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Costa Concordia; inchiesta e processo

Ma infatti Rodolfo, sono d'accordo con te che la causa primaria del disastro sia ben evidente e che la nave abbia resistito fin troppo a lungo, a galla prima e sugli scogli e al "tiraggio" dopo.

Però mi piacerebbe capire cosa è successo agli ascensori, perchè alcuni sono morti lì e forse si potevano salvare.
Credo (spero di non sbagliare) che gli ascensori solitamente in mancanza di alimentazione vadano da soli (a "caduta" lenta) a un determinato piano e che le porte restino tutte chiuse tranne quelle dove si è fermato.
Chissà se qualcosa non ha funzionato, o se magari qualcuno colto dal panico non ha invece aperto le porte a un altro determinato piano. A me piacerebbe che anche questo venisse indagato e si venisse a sapere, ma non ho ancora trovato nulla di concreto nelle notizie che circolano e mi spiacerebbe se la cosa non è stata approfondita dall' inchiesta.

Cercando informazioni non ho trovato molto.
Risulterebbe che gli ascensori, che avrebbero dovuto portarsi al ponte 4 e tenere ovviamente chiuse tutte le altre porte, si siano invece mossi per diversi minuti per poi bloccarsi lasciando porte aperte senza la cabina ascensore presente.
Ci sono riferimenti a perizie (provenienti dai periti di parte) secondo le quali tale funzionamento non corretto sia imputabile a difetti di progettazione. Ma ho trovato questi riferimenti solo legati ad un servizio della trasmissione Report (Rai 3) in cui sono stati intervistati, tra gli altri, alcuni avvocati di parte civile. E in questo servizio, che pure secondo me offre spunti interessanti, ci sono diverse dichiarazioni, affermazioni e tesi basate più su congetture che su dati oggettivi, nonché diverse inesattezze pronunciate più per fare colpo che per rappresentare la realtà per quello che è.
Comunque la trascrizione della puntata (non so se per intero) è qui:
http://www.rai.it/dl/docs/1413139830034concordia_nazionale_report.pdf (ascensori a pagina 15)

Può darsi che si possano trovare indicazioni più "ufficiali" nella relazione tecnica su Concordia dei consulenti del tribunale. Sono 270 pagine, e al momento non ho tempo di cercare. Comunque la relazione ufficiale l'ho trovata qui:
https://www.ansa.it/documents/1350559529657_Relazione_Tecnicaperitigip.pdf

Circa i documenti di collaudo della nave, in cui secondo Codacons ci sarebbero anche indicazioni sui generatori di emergenza, Codacons dichiara che c'è un ostruzionismo giuridicamente non giustificato da parte di RINA e Fincantieri a lasciare accesso a tale documentazione. Quali i motivi di tale ritrosia li lascio al giudizio dei lettori, perché di per sè non dimostrano nulla, quindi asserire che non li vogliono rilasciare perché dimostrerebbero violazioni o inadeguatezze tecniche conosciute e trascurate può essere un'ipotesi, ma niente di più; e ci possono essere altre ragioni che non conosciamo.
Da questo link, piuttosto recente, la prova che Fincantieri rifiuta di dare accesso a tale documentazione diffidando il RINA a mostrarli a Codacons; nell'articolo ci sono anche congetture, tipo quelle sul fatto che "se i sistemi di emergenza avessero funzionato, tutti i passeggeri si sarebbero salvati velocemente". Personalmente lascerei perdere la validità di tali affermazioni, perché non credo ne abbiano le prove certe:
http://www.codacons.it/articoli/cos...documenti_sul_collaudo_della_nave_274446.html

Eccetto forse l'ultimo link, sono comunque riferimenti di cui si è già parlato, e che non danno al momento risposte certe (oddio, la relazione tecnica confesso che non l'ho letta...)
 
Ultima modifica:
Cercando informazioni non ho trovato molto.
Risulterebbe che gli ascensori, che avrebbero dovuto portarsi al ponte 4 e tenere ovviamente chiuse tutte le altre porte, si siano invece mossi per diversi minuti per poi bloccarsi lasciando porte aperte senza la cabina ascensore presente.
Ci sono riferimenti a perizie (provenienti dai periti di parte) secondo le quali tale funzionamento non corretto sia imputabile a difetti di progettazione. Ma ho trovato questi riferimenti solo legati ad un servizio della trasmissione Report (Rai 3) in cui sono stati intervistati, tra gli altri, alcuni avvocati di parte civile. E in questo servizio, che pure secondo me offre spunti interessanti, ci sono diverse dichiarazioni, affermazioni e tesi basate più su congetture che su dati oggettivi, nonché diverse inesattezze pronunciate più per fare colpo che per rappresentare la realtà per quello che è.
Comunque la trascrizione della puntata (non so se per intero) è qui:
http://www.rai.it/dl/docs/1413139830034concordia_nazionale_report.pdf (ascensori a pagina 15)

Può darsi che si possano trovare indicazioni più "ufficiali" nella relazione tecnica su Concordia dei consulenti del tribunale. Sono 270 pagine, e al momento non ho tempo di cercare. Comunque la relazione ufficiale l'ho trovata qui:
https://www.ansa.it/documents/1350559529657_Relazione_Tecnicaperitigip.pdf

Circa i documenti di collaudo della nave, in cui secondo Codacons ci sarebbero anche indicazioni sui generatori di emergenza, Codacons dichiara che c'è un ostruzionismo giuridicamente non giustificato da parte di RINA e Fincantieri a lasciare accesso a tale documentazione. Quali i motivi di tale ritrosia li lascio al giudizio dei lettori, perché di per sè non dimostrano nulla, quindi asserire che non li vogliono rilasciare perché dimostrerebbero violazioni o inadeguatezze tecniche conosciute e trascurate può essere un'ipotesi, ma niente di più; e ci possono essere altre ragioni che non conosciamo.
Da questo link, piuttosto recente, la prova che Fincantieri rifiuta di dare accesso a tale documentazione diffidando il RINA a mostrarli a Codacons; nell'articolo ci sono anche congetture, tipo quelle sul fatto che "se i sistemi di emergenza avessero funzionato, tutti i passeggeri si sarebbero salvati velocemente". Personalmente lascerei perdere la validità di tali affermazioni, perché non credo ne abbiano le prove certe:
http://www.codacons.it/articoli/cos...documenti_sul_collaudo_della_nave_274446.html

Eccetto forse l'ultimo link, sono comunque riferimenti di cui si è già parlato, e che non danno al momento risposte certe (oddio, la relazione tecnica confesso che non l'ho letta...)

Grazie per la risposta. Avevo letto a suo tempo la relazione ma non ricordo si parlasse degli ascensori.
Se trovo tempo rileggerò.
 
allora andranno a zero!
se sai meglio degli altri spiegalo no? Costa tanto?

a casa mia va al -1 che infatti è l'unico pianerottolo con luci di emergenza a batteria.

E se non lo so che cosa devo spiegare? Posso solo ipotizzare quello che è successo, come ho detto. E non conosco esiti di eventuali inchieste.

Poi io ho risposto alla tua caduta lenta. Per arrivare dallo "0" al "4" sale per caduta lenta? ;) ;)
 
Ma questa criminalizzazione della navigazione sottocosta deve anche essere ridimensionata; non c'è nulla di vietato e pericoloso nell'effettuarla, dipenda da come si effettua.

Se un autobus passa a 100 all'ora in un centro abitato con limite di 30 non è che si criminalizzano tutti gli autobus e si impone il divieto di transito.

Se sei autorizzato dalla Compagnia a transitare davanti ad una località costiera non significa che devi farlo attraversando la Piazza Principale del Paese a 16 nodi.

A questo punto se si vuol essere coerenti e limitare l'avvicinamento a zone costiere, potenzialmente pericolose, non si va più nei Fiordi, non si entra più a Stoccolma, San Pietroburgo, Helsinki, Panama, Suez, Shanghai, accesso al Baltico, Rio della Plata, Rio Tejo Lisbona........... Quindi se avvicinarsi a terra è pericoloso sospendiamo il traffico "mondiale".

Certo che entrare a Venezia al posto di una velocità di 5/6 nodi, uno scriteriato entra a 16 nodi, il disastro è assicurato.

Quindi cosa doveva controllare la Capitaneria di Porto? I metri di distanza dalla scogliera, visto che i passaggi sottocosta non erano vietati?

Se a caso richiamate immagini di navi, anche storiche, ne troverete quante volete di passaggi sotto costa, canali o controcorse ravvicinate in mare aperto, queste ultime molto più pericolose.

La navigazione turistica non era e non e' un atto criminale, criminale e' come e' stata fatta dall' innominabile.
 
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E se non lo so che cosa devo spiegare? Posso solo ipotizzare quello che è successo, come ho detto. E non conosco esiti di eventuali inchieste.

Poi io ho risposto alla tua caduta lenta. Per arrivare dallo "0" al "4" sale per caduta lenta? ;) ;)
ma non tutti gli ascensori vanno a 0. mi sembra che quelli della hall fermano al 3 (o 4?) e non vanno sotto. Giusto?
io pensavo esattamente a questi visto che credo siano questi dove è successo.
Comunque trovo giusto sviscerare la vicenda in tutti gli aspetti. Se uno sbatte in macchina perché ubriaco fradicio, è corretto capire se i passeggeri sono morti perché gli airbag non si sono aperti. A prescindere dalla causa principale.
 
Ma questa criminalizzazione della navigazione sottocosta deve anche essere ridimensionata; non c'è nulla di vietato e pericoloso nell'effettuarla, dipenda da come si effettua.

Se un autobus passa a 100 all'ora in un centro abitato con limite di 30 non è che si criminalizzano tutti gli autobus e si impone il divieto di transito.

Se sei autorizzato dalla Compagnia a transitare davanti ad una località costiera non significa che devi farlo attraversando la Piazza Principale del Paese a 16 nodi.

A questo punto se si vuol essere coerenti e limitare l'avvicinamento a zone costiere, potenzialmente pericolose, non si va più nei Fiordi, non si entra più a Stoccolma, San Pietroburgo, Helsinki, Panama, Suez, Shanghai, accesso al Baltico, Rio della Plata, Rio Tejo Lisbona........... Quindi se avvicinarsi a terra è pericoloso sospendiamo il traffico "mondiale".

Certo che entrare a Venezia al posto di una velocità di 5/6 nodi, uno scriteriato entra a 16 nodi, il disastro è assicurato.

Quindi cosa doveva controllare la Capitaneria di Porto? I metri di distanza dalla scogliera, visto che i passaggi sottocosta non erano vietati?

Se a caso richiamate immagini di navi, anche storiche, ne troverete quante volete di passaggi sotto costa, canali o controcorse ravvicinate in mare aperto, queste ultime molto più pericolose.

La navigazione turistica non era e non e' un atto criminale, criminale e' come e' stata fatta dall' innominabile.
sono assolutamente d'accordo. ...
purtroppo chi non è mai stato in crociera non lo capisce, è più facile generalizzare...
 
Giangirm, devono allinearsi tutti al ponte "4", perché è il ponte di imbarco sulle lance. Quelli della Hall arrivano al ponte "2", gli altri al ponte "0".
 
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Ho seguito fin qui tutto il disastro e il processo,condividendo i giudizi di voi esperti.
C'é però una domanda che continua a frullarmi in testa ed é questa. Schettino ha fatto una manovra spericolata sbagliandola , e ha portato la nave contro gli scogli. Ho letto che anche il capitano Garbarino aveva precedentemente fatto quasi la stessa manovra ,eseguendola in modo corretto a una velocità sostenuta. Ora vi chiedo ma se queste manovre sono giudicate un rischio ,come mai al capitano Garbarino é stata assegnato il comando della Diadema,ammiraglia della flotta.
É stata premiata la bravura a prescindere dalla prudenza?
 
Direi che la risposta è insita nel mio precedente messaggio. Non era pericolosa se fatta con il dovuto criterio. Velocità sostenuta poi cosa vuol dire?

Ora in pratica sono vietate a meno di 2 miglia per navi di stazza superiore alle 500 tonnellate.
 
Mi pare fosse a 14 nodi,ma poiché non ricordo e non so ritrovare la pagina coi grafici di paragone ho preferito non mettere la velocità.
Certo per arrivare a Stoccolma si passa veramente a pochi metri da alcuni isolotti,ma ci sono tutte le boe di segnalazione.
Un paesaggio da fiaba!
 
La velocità in una manovra di questo tipo non è il solo modo di paragone, ci sono altri fattori che la possono influenzare... Positivamente e negativamente

Al comando di un ammiraglia ci si arriva per altri meriti
 
Mi pare fosse a 14 nodi,ma poiché non ricordo e non so ritrovare la pagina coi grafici di paragone ho preferito non mettere la velocità.
Certo per arrivare a Stoccolma si passa veramente a pochi metri da alcuni isolotti,ma ci sono tutte le boe di segnalazione.
Un paesaggio da fiaba!

Con boe e tutte le segnalazioni possibili, prova farlo a 16 nodi con una nave di 114.000 e poi ci sapremo dire.
 
Ma questa criminalizzazione della navigazione sottocosta deve anche essere ridimensionata; non c'è nulla di vietato e pericoloso nell'effettuarla, dipenda da come si effettua.

Sono d'accordo; mi pare che se ne sia comunque già abbondantemente parlato. Del resto nell'inchiesta emerge che il passaggio si sarebbe dovuto fare con le dovute misure di sicurezza e le dovute carte nautiche, e mai risulta che non lo si dovesse/potesse fare.
Per quanto non mi sembra che almeno negli ultimi 30 post di questo TD si sia criminalizzato contro i passaggi sottocosta; si parlava di tutt'altro ;)


Quindi cosa doveva controllare la Capitaneria di Porto? I metri di distanza dalla scogliera, visto che i passaggi sottocosta non erano vietati?

Non ho capito: intendi che non aveva nulla da controllare?
 
Non ho capito: intendi che non aveva nulla da controllare?

Anche qui la risposta l'ho già data. Cosa doveva controllare se non era vietato?

Ora sì potrebbe, anzi dovrebbe farlo, visto che i passaggi sono vietati al di sotto delle due miglia, ammesso abbia i sistemi attivi per poterlo controllare, richiamare la nave per conoscerne i motivi, far rispettare il divieto e............. far pervenire l'ammenda per la violazione.
 
Non so: io ho visto sul sito della guardia costiera che ha il compito di controllare costantemente le rotte delle navi... Poi a dire il vero cosa significhi in concreto, cioè quali azioni debba compiere se questo controllo facesse emergere anomalie, non son proprio riuscito a trovarlo ...
 
Sui passaggi vietati al di sotto delle 2 miglia, personalmente mi pare una "toppa" messa giusto perché non son capaci di gestire comportamenti responsabili e allora li fan stare lontani dalla costa: magari non è verosimile, ma immaginiamo che a 2,1 miglia ci siano dei "ronconi" isolati, tale divieto non risolverebbe nulla credo
 
Avendone i mezzi, credo avrebbe dovuto controllare una nave lanciata a 16 nodi con rotta perpendicolare all'isola... la sua perdita di velocità con conseguenti casuali evoluzioni nel post impatto. ..
E forse prendere solo atto e monitorare chi invece ha fatto passaggi ravvicinati a 5/6 nodi con rotta parallela all'isola e tenendosi ben lontano dalle scole....perché c'è differenza....
 
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