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Costa Concordia: Ipotesi di recupero

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Se funzionasse, nulla di meglio. Un conto è farlo su di un modellino o una piccola imbarcazione, un conto è farlo sulla nave affondata più grande al mondo.

In questi giorni, su vari link, vedo delle "offerte" per la rimozione della nave, fra le più astruse, con assicurazione di un risultato positivo in poche "ore". Del resto, il progresso avanza e la disponibilità di nuove risorse, mezzi e materiali è sempre maggiore.

Intanto avete visto nelle ultime immagini come è ridotto il fianco emerso della nave dopo due mesi e mezzo di permanenza in acqua?
 
Mah, questo metodo mi lascia molto perplesso. Intanto bisognerebbe far arrivare la resina in ogni angolo della nave, e sappiamo tutti come sia complessa la struttura soprattutto nei ponti inferiori. Poi il quantitativo di prodotto da trasportare in zona operazioni sarebbe enorme e rischiederebbe mesi (o forse anni) per la produzione e il trasporto. Alla fine il relitto verrebbe trasformato in un unico moloblocco inaccessibile che dovrebbe essere per forza di cose sezionato altrove rendendo però impossibile il taglio a caldo perchè la resina è altamente infiammabile. Inoltre ci sarebbe il grosso problema dello smaltimento di queste migliaia di tonnellate di resina che inquinerebbero il metallo della nave al punto da renderlo non più riciclabile.
 
Riporto di seguito il comunicato stampa della Protezione Civile di ieri 30 marzo

Emergenza Nave Concordia: nota della Struttura Commissariale

30 marzo 2012

Attività della struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della nave Costa “Concordia”: aggiornamento del 30 marzo 2012

Il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, Piero Gnudi, e il Commissario delegato, Franco Gabrielli, hanno trascorso la mattinata sull’Isola del Giglio per una riunione con i rappresentanti delle istituzioni locali e per fornire agli abitanti una puntuale informazione sulle attività in corso e su quelle programmate.
Il Ministro Gnudi, in particolare, dopo aver ringraziato i cittadini per la straordinaria prova di solidarietà umana dimostrata, ha sottolineato come non ci siano elementi che impediscono di trascorrere una vacanza al Giglio, considerate le immutate e splendide condizioni ambientali, le acque incontaminate e l’ottima accoglienza dei gigliesi.
Per quanto riguarda la rimozione della Costa Concordia, il Commissario delegato, Franco Gabrielli, ha ricordato che entro la metà del mese aprile verrà scelta la società che sarà incaricata di rimuovere la nave. I progetti, tutti di elevato standard qualitativo, sono improntati alla massima attenzione nel garantire il minor impatto ambientale possibile e salvaguardare così le attività economiche e turistiche dell’Isola del Giglio.
Gabrielli ha spiegato, inoltre, che le operazioni di ricerca dei due corpi ancora dispersi sono state, al momento, sospese fino a quando sarà disponibile il risultato del riconoscimento tramite l’esame del Dna delle cinque salme recuperate lunedì scorso.
Nel corso della giornata, come avviene quotidianamente, il personale della Capitaneria di Porto ha verificato il corretto posizionamento delle panne antinquinamento e di quelle assorbenti. È proseguita, inoltre, l’ordinaria attività di vigilanza e assistenza in mare, condotta dalle unità navali dalle forze dell’ordine nello specchio d’acqua circostante la Costa Concordia. Il personale subacqueo della Polizia di Stato ha monitorato il marker posizionato a prua dello scafo, utile a registrare i movimenti della nave.
Non risultano anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.


Non capisco la motivazione di questa scelta.
Qualche utente del forum ha qualche idea ?
 
Riporto i nominativi dei componenti il comitato tecnico-scientifico incaricato della valutazione dei progetti di rimozione del relitto.

dott. Massimo Avancini, in rappresentanza del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (che è anche il Presidente del Comitato)

Capitano di Vascello Rodolfo Giovannini, in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e delle Capitanerie di Porto;

dott.ssa Loredana Musumeci, in rappresentanza dell'Istituto Superiore della Sanità;

dott. Luigi Alcaro, in rappresentanza dell'Istituto superiore per la ricerca e la tutela ambientale - Ispra;

ing. Marcello Mossa Verre, in rappresentanza dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana - Arpat;

ing. Paolo Atanasio, in rappresentanza del Registro italiano navale - Rina;

ing. Pippo Sergio Mistretta in rappresentanza del Dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell'Interno;

ing. Silvano Meroi, in rappresentanza del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
 
Un aggiornamento sulle operazioni di recupero del relitto.
Costo stimato: intorno ai 288 milioni di dollari.
Il relitto non verrà sezionato in loco, ma rimorchiato per intero.
L'operazione così concepita, risulterà più costosa, ma è la sola opzione percorribile per cercare di tutelare al meglio l'area marina protetta dell'isola del Giglio.

Un saluto

http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=119318
 
Un aggiornamento sulle operazioni di recupero del relitto.
Costo stimato: intorno ai 288 milioni di dollari.
Il relitto non verrà sezionato in loco, ma rimorchiato per intero.
L'operazione così concepita, risulterà più costosa, ma è la sola opzione percorribile per cercare di tutelare al meglio l'area marina protetta dell'isola del Giglio.

Un saluto

http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=119318

Ciao Felix !

Interessante articolo... dicono che nei prossimi giorni verranno comunicati i nominativi delle 3 societa' selezionate.
Mi pare di ricordare che l'opzione di sezionare il relitto fosse stata sin da subito rifiutata alla commissione della protezione civile, per via dei rischi ambientali.....
La Smit e' considerata la favorita, anche se non e' improbabile un consorzio temporaneo con altra impresa vista la straordinaria entita' dell'operazione.
Dicono che i lavori di rimozione potrebbero iniziare da maggio 2012.....(hanno fatto i conti con la magistratura ? daranno velocemente il permesso di rimuovere il relitto, visto che e' sotto sequestro ?)
Lo sai che io sono "pessimista" circa certe "italiche procedure" ;)
Questa volta spero di sbagliarmi !!

ciao e buona giornata
enrico
 
Pensare che c'è chi garantisce la rimozione della nave in "poche ore". Certo che la riproduzione dell'incaglio della nave, oltre che ad essere improbabile, sospesa nel "vuoto"?, sarebbe in una posizione critica per qualsivoglia suo movimento.
 
Pensare che c'è chi garantisce la rimozione della nave in "poche ore". Certo che la riproduzione dell'incaglio della nave, oltre che ad essere improbabile, sospesa nel "vuoto"?, sarebbe in una posizione critica per qualsivoglia suo movimento.

...azzardo.....
si tratta forse di Harry Potter ? :confused:

ciao
enrico
 
Ciao Enrico, se tu mi dovessi chiedere di mettere la "mano sul fuoco" sul fatto che non ci saranno intoppi (anche di natura "giudiziaria"), ti risponderei che la mano sul fuoco non ce la metterei.
E' vero, la nave è sotto sequestro. E' comunque interesse della magistratura visionare il relitto nella sua interezza, in quanto in questo frangente non è "periziabile".
Concordo, non escludo che, in una fase intermedia del recupero, una volta che la nave sia stata resa più accessibile, l'autorità giudiziaria blocchi il tutto in modo da poter svolgere le proprie opportune verifiche, e per preservare le eventuali prove utili ai fini processuali. Con conseguenti ritardi nelle operazioni.
E' una possibilità. Vedremo.

Un saluto
 
Speriamo che nel passaggio dalla teoria alla pratica tutto vada bene.
Penso anch'io che la magistratura abbia interesse a poter visionare la nave, probabilissimo che una volta recuperata non sia immediatamente smantellabile.
 
Ciao Enrico, se tu mi dovessi chiedere di mettere la "mano sul fuoco" sul fatto che non ci saranno intoppi (anche di natura "giudiziaria"), ti risponderei che la mano sul fuoco non ce la metterei.
E' vero, la nave è sotto sequestro. E' comunque interesse della magistratura visionare il relitto nella sua interezza, in quanto in questo frangente non è "periziabile".
Concordo, non escludo che, in una fase intermedia del recupero, una volta che la nave sia stata resa più accessibile, l'autorità giudiziaria blocchi il tutto in modo da poter svolgere le proprie opportune verifiche, e per preservare le eventuali prove utili ai fini processuali. Con conseguenti ritardi nelle operazioni.
E' una possibilità. Vedremo.

Un saluto

Se non ricordo male il governo ha imposto alla Costa sia le operazioni di defueling che la rimozione del relitto nel minor tempo (tecnicamente e fattibilmente) possibile, nonchè il rispetto delle particolari condizioni di tutela ambientale presenti nell'area.
Quindi, anche se la nave è sotto sequestro, questa va rimossa comunque, poi i giudici effettueranno le loro analisi una volta che sarà al sicuro in bacino a Genova.
 
Ciao Amartoni, verissimo quello che dici.
Però và tenuto in considerazione che la magistratura è un'istituzione indipendente dal Governo (o dalla Protezione Civile).
E potrebbe prendere provvedimenti non preventivati.
Poi magari non succede. Ma non ne escludo al 100% la possibilità.

Un saluto
 
Vero, ma quei bacini son riservati alle costruzioni; chissà fra un anno, forse ci potranno essere costruzioni in corso o lavori di "ribaltamenti" ed adeguamento del complesso.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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