Oggi ho potuto scaricare altre foto e voglio mettere foto dell´Egitto con qualche parere personale.
Inizio con l´unico punto negativo : La sporcizia, la si vede dapertutto, impressiona, ti raccontano fatto che negli affluenti del Nilo i contadini, coloro che possiedono la terra e considerati ricchi fanno il bagno, lavano i piatti, sono ricchi di anticorpi....dovete vedere la sporcizia che ci sono in queste acque.
Di positivo : tutto l´altro, ma tutto.
Mi é piaciuto il valore con cui la guida parlava dell´acqua, come differenziava la zona verde dalla zona del deserto, come parlava delle campagne e l´importanza che ha il Nilo per loro. Continuava a ripetere il Nilo é vita, la ricchezza viene data dall´acqua.
Sembrano parole semplici, di poca importanza ma cge vengono valorizzate quando si conoscono nuove terre.
Che bella escursione !!!! Penso che sia una delle migliori che ho fatto in vita mia, credo che una volta nella vita bisogna andare, non solo perche l´Egitto é culla della civiltá ma ha un fascino molto particolare, bisogna vederlo e respirare quell´aria, immaginare quel mondo di una volta, il modo di construire e di credere nell´aldilá.
Partiti presto i primi a scendere della nave ed anche gli ultimi con la scala che la tiravano fuori, mai visti cosí tanti bus in vita mia.
Scelto l´escursione consigliata da Tamburino con sacco che andava prima alle tre Piramidi di Giza, poi alla prima capitale dell´Egitto Memphis e per ultimo a Saqqara.
Partiti d´Alessandria, attraversata la cittá in cui regna la povertá, ma tanta da far impressione, vedendo una cittá che ti fa venire tanti punti di domanda da come si vive, dopo un viaggio tranquillo in cui predomina il verde, in cui si parla di ricchezza, dopo due ore passate si arriva a Giza per ammirare le Piramidi.
Spettacolo stupendo.
La prima a vedersi é la piramide di Chefen, la seconda come altezza sui 144 metri, quella del mezzo, dove si fermano i bus.
Avvicinandomi con Alessandro faccio una foto in su, interessante vedere come sono construite.
Vista da un´altra angolazione Chefren e Micerino.
La piú alta quella di Cheope
La piramide di Micerino e dietro quelle piccole della moglie ed i figli.
La testa della Sfinge e la nota triste, il Cairo attacato a queste bellezze, la construzione micidiale attuale e l´antico
La famosa Sfinge
Finita la visita che dura a grosso modo un´ora ci hanno portato chiamiamola un osteria a pranzare.
Da lí al museo di Mehmpis posto che merita la visita in cui si trovano la Sfinge di Albastro ed il colosso di Ramses II conservati in uno stato eccezionale.
Osservate il ginocchio.
E per ultimo a Saqqara, bellissima perche omai si andava verso le quattro del pomeriggio, calava il sole e si sentiva lá rietta del deserto, lontana dalla cittá, tutto deserto all´intorno, da stare ore a contemplare.
La piramide di Zoser appartiene ad un´altra dinastia e secondo quello raccontato dalla guida é quella meglio conservata internamente.
Nelle vicinanze c´é la tomba della moglie come di altri appartenenti alla famiglia in cui si puó entrare.
Interessante perche in queste tombe furono abitazioni di altre generazione, perfino dei cattolici scapatti ai Romani e le loro persecuzioni.
L´entrata.
In queste foto spettacolare come lavoravano i materiali.
I dintorni.
Lontano altre Piramidi, secondo la guida sono 125.
Finito il giro, naturalmente siamo ritornati al Cairo ad un laboratorio di Papiri per comperare.
Un saluto