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Costa Concordia; inchiesta e processo

ma purtroppo alla fine l'innominabile ha .....già scontato qualcosa della pena, era comunque incensurato, a mio avviso passerà pochi giorni e verrà subito affidato a qualche comunità (..vedi Corona....) ...

Se andasse in comunità lo capirei, la detenzione ai domiciliari (fatti stando su un bel cabinato se ben ricordo) è stata comunque breve..

Un saluto
Manlio
 
Ma sai che pur rileggendolo non capisco il senso di questo messaggio?
Manilio ha fatto una domanda molto semplice...le risposte che son seguite non sono "toto carcere" o "toto sconto" o lancio dei dadi, la legge e' chiara sul meccanismo della liberazione anticipata. Quindi si parla di fatti e di leggi gia' esistenti e certe che trovano applicazione per qualsiasi recluso.

Enrico, ci sono dei requisiti "soggettivi" che si devono manifestare durante la reclusione affinché venga concesso lo sconto della pena, anche questa volta da un tribunale.
Certamente è plausibile che questi requisiti si manifestino, ma plausibile non equivale a certezza. E nessuno di noi ha la sfera di cristallo. Già qualcuno qui dice 4 anni di detenzione, tu 12 (tu perlomeno lo motivi, e sempre che si manifestino i requisiti però...), altri domani diranno 7, chi uno, chi zero ed in comunità, chi dirà che nel terzo grado la sentenza verrà annullata, e così via. In ogni caso, un tribunale giudicherà sulla riduzione. Ma in futuro, non oggi, non ieri, e non prima di un terzo grado di giudizio. Tutto il resto è tirare ai dadi, lo penso e lo ribadisco. Ed infatti lo stiamo vedendo.

Dopo aver passato giorni interi (vedi i post precedenti) a discutere di "pancia" su ergastolo, di pena ridotta a tre anni in appello (diciamocelo francamente, sulla base del niente più assoluto), e dopo essere puntualmente smentiti dai fatti, la cosa migliore che si ritiene di fare è di snobbare totalmente la sentenza di secondo grado? Sentenza che conferma non i tre anni ipotizzati e per i quali ci si era "infervorati", ma quella di primo grado rafforzandone quindi i presupposti giuridici? Ma come.... ieri sui famosi "tre anni" se ne faceva una questione di vita e di morte, ed oggi, confermati i 16 e non i tre, senza nessuno sconto, ed a sentenza ancora "calda" neanche la si commenta ma piuttosto ci si butta subito sul toto-pena, saltando pure il terzo grado, giusto per delegittimarla un pochino?

La mia "stizza" nasce da questo.
Ieri è stato un giorno importante. E' stata comminata una pena "non lieve" per fatti gravi e tragici. Sono abituato a giudicare le cose quando avvengono, l'ho fatto sin dall'inizio, sin dall'indagine, e sulla base di elementi certi. E giudico non sulla base dei miei sentimenti e considerazioni personali verso schettino o su cosa mi sarei aspettato dalla corte per soddisfare la mia emotività.
Perchè i tribunali sono strumento di giustizia e non di vendetta o cassa di risonanza delle piazze. E cosa io farei a schettino e cosa gli augurerei me lo tengo per me, ed in altre occasioni l'ho anche manifestato senza tanti giri di parole, ma capisco perfettamente che ciò non abbia nella maniera più assoluta il diritto di varcare la soglia di un tribunale.

Ma vedo che qui siamo tutti giudici. Siamo tutti periti che ne capiamo più del giudice. E questo dopo due sentenze di primo grado e d'appello (quindi con due organi giudicanti differenti) che sono l'una la conferma dell'altra. Questo dopo 71 udienze, 600 ore di dibattimento, 180 testimoni e 18 periti tecnici, se ci fermiamo al solo primo grado. Ma qui siamo più bravi.

Ora non resta che deligittimare tutto questo perchè non ci piace, perchè si è stati smentiti dai fatti quando si gridava "al lupo al lupo". Sport nazionale che registra il maggior numero di iscritti in assoluto, basta farsi un giretto su facebook.

Ma si, per manifestare pienamente il nostro rispetto, dismettiamo pure le vesti di giudici di primo grado, di periti tecnici, di giudici di secondo grado, attendiamo che qualcuno indossi con disinvoltura anche quello di giudice di cassazione senza esserlo, ma nel frattempo ci portiamo avanti ed indossiamo anche le vesti del giudice del tribunale di sorveglianza, e continuiamo a fare pure i nostri pronostici come al bar sotto casa. Perdonatemi, ma io non ci sto. Non ci sono mai stato nemmeno il 13 di Gennaio del 2012.

Chiudo stigmatizzando il comportamento di chi ha ben più motivi di coinvolgimento rispetto a noi: i parenti delle vittime. Sobrietà e rispetto dopo la sentenza di primo grado. Nessuna dichiarazione di "scandalo" giudiziario dopo la sentenza di ieri. Ma un composto e dignitoso silenzio.
 
Ultima modifica:
mi scuso se entro frettolosamente e non ho tempo di leggere tutti gli aggiornamenti .
Ma sti 16 anni che gli hanno confermato se li farà perlomeno in galera ???
 
ma la sentenza è praticamente definitiva, la Cassazione deciderà solo sul merito.

Sul merito no di certo. Al massimo può rinviare.
Comunque anche io eviterei di "decidere" noi qui e oggi sulle possibilità ipotetiche di carcere e sconti di pena. Visto che nulla è certo.
MCP
 
no no, confermo decide sul merito e quindi può solo annullare per rifare il processo, neanche rinviare..... la pena rimane quella......e penso che a rifare il processo....... gli "andrà" pure peggio......
 
no no, confermo decide sul merito e quindi può solo annullare per rifare il processo, neanche rinviare..... la pena rimane quella......e penso che a rifare il processo....... gli "andrà" pure peggio......

C'e' un po' di confusione sull'argomento...
La cassazione non emette un giudizio di merito...infatti tecnicamente non rappresenta un terzo grado di giudizio (i gradi di giudizio sono due).
La Cassazione "cassa" le sentenze, non le persone.
La Cassazione puo' cassare CON o senza rinvio.
In caso di rinvio si apre un nuovo processo (di merito) di secondo grado.


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Per vari motivi personali non ho seguito il dopo-naufragio in nessuno dei suoi aspetti.
Sul ponte di comando vi era un Ufficiale di nome Dimitri (ci conoscevamo da ragazzini abitando vicini), qualcuno sa dirmi che conseguenze ha avuto da questa tragedia ?
Grazie.
 
Ultima modifica:
Faccio un intervento molto personale, off topic ma dovuto..

Ho fatto una domanda partendo da questa considerazione:

MCP, dato che c'è stata una sostanziale coerenza tra i due livelli di giudizio, la mia domanda parte dall'ipotesi che anche il terzo sia coerente, ovvero: NEL CASO vengano confermati i sedici anni, cosa succederà in effetti?

Non voleva essere una domanda polemica o altro, voleva essere questa domanda..

E dal fatto che qualcuno in questo topic sembra capire di cosa si parla..

La rimetto in chiaro:

Mi permetto di chiedere, o chiedermi: se la sentenza definitiva venisse confermata a sedici anni, considerando tutte le possibili riduzioni che si possono applicare durante la detenzione, buona condotta ecc. quanto potrebbe realmente rimanere in carcere Schettino?

Riprendo il discorso di Max:

Dopo aver passato giorni interi (vedi i post precedenti) a discutere di "pancia" su ergastolo, di pena ridotta a tre anni in appello (diciamocelo francamente, sulla base del niente più assoluto), e dopo essere puntualmente smentiti dai fatti, la cosa migliore che si ritiene di fare è di snobbare totalmente la sentenza di secondo grado? Sentenza che conferma non i tre anni ipotizzati e per i quali ci si era "infervorati", ma quella di primo grado rafforzandone quindi i presupposti giuridici? Ma come.... ieri sui famosi "tre anni" se ne faceva una questione di vita e di morte, ed oggi, confermati i 16 e non i tre, senza nessuno sconto, ed a sentenza ancora "calda" neanche la si commenta ma piuttosto ci si butta subito sul toto-pena, saltando pure il terzo grado, giusto per delegittimarla un pochino?

Senza fare due miliardi di quote/riquote e straquote che servono solo a riempire pagine di nulla, il discorso era partito da una considerazione che aveva fatto MCP e che, aggiungo con piacere, non si è verificata..

La conclusione del discorso è stata che in 'astratto' il reato di Schettino è omicidio colposo e che il giudizio del primo grado è stato equilibrato in termini prettamente giuridici.. e se andiamo a vedere, la cosa si è ribadita ieri..

Non posso contestare l'omicidio colposo, nel senso che per me non lo è, è molto ma molto più grave, ma non credo che un legislatore potesse davvero prevedere i tre atti che ha commesso Schettino e fargli il 'reato ad hoc', mi sembra ovvio..

I due processi sono stati seri, ed in particolare il secondo è stato un processo meno mediatico, persino Schettino ci ha evitato la sua discutibile presenza ed ha avuto il buon gusto di starsene fuori da tutto..

E la sentenza è stata ribadita, non condivido il giudizio, vorrei di più, ma lo rispetto..

Quando uno scrive:

Mi permetto di chiedere, o chiedermi: se la sentenza definitiva venisse confermata a sedici anni, considerando tutte le possibili riduzioni che si possono applicare durante la detenzione, buona condotta ecc. quanto potrebbe realmente rimanere in carcere Schettino?

Non sta contestando nulla, non sta gridando a futuri scandali, non sta facendo altro che la domanda che ha fatto..

Quando uno invece si ritrova a dover scrivere..

Non sta contestando nulla, non sta gridando a futuri scandali, non sta facendo altro che la domanda che ha fatto..

E' molto scocciato..

Un saluto
Manlio
 
Manlio, ho letto il tuo post pubblicato a poche ore dalla sentenza in relazione a tutti gli altri post scritti da te precedentemente. Aver disquisito per giorni sulla pena, sui famosi tre anni in secondo grado ridotti a zero con la buona condotta e la sua inadeguatezza, e poi di colpo a sentenza avvenuta (sentenza che tutti aspettavamo...te in primis immagino...visto che a questo Td hai partecipato attivamente) non leggere nessun commento in merito.... ma buttarla subito sullo sconto... l'ho letta come il voler distogliere l'attenzione sul fulcro della questione, trovare un altro motivo spostato più in là nel tempo ed in quanto tale incerto e non determinato solo per poter sostenere ancora la propria posizione, e quindi l'ho letta come una sorta di delegittimazione in relazione alla pena oggetto della sentenza....

E francamente, leggendo i successivi post ad esclusione dell'ultimo, non è che mi hai dato modo di cambiare idea...anzi...visto che in uno di questi hai definito i 16 anni "una presa in giro".....

Detto questo, trovo invece molto sensato e chiarificatore il tuo ultimo post, non tanto rispetto al mio a questo punto inopportuno "processo alle intenzioni" nei tuoi confronti, ma sopratutto in relazione a ciò che hai espresso nei post precedenti.

Un saluto
 
Ultima modifica:
Ieri ho iniziato a leggere le 500 pagine della sentenza di primo grado....le quali riportano dettagli davvero agghiaccianti....molti dei quali contenuti nella trascrizione di conversazioni avvenute a bordo e telefoniche...non so se avete avuto modo di leggere la telefonata col Palombo....se non la conoscete ancora ve la consiglio!


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Io non riesco ancora a capire quello che viene indicato in rete sulle richieste della difesa in appello. Sembrerebbe, da quello che si legge, che sia stata chiesta l'assoluzione per tutti i capi di imputazione; al contempo si legge che tale richiesta sarebbe basata sulle corresponsabilità di altri ... ma in tal modo la richiesta di assoluzione sarebbe stata fondata su cosa? Diverso è se, ad esempio, si è sostenuto in appello che l'urto è dipeso esclusivamente dall'errore del timoniere :confused:

Peraltro le corresponsabilità erano state riconosciute già in primo grado.

Dovremo evidentemente aspettare di poter leggere le motivazioni.

La pena dal mio punto di vista sostanzialmente appare giusta; anche in ragione di quanto contestato.
Ciò che mi aveva lasciato un pò perplesso leggendo la sentenza di primo grado è il fatto che si indicasse sostanzialmente che la principale responsabilità sia stata del comandante in ordine a tutti i reati; forse quindi si poteva propendere per una minore riduzione delle pene in ragione delle corresponsabilità. E' anche vero però che non erano state riconosciute neppure le attenuanti generiche.
 
Oramai io faccio sempre il toto conto di quanto un colpevole rimmarrà in carcere. Chiamatelo populismo, chiamatelo come volete ma io sono nauseata dalla gravità delle colpevolezze e dagli sconti applicati alle pene .
Alla fine valutando i tempi noto sempre che dal carcere si esce dopo circa un terzo del periodo di pena. E questo non mi piace. Non mi piace perché nella pena non ci vedo vendetta, ma una giusta punizione per il mal fatto . Prima la punizione e poi la redenzione.
Troppo comodo tornare redenti in breve tempo. I morti non tornano più, né per loro e neppure per i loro familiari.
Con tutti questi sconti, messe in prova eccetera la certezza della pena é andata in frantumi.
E questo non mi piace. Ed è proprio per questo che ad ogni condanna faccio il toto conto. E poi controllo quando il condannato uscirà se ho sbagliato.
Ragionamento di pancia ? Forse, per me é buonsenso popolare in barba a tutte le disquisizioni giuridiche.
 
Didi, senza polemica, e per amor di ragionamento. Solo nel caso Concordia, quello che tu chiami buonsenso popolare ha portato, in sintesi e nell'ordine:

- A condannare dopo due ore dal naufragio i cuochi che guidavano le lance
- A condannare tutto l'equipaggio del Concordia per inadeguatezza
- A condannare per scarsa manutenzione Costa perché non si accendevano le lucine dei giubbotti di salvataggio
- A fare i processi da Vespa e dalla D'Urso sulla base del niente di concreto, tanta ignoranza, ma molto buonsenso popolare
- A vedere nel caso Concordia un complotto contro l'Europa
- A dire che si sarebbe arrivati grazie a vari insabbiamenti ad un'assoluzione dopo 10 anni di processo... se non di più. ..
- A dire che Concordia non sarebbe mai arrivata a Genova. .. ma Costa l'avrebbe fatta affondare volontariamente dopo la fase di recupero
- Ad invocare l'ergastolo
- A dire che la sentenza di secondo grado avrebbe ridotto notevolmente quella di primo grado

E se vuoi vado ancora oltre...

Una volta smentiti in serie dalla storia tutti questi pronunciamenti di "buonsenso popolare", siamo passati un secondo dopo l'emissione della sentenza d'appello , non a commentarla, ma a dire quanti anni si farà. ... chi dice 5...chi dice zero... chi 12....e ben prima della cassazione. ...

A te il buonsenso popolare ti dirà che tutto questo è cosa buona e giusta. ...

A me il tutt'altro che infallibile mio buonsenso mi dice che vanno giudicati i fatti... sempre e comunque.... e che le sentenze per fortuna si fanno in tribunale.... e non qui... e non dalla D'Urso...né tantomeno su facebook dove si va dall' assoluzione alla pena di morte... chi ha ragione?
Per me. .. e molto semplicemente.... un tribunale. In questo caso... siamo gia' arrivati a due.

Questo il mio semplice ragionamento.
 
Ultima modifica:
Oramai io faccio sempre il toto conto di quanto un colpevole rimmarrà in carcere. Chiamatelo populismo, chiamatelo come volete ma io sono nauseata dalla gravità delle colpevolezze e dagli sconti applicati alle pene .
Alla fine valutando i tempi noto sempre che dal carcere si esce dopo circa un terzo del periodo di pena. E questo non mi piace. Non mi piace perché nella pena non ci vedo vendetta, ma una giusta punizione per il mal fatto . Prima la punizione e poi la redenzione.
Troppo comodo tornare redenti in breve tempo. I morti non tornano più, né per loro e neppure per i loro familiari.
Con tutti questi sconti, messe in prova eccetera la certezza della pena é andata in frantumi.
E questo non mi piace. Ed è proprio per questo che ad ogni condanna faccio il toto conto. E poi controllo quando il condannato uscirà se ho sbagliato.
Ragionamento di pancia ? Forse, per me é buonsenso popolare in barba a tutte le disquisizioni giuridiche.

Concordo in parte che oggi il concetto di "certezza della pena" sia abbastanza in sofferenza... sia nel se che nel quanto perche' troppo spesso la certezza di impunita' favorisce il reiterarsi dei reati e troppo spesso taluni istituti giuridici, fondati su indiscutibili principi etici ma soprattutto pratici, vengono snaturati a vantaggio di coloro che delinquono.
Premesso che come dici tu, i morti non tornano, sia che il responsabile della loro morte sia assolto, sia che venga impiccato, e premesso che la pena, secondo la legge, non punisce ma rieduca, il meccanismo degli "sconti di pena" e' uno strumento assolutamente necessario per un'efficiente gestione della popolazione penitenziaria e rappresenta un vitale incentivo per il detenuto stesso a "rieducarsi", con tutti i benefici che ne derivano, per lui stesso e per la societa' esterna che comunque dovra' riaccoglierlo.
Lasciamo perdere l'indulto che ha tutt'altro scopo...ed e' molto piu' difficilmente difendibile.
Per quanto riguarda il totopena....visto che lo fai sempre....ma a che serve..?
Non sarebbe meglio allora giocarseli al lotto i numeri e magari aver davvero un motivo per gioire di aver...indovinato...? [emoji3]


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Didi, senza polemica, e per amor di ragionamento. Solo nel caso Concordia, quello che tu chiami buonsenso popolare ha portato, in sintesi e nell'ordine:

- A condannare dopo due ore dal naufragio i cuochi che guidavano le lance
- A condannare tutto l'equipaggio del Concordia per inadeguatezza
.......................

Come si condensano in poche righe 4 anni di parole, parole, parole.....................
 
Premesso che io non ho condannato nessuno ne dopo due ore ne dopo giorni dal naufragio. Se mai ho condannato mentalmente il capitano per l'abbandono della nave, per me è stato un vile.
Quello che io condanno con forza è la mitezza a cui si riducono le pene. Per me chi uccide o ruba deve avere una punizione in primis, meglio se accompagnata da una riabilitazione. Ma non certo la riabilitazione che viene praticata oggi.
Vorrei vedere cosa direste voi se l'assassino di vostra figlia tornasse a circolare dalle vostre parti dopo una decina di anni!
Alla base ritengo che la nostra Giustizia non funzioni, troppo lunghi i tempi per i verdetti, troppi sconti nella detenzione, troppe disparità tra chi può permettersi un avvocato illustre e chi un incompetente. E troppa politica in certe sentenze!
E nelle carceri vorrei vedere più gente ad imparare a fare il muratore, l'idraulico, il falegname, l'elettricista l'imbianchino, anche se laureati, piuttosto che a recitare, montare spettacoli ecc.. .Mancano le carceri? mi chiedo perché non si fanno costruire con la manovalanza dei carcerati.
Non certo con lavori forzati, ma le belle otto ore di lavoro onesto e pulito che molti lavoratori si fa tutti i giorni.
I sedici anni di Schettino non li discuto, ma vorrei che venissero veramente fatti. E così per tutti i condannati. Questa per me è la certezza della pena.
Nel comminare una pena già si tiene conto se il soggetto è incensurato, se ha patteggiato la pena, se ha degli attenuati ecc....e mi sta bene, più che giusto, ma poi basta!
Il toto conto lo faccio perché mi serve appunto ad osservare come funziona la giustizia .
Per i numeri del lotto, mi spiace ma non li giocherò mai perché non amo giocare.
 
La Giustizia e' come un albero, il tronco rappresnta il Tribunale i rami i vari procedimenti. Rami con rametti, ramettini efoglioe (sentenze); alcuni corti e bassi altri lunghi ed alti; alcuni con le foglie altri senza... li hanno potati prima.
 
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