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Io penso che De Falco abbia già avuto i suoi momenti di gloria...ora fa più figura a stare nell'angolino in cui l'hanno messo e a far silenzio (e se l'avesse fatto anche quella drammatica sera sarebbe stato meglio evitando di gettare nel ridicolo la marineria italiana a gli occhi del mondo).
Anche perché a mio modo di vedere, in mezzo a tanti altri anche lui ha parte delle responsabilità ... Se solo avesse coordinato veramente i lavori invece di fare "spettacolo" e cercare le luci della ribalta quella sera e durante il processo (facendo dichiarazioni che persino uno scolaretto del nautico capirebbe che sono prive di fondamento) forse oggi conteremmo meno morti e avremmo insieme a schettino più imputati al processo! E invece che fa?!? Ancora che esordisce con tali slogan privi di senso... Giusto per attirare ancora l'attenzione su di sè! Manco stesse portando avanti una sua battaglia verso non si sa chi! E qui mi fermo...
Mentre invece per i gioielli faccio una domanda... Ma è dovuta la restituzione?!? I passeggeri non avevano ricevuto dalla compagnia indennizzi che coprivano i beni rimasti a bordo?!? Non vorrei che anche questa sia un teatrino per rimettere in voga il tema "concordia" e soprattutto screditare la compagnia!
Fango non ne ha gettato, ma il suo comportamento nei confronti di schettino è stato censurabile e censurato anche da alti vertici della Marina. Certo, il suo linguaggio molto folkloristico e colorito, ha fatto il giro del mondo, e ad un primo momento, è sembrato molto autoritario, suscitando tanti "mi piace", "De Falco eroe", ma in realtà è stata una dimostrazione di non aver saputo affrontare il grave problema che gli si presentava, utilizzando un linguaggio da caserma per far valere la sua autorità, non adatto ad un Ufficiale della Marina e soprattutto non adatto all'occasione. Non era con le parolacce e con minacce inconsistenti, anche dal punto di vista del Diritto Marittimo, che si doveva risolvere l'inerzia, più o meno reale, del comandante. Ha "ciccato", eccome.
Non è censurabile solo per aver berciato nei confronti di schettino, ma per non aver saputo affrontare il problema, accanendosi contro di lui. Non metto sullo stesso piano schettino e De Falco, (uno lo scrivo in minuscolo e uno in maiuscolo proprio per distinguerli, come ho sempre fatto); non hanno chiaramente le stesse responsabilità, nemmeno lontanamente. Ma da questo a trasformarlo ad eroe, "a Santo subito", a plaudire per la sua "fermezza" nel rivolgersi al comandante, al proferire minacce senza alcun fondamento di Diritto Marittimo, lo avevo già detto, ce ne corre. Per me ha sbagliato e le soluzioni ci sarebbero state; non le ha cercate.
Ha sbagliato in quella circostanza, per il resto De Falco non so nemmeno chi sia; uno sbaglio, come tanti altri sbagli che si son sovrapposti in quella serata.
. Ma da questo a trasformarlo ad eroe, "a Santo subito", a plaudire per la sua "fermezza" nel rivolgersi al comandante, al proferire minacce senza alcun fondamento di Diritto Marittimo, lo avevo già detto, ce ne corre. Per me ha sbagliato e le soluzioni ci sarebbero state; non le ha cercate.
il suo linguaggio molto folkloristico e colorito, ha fatto il giro del mondo, ..... utilizzando un linguaggio da caserma per far valere la sua autorità, non adatto ad un Ufficiale della Marina e soprattutto non adatto all'occasione..
Mi sfugge il tuo discorso sullo "sciacallo".