Eccoci all'ultimo scalo previsto in questa crociera, prima dell'arrivo a Savona: siamo in Catalogna, e Barcellona ci accoglie per una mattinata, è infatti la tappa con periodo di sosta più breve.
Optiamo per un giro in città in fai da te, e utilizziamo il comodo e frequente bus pubblico azzurro, in partenza sottobordo, che con un biglietto di andata e ritorno di 4,50 euro ci lascia nella grande piazza poco prima della rotonda con il monumento a Cristoforo Colombo.
L'idea è di recarci alla Sagrada Familia, vista l'ultima volta 15 anni fa. Negli scali successivi qui, avevamo scelto le visite di altri luoghi, ce ne sono tanti a Barcellona!
Due crocieristi italiani si avvicinano, e ci chiedono se vogliamo condividere con loro la corsa in taxi, anche loro desiderano raggiungere la stessa meta. Acconsentiamo, e nel traffico intenso di Barcellona ci avviamo, e scambiamo le prime battute su impressioni della crociera ormai quasi al termine, e nostre provenienze. Sono romani come noi, quindi è più facile ritrovarsi e chiacchierare amabilmente, in ottima compagnia.
Per farla breve: durante la giornata descrivo a loro il nostro forum, dove chiedono di iscriversi. Sono Flavia e Paolo, che già qui su questo mio diario si sono presentati e hanno inserito contributi!
L'intesa è immediata, tempi e esigenze della passeggiata coincidono. Peccato avervi conosciuti soltanto l'ultimo giorno del viaggio!
Eccoci allora di fronte al capolavoro di Gaudì:
Rispetto alla volta precedente, notiamo un bell'avanzamento dei lavori, e nuove costruzioni si sono affiancate alle altre, meno recenti.
E' qui che va la mia attenzione: pur apprezzando l'ottima fattura e la ricchezza di particolari, è evidente il contrasto tra gli elementi più antichi e quelli nuovi, la colorazione esterna è ben diversa, con differenti aspetti di "antichizzazione", mi si passi il termine non proprio adeguato in ambito architettonico, ma penso di aver reso l'idea...
Guardate qui come si notano le differenze...
Intendiamoci, osservare quest'opera è uno spettacolo, il senso di slancio verso il cielo, i particolari delle sculture sulle facciate, i pinnacoli e gli elementi geometrici con le vetrate lasciano a bocca aperta per l'imponenza e la maestosità.
Ecco l'altra facciata, chiamata "della Passione", in quanto i vari elementi scultorei rappresentano la passione di Gesù.
La prima ha invece il nome di "Facciata della Natività", e riporta sculture sul tema della nascita di Gesù.
La salita al Calvario e la crocifissione, sopra l'ingresso principale, sono figure intensissime...
La costruzione fu iniziata nel 1882 su progetto di un architetto di Murcia di nome Villar, che lo elaborò in stile neo-gotico. A causa di contrasti, Villar si dimise dopo un anno, e la prosecuzione dei lavori fu affidata a Gaudì, che rivoluzionò il progetto ridisegnandolo in stile "modernista catalano", di cui lui fu il massimo esponente.
L'impegnativa costruzione va avanti da allora solo con le donazioni, che non sono costanti o sempre cospicue, questo il motivo per cui è ancora incompiuta. A Barcellona ipotizzano che solo nel 2028 potrebbe essere terminata l'intera opera...Vedremo!
Osservate i particolari... Che spettacolo!
Confrontandoci con i nostri nuovi compagni di viaggio, immaginiamo che il tempo possa dare maggior "omogeneità" alla coloritura esterna, togliendo quell'aspetto di "nuovo" nelle parti più recenti e rendendo il tutto più armonico e organico.
La seconda tappa non può essere che la Rambla, anche questa raggiunta con una breve corsa in taxi.
Facciamo anche un pò di shopping nei negozi di Plaza Catalunya, prima di consumare il rito dello struscio sulla Rambla...
Il tempo è tiranno, si avvicina l'ora del tutti a bordo, ma prima è d'obbiligo un omaggio al grande genovese...
Pranziamo insieme a Paolo e Flavia, in gradevolissima compagnia e conversazione, e nel pomeriggio si svolge con loro un'appassionante sfida a burraco...!
In serata arrivano in cabina le "tristi" etichette, per il momento meno desiderato della crociera...
A domani, per la conclusione del diario con le ultime impressioni.