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Costa Concordia; inchiesta e processo

Dal punto di vista risarcitorio e quindi civile, non saprei se ad oggi ci siano ancora situazioni non concluse. Dal punto di vista penale, nessun esponente o ex esponente della compagnia è attualmente coinvolto in un procedimento a suo carico. Tranne appunto schettino.
 
Costa Concordia; inchiesta e processo

Dal punto di vista risarcitorio e quindi civile, non saprei se ad oggi ci siano ancora situazioni non concluse. Dal punto di vista penale, nessun esponente o ex esponente della compagnia è attualmente coinvolto in un procedimento a suo carico. Tranne appunto schettino.

Costa e' responsabile civile nel processo di appello a Schettino, anche se per reati "minori", danni ambientali al Giglio e tutela dei lavoratori...procedimenti connessi che sono stati unificati in un unico processo.
Poi cause civili piu' piccole promosse da vari studi legali...ma di queste non si sono informazioni pubbliche...o meglio facilmente reperibili
 
Ultima modifica:
Ho scritto qualche post fa che prima dell'urto, da ufficiale, io stesso non so se sarei intervenuto verso il comandante per impedirlo.....
Ricordo poi che si parlava di minuti....non di una condotta disdicevole da parte di schettino durata giorni....

Rodolfo, ti straquoto in toto....è anche il mio pensiero.
Nel dopo, onestamente, però si poteva e si doveva fare di più...

Siamo in perfetta sintonia Max.Nemmeno io credo avrei preso alcuna iniziativa coercitiva nei confronti di schettino, se fossi stato un Ufficiale sul Ponte. Oltretutto era da considerare che tutti, forse con qualche apprensione in quei momenti, riponevano in lui ottime capacità professionali e convinzione della consapevolezza del suo agire e ben difficilmente in quegli attimi, avrebbero potuto prendere una così difficile decisione e sostituirsi nel comando, per evitare "semplicemente" una manovra azzardata, che alla fine, magari per qualche "spanna", poteva risolversi in maniera completamente diversa.

Completamente diverso, invece, lo scenario dopo l'urto: lì qualcuno doveva prendere l'iniziativa e costringere schettino ad accelerare le scelte se non addirittura prenderle al suo posto; insomma qualcuno doveva almeno far la voce grossa nella assoluta consapevolezza che la nave era persa e di fronte alle bugie e alle risposte fuorvianti comunicate alle Autorità. Decisione difficile anche questa per un subordinato, ma in un contesto completamente diverso dai momenti antecedenti il contatto con lo scoglio. Mentre nel primo caso la scelta sarebbe stata assolutamente rischiosa secondo le previsioni del Diritto Marittimo, nel secondo caso chi l'avesse attuata avrebbe probabilmente potuto contare sul fatto di aver agito per coordinare tutte le procedure necessarie all'abbandono sollecito della nave e superare lo stato di torpore e confusione che regnava nella testa del comandante .

Mi rendo comunque conto che son cose più facili a dirsi davanti ad una tastiera che non in quei tragici momenti.
 
Costa e' responsabile civile nel processo di appello a Schettino, anche se per reati "minori", danni ambientali al Giglio e tutela dei lavoratori...procedimenti connessi che sono stati unificati in un unico processo.
Poi cause civili piu' piccole promosse da vari studi legali...ma di queste non si sono informazioni pubbliche...o meglio facilmente reperibili

Beh, insomma, ben "poche cose" ti aspetti, rispetto alle previsioni che avevi formulato in un tuo post precedente. Cosa intendi per tutela dei lavoratori?
 
Anche leggendo l'articolo non capisco cosa si intenda per violazione della tutela e sicurezza dei marittimi. Se qualcuno mi chiarisce le idee.
 
Costa e' responsabile civile nel processo di appello a Schettino, anche se per reati "minori", danni ambientali al Giglio e tutela dei lavoratori...procedimenti connessi che sono stati unificati in un unico processo.
Poi cause civili piu' piccole promosse da vari studi legali...ma di queste non si sono informazioni pubbliche...o meglio facilmente reperibili
Delle potenziali conseguenze civili a seguito dell'appello lo davo per scontato Enrico...essendoci stato già un pronunciamento in primo grado. ... Mi riferivo ad altre cause sempre civili ancora in corso .... Come te , non ne ho visibilità.
 
Cercando notizia sul web ci si accorge subito che le notizie sono molto frammentate...e la posizione di Costa e' tutt'altro che definita...sul sito "giustiziaperlaconcordia" si puo' leggere infatti che contro la prima statuizione e' stato proposto appello anche da decine di parti civili nonche' da diversi enti tra cui il comune del Giglio.
La controversia e' assolutamente aperta...
"Hanno proposto impugnativa anche decine di parti civili, tra i quali – come sempre in prima linea – i legali del ns. pool di Giustizia per la Concordia, avverso i criteri di liquidazione delle provvisionali ai passeggeri ed alle vittime, per un riconoscimento dei danni più alto ed una sentenza che faccia giustizia sostanziale più adeguata. Ricordiamo la più contestata liquidazione, per la morte della passeggera tedesca Gabriele Grube, in soli 60mila euro di provvisionale, e le liquidazioni ai sopravvissuti, che vanno dai 30 ai 50 mila euro a testa, puntando quindi ad ottenere acconti provvisionali più consistenti con il secondo grado. Punto fermo resta la ns. richiesta, poi, dei famosi danni punitivi, sul modello statunitense, che andrebbe a sanzionare economicamente in modo molto pesante Costa Crociere, con un meccanismo deterrente e di prevenzione per evitare il ripetersi di tragedie del genere, favorite da politiche di risparmio delle compagnie di navigazione sulla formazione equipaggio, manutenzione e sicurezza in genere. Anche molte associazioni ed enti, come il Comune del Giglio, hanno proposto appello contro una sentenza che in primo grado li ha lasciati quasi totalmente a bocca asciutta."


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Enrico... mio parere.....
Non entro nel merito, caso per caso. ... non ne ho cognizione ne competenza....
Questi sono però strascichi fisiologici della sentenza di primo grado, partendo dal presupposto che più responsabilità fanno capo nella persona di schettino, meno responsabilità vanno in capo, civilmente, a Costa.
Ma, in termini risarcitori, la mucca con tanto latte è Costa, non di certo schettino.
Questa è un'ulteriore dimostrazione che la sentenza di primo grado non è stata lieve. E da qui la posizione "positiva " dell'avvocato di Costa in merito alla sentenza di primo grado nei confronti di schettino.
 
Ultima modifica:
Enrico... mio parere.....
Non entro nel merito, caso per caso. ... non ne ho cognizione ne competenza....
Questi sono però strascichi fisiologici della sentenza di primo grado, partendo dal fatto che più responsabilità faranno capo alla persona di schettino, meno responsabilità andranno in capo, civilmente, a Costa.
E, in termini risarcitori, la mucca con tanto latte è Costa, non di certo schettino.
Questa è un'ulteriore dimostrazione che la sentenza di primo grado non è stata lieve. E da qui la posizione "positiva " dell'avvocato di Costa in merito alla sentenza di primo grado nei confronti di schettino.

Anche l'appello penale a carico di Schettino e' uno strascico della precedente sentenza...
Non ho ben capito forse io l'osservazione[emoji3]
Comunque le due responsabilita' sono in qualche modo collegate...in un certo senso piu' ne ha uno...piu' ne ha l'altra.
Per paradosso....se avessero assolto Schettino ne avrebbe beneficiato anche la
compagnia e viceversa
 
Secondo me, non è così. Più è alta la responsabilità penale che fa capo a schettino, meno le procedure aziendali, i sistemi di sicurezza etc avrebbero potuto evitare la tragedia.
Se un comandante dà l'abbandono nave con colpevole ritardo e con nave abbattuta, non è colpa, ad esempio, delle procedure aziendali di evacuazione il fatto che le scialuppe da un lato non potevano più essere calate.
Tanto è vero che anche schettino punta a colpire la compagnia per alleggerire se stesso. Idem Costa verso schettino.
Ma questa è una mia idea basata sulla logicita'....
Ma posso sbagliare, intendiamoci.
 
Ultima modifica:
Ma chi doveva intervenire, come poteva avere la certezza che la nave si sarebbe schiantata? Esiste il reato di ammutinamento. Se fosse successo nulla? Esautorare dal comando il Comandante è un reato gravissimo.

Piuttosto, dopo l'urto, qualcuno avrebbe dovuto prendere in mano la situazione "un po' prima"; avrebbe dovuto aver gli "attributi" per sostituire schettino nella sua "impasse". Ma non sarebbe stato ugualmente facile, sollevarlo dal comando.

Sicuramente esautorare il comandante è un reato gravissimo, ma di fronte a quanto è accaduto non sarebbe stato meglio farlo? Forse si sarebbero evitati tanti morti.
Da quattro anni non si fa altro che parlare di quanto è accaduto quella maledetta sera al Giglio spaccando il capello in quattro sulle responsabilità di Costa o di Schettino.
La verità è che Schettino è colpevole e va condannato, tutto questo discutere in termini giuridici se deve essere condannato a 26 anni o all'ergastolo non mi sembra importante, questa persona va sbattuta dentro e va gettata via la chiave altrimenti va a finire come per Priebke che era colpevole come il demonio è stato condannato e poi è morto nel suo letto.
 
Sicuramente esautorare il comandante è un reato gravissimo, ma di fronte a quanto è accaduto non sarebbe stato meglio farlo? Forse si sarebbero evitati tanti morti.
Da quattro anni non si fa altro che parlare di quanto è accaduto quella maledetta sera al Giglio spaccando il capello in quattro sulle responsabilità di Costa o di Schettino.
La verità è che Schettino è colpevole e va condannato, tutto questo discutere in termini giuridici se deve essere condannato a 26 anni o all'ergastolo non mi sembra importante, questa persona va sbattuta dentro e va gettata via la chiave altrimenti va a finire come per Priebke che era colpevole come il demonio è stato condannato e poi è morto nel suo letto.

Stai tranquillo che sara' nuovamente condannato...e sta altrettanto tranquillo che fortunatamente nessuno buttera' via la chiave.
 
Distinguendo il prima dal dopo.

Qua si aprirebe comunque un altro enorme capitolo per stabilire un nesso di causalita' tra il ritardato abbandono nave (ritardato poi di quanto...) ed il decesso di alcuni passeggeri.
Qual'e' la causa del decesso? Si sarebbero potuti tutti salvare? Quanto il ritardo ha influito sul decorso degli eventi?
Cioe' un processo non e' "30 morti, ergastolo (per qualcuno forca)".
 
Ore 21.45.07 urto (dopo 35 secondi nave in black out con perdita propulsione e governo timoni)

Ore 22.00.40 in tutti la certezza della perdita della nave

Ore 22.00.40 avrebbe dovuto esser dato l'ordine di abbandono nave

Ore 22.48.10 Ordine di abbandono nave

Considerato che la SOLAS prevede l'evacuazione di una nave in 30 minuti.....vedi tu. Comunque si ritorna sempre sulle stesse argomentazioni discusse e ridiscusse.
 
Distinguendo il prima dal dopo.

Scusa una cosa, la deviazione per il Giglio era prevista? Era previsto quel maledetto inchino? Se la deviazione non era prevista io se fossi stato un ufficiale della Concordia qualche dubbio me lo sarei posto e magari una spiegazione al comandante l'avrei chiesta e se la spiegazione non mi avesse convinto mi sarei attaccato al cellulare chiamando la compagnia per avere istruzioni sul da farsi nel caso fossi stato costretto a sollevare il comandante e avere le spalle coperte dalla compagnia.
 
Max, credo che sia il caso di fare un attimo il punto della situazione:

Primo aspetto: salvo casi eccezionali (vedi mafia), le leggi penali non si fanno ad hoc per disciplinare singole casistiche. Le leggi si fanno ex-ante per disciplinare reati che si manifesteranno in tre milioni di fattispecie differenti.

A volte ci sono quelle famose sentenze che 'fanno' giurisprudenza, ovvero che scrivono loro qualcosa di diverso in termini di codice civile/penale, credo sia corretto coinvolgere un avvocato perchè, almeno io, entro, in un campo non mio..

Però ritorniamo al fatto:

Intanto Schettino per fare la manovra ha per prima cosa tacitato tutti gli allarmi e le sicurezze della nave: se non sbaglio i livelli di sicurezza previsti per non incorrere nella situazione in cui è incorso lui sono ben quindici, lo disse anni prima proprio un comandante Costa in una intervista televisiva parlando (curiosamente) di una simile eventualità..

Che siano quindici livelli o uno solo, rimane il fatto che per poter fare la manovra ha coscientemente saltato ed annullato i segnali di sicurezza della nave.

Il secondo punto è che ad incidente avvenuto ha saltato ogni procedura prevista in questi casi, ha mentito ecc. ecc.

Ovviamente non voleva uccidere nessuno, ma neanche ci possiamo limitare a chiamare questa cosa 'comportamento pericoloso' o a raccontarci, almeno per la prima fase, che non era cosciente di quello che stava facendo..

Probabilmente 'Pluriomicidio e lesioni' è il reato che in qualche modo incorpora questo comportamento, anche se sembra strano, in un mondo in cui è tutto normato e la sicurezza è importante, il nodo di tutto, che non esista qualcosa di specifico su questo..

Tornando a noi, non so se sia mai esistito un caso simile a quello di Schettino, ho presente comandanti che hanno sbagliato le manovre e causato un incidente (vedi Titanic), e comandanti che se la sono data a gambe nel momento del pericolo (ricordo una nave passeggeri Greca decenni fa), ma le tre cose (causare l'incidente, mentire, abbandonare tutti a se stessi) non le ho presenti..

Potrebbe essere il caso di introdurre una sentenza che ''Fa giurisprudenza''?

Secondo punto:

Direi piuttosto da quello che prevede il nostro ordinamento giuridico una volta accertato il reato, fatta salva quell'area di discrezionalità che fà capo al giudice, e che per legge va ben ben motivata.

Qui dobbiamo capirci, ed anche seriamente..

''Giustizialismo'' è una parola in bocca a molta gente, che evoca l'idea di un gruppo di barbari brutti e cattivi che assedia una palazzina chiedendo a gran voce il rogo per una persona magari colpevole, forse solo capro espiatorio di una situazione, comunque che va prima giudicata, sicuramente non meritevole di rogo..

Di solito quelle stesse persone quando cambia tema e ruolo sociale di chi è sottoposto a procedura penale, sono pronte a chiederne il rogo in nome della 'giustizia' con esplicito utilizzo di due pesi e due misure.. (vale un po per tutti, non la metto in polLitica ndr)

Quando parliamo di ordinamento giuridico dobbiamo prendere atto del fatto che da trenta, se non quaranta anni, ogni governo che è passato ha depenalizzato qualcosa, introdotto sconti di pena ecc, qualunque governo di qualunque colore..

Il risultato è uno stato che sembra dirti, anzi per certi versi ti dice esplicitamente, ''Amico mio, vai tranquillo, fai come ti pare, tanto chi ti dice nulla?''

Se Schettino si facesse, ipoteticamente, tre anni di carcere, quale comandante su una nave che affonda non si sentirebbe autorizzato, coscienza a parte, a lasciare tutti a se stessi?

Quale ufficiale? Quale cameriere, sapendo che sulla Concordia i suoi colleghi sono morti per salvare la gente ed il comandante ne è uscito con tre anni di carcere, non si sentirebbe preso in giro ed autorizzato a scappare in un caso simile?

Il ruolo delle leggi è tutelare tutti, un mondo senza leggi non durerebbe una settimana: se iniziasse il lunedì è probabile che la domenica successiva sarebbe già morto a causa di una guerra nucleare..

E' sacrosanto parlare di 'carcere rieducativo', di riduzione della pena in base al comportamento tenuto nel percorso di detenzione, di un approccio non vendicativo della legge, ci mancherebbe..

Ma non è possibile far passare, come purtroppo è in realtà, l'idea che esista l'impunità per tutto, o perlomeno per molto..

E' 'giustizialismo' chiedere trenta anni per Schettino visto che l'ordinamento non lo prevede o è sbagliato che l'ordinamento non lo preveda?

Io sono convinto, e parlo per me, che tredici anni siano più che giusti, trenta sicuramente troppi, perchè credo che lui abbia perso la testa e fatto il conseguente casino, ma non posso accettare l'idea che chi ne chiede l'ergastolo sia ''Giustizialista e Forcaiolo'' , sinceramente non ci sto..

Dietro ''Giustizialista e Forcaiolo'' vedo ''Tarallucci e vino'' , e se finisce a tarallucci e vino sarà la sconfitta di tutto un sistema di leggi, procedure, sicurezze, destinato a proteggere chi su una nave ci sale tutti i giorni e gli ospiti di passaggio..

Devo fare la manutenzione delle barche? La faccio domani.. tanto..

Devo fare il controllo delle porte antincendio ogni tre settimane? Ma quanto costa? Facciamo ogni cinque.. tanto..

Il Norman Atlantic è un esempio: passeggeri non dichiarati, porte antincendio non riparate, armatore che invia rimorchiatori per far 'sparire' la nave in Albania, conseguenza? Incendio e morti..

E perchè? Perchè arrivare all'arroganza di mandare davanti a tutti un rimorchiatore per portare la nave in Albania?
Perchè hai la presunzione che una volta messa li (o 'persa' per strada) nessuno ti farà nulla.. e non è assolutamente una presunzione scema, anzi..

Questo è già oggi il sentore della gente comune, con ipotetici tre anni a Schettino lo sarà ancor di più..

Che poi lo preveda o non lo preveda l'ordinamento cambia poco..

Rivediamolo questo ordinamento, certamente non solo per Schettino, non è possibile?

Poi, l'ho detto e lo ripeto, nel caso specifico dieci/tredici anni sono un qualcosa che riterrei giusto, ma non posso accettare l'idea che sia 'Forcaiolo' chi pensa all'ergastolo, mi dispiace, ma non la vedo così..

Se il comandante sta portando la nave ad affondarsi io penso che tu sia autorizzato a un certo punto a disobbedirgli, ricordi il film l'ammutinamento del Caine" o "Allarme rosso"? Io non so se si riferiscano a casi realmente accaduti, però quei due film raccontano situazioni in cui il comandante messo di fronte all'evidenza dei fatti non ascoltava nessuno. In quel caso i protagonisti del film mettono il comandante agli arresti prima che possano commettere errori che mettano in pericolo la vita dell'equipaggio o peggio ancora scatenino un conflitto nucleare.

Aquilotto e Rodolfo, io credo che dopo l'incidente su quel ponte sia successo qualcosa a livello psicologico, la stessa che è avvenuta in tante altre occasioni (ricordate la squadriglia aerea persa nel triangolo delle Bermude perchè volavano in direzione opposta a quella corretta e continuavano a perseverare scambiando tutti i punti di riferimento che vedevano?), quindi vedrei tutto in quell'ottica e lascerei stare la parola ''Ufficiali con le palle''..

Un saluto
Manlio
 
Per paradosso....se avessero assolto Schettino ne avrebbe beneficiato anche la
compagnia e viceversa

Partendo da questo vi invito a riflettere su un altro aspetto.

Premetto che Costa è ovviamente stata condannata al risarcimento perché risponde per i reati commessi dal proprio dipendente quale responsabile civile (con provvisionali per ora perché l'esatta somma dovuta ad ogni parte civile dovrà essere valutata appunto dal tribunale civile) e premesso anche che ci saranno in corso sicuramente altre cause civili (la Costa ha poi già risarcito tante parti con accordi stragiudiziali infatti tra gli eredi delle persone decedute mi pare si fossero costituiti solo due o tre come parti civili).

Nel processo contro schettino la Costa Crociere s.p.a., nonostante fosse stata citata quale responsabile civile (e dunque tenuta a risarcire i danni causati da schettino), si è costituita parte civile chiedendone la condanna (nonostante sapesse di dover rispondere ovviamente dei danni) e tale costituzione è stata ammessa, rimandando al giudice civile per la determnazione del "quantum" (per i danni alla nave ed il danno all'immagine in particolare).

Sul danno punitivo il tribunale di Grosseto si è espresso indicando chiaramente che non è previsto nel nostro ordinamento.

Tante altre riflessioni che avete fatto sono molto interessanti; per parlare di altre pene nei confronti di schettino però bisognerebbe partire dal presupposto che i PM non hanno parlato di dolo (come nel caso Tyssen ad esempio) e onestamente non so perché non l'abbiano fatto in quanto bisognerebbe conoscere tutte le carte processuali. Forse ci poteva anche stare una richiesta diversa ma solo su quelle basi (dolo eventuale perché sapeva di poter causare la morte non dando l'abbandono nave ma ha deciso comunque di "rischiare") e sempre ricordando che per omicidi e lesioni la condanna è basata su ciò che fece (o meglio non fece) dopo l'urto.

Forse un aspetto un pò particolare per tutte le riduzioni operate (per i reati di abbandono la condanna è stata ad 1 anno complessivo sui 3 richiesti;)) è il discorso fatto dal tribunale in sede di determinazione della pena (e non così approfondito in tutto il resto della sentenza) sulle colpe di altri soggetti; questo soprattutto perché anche lì si parla di colpa prevalente di schettino.
 
Scusa una cosa, la deviazione per il Giglio era prevista? Era previsto quel maledetto inchino? Se la deviazione non era prevista io se fossi stato un ufficiale della Concordia qualche dubbio me lo sarei posto e magari una spiegazione al comandante l'avrei chiesta e se la spiegazione non mi avesse convinto mi sarei attaccato al cellulare chiamando la compagnia per avere istruzioni sul da farsi nel caso fossi stato costretto a sollevare il comandante e avere le spalle coperte dalla compagnia.

C'è un prima e dopo anche dal 13 gennaio 2012.
 
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