Continuando, parlo di escursioni: noi ci eravamo già stati e nella precedente crociera avevamo fatto in modo approfondito Israele e Giordania. Questa volta le nostre attenzioni si sono dirottate sull'Egitto: da Sharm il Monastero di Santa Caterina e da Safaga la zona archeologica di Luxor. Escursioni fatte privatamente, guida, autista con auto e noi due. Le escursioni fatte privatamente hanno certamente un costo maggiore, decisamente ( anche se valutando tutti gli aspetti non sempre è così elevato ) ma si hanno in cambio molteplici vantaggi: servizio persoanalizzato, le guide migliori, spiegazioni dirette, dialogo con la guida ed anche nessun fastidio da parte di questuanti, fenomeno intenso in molte parti, e l'Egitto primeggia in questo. Visitare luoghi come Luxor senza avere intorno nessuno che chiede o cerca di vendere qualcosa sembra un sogno; per noi è stato così! Monastero di Santa Caterina: luogo splendido e coinvolgente dal punto di vista emotivo per un credente ( tra l'altro il Vangelo di questa domenica parla proprio di Mosè, del Roveto Ardente e dei luoghi nei quali eravamo pochi giorni fà ). Purtroppo il monastero è "governato" dagli ortodossi armeni, notoriamente molto scontrosi e refrattari ai turisti, per cui si vanno via via riducendo sempe di più le zone aperte ad una visita. Ma comunque il museo, dove sono esposte icone e manoscritti risalenti ai primi secoli dopo Cristo, vale la pena di essere visitato. La chiesa purtroppo è visitabile solo nell'ingresso, obbligo di silenzio assoluto, nessuna foto o film. Il complesso monastico dispone anche di alcune camere per soggiornare. Splendido il colpo d'occhio che si ha salendo un poco ( 10 minuti di camminata ) sulla montagna di fronte al complesso. Al termine della visita si pranza lungo la strada, a Dahab, sul mare, in un ottimo villaggio turistico; pranzo a buffet, ottima scelta e notevole qualità. Per Luxor Ester ed io avevamo optato per un overland, scelta azzeccata, considerando la stanchezza, che coloro che avevano partecipato all'escursione in giornata, avevano manifestato: quattro ore di bus per tratta e senza mai fermarsi, quattro ore di visita. Noi privatamente, guida ed autista ad accoglierci a Safaga, partenza prima dei bus, tre ore di viaggio, fermandoci anche in un locale per espletare qualche "bisogno", arrivo alla sponda occidentale del Nilo.
Abbiamo visitato tre delle tombe nella valle dei Re, con tutta calma ma soprattutto in assoluta solitudine. Poi il tempio di Hatshepsut, con dovizia di particolari e spiegazioni; ottima la nostra guida Hossein, italiano perfetto e grande conoscenza della storia e civiltà egizia! Una sosta ai colossi di Memnone per foto e spiegazioni e poi pranzo noi quattro, in centro a Luxor, in un ristorante egiziano, molto pulito e dagli standard occidentali ma dalla cucina locale. Nel pomeriggio vista al tempio di Luxor, semideserto. Al termine si va in hotel, lo Sheraton Luxor, sul Nilo, camera con balcone sul fiume e spettacolo suggestivo. Una rinfrescata prima di recarci ad assistere allo spettacolo "Sound and Light" al tempio di Karnak: che dire: molto suggestivo, forse talvolta troppa enfasi, ma certamente edificante. Allo spettacolo non si assiste seduti, se non gli ultimi 10/15 minuti, ma camminando lungo il tempio, dal viale degli arieti, alla sale ipostila, proseguendo poi fino al lago sacro. Certamente tutti i reperti illuminati da sapienti giochi di luce, hanno un effetto molto coinvolgente. Nessun problema per la lingua: vengono fornite delle radioline ( pagamento ) con auricolare che raccontano nella lingua prescelta quanto viene narrato generalmente in inglese. Dopo lo spettacolo cena in hotel, buffet caldo e freddo, varie tipologie di pane, frutti, buffet di una ricchezza veramente fuori dal comune, come credo mai aver visto, un eccellente servizio, il tutto ad un prezzo veramente ridicolo! Probabilmente un segno della crisi turistica e non che l'Egitto sta vivendo. La mattina successiva visita diurna al tempio di Karnak, sempre desolatamente deserto, e poi ritorno tranquill a Safaga, con sosta a metà tragitto per un caffè e "bisogni". Che dire: scelta quanto mai azzeccata quella di pernottare a Luxor; si vedono più cose, si è meno stanchi, possibilità di scegliere id rimanere in hotel a bordo piscina ( sul Nilo ). Certo i prezzi cambiano rispetto all'escursione in giornata, ma la qualità della visita è tutt'altra cosa. Ho consigliato a Costa di proporla, almeno con un numero limitato di posti per sondare la richiesta: vedremo se il messaggio verrà recepito!
Un consiglio che mi sento di dare per la sosta ad Eilat: coloro che magari rimangono in nave o rientrano dalle escursioni ad un ora ragionevole: provate ad uscire a cena e mangiare tipicamente israeliano, non vi pentirete. Vi darò il nome del locale in cui noi ci siamo stati ( abbiamo invitato fuori a cena alcuni membri dell'equipaggio del Voyager e tutti ne sono stati entusiasti, trascorrendo una splendida serata ): spero di non fare cosa errata: "Shipodi eilat" nell' Ice Mall di Eilat, St'-kampen,8
non ve ne pentirete! Prezzi molto contenuti e locale molto carino.
Nel prossimo post le considerazioni sulla situazione in Egitto vista da loro, le due guide che abbiamo avuto, una cattolica e l'altra di fede mussulmana