ciao, buonasera! qualche informazione sulle linee hop on off mi farebbe davvero comodo, visiterò Lisbona in autonomia e mi sono già fatta un programma con le linee della metro.. però vorrei confrontare e vedere cosa conviene anche per ottimizzare i tempi. grazie e grazie anche per il diario e le foto!
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Costa Fascinosa - Quando il Mediterraneo non è il solito. 25/10-04/11 2022
- Autore discussione Gabriele C.
- Data d'inizio
- Stato
Gabriele C.
Well-known member
Proseguo il racconto sullo scalo di Lisbona, ma rispondo subito a Gioiosa.
I bus turistici sono di due società, la conosciuta City Sightseeing (con stemma rosso) e la Gray Line (stemma blu). Occorre fare attenzione nella scelta, perchè alle varie fermate cittadine si può risalire solo sul bus della Società scelta al momento del pagamento del biglietto ad inizio giornata, è facile confondersi perchè i bus sono tutti di colore rosso (eccetto le linee che fanno l'Alfama, con mezzi più piccoli). L'autista controlla i biglietti, e ovviamente non permette l'accesso se il biglietto è emesso dalla Società concorrente.
Noi abbiamo scelto la Gray Line (stemmino blu sul "muso" dei bus), e la descrizione che farò si riferisce appunto a questa Società. Il biglietto acquistato ci ha permesso di salire su due linee diverse.
Le linee dei due operatori comunque sono quasi equivalenti, è importante farsi consegnare la cartina per poi muoversi con più facilità per le varie discese e risalite.
Entrambe le Società hanno il capolinea di tutte le linee nella piazza centrale "Marques de Pombal", ma come detto per facilitare i crocieristi la linea "Rossa" delle due Società, che è la più gettonata, offre i bus in partenza sotto la nave, per poi recarsi verso la Torre di Belem e il Monastero de los Jeronimos percorrendo il lungo-Tago, e tornando indietro percorre alcune strade del centro, per una buona visione d'insieme.
C'è poi la "linea blu", che si dirige dalla parte opposta, raggiunge i quartieri moderni di Lisbona e l'Oceanario (l'acquario). La "linea verde" è invece esercitata da bus più piccoli, per intenderci non quelli panoramici a due piani, e percorrono le vie centrali per poi addentrarsi nel quartiere Alfama.
Fortunatamente è domenica e il traffico cittadino è ridotto, così le percorrenze sono più rapide. Non così invece per l'affollamento dei bus e dei siti visitati, strapieni di turisti, come già descritto nei post precedenti...!
Prima sosta il bellissimo Monastero di los Jeronimos:
La fila per entrare è lunghissima, poichè essendo domenica all'interno si tengono le celebrazioni, durante le quali l'accesso dei turisti è interdetto...
Il monastero è stato costruito a partire dal 1500 in stile "manuelino", che prevede elementi gotici e rinascimentali. Il nome dello stile deriva dal re Manuele I, che promosse la costruzione per onorare Vasco da Gama e la sua scoperta della rotta verso l'India. All'interno vi è la tomba del grande navigatore portoghese, poi più recentemente quella dello scrittore Pessoa.
Guardate che bella luce, e come risaltano le mura del monastero sul blu del cielo...
...Festa di colori...
I bus turistici sono di due società, la conosciuta City Sightseeing (con stemma rosso) e la Gray Line (stemma blu). Occorre fare attenzione nella scelta, perchè alle varie fermate cittadine si può risalire solo sul bus della Società scelta al momento del pagamento del biglietto ad inizio giornata, è facile confondersi perchè i bus sono tutti di colore rosso (eccetto le linee che fanno l'Alfama, con mezzi più piccoli). L'autista controlla i biglietti, e ovviamente non permette l'accesso se il biglietto è emesso dalla Società concorrente.
Noi abbiamo scelto la Gray Line (stemmino blu sul "muso" dei bus), e la descrizione che farò si riferisce appunto a questa Società. Il biglietto acquistato ci ha permesso di salire su due linee diverse.
Le linee dei due operatori comunque sono quasi equivalenti, è importante farsi consegnare la cartina per poi muoversi con più facilità per le varie discese e risalite.
Entrambe le Società hanno il capolinea di tutte le linee nella piazza centrale "Marques de Pombal", ma come detto per facilitare i crocieristi la linea "Rossa" delle due Società, che è la più gettonata, offre i bus in partenza sotto la nave, per poi recarsi verso la Torre di Belem e il Monastero de los Jeronimos percorrendo il lungo-Tago, e tornando indietro percorre alcune strade del centro, per una buona visione d'insieme.
C'è poi la "linea blu", che si dirige dalla parte opposta, raggiunge i quartieri moderni di Lisbona e l'Oceanario (l'acquario). La "linea verde" è invece esercitata da bus più piccoli, per intenderci non quelli panoramici a due piani, e percorrono le vie centrali per poi addentrarsi nel quartiere Alfama.
Fortunatamente è domenica e il traffico cittadino è ridotto, così le percorrenze sono più rapide. Non così invece per l'affollamento dei bus e dei siti visitati, strapieni di turisti, come già descritto nei post precedenti...!
Prima sosta il bellissimo Monastero di los Jeronimos:
La fila per entrare è lunghissima, poichè essendo domenica all'interno si tengono le celebrazioni, durante le quali l'accesso dei turisti è interdetto...
Il monastero è stato costruito a partire dal 1500 in stile "manuelino", che prevede elementi gotici e rinascimentali. Il nome dello stile deriva dal re Manuele I, che promosse la costruzione per onorare Vasco da Gama e la sua scoperta della rotta verso l'India. All'interno vi è la tomba del grande navigatore portoghese, poi più recentemente quella dello scrittore Pessoa.
Guardate che bella luce, e come risaltano le mura del monastero sul blu del cielo...
...Festa di colori...
Gabriele C.
Well-known member
Riprendiamo il bus panoramico, che ci fa fare un bel giro nella parte ovest della citta', con tanti spazi verdi alternati a grandi viali, centri commerciali e moderni condomini.
Si ritorna poi sul lungo Tago, e la sosta d'obbligo quale può essere?...
Fortezza, caserma, sede portuale, la Torre di Belem in stile manuelino, fu costruita soprattutto per dare protezione all'ingresso della città.
E' l'immagine più iconica di Lisbona...
Di fronte alla Torre, il monumento che ricorda la prima trasvolata atlantica tra il Portogallo e il Brasile:
Si ritorna poi sul lungo Tago, e la sosta d'obbligo quale può essere?...
Fortezza, caserma, sede portuale, la Torre di Belem in stile manuelino, fu costruita soprattutto per dare protezione all'ingresso della città.
E' l'immagine più iconica di Lisbona...
Di fronte alla Torre, il monumento che ricorda la prima trasvolata atlantica tra il Portogallo e il Brasile:
Gabriele C.
Well-known member
Poco più avanti fa la sua gran bella figura il "Monumento alle Scoperte", costruito nel 1960 per ricordare Enrico I il Navigatore a 500 anni dalla morte. Ha la forma di una prua di caravella:
Ritorniamo verso il centro della capitale portoghese...
Rientriamo a bordo, si fa sera e la nave si appresta a salpare.
Le ultime luci di questa giornata ci donano un'ulteriore emozione, dopo che Lisbona ce ne ha donate tante...
Ciao Lisbona, torneremo a trovarti...
Ritorniamo verso il centro della capitale portoghese...
Rientriamo a bordo, si fa sera e la nave si appresta a salpare.
Le ultime luci di questa giornata ci donano un'ulteriore emozione, dopo che Lisbona ce ne ha donate tante...
Ciao Lisbona, torneremo a trovarti...
Gabriele C.
Well-known member
Prima di proseguire e rientrare in Mediterraneo, come promesso vi riferisco brevemente sulla ristorazione e l'intrattenimento a bordo.
Come da nostra consuetudine, all'atto della prenotazione abbiamo richiesto un tavolo per la cena di più persone. Non ci piace infatti restare da soli in tutti i pasti, preferiamo socializzare e fino adesso abbiamo sempre incontrato persone gradevoli con cui, alla sera, scambiarci impressioni e racconti sulla giornata trascorsa, o se compatibile con le varie esigenze, organizzare qualcosa insieme per l'indomani. Detto fatto, la prenotazione prevede il posto per la cena in un tavolo da sei.
La prima sera ci rechiamo sulla bella balconata al ponte 4 del ristorante Otto e mezzo, primo turno alle 18:45, con tolleranza quasi sempre sfruttata di un quarto d'ora o poco più (secondo turno ore 21:30). Il tavolo è infatti a sei posti, ci piace per l'ubicazione e soprattutto per la zona abbastanza silenziosa, ottima cosa in quanto esperienze in passato di tavoli al centro della sala portavano a dover parlare a voce alta, e a non sentire bene la conversazione con gli altri commensali, per il frastuono presente in sala.
Ci accomodiamo, ma il tavolo sarà solo per noi per tutta la crociera...Gli altri quattro posti non verranno utilizzati. E vabbè, pazienza!
Il servizio è stato veloce a cena, con la nostra brava e solerte cameriera che in poco più di un'ora ha svolto egregiamente il servizio. Più lenti invece i tempi a colazione e a pranzo, con attese troppo lunghe.
La ristorazione l'ho trovata più che buona, con tre piatti a scelta per ciascuna portata: antipasto, primi piatti, pietanze, e dessert.
Nota di merito per i piatti di pasta, per quelli di carne e per la varietà e ricchezza dei dessert.
L'impiattamento sempre impeccabile, ecco due esempi. Un antipasto:
...e un dessert:
I menu sono consultabili tramite la app e il QR Code, facile, chiaro e di veloce consultazione, comprese le scelte delle bevande.
Per chi non ha dimestichezza, può richiedere ai camerieri il classico menu su carta.
Qualche nota sul buffet. Noi lo abbiamo utilizzato non di frequente, a pranzo solo al rientro dalle escursioni, aperto opportunamente fino alle 15:30, e un paio di volte a colazione. Alla sera per la cena è aperto dalle 19:00 alle 20:00, mai utilizzato.
Sinceramente la qualità non ci ha totalmente soddisfatto, a volte le vivande erano non dico fredde ma tiepide, e non abbiamo trovato piatti che ci hanno fatto diciamo così "ingolosire". Ottima cosa è stato il servizio: le porzioni vengono tutte servite dai camerieri, su richiesta, e nulla (eccetto i vassoi e le bevande) può essere preso dagli ospiti. Salvaguardata così l'igiene, e eliminati gli sprechi!
Il tutto però a spese di file piuttosto lunghe e a volte non così scorrevoli...
(segue...)
Come da nostra consuetudine, all'atto della prenotazione abbiamo richiesto un tavolo per la cena di più persone. Non ci piace infatti restare da soli in tutti i pasti, preferiamo socializzare e fino adesso abbiamo sempre incontrato persone gradevoli con cui, alla sera, scambiarci impressioni e racconti sulla giornata trascorsa, o se compatibile con le varie esigenze, organizzare qualcosa insieme per l'indomani. Detto fatto, la prenotazione prevede il posto per la cena in un tavolo da sei.
La prima sera ci rechiamo sulla bella balconata al ponte 4 del ristorante Otto e mezzo, primo turno alle 18:45, con tolleranza quasi sempre sfruttata di un quarto d'ora o poco più (secondo turno ore 21:30). Il tavolo è infatti a sei posti, ci piace per l'ubicazione e soprattutto per la zona abbastanza silenziosa, ottima cosa in quanto esperienze in passato di tavoli al centro della sala portavano a dover parlare a voce alta, e a non sentire bene la conversazione con gli altri commensali, per il frastuono presente in sala.
Ci accomodiamo, ma il tavolo sarà solo per noi per tutta la crociera...Gli altri quattro posti non verranno utilizzati. E vabbè, pazienza!
Il servizio è stato veloce a cena, con la nostra brava e solerte cameriera che in poco più di un'ora ha svolto egregiamente il servizio. Più lenti invece i tempi a colazione e a pranzo, con attese troppo lunghe.
La ristorazione l'ho trovata più che buona, con tre piatti a scelta per ciascuna portata: antipasto, primi piatti, pietanze, e dessert.
Nota di merito per i piatti di pasta, per quelli di carne e per la varietà e ricchezza dei dessert.
L'impiattamento sempre impeccabile, ecco due esempi. Un antipasto:
...e un dessert:
I menu sono consultabili tramite la app e il QR Code, facile, chiaro e di veloce consultazione, comprese le scelte delle bevande.
Per chi non ha dimestichezza, può richiedere ai camerieri il classico menu su carta.
Qualche nota sul buffet. Noi lo abbiamo utilizzato non di frequente, a pranzo solo al rientro dalle escursioni, aperto opportunamente fino alle 15:30, e un paio di volte a colazione. Alla sera per la cena è aperto dalle 19:00 alle 20:00, mai utilizzato.
Sinceramente la qualità non ci ha totalmente soddisfatto, a volte le vivande erano non dico fredde ma tiepide, e non abbiamo trovato piatti che ci hanno fatto diciamo così "ingolosire". Ottima cosa è stato il servizio: le porzioni vengono tutte servite dai camerieri, su richiesta, e nulla (eccetto i vassoi e le bevande) può essere preso dagli ospiti. Salvaguardata così l'igiene, e eliminati gli sprechi!
Il tutto però a spese di file piuttosto lunghe e a volte non così scorrevoli...
(segue...)
Gabriele C.
Well-known member
Riprendo la descrizione sulla ristorazione con una rettifica degli orari che ho indicato nel post precedente: il secondo turno cena non era fissato alle 21:30, ma alle 21 nel Ristorante Otto e mezzo (centro nave), e alle 21:15 nel Ristorante Il Gattopardo (poppa nave).
Il pranzo solitamente dalle 12:00 alle 13:30 in turno unico al Gattopardo.
La colazione al ristorante Gattopardo è stata servita dalle 7:30 alle 9:30, al buffet invece dalle 7:00 alle 10:30 con qualche anticipo in occasione di alcuni scali. Il menu della colazione al ristorante è ricco e variato, offre 4 "mix" a scelta, composti ciascuno da tre "pezzi" assortiti (bomboloni con nutella, cornetti con crema, fette di ciambellone, cornetti semplici e similia), più cornetti con ripieni salati, pancakes, burro, marmellata servita in mini-coppette, salumi, formaggi, altri piatti caldi salati a base di uova, yogurt di tre gusti, frutta. Tutto molto buono, servito al tavolo previa ordinazione, non è più disponibile il buffet a centro sala.
Completa l'offerta il latte e il caffè americano, e succhi di frutta serviti in brocca dai camerieri, che passano di continuo tra i tavoli. Come già accennato, siamo rimasti un pò sorpresi per le attese piuttosto lunghe se paragonate alla semplicità di preparazione o composizione dei piatti descritti.
La ristorazione più esclusiva, a pagamento è stata servita in quattro location: il Ristorante Club, l'Archipelago, il Sushino e la Pizzeria Pummid'oro. Esperienze che non abbiamo sperimentato. Siamo andati invece a visitare le due salette del ristorante Archipelago, che in quasi tutti i giorni ha offerto visite guidate. Offre tre menu-degustazione, a 55 euro ciascuno. L'arredo è originale e curato, diversi elementi come rami, pietre e grosse conchiglie sono stati raccolti su spiagge, opportunamente ripuliti, e inseriti elegantemente tra tavoli e sedute. Alcune targhette riportano la descrizione e la spiaggia di provenienza dei vari reperti.
Le foto descrivono meglio:
L'ambiente è indubbiamente elegante, ben curato e originalissimo. Personalmente ho qualche riserva sulla scelta della location, ricavata dal ristorante a centro nave: non prevede oblò o finestre, è tutto illuminato da luci artificiali che saranno sì raffinate e romantiche, ma con un tema di arredo prettamente "marinaro", secondo me un affaccio al mare con luce naturale avrebbe dato maggior risalto e, alla sera, maggior appeal.
Una location davvero ben riuscita, a mio parere è la Gelateria Amarillo. Collocata a centro nave, ponte 5, in zona di transito, si presenta molto accogliente e accattivante, con tinte chiare alle pareti e sedute e tavolini in colori pastello. Ambiente molto luminoso, si sposa bene alle leccornie offerte: gelati artigianali in coppetta, cioccolateria, fette di torte golose, e a mio modesto avviso il caffè espresso più buono servito su tutta la nave!
Il pranzo solitamente dalle 12:00 alle 13:30 in turno unico al Gattopardo.
La colazione al ristorante Gattopardo è stata servita dalle 7:30 alle 9:30, al buffet invece dalle 7:00 alle 10:30 con qualche anticipo in occasione di alcuni scali. Il menu della colazione al ristorante è ricco e variato, offre 4 "mix" a scelta, composti ciascuno da tre "pezzi" assortiti (bomboloni con nutella, cornetti con crema, fette di ciambellone, cornetti semplici e similia), più cornetti con ripieni salati, pancakes, burro, marmellata servita in mini-coppette, salumi, formaggi, altri piatti caldi salati a base di uova, yogurt di tre gusti, frutta. Tutto molto buono, servito al tavolo previa ordinazione, non è più disponibile il buffet a centro sala.
Completa l'offerta il latte e il caffè americano, e succhi di frutta serviti in brocca dai camerieri, che passano di continuo tra i tavoli. Come già accennato, siamo rimasti un pò sorpresi per le attese piuttosto lunghe se paragonate alla semplicità di preparazione o composizione dei piatti descritti.
La ristorazione più esclusiva, a pagamento è stata servita in quattro location: il Ristorante Club, l'Archipelago, il Sushino e la Pizzeria Pummid'oro. Esperienze che non abbiamo sperimentato. Siamo andati invece a visitare le due salette del ristorante Archipelago, che in quasi tutti i giorni ha offerto visite guidate. Offre tre menu-degustazione, a 55 euro ciascuno. L'arredo è originale e curato, diversi elementi come rami, pietre e grosse conchiglie sono stati raccolti su spiagge, opportunamente ripuliti, e inseriti elegantemente tra tavoli e sedute. Alcune targhette riportano la descrizione e la spiaggia di provenienza dei vari reperti.
Le foto descrivono meglio:
L'ambiente è indubbiamente elegante, ben curato e originalissimo. Personalmente ho qualche riserva sulla scelta della location, ricavata dal ristorante a centro nave: non prevede oblò o finestre, è tutto illuminato da luci artificiali che saranno sì raffinate e romantiche, ma con un tema di arredo prettamente "marinaro", secondo me un affaccio al mare con luce naturale avrebbe dato maggior risalto e, alla sera, maggior appeal.
Una location davvero ben riuscita, a mio parere è la Gelateria Amarillo. Collocata a centro nave, ponte 5, in zona di transito, si presenta molto accogliente e accattivante, con tinte chiare alle pareti e sedute e tavolini in colori pastello. Ambiente molto luminoso, si sposa bene alle leccornie offerte: gelati artigianali in coppetta, cioccolateria, fette di torte golose, e a mio modesto avviso il caffè espresso più buono servito su tutta la nave!
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
Ti ci sei messo d'impegno, Rodolfo...!!!L'arredo è sì particolare, ma anche "doloroso" quando ti alzi dal tavolo, e un robusto ramo è troppo vicino alla testa.(su Arcipelago di Toscana, però).
Gabriele C.
Well-known member
Siamo al giro di boa della crociera, e Fascinosa da Lisbona dà inizio al ritorno, mettendo la prua verso Gibilterra.
Stanotte l'Atlantico non si fa sentire con l'onda lunga come ieri, quindi dormiamo tranquilli e sereni. Passiamo lo Stretto in tarda mattinata, la giornata è grigia con foschia, quindi non possiamo ammirare lo spettacolo che solitamente offre questo braccio di mare.
Il traffico di navi è intenso, sia sullo stretto che nella rada di Algeciras.
Mia moglie ha già scelto l'escursione panoramica in bus della cittadina di Gibilterra e della "Punta Europa". Questa soluzione non prevede l'ascesa alla Rocca in teleferica, le scimmiette non riscuotono la simpatia di mia moglie!
Prima della partenza del bus, abbiamo un'ora per visitare in autonomia il centro della cittadina. Niente di particolare, i numerosi turisti sciamano nella piazza principale e lungo la "Main street", dove si affacciano negozi e bar piuttosto anonimi:
Molto curioso è invece il piccolo aeroporto, prima tappa del bus. Gibilterra sorge su una stretta penisola, quindi non ha grandi spazi piani, e l'aeroporto sorge poco prima della frontiera con la Spagna, sull'unica strada di collegamento. La pista di decollo e atterraggio va da un lato della costa all'altro, e la strada l'attraversa al centro!
Quando è previsto un decollo o un atterraggio (molto pochi in verità, in quanto si tratta di un aeroporto militare), la strada viene bloccata da sbarre tipo passaggio a livello ferroviario, in modo che l'aereo può impegnare la pista in sicurezza...!
Io non ho mai visto niente di simile!
Proseguiamo verso la "Punta Europa", chiamata così perchè viene indicato come il punto più a sud del continente europeo. In realtà non è questo, bensì un altro a qualche miglio verso ovest da qui, oltre la città di Algeciras: Punta Tarifa. Se andate a guardare una cartina geografica dettagliata del sud della Spagna, vi renderete conto meglio delle mie spiegazioni.
Qui però sorge il celebre faro, e storicamente è questa una delle due Colonne d'Ercole:
Il cielo grigio non dà giustizia alla spettacolarità del posto, ma è un luogo-simbolo, e per noi amanti dei viaggi l'emozione non manca...
Uno sguardo alla Rocca alle spalle...
Una moschea ha trovato posto in questo luogo-mito...
L'escursione prosegue con un giro panoramico sulle alture della Rocca, per poi portarci in un locale dove ci vengono servite tapas e bevande. Il locale è originale, ricavato da grotte dietro le mura della città, e le tapas sono davvero appetitose.
Facciamo quindi ritorno al porto. La città di Gibilterra e le sue vedute in effetti non ci hanno particolarmente impressionato, probabilmente con una giornata di sole e cielo sereno avremmo avuto un'impressione migliore, ma come già detto questo scalo per quanto rappresenta e per la sua ubicazione ha un suo significato e un suo perchè...Un vero viaggiatore non può non recarsi qui!
Stanotte l'Atlantico non si fa sentire con l'onda lunga come ieri, quindi dormiamo tranquilli e sereni. Passiamo lo Stretto in tarda mattinata, la giornata è grigia con foschia, quindi non possiamo ammirare lo spettacolo che solitamente offre questo braccio di mare.
Il traffico di navi è intenso, sia sullo stretto che nella rada di Algeciras.
Mia moglie ha già scelto l'escursione panoramica in bus della cittadina di Gibilterra e della "Punta Europa". Questa soluzione non prevede l'ascesa alla Rocca in teleferica, le scimmiette non riscuotono la simpatia di mia moglie!
Prima della partenza del bus, abbiamo un'ora per visitare in autonomia il centro della cittadina. Niente di particolare, i numerosi turisti sciamano nella piazza principale e lungo la "Main street", dove si affacciano negozi e bar piuttosto anonimi:
Molto curioso è invece il piccolo aeroporto, prima tappa del bus. Gibilterra sorge su una stretta penisola, quindi non ha grandi spazi piani, e l'aeroporto sorge poco prima della frontiera con la Spagna, sull'unica strada di collegamento. La pista di decollo e atterraggio va da un lato della costa all'altro, e la strada l'attraversa al centro!
Quando è previsto un decollo o un atterraggio (molto pochi in verità, in quanto si tratta di un aeroporto militare), la strada viene bloccata da sbarre tipo passaggio a livello ferroviario, in modo che l'aereo può impegnare la pista in sicurezza...!
Io non ho mai visto niente di simile!
Proseguiamo verso la "Punta Europa", chiamata così perchè viene indicato come il punto più a sud del continente europeo. In realtà non è questo, bensì un altro a qualche miglio verso ovest da qui, oltre la città di Algeciras: Punta Tarifa. Se andate a guardare una cartina geografica dettagliata del sud della Spagna, vi renderete conto meglio delle mie spiegazioni.
Qui però sorge il celebre faro, e storicamente è questa una delle due Colonne d'Ercole:
Il cielo grigio non dà giustizia alla spettacolarità del posto, ma è un luogo-simbolo, e per noi amanti dei viaggi l'emozione non manca...
Uno sguardo alla Rocca alle spalle...
Una moschea ha trovato posto in questo luogo-mito...
L'escursione prosegue con un giro panoramico sulle alture della Rocca, per poi portarci in un locale dove ci vengono servite tapas e bevande. Il locale è originale, ricavato da grotte dietro le mura della città, e le tapas sono davvero appetitose.
Facciamo quindi ritorno al porto. La città di Gibilterra e le sue vedute in effetti non ci hanno particolarmente impressionato, probabilmente con una giornata di sole e cielo sereno avremmo avuto un'impressione migliore, ma come già detto questo scalo per quanto rappresenta e per la sua ubicazione ha un suo significato e un suo perchè...Un vero viaggiatore non può non recarsi qui!
Ultima modifica:
capricorno
Super Moderatore
Certamente è un luogo iconico come lo sono molto altri, mi viene in mente Capo Nord ad esempio, dove anche lì in realtà non vi è nulla e si vede nulla se si trova una giornata non favorevole, per i viaggiatori ha ben altro significato.
Grazie per averci mostrato da vicino , Gibilterra ancora non ci sono stata, passata più volte e solo una volta ho potuto ammirare il passaggio in una giornata ventosa e piena di sole.
Grazie per averci mostrato da vicino , Gibilterra ancora non ci sono stata, passata più volte e solo una volta ho potuto ammirare il passaggio in una giornata ventosa e piena di sole.
Gabriele C.
Well-known member
Come a Lisbona, anche qui in porto siamo in compagnia di un'altra nave, la Marella Discovery 2, ex Legend of the Sea della Royal Caribbean:
La livrea delle navi della Flotta Marella (ex Thomson Cruises), mi piace molto, queste "curve" blu e celesti sullo scafo bianco che ricordano le onde del mare le trovo originali ed eleganti, hanno uno stile davvero "marinaro".
Bella accoppiata di fumaioli a Gibilterra!
...E mettiamoci anche lei, la protagonista di questa bella crociera, Costa Fascinosa...
La serata è quella di Halloween, e dovunque sulla nave si affacciano zucche e streghette...!
Beh no, non scambiate Alessandra per una streghetta!!!
In programma anche una dimostrazione di scultura delle zucche, eseguita da un bravo cameriere:
Domani giornata di navigazione, alla volta di Valencia, quindi mare, sole, running, idromassaggio, quiz su città del mondo e su bandiere nazionali, bingo, insomma di tutto di più, non ci facciamo mancare niente!!!
La livrea delle navi della Flotta Marella (ex Thomson Cruises), mi piace molto, queste "curve" blu e celesti sullo scafo bianco che ricordano le onde del mare le trovo originali ed eleganti, hanno uno stile davvero "marinaro".
Bella accoppiata di fumaioli a Gibilterra!
...E mettiamoci anche lei, la protagonista di questa bella crociera, Costa Fascinosa...
La serata è quella di Halloween, e dovunque sulla nave si affacciano zucche e streghette...!
Beh no, non scambiate Alessandra per una streghetta!!!
In programma anche una dimostrazione di scultura delle zucche, eseguita da un bravo cameriere:
Domani giornata di navigazione, alla volta di Valencia, quindi mare, sole, running, idromassaggio, quiz su città del mondo e su bandiere nazionali, bingo, insomma di tutto di più, non ci facciamo mancare niente!!!
Gabriele C.
Well-known member
Nella giornata di navigazione dopo Gibilterra, nel tranquillo pomeriggio assolato mi accorgo che la scia della nave a poppa è ridotta, quasi inesistente...Che succede? In effetti, guardando bene il mare, siamo quasi fermi...
Viene diffuso dall'altoparlante l'annuncio, a nome del Comandante, che è stata avvistata un'imbarcazione alla deriva, e Fascinosa si deve fermare per eventuale soccorso, prima che giunga in zona una motovedetta dalla costa spagnola per le attività del caso.
Tanti ospiti si affollano nelle passeggiate esterne per osservare...A dritta nave infatti scorgiamo un piccolo natante, sarà lontano un miglio circa. Non è però possibile vedere ad occhio nudo se è occupato da persone, servirebbe un buon binocolo.
Rimaniamo allora fermi in area, senza avvicinarci. In varie crociere fatte, non mi è mai capitato un episodio del genere, e la curiosità sale, oltre ovviamente alla speranza che non si tratti di niente di grave.
Il tempo passa, ma non succede nulla per più di un'ora. Gli ospiti, dopo aver scrutato il mare e atteso novità, tornano alle varie attività che offre la nave nel giorno di navigazione.
Finalmente scorgiamo arrivare da ovest una veloce imbarcazione, evidentemente è una motovedetta dell'autorità portuale competente, che si avvicina al natante e poco dopo riparte verso la costa, rimorchiandolo. La distanza è comunque molta, e non si riescono a cogliere particolari.
Un altro avviso via altoparlante annuncia la positiva conclusione del soccorso, e la ripartenza di Fascinosa verso Valencia. Diversi applausi (uno dopo ogni annuncio nelle varie lingue...) suggellano il buon esito dell'accaduto!
Viene diffuso dall'altoparlante l'annuncio, a nome del Comandante, che è stata avvistata un'imbarcazione alla deriva, e Fascinosa si deve fermare per eventuale soccorso, prima che giunga in zona una motovedetta dalla costa spagnola per le attività del caso.
Tanti ospiti si affollano nelle passeggiate esterne per osservare...A dritta nave infatti scorgiamo un piccolo natante, sarà lontano un miglio circa. Non è però possibile vedere ad occhio nudo se è occupato da persone, servirebbe un buon binocolo.
Rimaniamo allora fermi in area, senza avvicinarci. In varie crociere fatte, non mi è mai capitato un episodio del genere, e la curiosità sale, oltre ovviamente alla speranza che non si tratti di niente di grave.
Il tempo passa, ma non succede nulla per più di un'ora. Gli ospiti, dopo aver scrutato il mare e atteso novità, tornano alle varie attività che offre la nave nel giorno di navigazione.
Finalmente scorgiamo arrivare da ovest una veloce imbarcazione, evidentemente è una motovedetta dell'autorità portuale competente, che si avvicina al natante e poco dopo riparte verso la costa, rimorchiandolo. La distanza è comunque molta, e non si riescono a cogliere particolari.
Un altro avviso via altoparlante annuncia la positiva conclusione del soccorso, e la ripartenza di Fascinosa verso Valencia. Diversi applausi (uno dopo ogni annuncio nelle varie lingue...) suggellano il buon esito dell'accaduto!
capricorno
Super Moderatore
Che bello che sia finita positivamente, chissà poi cosa sarà successo. Mai successo neppure a me.
Gabriele C.
Well-known member
Eccoci dunque giunti a Valencia, in una bella mattinata di sole. Non conoscendo la città, mia moglie ha scelto la classica escursione alla scoperta dei quartieri centrali, sinceramente essendoci già stato io avrei preferito recarmi all'Oceanario, ma come già detto in precedenza,
ho lasciato a lei la priorità nelle scelte delle visite. Peraltro il centro di Valencia merita davvero, e a distanza di 10 anni non mi dispiace certo tornare a riscoprirlo. La visita all'Oceanario sarà allora un motivo valido per poter tornare qui...!
Le strade che collegano il porto al centro di Valencia sono due, la prima transita a lato della Città delle Arti e delle Scienze, progettata come noto dall'architetto Santiago Calatrava, originario di una cittadina nei pressi di Valencia. All'andata il bus percorre questa strada, mentre al ritorno faremo l'altra.
La panoramica delle varie costruzioni futuristiche è imponente e spettacolare: Calatrava per i propri progetti si ispira a forme e strutture che si trovano in natura, e qui si possono notare edifici a forma di occhio umano, di scheletro di balena, di ninfee...
Il più vasto è il "Musee de las Ciencias", un museo interattivo su vari settori scientifici:
Questo è il "Palau de les Arts", dedicato alle arti sceniche. Contiene quattro grandi sale per spettacoli:
Sono inoltre presenti l'Hemisferic (sala di proiezioni e planetario), e il già citato Oceanografic, che contiene nove aree rappresentanti i maggiori ecosistemi della Terra.
Il bus, dopo questa sosta panoramica, prosegue e transita presso la Plaza de Toros...
...e la monumentale stazione ferroviaria:
Ci lascia poi ai margini del centro storico della città, che visiteremo a piedi, condotti da una competente guida. Sarà una lunga e ricca passeggiata...
(...segue...)
ho lasciato a lei la priorità nelle scelte delle visite. Peraltro il centro di Valencia merita davvero, e a distanza di 10 anni non mi dispiace certo tornare a riscoprirlo. La visita all'Oceanario sarà allora un motivo valido per poter tornare qui...!
Le strade che collegano il porto al centro di Valencia sono due, la prima transita a lato della Città delle Arti e delle Scienze, progettata come noto dall'architetto Santiago Calatrava, originario di una cittadina nei pressi di Valencia. All'andata il bus percorre questa strada, mentre al ritorno faremo l'altra.
La panoramica delle varie costruzioni futuristiche è imponente e spettacolare: Calatrava per i propri progetti si ispira a forme e strutture che si trovano in natura, e qui si possono notare edifici a forma di occhio umano, di scheletro di balena, di ninfee...
Il più vasto è il "Musee de las Ciencias", un museo interattivo su vari settori scientifici:
Questo è il "Palau de les Arts", dedicato alle arti sceniche. Contiene quattro grandi sale per spettacoli:
Sono inoltre presenti l'Hemisferic (sala di proiezioni e planetario), e il già citato Oceanografic, che contiene nove aree rappresentanti i maggiori ecosistemi della Terra.
Il bus, dopo questa sosta panoramica, prosegue e transita presso la Plaza de Toros...
...e la monumentale stazione ferroviaria:
Ci lascia poi ai margini del centro storico della città, che visiteremo a piedi, condotti da una competente guida. Sarà una lunga e ricca passeggiata...
(...segue...)
costissima
Member
Woow che bello leggere questo diario,c'ero anche io a bordo!
Per quanto riguarda l'imbarcazione in avaria anzi le imbarcazioni perchè in due occasioni ci siamo fermati per soccorrerli,si trattava di migranti provenienti dalle coste marocchine.Nella prima occasione erano vicinissimi alla nave e dalla mia cabina riuscivo a vederli molto bene fino a che non è calato il buio.Questi due eventi mi hanno innegabilmente intristita e ciò che mi ha ferita di più sono stati i commenti delle persone che purtroppo non perdono mai occasione di aprire bocca e darci fiato.
Complimenti per le foto e il diario
Sara
Per quanto riguarda l'imbarcazione in avaria anzi le imbarcazioni perchè in due occasioni ci siamo fermati per soccorrerli,si trattava di migranti provenienti dalle coste marocchine.Nella prima occasione erano vicinissimi alla nave e dalla mia cabina riuscivo a vederli molto bene fino a che non è calato il buio.Questi due eventi mi hanno innegabilmente intristita e ciò che mi ha ferita di più sono stati i commenti delle persone che purtroppo non perdono mai occasione di aprire bocca e darci fiato.
Complimenti per le foto e il diario
Sara
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