha delle pressioni pazzesche...basta una piccola distrazione perchè avvenga un disastro....e purtroppo succede spesso....

questo discorso certo puo' valere anche per il comandante di una nave da crociera ma lui ha sempre varie persone che possono consigliare e correggere i suoi possibile errori.....

poi ripeto non discuto che per il numero di responsabilita'...per gli anni di formazione e per l'eccellenza richiesta un comandante debba percepire un adeguato compenso....

ma a parer mio un autista è molto piu' stressato da suo lavoro....
 
quanta disinformazione sul nostro lavoro, quanta non conoscenza delle funzioni, ma la pretesa di sapere quella non manca mai :-)

Per carita' giusto che ognuno la pensi come vuole, ma il beneficio del dubbio........!?!? Comunque sì, sicuramente l'autista di un autobus ha maggiore responsabilità. Il numero delle persone abbiamo detto che non contano, i patrimoni abbiamo detto che non contano, le conseguenze ambientali non contano...ma su cosa si basa la responsabilita'??......di conseguenza e nella linea del ragionamento anche mia nonna quando guida la macchina ha la stessa responsabilita'...potrebbe sempre investire una persone sulle strisce pedonali.

Chissa' poi se e' piu' facile, e espone agli stessi rischi-conseguenze ormeggiare una nave da 300 metri in giornate di vento in porti inadeguati o parcheggiare un autobus, o trovarsi a gestire una emergenza a bordo da soli?? ......a si...non conta..... booooo senza nulla togliere agli autisti che svolgono un lavoro che e' degno della stessa stima e rispetto, ma penso che le responsabilità siano non paragonabili.... anche legalmente il medesimo errore lo si paga di piu' nell'ambito marittimo..chissa' perche'!?!? :-)
 
no sicuramente i compiti di un comandante sono molteplici e ha una grande responsabilita' in primis di controllo.....
ma in tutti i suoi compiti è coadiuvato da molti collaboratori......
ma la decisione finale e' sempre e solo la sua....ed e' responsabile legalmente e moralmente anche delle scelte degli altri.
 
ma a parer mio un autista è molto piu' stressato da suo lavoro....

chissa' quante volte nella vita un autista deve trovarsi a decidere se ci sono le condizioni per entrare in un porto, se il mezzo e le circostanze permettono di manovrare in sicurezza 5000 persone e 500 milioni di euro. A noi quasi quotidianamente ........ noi stress.... no zero.
 
@unochenaviga io non ho assolutamente detto che un autista di bus ha piu' responsabilita'..... davvero mai detto.....

anzi ho detto che il compenso del comandante di una nave è assolutamente giustificato dalla mole di responsabilita' che comprende proprio il numero ingente di persone a bordo....il patrimonio derivante dal costo della nave e i possibili danni ambientali.......
ma ripeto anche se è verissimo che le decisioni finali spettano sempre al comandante...il fatto che abbia cosi tanti collaboratori toglie cmq pressioni allo stesso.... ed è giusto cosi perchè altrimenti sarebbe davvero umanamente impossibile governare navi del genere.....sia chiaro non sto dicendo che sia un mestiere semplice....
come espresso precedentemente è un lavoro d'eccellenza e la preparazione richiesta per svolgerlo è davvero imponente...
ho letto punto per punto tutti i compiti le responsabilita' e i doveri di un comandante e sono davvero tanti.....
ma rimane che tra un porto e l'altro (dove cmq gran parte del lavoro è svolto dal pilota del porto da quel che ho capito) ci sono dei lunghi tempi di relativa tranquillita'....

un autista di bus è un lavoro sicuramente piu' semplice dal punto di vista del mero svolgimento e della preparazione specifica.....
ma lo stress nel tempo è continuo...senza pause....senza la possibilita' di essere coadiuvati da nessuno....
e i rischi reali sono continui....

unochenaviga non è come tua nonna che guida l'automobile....tua nonna non passa ore e ore,5 o 6 giorni a settimana nel traffico con un mezzo di trasporto che paragonato ad una nave è una nocciolina ma contestualizzato in una strada diventa enorme......

io la vedo cosi...come sempre tutti liberi di dissentire.... non ho l'arroganza di pretendere mi si dia ragione a tutti i costi.
 
Ultima modifica:
Ho letto i tuoi interventi e mi sembra che tu abbia molte lacune al riguardo e come al solito.....

"Chi va per mare naviga, chi sta a terra giudica"
 
(dove cmq gran parte del lavoro è svolto dal pilota del porto da quel che ho capito) .

Ti cito l'articolo 92 del codice della navigazione "Il pilota suggerisce la rotta e assiste il comandante nella determinazione delle manovre necessarie per seguirla" già da questo potresti intuire che il pilota suggerisce e non ha alcuno compito attivo nella manovra, ivi incluse le responsabilità. Suggerisce!! E quello che non e' previsto dal codice della navigazione e' vietato, di conseguenza la manovra eseguita dal pilota e' vietata.
Su navi da carico, a volte, il Comandante si fa assistere in moto attivo sempre mantenendo la direzione esclusiva della manovra affidatagli dalla legge e quindi non delegabile, (comportamento che comunque in caso di incidente potrebbe avere conseguenze per entrambe le parti) ma sulle nostre navi il pilota prende il caffe'!! E certo pochi di noi affiderebbe la nave a qualche pilota di provenienza e competenza sconosciuta, in tanti anni di mare e navigazione non mi e' capitato una volta di vedere un pilota ormeggiare la nave nella quale ero a bordo io.


Se non contano il numero delle persone non contano nemmeno le ore di guida...mia nonna con la Panda e' un'arma mortale, con responsabilità immense verso qualsiasi utente della strada. :-P (ancora piu' della Motrizzazione che le rinnova la patente; fa 100 chilometri con una frizione...heheheheh)


Saluti
 
Kas, capisco il tuo punto di vista, ma secondo me stai trascurando alcune cose..

Intanto i camionisti dovrebbero (dovrebbero ma non accade.. :( ) essere in due.. è vero che da soli sono costretti ad avere una concentrazione totale..
Poi sempre loro dovrebbero avere delle pause ben stabilite, se questo non avviene non puoi giustificarlo in modo semplice dicendo 'Non possono' sia le autorità sia loro stessi dovrebbero organizzarsi in modo da poter rispettare le regole..

Ma questo riguarda il lato autisti, per quanto concerne i comandanti invece, è vero che hanno a disposizione un equipaggio ed i turni di riposo, ma è anche vero che sono i referenti finali di tutta la catena, alla fine ogni minima decisione va a cadere nelle loro teste..

Non è vero che in porto, essendo fermi, non ci siano pericoli.. anzi basta pensare a tutte le rotture di ormeggi per capire che non è così..

Ed anche in porto sono necessarie mille operazioni, di cui alcune molto delicate, ed alla fine, come prima, la responsabilità è sempre del comandante..

mettici poi la necessità di farsi 'vedere' dalla gente, quella di relazionarsi con mezzo mondo ecc.

Non è facile a parer mio, non credo sia meno stressante del famoso camionista, considera poi che è un impegno continuativo di sei/otto mesi, nei quali se esce un pulviscolo strano dal fumaiolo alle tre di notte, quando sati dormendo, qualcuno ti deve chiamare di corsa..

Un saluto!
Manlio
 
Ho letto i tuoi interventi e mi sembra che tu abbia molte lacune al riguardo e come al solito.....

"Chi va per mare naviga, chi sta a terra giudica"

Sono d'accordo con te e con Uno (che mi sa si sta "svelando"); nell'ultima crociera ho sentito perfino un'affermazione del tipo "in fondo le manovre le fa il computer, magari il Comandante non è neanche sul ponte.....": io ho strabuzzato gli occhi, ho guardato in faccia la persona che aveva parlato (era dietro di me al ristorante) e ho preferito non rispondere....ma forse ho sbagliato, ripensandoci.
Mi viene in mente cosa disse un ufficiale con cui parlai per pochi minuti su Serena appena entrati in porto a Venezia (questo ricordo lo dedico a Rodolfo) dopo che feci un'osservazione su quanta abilità e perizia immaginavo ci fossero volute per entrare in porto e infilarsi in un "buco" tra altre due grandi navi.....
 
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Sono d'accordo con te e con Uno (che mi sa si sta "svelando"); nell'ultima crociera ho sentito perfino un'affermazione del tipo "in fondo le manovre le fa il computer, magari il Comandante non è neanche sul ponte....." :io ho strabuzzato gli occhi, ho guardato in faccia la persona che aveva parlato (era dietro di me al ristorante) e ho preferito non rispondere....ma forse ho sbagliato, ripensandoci.
Mi viene in mente cosa disse un ufficiale con cui parlai per pochi minuti su Serena appena entrati in porto a Venezia (questo ricordo lo dedico a Rodolfo) dopo che feci un'osservazione su quanta abilità e perizia immaginavo ci fossero volute per entrare in porto e infilarsi in un "buco" tra altre due grandi navi.....

Io sarei curiosa di sapere come ad una persona può venire un' idea del genere...è pura follia.
Qualunque sistema "automatico" ha sempre e comunque bisogno della sorveglianza umana...anche perchè, se così non fosse, ci sarebbe da avere paura.
Un computer può tenere una rotta, ma non vede certo l'ostacolo imprevisto.
E comunque penso che su una nave che fa 100 volte lo stesso itinerario la navigazione ogni settimana sia diversa dall'altra.
 
leggendo anche una tua risposta in un altro topic mi era venuto in mente che.....
Chiedo scusa:)

perdonata.......

diver quelli non sono comandanti, non hanno il titolo, non hanno alcuna abilitazione al comando..si chiamano preposti al comando...tradotto...autista
 
nell'ultima crociera ho sentito perfino un'affermazione del tipo "in fondo le manovre le fa il computer, magari il Comandante non è neanche sul ponte....."

Chissà.. forse anche le mie teorie li fa il computer? Magari per qualcuno non servo a nulla.. :(


Mi viene in mente cosa disse un ufficiale con cui parlai per pochi minuti su Serena appena entrati in porto a Venezia (questo ricordo lo dedico a Rodolfo) dopo che feci un'osservazione su quanta abilità e perizia immaginavo ci fossero volute per entrare in porto e infilarsi in un "buco" tra altre due grandi navi.....

Ne ho parlato tante volte, con vari ufficiali.. ed è un bel discorso.. ;)

faccio parte di una categoria, e anche se non ho il comando sono certificato internazionalmente come Comandante :-P ..... non sono fesso che mi frego così :-P

:) :) :) :) :)

Alla fine si scoprirà, che è il comandante di un vaporetto! (autobus marittimo):):)

:) :) :)

Un salutone!!
Manlio

ps: Uno, io credo che Calamai vedendo una nave di oggi avrebbe messo le mani in tasca, gli occhi in moto, preparato la bocca a far domande.. e si sarebbe divertito un mondo a sentire le risposte!!

Ammetto però che se fossi io a fare le domande, le vorrei fare anche ad un Colombo, se non addirittura da un Annone (il Cartaginese che fece il giro dell'Africa) gente che era capace di navigare in mezzo ad isole che non vedeva in base alle onde riflesse da esse, e chissà a quali altri trucchi..

Di Colombo gli equipaggi pensavano avesse poteri soprannaturali per come capiva i fondali e la meteorologia..

Un salutone!!
Manlio
 
ma io parlavo di un autista di autobus e volevo solo specificarlo.... :-)

Ok..

Se devo scendere su questo esempio, camionisti a parte, considererei più quelli che portano persone in giro con i Pulman per mezza Italia (ad es. Roma/Catanzaro), infatti un autista che lavora a Roma è davvero costretto in un inferno, ma di questo il suo turno di lavoro tiene conto, mentre quelli dei pulman si ritrovano sia una responsabilità diversa (anche parte della revisione del pulman, ruote ecc.) che ritmi spesso pesantissimi, pur essendo sempre in due..

Però, tornando al confronto, non credo che il comandante abbia meno stress di loro, seppure è assistito da un equipaggio di livello..

Ma, come dicevi, si tratta di punti di vista.. occorrerebbe saperne di più di ambo i mestieri..

un salutone!
Manlio
 
Umpire, diciamola tutta.. il CAPITANO (ognuno ha il suo) è un vero eroe, specie quella volta che è sceso in campo con 37.0 di 'febbre'..

Tradotto, lo stipendio non è certo connaturato al valore reale del lavoro che si fa... :(

Certamente per fare il comandante ci vuole una preparazione speciale, ed anche da lì esce lo stipendio.. a prescindere dalle responsabilità che si hanno..

Poi il discorso che stavamo facendo lascia il tempo che trova..

Il bello di un forum, come dici tu, è discutere di quello che ci piace, magari imparando tanto (e qui di cose ne ho imparate) ma senza limitarci a discutere solo di quello che è di nostra competenza, altrimenti io potrei parlare solo di impianti elettrici, Felix di investimenti, UNO solo.. di mille cose!! :)

Sinceramente io non penso che Kas sia stato attaccato da nessuno, ma se si sente attaccato me ne dispiace, l'importante è spiegarsi..

Dai.. spero ci si sia tutti chiariti..

Un salutone!!
Manlio
 
Umpire, nessun torto, se non quello di dire "avete capito male" (già successo in passato) verso chi gli controbatte con maggior competenza piuttosto che dire "ho torto perchè in questo argomento non ho esperienza".
Che non vuol dire non poter esprimere pareri, ma piuttosto fare un passo indietro dopo che si è espresso un parere su un argomento che non si conosce.
C'è differenza.
Qui poi non è questione di mitizzare i Comandanti, è questione che, secondo me, paragonare un Comandante di navi con un autista di autobus non ha minimamente senso.
Su Farcus e design vari: li si parla di "brutto" e "bello". Uno dice che è brutto, un altro dice che è bello. Soggettivo. Si discute, ma finisce li.
Non vedo un nesso con i compiti, il livello di stress e le responsabilità di un comandante.
Strategie aziendali: si parla di dati oggettivi, o di ipotesi. Che spesso riguardano il futuro. E si precisa che sono ipotesi, che possono essere smentite o no. Caso quindi diverso.
Le attività e responsabilità di un Comandante non credo che possano essere smentite.
Ed anche quelle che riguardano altre professioni.
Personalmente, mi è capitato di esprimere tante volte pareri su cose che non conoscevo in maniera approfondita. Cose che mi sembravano, superficialmente, logicissime.
Ma quando qualcuno che ne sa più di me lo ha fatto notare, ho detto "ho sbagliato", e l'ho anche ringraziato. Ma non ho detto "ma leggete quello che scrivo" oppure "avete capito male". Cercando di rigirare la frittata.

un saluto
 
Ultima modifica:
Scusa Rodolfo, ti leggo solo ora.. (quindi faccio due risposte di fila.. :( )

Qui non si tratta di sottovalutare il lavoro dell'autista, o qualsiasi altro lavoro; ho amici autisti di autobus urbani e so ben qual'è la loro attività, il loro "stress" e quali siano i loro problemi. Ma paragonare l'attività di uno con quella di un'altro credo sia fuori luogo, poco costruttivo e lesivo della professionalità di ciascuno.

Si, in realtà a parer mio è sbagliato tutto il discorso sin dall'inizio..

Un salutone!
Manlio
 
Concordo in buona parte con Umpire.

Però il concetto di questa ultima discussione mi pare del tutto fuori luogo.
Sono paragoni che non si possono fare.
Inoltre, in tema di retribuzione, ci saranno autisti e comandanti strapagati ed altri invece sottopagati rispetto alle proprie funzioni, ma questo di certo non li solleva dalle proprie responsabilità, anzi.




Edit: Caspita, come siete veloci!
Rispondevo subito dopo umpire. ;-)
 
Ultima modifica:
Parlando di comandanti.
Il nuovo Comandante di Costa Classica è Severino Palomba con cui ho avuto una piacevole chiacchierata durante una visita nel tour dietro le quinte della nave
Ovviamente non so indicarne la bravura o la professionalità, però è davvero una persona simpatica ed appasionata del lavoro che svolge.
 
non posso che sposare a pieno cio' che ha scritto Umpire.....
a volte sembra che in questo forum i pareri di alcune persone e non parlo solo di moderatori siano insidacabili.......o li si prende per legge o si ha torto a prescindere.....e questo aspetto lo hanno notato in parecchi....ma mi fermo qui per non infrangere il regolamento nell'articolo 5.4

questioni come queste sono palesemente soggettive....(altrimenti spiegatemi i dati oggettivi)

io non ho in alcun modo sminuito la figura del comandante anzi tutt'altro....eppure a leggere alcune delle vostre risposte sembrerebbe di si....ma pensate che io non sia affascinato dalla figura del comandante di una nave da crociera?o che non ne abbia rispetto? altroche'....

io ho solo espresso un parere sul livello di stress che accumula una figura professionale anzichè un'altra.....
forse ha ragione chi dice che non si possa fare un paragone....
ma se lo si vuol fare....ognuno ha il diritto di esprimere il suo parere senza essere accusato di ignoranza o di mancanza di cognizione di causa....

anche unochenaviga pur capendo piu' di tutti qui dentro le difficolta' di un comandante....probabilmente non ha idea di cosa sia la vita di un autista....e quindi magari non dovrebbe parificandola a quelle di sua nonna che guida....

io invece l'autista di pullman seppur per un solo anno della mia vita l'ho fatto e in tal senso potrei dire di esprimere un parere piu' verosimile del vostro... ma me ne guardo bene.....io posso condividere o meno un parere ma rispetto quello di tutti....non ho l'arroganza di stabilire chi ha torto o ragione....o stabilire chi ha piu' cognizione di causa di qualcunaltro....
in questo senso credo di non essere arrogante Felix....

@Felix il passato a cui ti riferisci erano discussioni avute con me che parlavo di una legge del codice penale e una legge comunitaria....li si mi riferivo con cognizione di causa a dati oggettivi.ma mi fermo qui inutile tornarci.
 
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