4 Novembre 2014 - Corfù
Anche a Corfù ci portammo il nostro sole dietro, la foto delle bandiere di cui sopra era a fine giornata.
Unica escursione fatta con Costa, come avevamo già pianificato con Maria, così la sezione Sicula del gruppo, eccetto Salvo con ci vedevamo poco a causa di orari diversi. Ma a proposito di orari, in Grecia si doveva cambiare l'ora, e qualcuno perse il pullman per non essersi accorto di questo cambiamento.
Non ero mai stato a Corfù, quindi mi attirava questo
Achilleion questa casa a mare della Principessa Sissi, la Grecia, Achille, mi aspettavo qualcosa di più grande, ma come ci spiegò la guida, si voleva apposta qualcosa di più modesto, per vivere appunto più in tranquillità.
Così arriviamo davanti all'ingresso del palazzo, la Principessa era li dietro l'angolo che ci stava aspettando, nella penombra, tutta bianca, quasi fosse un fantasma a vegliare davanti all'ingresso tutti coloro che si apprestavano a visitare la sua dimora.
Approfittando di un attimo di distrazione della Principessa, le due Principesse Sicule, Domenica e Maria, ne approfittano per farsi scattare una foto ricordo
Appena entrati ci prepariamo tutti per ascoltare la triste storia dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria e di quel palazzo, non avevo mai seguito tutta la storia della Principessa Sissi, sapevo fosse una storia dal tragico epilogo, come la Ledy D dei nostri tempi, ma vedere i luoghi e ascoltare la storia fa il suo effetto.
Nell'atrio del palazzo, sul soffitto, c'è un quadro del 1891 del pittore napoletano Vincenzo Galloppi, famoso anche per le sceneggiature del teatro di Eduardo Scarpetta.
Appena entrati sulla destra c'è la piccola e semplice cappella appositamente richiesta dall'Imperatrice.
E a seguire una stanza con alcuni ricordi, tra i quali spicca un ritratto dell'Imperatrice dove si vede un giro vita molto piccolo, quante torture a quei tempi per arrivare a una certa bellezza, non è che oggi sono cambiate le cose, sono solo cambiate le torture
E poi la foto dell'idiota, felice della sua notorietà durante l'arresto, carnefice della principessa più amata di tutti i tempi.
Alcune riproduzioni d'epoca di gioielli indossati dall'Imperatrice.
E qualche arredo, o quello che ne è rimasto, visto che il palazzo ha avuto varie storie, venduto dall'Imperatore a un tedesco, durante la guerra è servito da ospedale prima ai francesi poi a ai serbi, nonché set cinematografico per un film di James Bond e a casinò negli ultimi tempi prima di essere trasformato a museo.
Nel giardino della villa ammiriamo le due statue di Achille
La più grande, quella di Achille che si prepara alla battaglia messa li dal secondo proprietario per sostituire quella dell'Achille morente voluta dall'Imperatrice.
che guarda il panorama del mare dove si intravedeva quel giorno la Diadema
E la statua di Achille ferito al tallone che avrebbe bisogno di una ripulita.
Domanda: Cosa vi sembra che stia guardando quel cinese? La freccia nel tallone di Achille? Per niente!
Altri prima di lui che passavano, specie le donne cinesi, ammiravano la statua davanti, quella espressione di un poderoso uomo che stava per morire, poi girando dietro incominciavano a ridere, ma cosa ci sarà mai dietro quella statua?
Ebbene si, dietro c'era appunto il didietro di Achille, un bel didietro però!
E poi via tutto il resto
Adesso c'è questa foto che la dice lunga, vedete lo sguardo di Maria che cerca di imitare il mio scatto? Poi si mette ben due gradini dietro per cercare di arrivare alla pari con "il lampione" che sarei io, ma non è bastato ci voleva il terzo! [smilie=furbo[1].gi:
Dopo ci siamo diretti in un posto panoramico per fare le classiche foto di Corfù
E poi la visita verso il centro cittadino, che meritava molto più tempo, ma noi siamo crocieristi e nostri tempi sono questi.
Un paio di chiese molto belle
Quindi due immagini per riflettere, il nuovo e il nuovo vecchio! [smilie=manager[1].: [smilie=marinaio[1]: