Vitto, direi per ora di chiudere qui. Quando avrai la documentazione di cui parli, la proporrai a tutti noi; io son curioso di leggerla. Ti farebbe bene leggere anche la perizia tecnica relativa al naufragio, dove potresti imparare tanti, aspetti, realtà, condizioni tecniche, cose fatte e non fatte in quella tragica serata.
Ti faccio notare che il primo ad essersi espresso con toni arroganti, sei stato tu, con BZ, tant'è che ti avevo pregato, nel caso tu mi rispondessi, di non farlo allo stesso modo. Hai continuato imperterrito nei post seguenti, alternando generiche scuse a provocazioni. Ora, come dice un vecchio proverbio,"Chi semina vento, raccoglie tempesta", quindi non ti lamentare più di tanto.
Io non so quale classe tu stia frequentando all'Istituto Nautico, ma davvero, al di là di qualche termine nautico citato nei tuoi interventi, dimostri tantissime lacune, imprecisioni e mancate conoscenze; fai un "pastrocchio" di fatti tra responsabilità di chi era al comando ed eventuali deficienze della nave, che per carità, ci sono anche state, ma non tali da determinarne l'affondamento.
Uno squarcio di 53 metri per 7 non avrebbe probabilmente tenuto a galla nemmeno una portaerei, che, come sai, è molto più compartimentata di una nave mercantile. Concordia ha resistito anche troppo nella sua agonia, con quella gigantesca via d'acqua, dove non esisteva e non esiste al mondo una attrezzatura tale da poterla ributtare a mare e conservarne la galleggiabilità.
Potrei continuare a farti notare altre "sciocchezze" ed incongruenze che hai sciorinato nei tuoi interventi, ma mi limito ad una; la tua sarà anche una tesi, "accettiamola" per benevolenza come tale...... ma di certo non ragionata.
Studia Vitto e sii più umile, la strada è lunga per arrivare al Comando e non sei di certo partito con il piede giusto.
Un'ultima cosa; probabilmente tra motivazioni al licenziamento e la perizia tecnica che ha portato alla condanna, confermata nel secondo grado di giudizio, del comandante, credo ci sia una sostanziale differenza.