Volevo aggiungere alcune note personali, che si appoggiano a quanto già detto da Laura..
La prima è che il palazzo dell'imperatore sembra riportarci ad una primitiva struttura dei Castelli Mediovali
Con alte mura difensive, torri di sorveglianza ecc.
Spesso pensando alle città del periodo Greco e Romano pensiamo a bianche superfici, Agorà, fori, ma tendiamo a dimenticare le mura e le torri difensive, che sono invece antichissime, già presenti nel mondo Sumero, ad es. a Babilonia..
Ed anche le tecniche di assalto e difesa delle mura, a volte sofisticatissime ed apparentemente risalenti al 1700/1880 (ad es. lo scavo di cunicoli sotterranei da una parte per far crollare le difese, dall'altra per mettere degli orci che risuonavano al rumore degli assalitori) risalgono in realtà al periodo Greco e Romano..
Insomma, il medioevo con i suoi paesi isolati ed i suoi castelli, trova delle profonde radici nel passato..
Sempre osservando la foto di Laura si vedono tantissimi porticati.. altra caratteristica che sembra moderna, ma che era la normalità in molte città Romane..
La impostazione del Palazzo come se fosse un campo militare mette in risalto il ruolo delle due vie principali (il Decumano ed il Carro) che danno ordine all'intera struttura..
Da questa impostazione, detta Ippodamea (Ippodamo di Mileto, V secolo AC) nascono le città dell'Impero Romano, tra cui molte capitali Europee: la cosa è sbarcata anche negli Stati Uniti, con la Main Street..
Curiosamente Roma, la capitale dell'Impero, non segue questo schema urbanistico..
Una cosa che non si vede nelle nostre foto è lo spazio sotterraneo.. quello dove forse una volta si movimentavano uomini e merci, ed oggi è sede di un mercato..
Curiosamente tra un palazzo come questo o quello di Adriano a Tivoli, e l'organizzazione di una nave da crociera, c'è una similitudine: infatti Villa Adriana presenta una strada sotterannea che serviva a far passare i carri, ospitare le abitazioni del personale di servizio (schiavi in quel caso) ed organizzare la vita nella parte 'superiore', quella alla luce del sole..
E l'ospite non si accorgeva di nulla, faceva la sua passeggiata rilassante mentre sotto ferveva il lavoro..
Entrando al palazzo di Diocleziano da un ingresso sotterraneo ho avuto la sensazione di vedere intatto ciò che finora avevo solo immaginato.. non so se l'organizzazione fosse la stessa, ma la struttura della zona che ora è un mercato lo permetterebbe senza problemi..
Come ha detto Laura a volte è deludente trovarsi dentro questo pezzo di storia e vederlo 'sporcato' da cose come questa..
Però occorre ricordare che per secoli si è teso a distruggere ciò che era antico e 'pagano' per costruire il mondo moderno.. tanto che Roma, come si suol dire, non fu distrutta dai Barbari, ma dai Barberini..
Qui in Italia si è ritrovato l'interesse per il passato dal millecinquecento in poi.. ed alcune opere hanno esaltato il passato integrandolo con l'allora presente (vedi Michelangelo a Roma, anche con le terme di Diocleziano).. ma fuori.. chissà..
Certo che vedere questo piccolo ambiente interno..
è qualcosa di suggestivo, che in un attimo ti fa davvero fare un salto indietro di duemila anni..
Non è poco.. e non è certo l'unico spunto che un posto come Spalato offre al visitatore..
Un salutone!!
Manlio
(per chi volesse approfondire lo studio della architettura del palazzo
http://architetturaromana.blogspot.it/2012/04/il-palazzo-imperiale-di-spalato.html )