Io credo che in parte la Costa benefici sia del nome che dell' "effetto Fiat", ovvero del fatto che la maggior parte dei nuovi crocieristi identifica quel marchio con le Crociere e con un prodotto Italiano, e quindi lo sceglie a prescindere da tutto..
I vecchi sono legati alla compagnia dalle tante esperienze che ci hanno vissuto e, alcuni, dalla ''paura'' di salire su navi dove non conoscono la lingua e non è detto che la Pasta sia così buona..
Di fatto la maggior parte del personale Costa, all'help desk, all'animazione, ai livelli superiori, è Italiana, e questo ti da un senso di 'casa'..
Una buona parte degli Italiani sono poi polemici, molto polemici, specie verso il 'bene amato', pensando tanto alla squadra di calcio come alla compagnia del cuore o al partito politico..
Quindi la polemica esce fuori, ma normalmente è una polemica pura che si ferma li, non avrà mai come sbocco il cambio di compagnia..
Questo la compagnia lo sa, e credo che se da una parte il suo vero interesse sono i nuovi crocieristi, dall'altra non si preoccupi più di tanto delle lamentele a bordo, perchè sa che il cliente fidelizzato otto su dieci risale a bordo e le navi, fino a prova contraria, sono infatti sempre piene..
Però attualmente credo si sia arrivati ad un punto di svolta, perchè la nuova gestione è, a parer mio, abbastanza indecente, confusionaria ed anche arrogante, cosa che potrebbe ancora andare, ma sta prendendo troppo le distanze dal cliente affezionato e dalla idea di 'Italia' che è sotto il marchio Costa..
La concorrenza inizia davvero ad essere forte, specie quella firmata MSC, che non è più un marchio 'strano' ma ormai ha una storia Italiana da presentare, i disservizi sono tanti, la grande nave è comunque qualcosa di immateriale nei rapporti umani, e la 'distanza' con il personale cresce..
Certi tagli, ma soprattutto il modo in cui sono presentati, danno fastidio..
Quando sei a bordo e senti che Thamm ha detto che gli Italiani sono tutti Schettino, magari le sue parole non saranno state ben capite, ma ti vanno di traverso.. quando sai che il cervello va in Germania ti ridici 'Italia' nella tua testa, ma è chiaro che la compagnia non è Italiana ma internazionale e non puoi più negartelo e far finta di non saperlo..
Quando vedi un equipaggio che comunque ci prova a venirti incontro, ma le direttive della casa madre non sono tali allora sommi Thamm ed il resto e qualcosa di storto in bocca ti rimane..
Secondo me la prima volta che un crocierista affezionato alla Costa si ritroverà su una nave dove il comandante non sarà Italiano, un cuoco non Napoletano e magari anche il capo animazione straniero la compagnia sarà finita, a tutto vantaggio di MSC..
E' questo il patrimonio che la Costa sta buttando al vento, non solo verso gli Italiani, ma anche verso gli stranieri.. lo sta facendo male, in modo quasi arrogante, e soprattutto lo sta facendo senza capire cosa veramente la rende diversa dalle altre compagnie agli occhi dei suoi fidati clienti..
Sulla bellissima Neo Romantica, nave ideale per i rapporti umani e con un equipaggio d'oro, e lo ripeto, d'oro.. io stesso non mi sono sentito di parlare con gli ufficiali (a quello di macchina avrei voluto fare diverse domande ndr) e mi sono sentito dire che nella visita nave era vietato entrare in sala controllo per 'motivi di sicurezza'..
Gli ufficiali in giro si facevano vedere poco, se non pochissimo, posso capirlo perfettamente, ma quando alle presentazioni ufficiali (Costa Club ecc.) il comandante fa un brevissimo discorso e gli ufficiali si eclissano alo volo qualcosa non va..
Quando devo pensare che anni fa la nave la visitavi a pagamento ma il ponte di comando e la sala di comando erano comprese nel giro, ed oggi mi dici che 'Per motivi di sicurezza' non si può fare, ti capisco per certi versi, ma inizio anche io a storcere il naso..
Quali danni potrei fare? Mi metterei a fare spionaggio industriale su cose che trovo su Internet? Mi metterei a premere tasti a cavolo bloccando la nave? Tiro fuori la pistola e faccio il terrorista?
Alla fine certi atteggiamenti, che vorrebbero essere simbolo di serietà, spesso ti si ritorcono contro.. quello della sicurezza poi, lo so per esperienza personale, finisce per essere talmente offensivo nei confronti di visitatori e/o clienti, che spesso le ditte che vorrebbero mostrare di essere affidabili proprio con queste procedure, finiscono per perdere milioni di Euro a causa del fatto che il cliente esce infastidito e non confortato da certe regole, anzi..
Nel mondo Costa, causa la confusione che in questo momento regna sovrana, le regole cambiano spesso e male, e quindi scoprire che quello che un anno fa era permesso oggi è vietato lascia male..
L'altra cosa, che spero sia solo figlia di un momento passeggero, è il cambio di itinerari senza apparente motivo..
Tra un cliente ed un operatore dovrebbe esserci un rapporto di affidabilità e fiducia..
Se tu ti vendi una nave che tre/quattro giorni dopo doveva partire per un viaggio hai rotto questo rapporto.. se poi cambi gli itinerari di un'altra per rimpiazzare la prima peggio mi sento..
Quando poi salgo a bordo, e solo a bordo scopro che hai cambiato i tempi di sbarco per un itinerario, mi chiedo perchè e la spiegazione non la sa nessuno.. bhè, questo è grave..
Insomma.. più che spendere soldi in pubblicità che pian piano risultano essere troppo lontane dalla realtà Costa dovrebbe pensare al 'dialogo' che ha a bordo con i suoi clienti..
Spesso basterebbe quello a cambiare tutto.. e quel disservizio che viene percepito come grave diverrebbe comprensibile ed assolutamente trascurabile..
Tanto più che spesso gli Itinerari sono splendidi, le proposte belle, gli equipaggi preparati.. perchè 'sprecare' tutto?
Un saluto
Manlio