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Costa Concordia; inchiesta e processo

Credo che quanto esposto da Mcp possa essere successo in qualche occasione, e succederà ancora. Ma da qui al fatto di considerarla una "regola" vera e propria ce ne passa.
Ci sono state anche situazioni opposte.

Credo che l'effetto delle pressioni mediatiche possa essere inversamente proporzionale al quadro indiziario che scaturisce dalle indagini.
Se le prove esistono e sono forti e tendenzialmente incontrovertibili, il solco del processo è tracciato.... ed è più difficile condizionarlo mediaticamente.
Quando invece le indagini portano ad un quadro probatorio debole, entrano in gioco molto di più le variabili esterne, perchè per particolari eventi e delitti l'opinione pubblica non accetta il fatto che non possano esserci colpevoli. La pressione mediatica c'è e spesso porta a sbagliare già in fase d'indagine (vedi il caso di Yara Gambirasio, ma ce ne sono tanti altri anche molto recenti).

Sul segreto istruttorio, si potrebbe dire molto. Nel caso Concordia, colpì la diffusione a pochissimi giorni dall'evento della famosa telefonata tra schettino e De Falco.
Fu una palese violazione. A che pro? Secondo me non tanto per trovare un capro espiatorio in schettino, quanto per sollevare qualcun altro dalle proprie responsabilità...vedi capitaneria....
La problematica comunque esiste....non ci piove...
 
Ultima modifica:
Anche io credo che MCP non descriva una regola, ma qualcosa che può accadere, meno con la Concordia, forse più con il caso di Yara..
Non seguo queste cose, ma se ho ben capito qualcuno sosteneva che la procedura utilizzata per rilevare il DNA aveva delle carenze, l'altra prova, in una città anche piccola, è il passaggio del furgone..
Eppure il tutto viene presentato come se il colpevole fosse ormai certamente individuato..

Poi magari il DNA sarà davvero ben preso ma possiamo saperlo noi o i giornalisti?

Però la gente è già stata "portata" a decidere..

Un saluto
Manlio
 
Ciao Manlio, al di là del Dna, e non ho nemmeno la preparazione per entrare nel merito, io nel caso di Yara mi riferivo all'arresto di quel ragazzo tunisino (mi pare di ricordare) solo per il fatto che in un intercettazione aveva pronunciato delle parole che, mal interpretate, collegavano al delitto....
E, dopo l'arresto, tutti pronti con i cartelli per strada e tutti pronti alla forca.... non so se ti ricordi il fatto...
In realtà quel ragazzo non c'entrava niente, neanche alla lontana...
Le pressioni esercitate dall'opinione pubblica erano fortissime...vista la tipologia del delitto....la mancanza di un cadavere...e visto che le indagini erano e lo sono state per tanto tempo in una fase di stallo.....
 
MCP di fatto dice che il primo giudice accetta la pena più pesante, il secondo o terzo, a parità di prove, ne accetta una più leggera, come tendenza naturalmente.. (...)
Non è detto ci sia una volontà precisa, ma una spinta non possiamo negare che esista..
Pensiamo a casi particolari di cronaca, con interferenze di ogni tipo, dichiarazioni di personaggi famosi, visione di parenti ecc. ecc.

Esatto: se la pena prevista per quel reato va da 1 a 10, magari il primo grado ne commina 8, ridotti a 5 in appello. Non ho mai detto che è un "protocollo" stabilito (non fatemi dire quel che non ho detto) ma che la pressione mediatica porta anche a questo. E' un meccanismo psicologico, non una norma giuridica. Quello che ho provato a spiegarvi non è frutto della mia fantasia, è stato più volte ripetuto e sostenuto pubblicamente da autorevoli giuristi: non è il Vangelo e non è detto che succeda sempre, ma è una spiegazione che aiuta a capire.

La pressione mediatica ha un'influenza eccome: pensate che Corona (ancora in esecuzione della pena) sarebbe già libero e potrebbe andare a farsi intervistare da Costanzo se non fosse Corona e non avesse avuto la mamma in televisione tutti i giorni e tanti personaggi famosi a fargli da trombone sui media per mesi?
La riprova l'abbiamo proprio in questo processo di appello: essendo state vietate ogni sorta di immagini (video e foto) i giornalisti potrebbero fare solo il resoconto stenografico delle udienze: noiosissimo, infatti non lo fanno. L'opinione pubblica non ne sa quasi più nulla e di Schettino non parla più nessuno (a parte noi...). Di fatto è stato messo il bavaglio alla stampa e il processo si sta svolgendo in assoluta tranquillità, l'aula è deserta, e nessuno pubblica più nulla se non i soli punti certi (l'accusa ha chiesto tot, la difesa ha concluso così). Stamani era il turno delle parti civili, e non credo che sulla stampa troveremo granché in proposito.
All'inizio questo limite all'informazione mi pareva pesante e non lo condividevo, ma poi ne ho visti i risultati e probabilmente la Corte ha fatto la scelta giusta: si è garantita una maggior serenità di giudizio, e questo è solo un bene.

MCP
 
Ultima modifica:
Esatto: se la pena prevista per quel reato va da 1 a 10, magari il primo grado ne commina 8, ridotti a 5 in appello. Non ho mai detto che è un "protocollo" stabilito (non fatemi dire quel che non ho detto) ma che la pressione mediatica porta anche a questo. E' un meccanismo psicologico, non una norma giuridica. Quello che ho provato a spiegarvi non è frutto della mia fantasia, è stato più volte ripetuto e sostenuto pubblicamente da autorevoli giuristi: non è il Vangelo e non è detto che succeda sempre, ma è una spiegazione che aiuta a capire.

La pressione mediatica ha un'influenza eccome: pensate che Corona (ancora in esecuzione della pena) sarebbe già libero e potrebbe andare a farsi intervistare da Costanzo se non fosse Corona e non avesse avuto la mamma in televisione tutti i giorni e tanti personaggi famosi a fargli da trombone sui media per mesi?
La riprova l'abbiamo proprio in questo processo di appello: essendo state vietate ogni sorta di immagini (video e foto) i giornalisti potrebbero fare solo il resoconto stenografico delle udienze: noiosissimo, infatti non lo fanno. L'opinione pubblica non ne sa quasi più nulla e di Schettino non parla più nessuno (a parte noi...). Di fatto è stato messo il bavaglio alla stampa e il processo si sta svolgendo in assoluta tranquillità, l'aula è deserta, e nessuno pubblica più nulla se non i soli punti certi (l'accusa ha chiesto tot, la difesa ha concluso così). Stamani era il turno delle parti civili, e non credo che sulla stampa troveremo granché in proposito.
All'inizio questo limite all'informazione mi pareva pesante e non lo condividevo, ma poi ne ho visti i risultati e probabilmente la Corte ha fatto la scelta giusta: si è garantita una maggior serenità di giudizio, e questo è solo un bene.

MCP

"Magari ne commina 8..." Ma che siamo dal salumiere, "signo' so 120 grammi che famo lascio?". Ma conosci un minimo la materia di cui parli?
Questa la tua visione certo, al pari di quella di chi invoca la ghigliottina per Schettino.
Fortunatamente la magistratura non opera in questo modo.



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Le pressioni esercitate dall'opinione pubblica erano fortissime...vista la tipologia del delitto....la mancanza di un cadavere...e visto che le indagini erano e lo sono state per tanto tempo in una fase di stallo.....

Ricordo l'episodio del ragazzo Tunisino..
A riprova di quello che dici c'è stato il modo spettacolare (e costoso ndr) con cui è stato arrestato, quando forse
bastava avvertire la polizia Marocchina, le loro autorità avrebbero negato l'estradizione?

Ma tutta quella indagine è stata caratterizzata da errori iniziali e spinta dei media a cui si è tentato di rispondere..
Per analizzare il DNA praticamente di tutta Brescia, si sono spesi una marea di soldi, i media cercavano il colpevole a tutti i costi, ed era anche evidente il disagio di qualcuno verso una familia riservata, dignitosa e meno "mediatica" di quella dell'altra povera ragazza uccisa in quel periodo..

I media sono stati un mostro che ha invaso la scena, e penso che chi indagava ne abbia risentito eccome..

MCP, credo che l'intento di chi mette Foschi tra gli imputati sia anche togliere soldi a Costa Crociere..

Un saluto
Manlio
 
MCP, credo che l'intento di chi mette Foschi tra gli imputati sia anche togliere soldi a Costa Crociere..

Non c'è dubbio, anche perché è l'unica mucca possibile da mungere...
Io mi auguro che non venga riaperto quel fronte, ma come vedete la possibilità di condivisione delle responsabilità resta apertissima.
Buona giornata a tutti.
MCP
 
Più che di responsabilità tecniche la Costa ha quella di aver messo Schettino al comando..
Sarà stato un grandissimo tecnico, ma il carattere non era quello giusto, mi sembra palese..

Un saluto
Manlio
 
Più che di responsabilità tecniche la Costa ha quella di aver messo Schettino al comando..
Sarà stato un grandissimo tecnico, ma il carattere non era quello giusto, mi sembra palese..

Un saluto
Manlio
Scusa Manlio, ma se sino al giorno prima dell'incidente scrivevano (io non lo so) che era uno dei "migliori" Cti. della flotta, tu adesso mi fai riferimento al carattere, ma un Cte lo valutano se è bravo nel suo lavoro o sul carattere? Non capisco. Buona giornata.
 
Scusa Manlio, ma se sino al giorno prima dell'incidente scrivevano (io non lo so) che era uno dei "migliori" Cti. della flotta, tu adesso mi fai riferimento al carattere, ma un Cte lo valutano se è bravo nel suo lavoro o sul carattere? Non capisco. Buona giornata.

Tiziano, per figure professionali particolari i due aspetti non sono disgiunti.
Non è un caso che i Comandanti si sottopongano a test periodici anche di natura psico-attitudinale.....
 
Giusto Max; un insieme di caratteristiche/attitudini che alla fine determinano la figura di un "Buon Comandante". Psicoattitudinali, e psichiatriche aggiungo io. E più di qualcuno è "caduto" su queste "indagini".
 
Giusto Max; un insieme di caratteristiche/attitudini che alla fine determinano la figura di un "Buon Comandante". Psicoattitudinali, e psichiatriche aggiungo io. E più di qualcuno è "caduto" su queste "indagini".

Quello che scrivete è giusto, lo fanno anche i Cti., degli aerei, ma una cosa è rispondere ad un test scritto/orale, ma quando succede una "disgrazia" e la persona interessata è presa dal panico vero, come si fa a capirlo dai test?
 
No, no, non si tratta di semplici test botta e risposta, ma colloqui che durano un giorno intero e che vengono ripetuti nel tempo. Logico Tiziano, che la certezza circa il comportamento che terrà un Responsabile in circostanze difficili, direi estremamente difficili in certe occasioni, non può averla nessuno. Certo, come ho detto, qualcuno ha avuto la strada preclusa alla salita al Comando; scelte plausibili e circostanziate? Personalmente non ne ho la più pallida idea, non è il mio mestiere; "loro" si baseranno su indagini scientifiche e statistiche sperando siano attendibili.

Ma senza scomodar schettino, mi sembra che i test riservati ai piloti degli aeromobili, ultimamente abbiano fatto "acqua" in più di una occasione con risultati catastrofici. L'aereo dell'Air Malaysia scomparso, quello della Germanwings fatto schiantare con determinazione sulla montagna, il Pilota personale del Presidente della Repubblica con qualche "turba", e indagini ad ampio spettro anche per quanto riguarda l'ultimo incidente, dove si indaga, tra l'altro, anche sulla "vita" dei piloti.
 
Non mi sembra che i test abbiano fatto acqua, piuttosto sono stati evitati o non considerati a dovere..
Per esempio nel caso del pilota Tedesco..

Questi test nascono dalle esperienze della corsa allo spazio e della guerra fredda..

Decidere in poco tempo se sia in corso un attacco nucleare oppure stare insieme per un anno in una stazione spaziale non è uno stress da poco..

Prima di Schettino non so quale fosse il modo con cui Costa seguiva il personale, ma è un fatto che un personaggio pieno di sé, che non ascoltava nessuno, era al comando..
Ricordo che un giudizio di Palombo aveva posto il problema..

Un saluto
Manlio
 
Manlio, come al solito, quando l'espressione non esprime il reale significato, la inserisco tra virgolette. Il risultato finale è stato quel che è stato; "acqua", superficialità o come dici tu non considerati a dovere.
 
Quello che sarebbe importante sapere è se Schettino aveva già eseguito manovre simili e se la compagnia ne fosse a conoscenza..
Mi sembra strano che non ci siano precedenti..

Altra domanda, una volta che Costa promuoveva un comandante, come lo valutava negli anni successivi?
Era possibile una revoca del comando?

Tra i motivi per cui Schettino era ben considerato poteva forse esserci quello che nelle navi, ben diverse, del passato anche relativamente recente, la figura del comandante era vista come quella di un decisionista unico?

Un saluto
Manlio
 
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