Max, credo che sia il caso di fare un attimo il punto della situazione:
A volte ci sono quelle famose sentenze che 'fanno' giurisprudenza, ovvero che scrivono loro qualcosa di diverso in termini di codice civile/penale, credo sia corretto coinvolgere un avvocato perchè, almeno io, entro, in un campo non mio..
Però ritorniamo al fatto:
Intanto Schettino per fare la manovra ha per prima cosa tacitato tutti gli allarmi e le sicurezze della nave: se non sbaglio i livelli di sicurezza previsti per non incorrere nella situazione in cui è incorso lui sono ben quindici, lo disse anni prima proprio un comandante Costa in una intervista televisiva parlando (curiosamente) di una simile eventualità..
Che siano quindici livelli o uno solo, rimane il fatto che per poter fare la manovra ha coscientemente saltato ed annullato i segnali di sicurezza della nave.
Il secondo punto è che ad incidente avvenuto ha saltato ogni procedura prevista in questi casi, ha mentito ecc. ecc.
Ovviamente non voleva uccidere nessuno, ma neanche ci possiamo limitare a chiamare questa cosa 'comportamento pericoloso' o a raccontarci, almeno per la prima fase, che non era cosciente di quello che stava facendo..
Probabilmente 'Pluriomicidio e lesioni' è il reato che in qualche modo incorpora questo comportamento, anche se sembra strano, in un mondo in cui è tutto normato e la sicurezza è importante, il nodo di tutto, che non esista qualcosa di specifico su questo..
Tornando a noi, non so se sia mai esistito un caso simile a quello di Schettino, ho presente comandanti che hanno sbagliato le manovre e causato un incidente (vedi Titanic), e comandanti che se la sono data a gambe nel momento del pericolo (ricordo una nave passeggeri Greca decenni fa), ma le tre cose (causare l'incidente, mentire, abbandonare tutti a se stessi) non le ho presenti..
Potrebbe essere il caso di introdurre una sentenza che ''Fa giurisprudenza''?
Secondo punto:
Qui dobbiamo capirci, ed anche seriamente..
''Giustizialismo'' è una parola in bocca a molta gente, che evoca l'idea di un gruppo di barbari brutti e cattivi che assedia una palazzina chiedendo a gran voce il rogo per una persona magari colpevole, forse solo capro espiatorio di una situazione, comunque che va prima giudicata, sicuramente non meritevole di rogo..
Di solito quelle stesse persone quando cambia tema e ruolo sociale di chi è sottoposto a procedura penale, sono pronte a chiederne il rogo in nome della 'giustizia' con esplicito utilizzo di due pesi e due misure.. (vale un po per tutti, non la metto in polLitica ndr)
Quando parliamo di ordinamento giuridico dobbiamo prendere atto del fatto che da trenta, se non quaranta anni, ogni governo che è passato ha depenalizzato qualcosa, introdotto sconti di pena ecc, qualunque governo di qualunque colore..
Il risultato è uno stato che sembra dirti, anzi per certi versi ti dice esplicitamente, ''Amico mio, vai tranquillo, fai come ti pare, tanto chi ti dice nulla?''
Se Schettino si facesse, ipoteticamente, tre anni di carcere, quale comandante su una nave che affonda non si sentirebbe autorizzato, coscienza a parte, a lasciare tutti a se stessi?
Quale ufficiale? Quale cameriere, sapendo che sulla Concordia i suoi colleghi sono morti per salvare la gente ed il comandante ne è uscito con tre anni di carcere, non si sentirebbe preso in giro ed autorizzato a scappare in un caso simile?
Il ruolo delle leggi è tutelare tutti, un mondo senza leggi non durerebbe una settimana: se iniziasse il lunedì è probabile che la domenica successiva sarebbe già morto a causa di una guerra nucleare..
E' sacrosanto parlare di 'carcere rieducativo', di riduzione della pena in base al comportamento tenuto nel percorso di detenzione, di un approccio non vendicativo della legge, ci mancherebbe..
Ma non è possibile far passare, come purtroppo è in realtà, l'idea che esista l'impunità per tutto, o perlomeno per molto..
E' 'giustizialismo' chiedere trenta anni per Schettino visto che l'ordinamento non lo prevede o è sbagliato che l'ordinamento non lo preveda?
Io sono convinto, e parlo per me, che tredici anni siano più che giusti, trenta sicuramente troppi, perchè credo che lui abbia perso la testa e fatto il conseguente casino, ma non posso accettare l'idea che chi ne chiede l'ergastolo sia ''Giustizialista e Forcaiolo'' , sinceramente non ci sto..
Dietro ''Giustizialista e Forcaiolo'' vedo ''Tarallucci e vino'' , e se finisce a tarallucci e vino sarà la sconfitta di tutto un sistema di leggi, procedure, sicurezze, destinato a proteggere chi su una nave ci sale tutti i giorni e gli ospiti di passaggio..
Devo fare la manutenzione delle barche? La faccio domani.. tanto..
Devo fare il controllo delle porte antincendio ogni tre settimane? Ma quanto costa? Facciamo ogni cinque.. tanto..
Il Norman Atlantic è un esempio: passeggeri non dichiarati, porte antincendio non riparate, armatore che invia rimorchiatori per far 'sparire' la nave in Albania, conseguenza? Incendio e morti..
E perchè? Perchè arrivare all'arroganza di mandare davanti a tutti un rimorchiatore per portare la nave in Albania?
Perchè hai la presunzione che una volta messa li (o 'persa' per strada) nessuno ti farà nulla.. e non è assolutamente una presunzione scema, anzi..
Questo è già oggi il sentore della gente comune, con ipotetici tre anni a Schettino lo sarà ancor di più..
Che poi lo preveda o non lo preveda l'ordinamento cambia poco..
Rivediamolo questo ordinamento, certamente non solo per Schettino, non è possibile?
Poi, l'ho detto e lo ripeto, nel caso specifico dieci/tredici anni sono un qualcosa che riterrei giusto, ma non posso accettare l'idea che sia 'Forcaiolo' chi pensa all'ergastolo, mi dispiace, ma non la vedo così..
Aquilotto e Rodolfo, io credo che dopo l'incidente su quel ponte sia successo qualcosa a livello psicologico, la stessa che è avvenuta in tante altre occasioni (ricordate la squadriglia aerea persa nel triangolo delle Bermude perchè volavano in direzione opposta a quella corretta e continuavano a perseverare scambiando tutti i punti di riferimento che vedevano?), quindi vedrei tutto in quell'ottica e lascerei stare la parola ''Ufficiali con le palle''..
Un saluto
Manlio