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Costa Concordia; inchiesta e processo

Basta con questa storia dell'inchino! E' un invenzione giornalistica che non esite.

Siccome l'ho letta su diverse testate nazionali e non, ho fatto una domanda, non mi sembra di avere scritto cose fuori argomento, se poi asserisci che sono invenzioni giornalistiche mi sta bene, ma lo dovresti dire a quei giornalisti che scrivono "falsità" !!!
 
Ma la "storia" come la chiamate sta nell'utilizzo del termine...?
Perche' mi pare evidente ed acclarato che talune volte le navi siano passate piu' vicine alla costa, anche nelle dichiarazioni virgolettate (quindi discorso diretto) di Schettino lui stesso dichiara che ha "accostato" all'isola.
Quindi se l'invenzione giornalistica sta nell'uso del termine....be' chiamiamolo anche arrembaggio o accostamento ma il significato non cambia.
Concordo con il tuo post, cambierà il termine, ma la "manovra" veniva eseguita!!
 
Ma la "storia" come la chiamate sta nell'utilizzo del termine...?
Perche' mi pare evidente ed acclarato che talune volte le navi siano passate piu' vicine alla costa, anche nelle dichiarazioni virgolettate (quindi discorso diretto) di Schettino lui stesso dichiara che ha "accostato" all'isola.
Quindi se l'invenzione giornalistica sta nell'uso del termine....be' chiamiamolo anche arrembaggio o accostamento ma il significato non cambia.

Si chiama semplicemente "navigazione turistica" e quel termine "marinaresco", nato per un'unica realtà, è stato usato fin troppo a sproposito fino all'"Inchino" a Piazza San Marco quando le navi transitano in quello spazio d'acqua.

Quanto all'aver tenuto un comportamento non corretto e anzi scellerato - dal punto di vista di un comandante - nei confronti della compagnia, dei passeggeri, dei propri doveri: quelli Rodolfo non sono reati, e la pena non è il carcere ma il licenziamento (che infatti è stato il primo provvedimento nei suoi confronti).

Ora è tardi per spiegare quel meccanismo dei processi mediatici, ma sarebbe interessante e illuminante: se vi interessa vi prometto che lo farò.
MCP

Spiegami; tutte le mancanze che ha commesso al Codice della Navigazione, prima e dopo, portando all'affondamento della nave, dal punto di vista della legge sono solo illeciti amministrativi?

Non avevo dubbi che tu non ti fossi defilata. Ciao.
 
Detto questo, mi pare di ricordare, ma posso sbagliare, che il giudice pur recependo l'impianto accusatorio del Pm, non ne abbia però recepito pienamente il principio citato da Rodolfo74, quello della colpa cosciente. Sostanzialmente il vero motivo per cui è stata "tagliata" la richiesta da 26 (e non di certo ergastolo ) a 16 anni.
Per il giudice non c'era piena "coscienza".

Si e no Max;)

Ho riguardato la sentenza perché non la ricordavo bene; la contestazione della colpa cosciente è stata ricosciuta fondata per quanto riguarda il reato di naufragio e la pena è stata aumentata di un anno per quel reato. E' stata esclusa invece per l'omicidio e le lesioni colpose.

Ciò che probabilmente ha portato all'escusione del dolo (ed al riconoscimento della colpa cosciente per il naufragio) è stato proprio (e purtroppo) il suo carattere, la sua "esuberanza": i giudici fanno un lungo discorso e la conclusione è proprio nell'affermazione che seppure sapeva dell'eventualità è stato portato ad escluderla confidando nelle proprie doti.

Per la determinazione delle pene le principali differenze tra richiesta del PM e sentenza è forse dovuta al riconoscimento di un concorso di colpa con altri soggetti sia per il naufragio che per l'omicidio e le lesioni colpose.
 
Ultima modifica:
Spiegami; tutte le mancanze che ha commesso al Codice della Navigazione, prima e dopo, portando all'affondamento della nave, dal punto di vista della legge sono solo illeciti amministrativi?

Che è come dire che se spacciassi droga nel mio ufficio il massimo che potrei rischiare è il licenziamento per giusta causa....
Mah...

Si e no Max;)

Ho riguardato la sentenza perché non la ricordavo bene; la contestazione della colpa cosciente è stata ricosciuta fondata per quanto riguarda il reato di naufragio e la pena è stata aumentata di un anno per quel reato. E' stata esclusa invece per l'omicidio e le lesioni colpose.

In relazione al reato di naufragio ciò che probabilmente ha portato all'escusione del dolo (ed al riconoscimento della colpa cosciente) è stato proprio (e purtroppo) il suo carattere, la sua "esuberanza": i giudici fanno un lungo discorso e la conclusione è proprio nell'affermazione che seppure sapeva dell'eventualità è stato portato ad escluderla confidando nelle proprie doti.

Per la determinazione delle pene le principali differenze tra richiesta del PM e sentenza è forse dovuta al riconoscimento di un concorso di colpa con altri soggetti sia per il naufragio che per l'omicidio e le lesioni colpose.

Sei certamente più qualificato di me sulla materia, e ti ringrazio per le utili precisazioni.

Dai resoconti giornalistici, o perlomeno da quelli che avevo letto io (tra cui un link pubblicato qualche pagina fa), e fermo restando eventuali e possibili falle nella mia labile memoria, non avevo dedotto questo.

Cito testualmente dal link pubblicato:

"Nel ricorso i pm Maria Navarro, Stefano Pizza e Alessandro Leopizzi riconoscono che i giudici del collegio hanno accolto la loro ricostruzione accusatoria, frutto di puntuali indagini, ma criticano come insufficiente il conteggio che portò a determinare una condanna di un bel pò di anni inferiore a quanto chiesto. Inoltre criticano, tra i vari punti, anche il non aver riconosciuto a Schettino la «colpa cosciente». Come dire che «Schettino sapeva quel che stava facendo» con la manovra azzardata al Giglio: una consapevolezza, quella del comandante della nave, che andava riconosciuta di più e meglio alla stesura della sentenza, e che quindi avrebbe dovuto appesantire la condanna stessa. Il tempo per depositare i ricorsi in appello arriva fino al 25 ottobre."

Ecco perchè è sempre utile l'intervento di chi ci capisce :D

Un salutone!
 
Ultima modifica:
Ma a parte le immagini degli ultimi drammatici momenti di quella notte, nell'immediatezza dell'impatto era secondo voi verosimile ipotizzare l'affondamento della nave? E dopo quanto tempo tale ipotesi puo' essersi concretizzata?

Enrico, dopo meno di cinque minuti dall'impatto Schettino sapeva benissimo che la nave era perduta, e cinque minuti sono forse troppi considerando tutti i sistemi di monitoraggio di bordo.. non c'è alcun senno di poi..

Lui aveva una procedura da seguire, se la seguiva salvava la vita a tutti, l'ha fatto? No..

Sulla colpevolezza di schettino, credo nessuno di noi abbia dei dubbi. Come credo sia giusto discutere della sentenza sulla base di presupposti giuridici concreti e dei principi del nostro ordinamento giuridico, e non su base umorale e su ciò che più ci farebbe piacere.

Dalla discussione emerge proprio la differenza fra giustizia e giustizialismo: Felix e Enrico hanno un approccio più giuridico, basato sulle norme, Manlio e Rodolfo invece un approccio più umano, dominato dai sentimenti. Giustizialismo è per l'appunto pretendere a furor di popolo che si faccia giustizia non secondo la legge ma secondo i nostri sentimenti del momento. Sarebbe sbagliato.

Qualcuno mi sa spiegare da quale presupposto giuridico nasce il reato di omicidio stradale?
La pena massima prevista per l'omicidio stradale è di diciotto anni, su quali presupposti si è basata l'introduzione del reato?

Se parto dall'omicidio stradale Schettino, non me ne vogliate, ha fatto molto ma molto di peggio..

Cominciamo dal mimino, il minimo è che lui aveva un ruolo, era il comandante: la responsabilità del comandante consiste solo nel prendere lo stipendio il ventisette del mese? A me risulta che la sua responsabilità siano le vite dei passeggeri e la sicurezza della nave, se venendo meno ad esse tutto si traduce in un licenziamento, bhè.. voglio la licenza da comandante..

Il massimo è ben altro e ben più grave, ovvero Schettino, in teoria persona preparata per quel ruolo ed a SUA detta assolutamente padrone di se (io sono convinto che avesse completamente perso la testa), a cinque minuti dall'incidente sa perfettamente di aver perso la nave, ma alla richiesta della guardia costiera nega con tranquillità (c'è da provarlo? Mi sembra che sia tutto registrato, che cosa dovremmo provare?)

Schettino ha la nave nella posizione ideale per l'abbandono nave, ha la possibilità di informare autorità ed equipaggio della situazione, può consultarsi con la Costa a Genova..

Mente a tutti, non segue le procedure, a sua detta 'gioca' con la scommessa di portare la nave sullo scoglio..

Riprendo l'osservazione di Enrico:

Ma nella storia moderna quanti abbandono nave sono stati dichiarati? E' una manovra estrema, a cui nemmeno l'equipaggio e' preparato (e lo abbiamo visto) ma non solo da un punto di vista tecnico/organizzativo ma proprio psicologico.

L'equipaggio ha fatto qualcosa di miracoloso, ha calato le lance con una nave inclinata di quanto? Trenta, quaranta, novanta gradi?

Parlare di equipaggio impreparato, di ascensori che non vanno o di generatori spenti, nelle condizioni di inclinazione in cui Schettino ha portato la nave è da processo alla Barbara D'Urso.. detto senza offesa per nessuno..

Stiamo parlando di un equipaggio abbandonato a se stesso che non ha ricevuto NESSUNA informazione dalla catena di comando, che si è ritrovato a calare l'ultima lancia con una nave inclinata di novanta gradi..

E di chi è la responsabilità?

Quindi ritorno al principio del discorso: se Schettino si prende diciassette anni un ubriaco che investe una persona e dopo fugge ne dovrebbe prendere diciotto?

Allora scusate, ma il reato di omicidio stradale è illegittimo, illegale, fuori dalla giurisprudenza..

E alla fine queste responsabilità risulteranno molto condivise, perché - solo per dirne una - se lui si è rivelato persona non adeguata (per qualunque ragione non lo fosse), c'è chi ha giudicato una persona inadeguata idonea all'incarico e chi l'ha messa al comando di quella nave.

Su questo sono d'accordo, ma non si può tradurre nel fatto che essendo lui inadeguato si fa tre anni di carcere e saluti a tutti..

Quanto all'aver tenuto un comportamento non corretto e anzi scellerato - dal punto di vista di un comandante - nei confronti della compagnia, dei passeggeri, dei propri doveri: quelli Rodolfo non sono reati, e la pena non è il carcere ma il licenziamento (che infatti è stato il primo provvedimento nei suoi confronti).

Non è che non ha tenuto un comportamento corretto, non ha seguito le leggi, le procedure di sicurezza, non ha informato le autorità competenti della situazione di pericolo in cui era la nave..

Cerchiamo di chiamare le cose con il loro nome, ha commesso dei reati ed anche molto gravi, non ha disertato la cena di gala, non sono scorrettezze..

Ripeto, diventa diverso se, come credo anche io, si ammette che lui abbia perso la testa, a quel punto puoi contestargli il prima, ma il dopo diventa più complesso da analizzare, ma è lui, non io, a raccontare di essere stato lucidissimo..

Un saluto
Manlio
 
allora non si chiama "inchino" ma "navigazione turistica"

qualcuno cortesemente mi sa spiegare l'utilità della "navigazione turistica" in una buia e fredda notte di gennaio ?
dove sull'isola erano già tutti rincasati al calduccio e sulla nave solo i coraggiosi temerari vanno sul ponte esterno con quelle temperature ?

i 16- 17 anni glieli dovrebbero dare per ciascuna vittima che ha procurato come minimo .

invece di governare la nave era comodamente seduto a cena con la bella Dominika .

Ho una rabbia infinita .

ricordo di aver visto un video in cui qualcuno gli diceva "comandante stanno abbandonando la nave ........." e lui risponde "e vabbuò ......."

ma non gliela vuoi spaccare la faccia ad uno cosi ???????
 
allora non si chiama "inchino" ma "navigazione turistica"

qualcuno cortesemente mi sa spiegare l'utilità della "navigazione turistica" in una buia e fredda notte di gennaio ?
dove sull'isola erano già tutti rincasati al calduccio e sulla nave solo i coraggiosi temerari vanno sul ponte esterno con quelle temperature ?

Appunto, nessuna. L'ho rimarcato un sacco di volte. Solo la spavalderia di far vedere il paese nativo all'ospite sul ponte come non l'aveva mai visto, anzi "sentito" visto che vi si è schiantato.

Io di leggi capisco poco o nulla e le sentenze son quasi sempre diverse da quello che avevo ipotizzato, resta solo la mia convinzione che ha sbagliato in tutto, coscientemente (non naturalmente di spiaccicarsi sugli scogli).
 
Manlio, personalmente non ho mai affermato che schettino non avesse delle responsabilità. O che il suo ruolo si limitasse a ritirare lo stipendio il 27 di ogni mese. I miei interventi sono tutti incentrati sul dolo e la colpa accertata processualmente, sulla requisitoria del Pm, e sul considerare l'ergastolo una pena giusta in questo contesto. Giuridicamente giusta, non giusta secondo le tue aspettative, secondo la tua rabbia, secondo le tue simpatie o antipatie.
E l'ergastolo non sta giuridicamente in piedi. E perdonami, ma parificare la gravità ( il dolo, la premeditazione, la volontà e la pianificazione orientata alla strage) e quindi la conseguente pena come hai fatto tu delle stragi di Capaci e via D'Amelio con la posizione di schettino, non lo trovo solo un no-sense giuridico, ma anche un insulto al buonsenso. Altro che processi dalla D'Urso.

Tornando ai fatti in maniera più seria, il Pm ha chiesto in primo grado 26 anni. Sarebbe stata una pena mai comminata per un fatto colposo in Italia. Ma ti sembrano pochi 26 anni? A me non sembrano affatto pochi per un reato colposo, e se ci sono i presupposti giuridici, non vedo perchè non darli.
La sentenza ha ridotto il tutto a 16 anni.
Perchè?
Perchè il giudice ha ritenuto che ci fosse un concorso di colpa che ha alleggerito la posizione di schettino ? Perchè il timoniere non ha capito il comando?
O perchè l'imputato non è stato ritenuto pienamente cosciente nella gestione del post impatto?

La mia opinione personale, che non ha minimamente valenza tecnica nè tantomeno processuale, cambia.
Se 10 anni di sconto derivano dal timoniere che non ha capito l'ordine, personalmente la cosa mi delude. L'impatto ci sarebbe stato comunque. Riterrei quindi i 16 anni non una pena lieve, ma certamente una pena non adeguata.
Se i 16 anni e lo sconto di 10 derivano invece da una posizione d' incapacità momentanea dell'imputato (ed io personalmente non credo allo "stallo" psicologico, per tutta una serie di motivi che non sono però importanti ai fini della discussione e sono comunque mie semplici congetture), allora c'è un'attenuante "forte" nella gestione del post impatto e quindi nel giudicare il reato di pluriomicidio, ed i 16 potrebbero anche essere congrui, nella mia ignoranza.

Trovo sinceramente molto più utile discutere di questo, della differenza tra i 26 anni ed i 16, dei perchè e dei per come, anche in ottica dell'appello, magari senza dare per scontato a priori che gli daranno solo tre anni perchè se no torniamo al bar dello sport, che non tirare fuori Riina e lucidare la ghigliottina con atteggiamenti che sicuramente riscuoterebbero vagonate di "like" sui social, ma di poco valore aggiunto per chi ha voglia di andare oltre uno spot o una semplice frase ad effetto che l'utilizzo di una parola forte come "ergastolo" comporta.
 
Ultima modifica:
Dai resoconti giornalistici, o perlomeno da quelli che avevo letto io (tra cui un link pubblicato qualche pagina fa), e fermo restando eventuali e possibili falle nella mia labile memoria, non avevo dedotto questo.

Cito testualmente dal link pubblicato:

"Nel ricorso i pm Maria Navarro, Stefano Pizza e Alessandro Leopizzi riconoscono che i giudici del collegio hanno accolto la loro ricostruzione accusatoria, frutto di puntuali indagini, ma criticano come insufficiente il conteggio che portò a determinare una condanna di un bel pò di anni inferiore a quanto chiesto. Inoltre criticano, tra i vari punti, anche il non aver riconosciuto a Schettino la «colpa cosciente». Come dire che «Schettino sapeva quel che stava facendo» con la manovra azzardata al Giglio: una consapevolezza, quella del comandante della nave, che andava riconosciuta di più e meglio alla stesura della sentenza, e che quindi avrebbe dovuto appesantire la condanna stessa. Il tempo per depositare i ricorsi in appello arriva fino al 25 ottobre."

Ecco perchè è sempre utile l'intervento di chi ci capisce :D

Un salutone!

Non l'avevi dedotto perché, almeno nel link postato, non riportano ciò che è indicato in sentenza o quantomeno non lo riportano chiaramente;)

Fra l'altro la colpa cosciente riconosciuta per il naufragio (perché, come detto, secondo il Tribunale schettino si era prefigurato la possibilità dell'urto e del naufragio) gli è costata solo un anno ed un ulteriore anno gli sarebbe costata (come da richiesta dei PM) se riconosciuta anche per omicidio e lesioni. In questo secondo caso, semplificando molto, è stata esclusa la colpa cosciente perché dalle frasi di schettino si evincerebbe che solo dopo i comportamenti omissivi relativi all'abbandono nave si è prefigurato la possibilità che qualcuno potesse perdere la vita. Probabilmente i PM avranno criticato prima il "conteggio" e poi anche questo passo ma nel link la cosa è riportata effettivamente quantomeno in maniera non chiara.
 
Rodolfo il "giovine", fossimo su facebook il like te lo metterei al volo. :D
Però, e se ho capito male ti prego di perdonarmi, da cosa deriva principalmente la differenza di 10 anni tra la richiesta del Pm e la sentenza?
Perchè da quel che leggo le aggravanti sono state concesse tutte, ad esclusione della colpa cosciente nel pluriomicidio, ma che avrebbe comunque comportato solo un anno aggiuntivo.
Qui di anni ne ballano 10.

Se mi aiuti a capire meglio....e se puoi....

Un grazie gigante!
 
qualcuno cortesemente mi sa spiegare l'utilità della "navigazione turistica" in una buia e fredda notte di gennaio ?
dove sull'isola erano già tutti rincasati al calduccio e sulla nave solo i coraggiosi temerari vanno sul ponte esterno con quelle temperature ?

Solo la spavalderia di far vedere il paese nativo all'ospite sul ponte come non l'aveva mai visto, anzi "sentito" visto che vi si è schiantato.

Su questo non sono convinto, il passaggio credo gli sia stato richiesto da Costa, non era una sua iniziativa, o ricordo male?

Attenzione, almeno per quanto mi riguarda, quando parlo di ergastolo non mi interessa nulla di Dominika o delle feste ed apparizioni televisive che può aver fatto dopo l'incidente, mi interessa solo il comportamento che ha tenuto durante l'evento, con le responsabilità connesse al suo modo di operare..

Umanamente Schettino non lo sopporto, ma questo non ha nulla a che vedere con il mio giudizio sull'evento, non mi interessa proprio..

Credo anzi che abbia perso la testa, e solo per questo motivo posso capire ed accettare più i dodici/diciassette anni che un ergastolo, ma se accettassi l'idea che la testa non l'abbia affatto persa per me sarebbe come se avesse sparato a quella gente, è inutile girarci intorno: ha messo in atto una 'scommessa' invece di vuotare la nave, li ha uccisi lui, e non capisco neanche come si possa sostenere una cosa diversa..

Perchè non ha dato l'abbandono nave? Per portarla sullo scoglio? E se sullo scoglio non ci arrivava?

Premesso che lui non ha fatto alcuna manovra, ma facendo finta di credergli, quella che ha fatto Schettino è una procedura militare, che consiste nel cercare di salvare la nave pur rischiando l'incolumità dell'equipaggio, una procedura che è valsa una medaglia d'oro a Pietro Calamai..

Ma lo stesso Calamai, in pace, non ha mai pensato di replicarla sulla Doria (una piccola possibilità c'era) per non rischiare la vita dei passeggeri, esattamente come avvenne nel caso del Britannic, dove il comandante una possibilità di insabbiare la nave la aveva ma non ha rischiato la vita degli ospiti..

Con tutto il rispetto esistono codici, procedure, sicurezze, comportamenti da tenere..

Non tenendo quei comportamenti, che ben conosci in quanto comandante della nave, hai causato 32 morti e sapevi di correre questo rischio..

Non gli hai sparato? Non hai progettato via d'Amelio?

E va bhè.. neanche uno che passa a 100 km/h su una strada di borgata ha progettato di uccidere dei bambini.. ma se non è fuori di testa sapeva benissimo che li poteva uccidere..

Sarà alla Barbara D'urso come ragionamento, ma se ho torto allora prendete secoli, se non millenni, di storia marinara, di procedure, di regole, sicurezze, conoscenze, e buttatele al secchio perchè evidentemente non servono a nulla..

Schettino, sempre se ci stava con la testa, sapeva cosa doveva fare e sapeva cosa rischiava non facendolo, aveva un dovere, aveva una responsabilità.. non c'era nulla di nuovo nella storia della marina, nulla di imprevisto, nulla di imprevedibile..

Ha risolto con un ''Tutto bene'' alla guardia costiera, zero ordini all'equipaggio, la nave sullo scoglio ultrainclinata, due ore perse sul nulla e trentadue morti..

Se faccio finta di credere che fosse lucido ed in se come lo dovrei chiamare uno che gioca una 'scommessa' sulla vita di quattromila persone perchè è convinto di poter raggiungere uno scoglio e 'posarci' una nave?

La stessa persona nel frattempo non avverte la guardia costiera, non spiega il suo piano a nessuno, non da possibilità di organizzare per tempo dei soccorsi..

Come si definisce questo tipo? Vorrei chiederlo ad un magistrato e non a Barbara D'Urso..

Un saluto
Manlio
 
Non credo l'avesse chiesto Costa. Ma posso sbagliare. Costa l'ha chiesto in altre occasioni, ma non di certo con queste modalità.

Manlio, possiamo definire schettino come ci pare, e ti assicuro che io sarei meno tenero di te. Possiamo farlo da un punto di vista etico, morale, professionale, di costume.... come e quando vuoi. Ma non è questo il punto.

I processi e le sentenze sono, che ci piaccia o no, un'altra cosa....
 
Manlio, possiamo definire schettino come ci pare, e ti assicuro che io sarei meno tenero di te.

A me non interessa definirlo da un punto di vista etico o morale, non me ne frega nulla se sia 'San Schettino' o 'Diavolo Schettino' a me interessa ben altro..

Per 'Ergastolo' di fatto si intende non una pena a vita, ma una pena che dura 26 anni (solita fonte, Wikipedia), ed è questa la pena che è stata richiesta per Schettino..

La condanna che ha ricevuto davvero invece è di sedici anni..

La discrepanza tra questi due numeri è legata alla coscienza di ciò che stava facendo..

Personalmente se lo dovessi immaginare fuori di testa potrei vedere persino come troppi sedici anni, ma se lo immagino con la testa a posto capisco benissimo la richiesta di 26 anni..

Di fatto dove sta la differenza tra quello che dico e quello che è successo non da Barbara D'Urso (a cui ormai fischieranno le orecchie) ma nel primo processo?

Un saluto
Manlio
 
Rodolfo il "giovine", fossimo su facebook il like te lo metterei al volo. :D
Però, e se ho capito male ti prego di perdonarmi, da cosa deriva principalmente la differenza di 10 anni tra la richiesta del Pm e la sentenza?
Perchè da quel che leggo le aggravanti sono state concesse tutte, ad esclusione della colpa cosciente nel pluriomicidio, ma che avrebbe comunque comportato solo un anno aggiuntivo.
Qui di anni ne ballano 10.

Se mi aiuti a capire meglio....e se puoi....

Un grazie gigante!

Per semplificare, il Tribunale dice di aderire all'ultimo filone giurisprudenziale per cui non ritiene di poter commisurare la pena senza tener conto del concorso di colpa di altri soggetti (cita per il naufragio il timoniere e poi Ambrosio e Silvia Coronica); poi considera da una parte le "ragioni futili" e dall'altra l'incensuratezza e il rispetto delle misure cautelari e ritiene per il naufragio congrua la pena di 4 anni (più uno per la colpa cosciente) a fronte di una pena che va tra i due e i 10 anni (il P.M. ne chiedeva 8+1).

Per l'omicidio e le lesioni il discorso è più complicato da spiegare; provo a semplificare: qui è stato riconosciuto un concorso formale tra i reati ed anche qui si parla di responsabilità imputabili anche al comandante in seconda Bosio di cui tener conto. Quindi, rimandando al discorso fatto per il naufragio (misure cautelari etc), rispetto alla richiesta del PM di 14 anni (4 reato più grave + 1 colpa cosciente + 1 inf. sul lavoro aumentata per il concorso formale con gli altri omicidi e le lesioni a 14), è stato condannato a 10 (4+1 aumentata a 10 per il concorso degli altri reati).

Così in sostanza anche per il reato di abbandono di incapaci e di nave in pericolo: richiesta 3 anni; condanna 8 mesi aumentata ad 1 anno per il concorso. Qui si aggiunge che la paura di morire se non esclude la responsabilità deve essere comunque valutata.

Questo è quanto riesco ad indicarvi in breve sulla sentenza; ovviamente tenendo conto che è sempre un mio riassunto per cui dovrete prenderlo come tale;)


Su questo non sono convinto, il passaggio credo gli sia stato richiesto da Costa, non era una sua iniziativa, o ricordo male?

Penso che questa volta non sia stato affatto richiesto da Costa; c'era, se non ricordo male, una richiesta di schettino a Canessa di tracciare una rotta diversa dopo la partenza. In ogni caso non è stato eseguita come le altre navigazioni turistiche.

Non so se poi ha perso la testa ma onestamente io penso di no; resta però una mia semplce opinione.
 
Per 'Ergastolo' di fatto si intende non una pena a vita, ma una pena che dura 26 anni (solita fonte, Wikipedia), ed è questa la pena che è stata richiesta per Schettino..

Non mi risulta assolutamente. Che poi a seguito di una condanna all'ergastolo non si sconti (quasi sempre, ma non sempre) in maniera "perpetua" la pena, questo è un altro paio di maniche.
Per il delitto Scazzi, per fare un esempio, la condanna non è stata a 26 anni, ma all'ergastolo.
Come per schettino non è stato chiesto l'ergastolo, ma 26 anni. E fa differenza.

Per tutto il resto, ritengo molto utili ed autorevoli gli interventi di Rodolfo il giovine, che ringrazio.
Puoi leggere quelli Manlio.
 
Ultima modifica:
Sinceramente sono due vicende diverse.. non credo sia possibile istituire un parallelo..

Uno è un 'marinaio' inventato messo su uno scafo che galleggia per miracolo e l'altro è un preparatissimo (e lo era sia chiaro) comandante messo a condurre un gioiello stracarico di sistemi di sicurezza..

Un saluto
Manlio
 
Il contesto è certamente differente...
Ma i reati contestati quelli sono. ... con 700 vittime...
Da' comunque un ordine di grandezza.... non da prendere ovviamente come oro colato. ...
 
E' tutto molto diverso, in comune hanno solo due oggetti che galleggiano..

Uno mal stivato, stracarico di persone, che si regge per miracolo, con la gente che si è spostata senza preavviso facendolo ribaltare..

Il 'Comandante' è probabilmente un migrante a cui hanno fatto lo sconto o addirittura lo hanno obbligato ad andare, per prendere in mano un timone, il 'mozzo' bhò..

Il ribaltamento della nave non dovrebbe essere colpa sua..

http://palermo.repubblica.it/cronac...ord_della_libia_solo_28_superstiti-112315076/

La differenza rispetto a Concordia non è solo legata al numero dei morti, ma a tutto il resto..

Poi, che ci debba essere una pena elevata è sacrosanto, i capi d'accusa possono essere formalmente simili, ma la storia è totalmente diversa..

Un saluto
Manlio
 
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