Ed ecco il mio racconto....
Tangeri 10 maggio ore 7.40
Pronti per l’escursione di oggi…” Alla scoperta di Tangeri con degustazione di pietanze Marocchine”.
Nel piazzale accanto ai bus veniamo accolti al suono di una “banda” locale con i tipici ritmi a percussione.
A Tangeri siamo stati con la crociera fatta nel 2015 e anche in quell’occasione avevamo optato per una visita guidata della città.
Nella scelta dell’escursione avrei preferito fare un’esperienza diversa ma avendone già privilegiate altre di mia scelta, ho accolto la richiesta di mio marito di rivedere Tangeri.
Ho visto una città molto cambiata, dal traffico intenso e dalla Medina affollata.
Ho avuto l’impressione che avesse perso la sua caratteristica di luogo tranquillo, molto ordinato, tra i vicoli “bianchi” con pochi abitanti e la vita dai ritmi lenti.
Ho trovato invece un posto più “turistico” spesso con affollamenti, soprattutto al Mercato Centrale, tanto da risultare difficile muoversi senza perdere di vista il gruppo e da rendere la visita “difficile”.
Molti sono i negozi e le attività commerciali, tanti i venditori che si avvicinano con atteggiamento insistente per proporre le loro merci.
Questa volta ho provato anch’io a mercanteggiare, per mia indole non ne sono capace ma ne avevo molto sentito parlare ed ho voluto provare un “meccanismo” dove chi fa affari, non siamo noi clienti ma loro stessi che a priori padroneggiano questa modalità di vendita.
Ho osservato ed ascoltato un “venditore” e il prezzo che proponeva ad altre persone, quando si è avvicinato mi sono detta interessata solo al prezzo più basso che avevo sentito.
Dopo alcune “manovre” di “lascio”- “ no, prendi….” ha accettato il prezzo da me proposto inizialmente.
Poco dopo, quando il gruppo si stava allontanando, l’ ho sentito insistere chiedendo un prezzo (per gli stessi oggetti), ulteriormente ribassato.
Ci avviamo verso la Kasbah….
Attraversiamo una delle porte di ingresso….
..e con qualche scatto “ritaglio” alcuni scorci …