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Costa Fascinosa - Quando il Mediterraneo non è il solito. 25/10-04/11 2022
- Autore discussione Gabriele C.
- Data d'inizio
- Stato
Gabriele C.
Well-known member
Una luminosa giornata con cielo azzurrissimo ci accoglie in Costa del Sol, un nome un programma! Per questo scalo a Malaga abbiamo scelto al mattino l'escursione a Marbella e Puerto Banus, e al pomeriggio la visita in autonomia del centro della città di Picasso.
Marbella non è così vicina a Malaga come pensavo, ma la superstrada che percorriamo è panoramica sulle belle cittadine della Costa del Sol, molto "turistiche" ma con edifici che non nascondono belle vedute del mare, delle spiagge e delle colline retrostanti.
La celebre cittadina ci accoglie con viali alberati, verde ovunque, negozi, banche, ma con un traffico motorizzato notevole, che pensavamo di non trovare a fine ottobre; chissà in alta stagione come si circolerà qui!
Alla nostra guida se ne affianca un'altra, locale, e veniamo divisi in due gruppi. Altra novità, gradita e opportuna, che viene spiegata dalle due guide come nuova iniziativa del turismo locale, per poter visitare meglio il centro storico di Marbella. Che artisticamente e storicamente non ha particolare rilevanza, ma è davvero grazioso e ben tenuto. Vicoletti e stradine si aprono su piazzette accoglienti e luminose, i caffè e i ristorantini si susseguono con tavoli sia all'interno che all'aperto, botteghe e negozi che aprono con comodo, non prima delle 11 del mattino, perchè qui si cena tardi, si va a dormire tardissimo e il mattino dopo ci si alza di conseguenza...!
Lascio parlare le foto:
Come in tutta la Spagna del sud, gli alberi di arance selvatiche non mancano mai, e danno un bel tono variopinto alle piazze...
Marbella non è così vicina a Malaga come pensavo, ma la superstrada che percorriamo è panoramica sulle belle cittadine della Costa del Sol, molto "turistiche" ma con edifici che non nascondono belle vedute del mare, delle spiagge e delle colline retrostanti.
La celebre cittadina ci accoglie con viali alberati, verde ovunque, negozi, banche, ma con un traffico motorizzato notevole, che pensavamo di non trovare a fine ottobre; chissà in alta stagione come si circolerà qui!
Alla nostra guida se ne affianca un'altra, locale, e veniamo divisi in due gruppi. Altra novità, gradita e opportuna, che viene spiegata dalle due guide come nuova iniziativa del turismo locale, per poter visitare meglio il centro storico di Marbella. Che artisticamente e storicamente non ha particolare rilevanza, ma è davvero grazioso e ben tenuto. Vicoletti e stradine si aprono su piazzette accoglienti e luminose, i caffè e i ristorantini si susseguono con tavoli sia all'interno che all'aperto, botteghe e negozi che aprono con comodo, non prima delle 11 del mattino, perchè qui si cena tardi, si va a dormire tardissimo e il mattino dopo ci si alza di conseguenza...!
Lascio parlare le foto:
Come in tutta la Spagna del sud, gli alberi di arance selvatiche non mancano mai, e danno un bel tono variopinto alle piazze...
Gabriele C.
Well-known member
E ancora...
Ci spostiamo sul lungomare, e raggiungiamo la spiaggia. Non mancano i bagnanti, stesi al sole e anche in acqua per un bagno penso piuttosto frescolino, ma il sole invita...
Ecco il parco di fronte alla spiaggia:
Al ritrovo all'ora fissata al bus, la guida fa la conta dei partecipanti; manca un crocierista...Aspettiamo 10 minuti, poi la guida decide di ripartire senza il ritardatario. Sapremo poi che si trattava di un inglese, aggregato al nostro gruppo di italiani e spagnoli, che a suo dire (?...) non aveva capito bene l'orario della ripartenza. Si è poi organizzato rientrando in taxi a Malaga. Gli sarà costato mica poco...!
Si prosegue allora verso Puerto Banus.
Sinceramente, luogo piuttosto deludente. Nulla di particolare, tranne un porto turistico con natanti e yacht di gran prestigio, tutti lustri che fanno una gran figura. Di fronte, boutique, bar e ristoranti con prezzi adeguati ai proprietari degli yacht, auto parcheggiate di conseguenza, tra cui una Lamborghini. Nient'altro da segnalare, meglio sarebbe stato restare ancora un'oretta a Marbella.
Pazienza, un calo di tensione in tutta la crociera ci può stare, non pensiamoci troppo...!
(segue...)
Ci spostiamo sul lungomare, e raggiungiamo la spiaggia. Non mancano i bagnanti, stesi al sole e anche in acqua per un bagno penso piuttosto frescolino, ma il sole invita...
Ecco il parco di fronte alla spiaggia:
Al ritrovo all'ora fissata al bus, la guida fa la conta dei partecipanti; manca un crocierista...Aspettiamo 10 minuti, poi la guida decide di ripartire senza il ritardatario. Sapremo poi che si trattava di un inglese, aggregato al nostro gruppo di italiani e spagnoli, che a suo dire (?...) non aveva capito bene l'orario della ripartenza. Si è poi organizzato rientrando in taxi a Malaga. Gli sarà costato mica poco...!
Si prosegue allora verso Puerto Banus.
Sinceramente, luogo piuttosto deludente. Nulla di particolare, tranne un porto turistico con natanti e yacht di gran prestigio, tutti lustri che fanno una gran figura. Di fronte, boutique, bar e ristoranti con prezzi adeguati ai proprietari degli yacht, auto parcheggiate di conseguenza, tra cui una Lamborghini. Nient'altro da segnalare, meglio sarebbe stato restare ancora un'oretta a Marbella.
Pazienza, un calo di tensione in tutta la crociera ci può stare, non pensiamoci troppo...!
(segue...)
Gabriele C.
Well-known member
Dammi tempo un paio di giorni, e ti ci riporto io...!
capricorno
Super Moderatore
Graziosissima e molto solare questa cittadina, che ancora non ho avuto modo di visitare. Molto curata. Ottima l'iniziativa delle due guide di dividere il gruppo.
Gabriele C.
Well-known member
Qualcuno vuole seguirci nella passeggiata nel centro di Malaga? Venite...!
Di ritorno da Puerto Banus, ci facciamo lasciare in Placa Marina, senza rientrare a bordo. Come di consueto, con il biglietto dell'escursione è possibile utilizzare anche la navetta Costa che fa la spola tra la nave e il centro città.
Ci incamminiamo verso la Cattedrale, nelle affollate vie centrali. La giornata è bellissima, e i dipendenti in pausa pranzo si mescolano agli altri passanti e ai numerosissimi turisti.
Abbiamo trovato in tutti gli scali toccati un numero davvero elevato di turisti, sinceramente ci ha sorpreso, considerato che non ci troviamo proprio in alta stagione. Probabilmente la voglia di ripartire e viaggiare in questo periodo in cui le restrizioni Covid si sono allentate, e la settimana con il "ponte" della festività di Ognissanti hanno incrementato le presenze turistiche dovunque.
Ci accomodiamo in un bel localino con tavoli all'aperto, numerosi nelle strade intorno la cattedrale, e gustiamo tapas e birra. Raggiungiamo poi la "Manquita", così il soprannome della bella cattedrale. Il significato sta nel fatto che è presente un unico campanile, a sinistra del corpo di costruzione, mentre quello di destra è rimasto incompiuto, a metà, causa mancanza fondi...
Alessandra entra per visitare gli interni, mentre io, conoscendoli già in una precedente crociera, mi incammino verso il museo di Picasso, vicinissimo. C'è una lunga fila all'esterno, vedo che non scorre, mi scoraggio e torno indietro da mia moglie che nel frattempo ha scattato queste foto:
Davvero imponente!
Di ritorno da Puerto Banus, ci facciamo lasciare in Placa Marina, senza rientrare a bordo. Come di consueto, con il biglietto dell'escursione è possibile utilizzare anche la navetta Costa che fa la spola tra la nave e il centro città.
Ci incamminiamo verso la Cattedrale, nelle affollate vie centrali. La giornata è bellissima, e i dipendenti in pausa pranzo si mescolano agli altri passanti e ai numerosissimi turisti.
Abbiamo trovato in tutti gli scali toccati un numero davvero elevato di turisti, sinceramente ci ha sorpreso, considerato che non ci troviamo proprio in alta stagione. Probabilmente la voglia di ripartire e viaggiare in questo periodo in cui le restrizioni Covid si sono allentate, e la settimana con il "ponte" della festività di Ognissanti hanno incrementato le presenze turistiche dovunque.
Ci accomodiamo in un bel localino con tavoli all'aperto, numerosi nelle strade intorno la cattedrale, e gustiamo tapas e birra. Raggiungiamo poi la "Manquita", così il soprannome della bella cattedrale. Il significato sta nel fatto che è presente un unico campanile, a sinistra del corpo di costruzione, mentre quello di destra è rimasto incompiuto, a metà, causa mancanza fondi...
Alessandra entra per visitare gli interni, mentre io, conoscendoli già in una precedente crociera, mi incammino verso il museo di Picasso, vicinissimo. C'è una lunga fila all'esterno, vedo che non scorre, mi scoraggio e torno indietro da mia moglie che nel frattempo ha scattato queste foto:
Davvero imponente!
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
Passeggiamo ancora nelle animate piazze di Malaga, senza problemi di tempo. Questo è stato uno dei più graditi aspetti della crociera, poichè tutte le soste si sono prolungate per l'intera giornata (tranne Gibilterra e Barcellona), dandoci quindi possibilità di trattenerci per il tempo desiderato.
Un pochino di stanchezza per le lunghe camminate però comincia a farsi sentire, allora ci incamminiamo verso la fermata della navetta:
In serata, nella tratta più breve della crociera tra Malaga e Cadice, il programma prevede il karaoke che fa da selezione per il successivo spettacolo "The voice of the sea". Rompo gli indugi, mi iscrivo e mi lancio nell'esibizione di "Azzurro", di Celentano!
Raccolgo molti consensi, da parte di un gruppetto di italiani presenti, sia durante che dopo la serata. Non basta però per portarmi in finale, ma non importa, ci mancherebbe! E' ovvio che in ogni crociera, su più o meno 3000 ospiti, si trovano sempre anche solo per un fattore statistico almeno 8 ospiti che hanno già una base artistica, e a terra fanno parte di gruppi musicali più o meno professionali.
Così è stato anche questa volta, e nella penultima serata della crociera si sono esibiti molto bene 8 cantanti, con un'impostazione direi quasi professionistica.
Un pochino di stanchezza per le lunghe camminate però comincia a farsi sentire, allora ci incamminiamo verso la fermata della navetta:
In serata, nella tratta più breve della crociera tra Malaga e Cadice, il programma prevede il karaoke che fa da selezione per il successivo spettacolo "The voice of the sea". Rompo gli indugi, mi iscrivo e mi lancio nell'esibizione di "Azzurro", di Celentano!
Raccolgo molti consensi, da parte di un gruppetto di italiani presenti, sia durante che dopo la serata. Non basta però per portarmi in finale, ma non importa, ci mancherebbe! E' ovvio che in ogni crociera, su più o meno 3000 ospiti, si trovano sempre anche solo per un fattore statistico almeno 8 ospiti che hanno già una base artistica, e a terra fanno parte di gruppi musicali più o meno professionali.
Così è stato anche questa volta, e nella penultima serata della crociera si sono esibiti molto bene 8 cantanti, con un'impostazione direi quasi professionistica.
Mi ero perso un pezzo... Ovviamente auguri anche a te!cut
Grazie Massimo, in quest'anno 2022 sia lei che io siamo diventati "dipendenti INPS"...!
cut
Continuo a seguirti e ... Ci vuole il video della tua performance in The Voice of Sea!.. ma basta anche l'audio!
Gabriele C.
Well-known member
E' coperto dai diritti d'autore, non posso metterlo qui...!Continuo a seguirti e ... Ci vuole il video della tua performance in The Voice of Sea!.. ma basta anche l'audio!
Ma no, non mi hanno ripreso...!
Gabriele C.
Well-known member
Durante la notte, oltrepassiamo Gibilterra e entriamo in Atlantico.
Al mattino, ci attende la bella città di Cadice. Fondata dai Fenici, ha una posizione molto particolare, sorge infatti su una penisola che si estende verso nord, collegata al continente da un istmo. Altri due lunghi ponti collegano inoltre la città verso est, che permettono un percorso più breve rispetto al lungo giro che occorrerebbe se si volesse percorrere l'istmo a sud.
Tempo fa feci scalo qui, e scelsi l'escursione a Siviglia. Stavolta desidero andare alla scoperta della città, quindi la scelta condivisa con mia moglie è facile: l'escursione ha titolo "Cadice, luogo di incontro delle culture mediterranee".
Una brava guida ci racconta la storia della città, abitata dai Fenici, poi dai Romani, dai barbari, dagli Arabi fino alla "Reconquista" da parte del regno di Spagna. Da questo porto Colombo partì per il secondo e quarto viaggio verso l'America, così come Amerigo Vespucci qualche anno più tardi.
Dopo il giro panoramico in bus della città moderna e dei due lunghi ponti, si torna verso il centro e si prosegue a piedi per scoprire il centro città. La luminosità del posto è notevole, l'oceano evidentemente porta questa sensazione, che non è solo sensazione, ma realtà.
Cadice ha due cattedrali, l'antica...
...e la nuova:
Si definisce "nuova" per distinguerla dall'altra, più antica, parliamo comunque del 1700...
Ecco gli interni:
Al mattino, ci attende la bella città di Cadice. Fondata dai Fenici, ha una posizione molto particolare, sorge infatti su una penisola che si estende verso nord, collegata al continente da un istmo. Altri due lunghi ponti collegano inoltre la città verso est, che permettono un percorso più breve rispetto al lungo giro che occorrerebbe se si volesse percorrere l'istmo a sud.
Tempo fa feci scalo qui, e scelsi l'escursione a Siviglia. Stavolta desidero andare alla scoperta della città, quindi la scelta condivisa con mia moglie è facile: l'escursione ha titolo "Cadice, luogo di incontro delle culture mediterranee".
Una brava guida ci racconta la storia della città, abitata dai Fenici, poi dai Romani, dai barbari, dagli Arabi fino alla "Reconquista" da parte del regno di Spagna. Da questo porto Colombo partì per il secondo e quarto viaggio verso l'America, così come Amerigo Vespucci qualche anno più tardi.
Dopo il giro panoramico in bus della città moderna e dei due lunghi ponti, si torna verso il centro e si prosegue a piedi per scoprire il centro città. La luminosità del posto è notevole, l'oceano evidentemente porta questa sensazione, che non è solo sensazione, ma realtà.
Cadice ha due cattedrali, l'antica...
...e la nuova:
Si definisce "nuova" per distinguerla dall'altra, più antica, parliamo comunque del 1700...
Ecco gli interni:
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
E ancora...
Continuiamo la passeggiata nell'animato centro storico di Cadice e scopriamo belle facciate di edifici, con balconi e ringhiere da ammirare...
In una grande piazza, troneggia una pianta maestosa...
Torniamo alla nave a piedi, il porto infatti è poco distante dal centro storico.
Salutiamo Cadice e Fascinosa riprende il mare, anzi l'oceano, a metà pomeriggio. E l'oceano, in questa tratta, fa un pò l'indisciplinato...Verso sera infatti si comincia a percepire la cosiddetta "onda lunga", unita a un vento che spesso raggiunge gli 80 chilometri orari.
Come già avete visto, la nostra cabina è all'estrema prua, per cui finchè siamo a cena e poi nei locali di intrattenimento il disagio è limitato, ma quando rientriamo in cabina il beccheggio si fa sentire, eccome...
Il rumore del vento, per quanto attutito, si fa sentire. Alessandra si agita, è preoccupata e spaventata. Mia moglie, pur con un carattere determinato e volitivo che la aiuta in varie occasioni quando si presentano problematiche, di fronte invece alla forza della natura, quando non si può fare niente, si fa prendere dalla paura e va nel panico. Cerco di tranquillizzarla, rassicurandola che nulla di male ci può accadere, ma non prende sonno, mezzanotte, l'una, le due... Verso le tre del mattino l'onda lunga si placa un pò, e le braccia di Morfeo finalmente acquietano e ristorano la crocierista preoccupata...!
Continuiamo la passeggiata nell'animato centro storico di Cadice e scopriamo belle facciate di edifici, con balconi e ringhiere da ammirare...
In una grande piazza, troneggia una pianta maestosa...
Torniamo alla nave a piedi, il porto infatti è poco distante dal centro storico.
Salutiamo Cadice e Fascinosa riprende il mare, anzi l'oceano, a metà pomeriggio. E l'oceano, in questa tratta, fa un pò l'indisciplinato...Verso sera infatti si comincia a percepire la cosiddetta "onda lunga", unita a un vento che spesso raggiunge gli 80 chilometri orari.
Come già avete visto, la nostra cabina è all'estrema prua, per cui finchè siamo a cena e poi nei locali di intrattenimento il disagio è limitato, ma quando rientriamo in cabina il beccheggio si fa sentire, eccome...
Il rumore del vento, per quanto attutito, si fa sentire. Alessandra si agita, è preoccupata e spaventata. Mia moglie, pur con un carattere determinato e volitivo che la aiuta in varie occasioni quando si presentano problematiche, di fronte invece alla forza della natura, quando non si può fare niente, si fa prendere dalla paura e va nel panico. Cerco di tranquillizzarla, rassicurandola che nulla di male ci può accadere, ma non prende sonno, mezzanotte, l'una, le due... Verso le tre del mattino l'onda lunga si placa un pò, e le braccia di Morfeo finalmente acquietano e ristorano la crocierista preoccupata...!
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
Lisbona...
Siamo al giro di boa della crociera. Città che profuma di oceano, di grandi viaggi, di orizzonti sconfinati. Ogni volta che arrivo qui, questa è la terza, l'emozione è più forte che altrove.
Sarà anche la luminosità dell'atmosfera, che come a Cadice l'oceano dona a questa città, sarà l'entrata in nave emozionante lungo il fiume Tago, sarà il timbro romantico e un pò malinconico dei vari quartieri, Lisbona non può lasciarti indifferente, anche se venisse visitata e percorsa con sguardi veloci o superficiali.
Ma noi non siamo nè veloci nè superficiali, e dobbiamo rendere omaggio alla capitale europea più a ovest del continente, e soprattutto per le sensazioni che fa provare...
Mi vesto veloce e esco in balcone, la mattinata è un pò grigia e il ponte XXV aprile non ci accoglie con il sole, ma è l'inizio di una "festa lusitana"...
Praca do Comercio ci fa l'occhiolino...
La collina dell'Alfama sembra che inviti a farsi scoprire...
Prima di scendere, è d'obbligo un omaggio "marinaro" che questa città merita; vi propongo le immagini di due belle navi in porto.
La prima è Carnival Pride, gemella di Costa Atlantica e Mediterranea, e di altre tre unità in flotta Carnival.
La seconda è la lussuosa Silver Moon:
Costa Fascinosa va sul difficile, le è stato assegnato lo spazio tra queste due navi, e deve manovrare come se parcheggiasse a lato di un marciapiede tra altre due auto...Mi godo tutta la manovra dal balcone, uno spettacolo da veri intenditori naviganti...
Per questo scalo, abbiamo scelto il fai da te, e utilizzeremo il bus on hop-on off, con relative fermate e soste in visita.
Scopriamo che le linee sono diverse, ben sei, e la scelta è ampia.
A banchina già sono in attesa due bus della linea "rossa", che per comodità dei crocieristi iniziano la loro corsa proprio sotto la nave.
Per chi volesse ulteriori informazioni sulle varie linee Hop on-hop off di Lisbona, chiedetemi pure, ho conservato il pieghevole.
Ci accomodiamo e si parte...
(to be continued)
Siamo al giro di boa della crociera. Città che profuma di oceano, di grandi viaggi, di orizzonti sconfinati. Ogni volta che arrivo qui, questa è la terza, l'emozione è più forte che altrove.
Sarà anche la luminosità dell'atmosfera, che come a Cadice l'oceano dona a questa città, sarà l'entrata in nave emozionante lungo il fiume Tago, sarà il timbro romantico e un pò malinconico dei vari quartieri, Lisbona non può lasciarti indifferente, anche se venisse visitata e percorsa con sguardi veloci o superficiali.
Ma noi non siamo nè veloci nè superficiali, e dobbiamo rendere omaggio alla capitale europea più a ovest del continente, e soprattutto per le sensazioni che fa provare...
Mi vesto veloce e esco in balcone, la mattinata è un pò grigia e il ponte XXV aprile non ci accoglie con il sole, ma è l'inizio di una "festa lusitana"...
Praca do Comercio ci fa l'occhiolino...
La collina dell'Alfama sembra che inviti a farsi scoprire...
Prima di scendere, è d'obbligo un omaggio "marinaro" che questa città merita; vi propongo le immagini di due belle navi in porto.
La prima è Carnival Pride, gemella di Costa Atlantica e Mediterranea, e di altre tre unità in flotta Carnival.
La seconda è la lussuosa Silver Moon:
Costa Fascinosa va sul difficile, le è stato assegnato lo spazio tra queste due navi, e deve manovrare come se parcheggiasse a lato di un marciapiede tra altre due auto...Mi godo tutta la manovra dal balcone, uno spettacolo da veri intenditori naviganti...
Per questo scalo, abbiamo scelto il fai da te, e utilizzeremo il bus on hop-on off, con relative fermate e soste in visita.
Scopriamo che le linee sono diverse, ben sei, e la scelta è ampia.
A banchina già sono in attesa due bus della linea "rossa", che per comodità dei crocieristi iniziano la loro corsa proprio sotto la nave.
Per chi volesse ulteriori informazioni sulle varie linee Hop on-hop off di Lisbona, chiedetemi pure, ho conservato il pieghevole.
Ci accomodiamo e si parte...
(to be continued)
capricorno
Super Moderatore
Splendidi luoghi e splendide immagini, sono due scali assolutamente ricchi di bellezze sia artistiche che naturali. Fantastico ed emozionante il passaggio sotto al ponte!
- Stato