Costa Favolosa, “Città millenarie e natura incontrastata”, 3-14 maggio 2023 “a quattro mani”

[Luca*]

Finita la visita ad El Jadida ci siamo spostati per il pranzo in un bellissimo resort sull’oceano, con il classico pranzo a buffet (ricco e buono; come al solito io mi sono contenuto – visto che del resto non è che la sera saremmo rimasti a digiuno……. - mangiando solo cose rigorosamente cotte). Ci siamo poi spostati in una dependance verso il mare per caffè, l’immancabile tè alla menta e qualche dolcetto. Non c’è stata alcuna passeggiata sulla spiaggia ma ci siamo rilassati comodamente seduti.
Ecco dal cellulare il resort del pranzo:

 

[Luca*]

 

[Luca*]

E ora la zona dove abbiamo bevuto il tè / caffè

 

[Luca*]

Siamo poi ripartiti per Casablanca per l’immancabile sosta al negozio di artigianato (lo stesso del giorno precedente). Io non sono entrato ma ne ho approfittato per un giretto nella medina in solitaria, dove ho comprato il tè alla menta per un amico che me l’aveva chiesto. Ho comprato le classiche bustine, ma ho poi scoperto trattarsi (nonostante l’abbia preso nella medina, e non nel negozio convenzionato) di un tipico prodotto da turisti, in quanto i marocchini usano il tè normale a cui aggiungono manualmente le foglie di menta.

Nel tornare alla nave a piedi, lungo il percorso che separava il punto di raccolta degli autobus dalla nave ho avuto il piacere di consocere Elide, che era stata (con il simpatico marito) tutto il giorno in escursione con noi.

Non so come ma sul pullman, al ritorno, ho avuto una specie di sesto senso. Ho detto alla mia ragazza: cerca di capire se la tal signora si chiama Elide (che, fortunatamente in quel caso, non è un nome così diffuso).

Le manovre di spionaggio non sono andate a buon fine: ho però messo insieme un po' di elementi. Tessera C Club al collo; età compatibile con l'idea che mi ero fatto; origine geografica compatibile. Francesca, la mia ragazza, ha allora fatto la domanda diretta: scusi signora, per caso lei è Elide? Risposta affermativa!
PS: Elide, Francesca ti ha detto che ti ha sentita chiamare per nome, ma in effetti non era vero. Ci abbiamo provato e ci è andata bene.
E' stata proprio una piacevole conoscenza, che prosegue con molta soddisfazione in questo diario a quattro mani!

 

[Luca*]

Guardando le foto dal cellulare ho trovato un pezzettino del traghetto che nominavo l'altro giorno. Notare le cime!!!

 

[Luca*]

 

[capricorno]

Sono rimasta un po' indietro, ma sto recuperando la lettura delle ultime pagine. Vi ringrazio perché mi avete catapultato con le vostre immagini e racconti, in quell'atmosfera magica che il Marocco sa dare. Colori e profumi...che anche se non si sentono per chi ha visto quei luoghi bene li conosce.

Casablanca a parte che come ho notato non si differenzia da ciò che vedemmo noi tanti anni fa , in riferimento in special modo al mercato delle olive , sempre onnipresente! Rabat, mi intriga particolarmente la Medina che in parte, Luca ha potuto apprezzare. A noi purtroppo è stata negata...il perché non si sa.
Fez, cara Elide una graditissima sorpresa....si sente l'anima del Marocco che traspare da ogni tuo scatto.
Luca, El Jadida ho sognato tanto di poterla vedere , mi ero già pregustato un programma, visto filmati e preso nota delle qualità salienti di questo scalo, ma poi come sapete....cancellato. lo vedo con piacere attraverso i tuoi scatti.

Che belli gli incontri tra forumisti, anche noi spesso ci siamo ritrovati più volte anche in altre crociere.
Bello dare un volto ad un nikname.

Continuo a seguirvi!

 

[Luca*]

Ultimi appunti della giornata.
In porto con noi la Vasco da Gama, già MS Statendam della HAL.
La pubblico volentieri perché, non so a voi, ma a me ha ricordato tantissimo le già citate Classica e Romantica. È stata fatta da Fincantieri proprio in quegli anni, la prua e la poppa secondo me sono proprio molto simili. Poi ci sono delle diversità anche sostanziali, come ad es. la posizione delle scialuppe

 

[Luca*]

Sull’escursione comunque ho inviato questa mail al servizio clienti, per il momento non ho ricevuto alcuna risposta, nemmeno grazie per la segnalazione (se non la risposta automatica)

Buonasera,
sono appena rientrato dalla crociera con Costa Favolosa, dal 3 al 14 maggio.
Sono rimasto molto soddisfatto, nel complesso, della crociera (si veda per i dettagli la mia risposta al questionario).
Volevo però segnalare l'assoluta insoddisfazione dell'escursione ad Azemmour e El Jadida, svolta martedì 9 maggio 2023.
L'escursione, al caro prezzo di 120€, prevedeva la visita alla medina di Azemmour e poi a quella di El Jadida.
Ad Azemmour la visita si è tradotta in una sosta di 15-20 minuti ad un terrazzamento sotto la cittadina, con affaccio sul fiume. Nessuna altra visita, direi scandaloso: la medina non è stata visitata, ed è patrimonio dell'Unesco e come tale è giustamente pubblicizzata nella descrizione dell'escursione.

Ad El Jadida, un rapidissimo giro in una piccola parte della medina, direi 30- 40 minuti al massimo; non è prevista la visita alla cisterna essendo questa chiusa da 4 anni: in effetti non era indicata nel programma, ma è scelta da Costa come l'immagine dell'escursione, il che è un po' ingannevole....

A fronte di un'escursione venduta come di 8 ore, sicchè il cliente si aspetta una visita lunga delle due destinazioni, il tempo di visita è stato forse di 1 ora.

Poi molto tempo è stato dedicato al pranzo, in un bellissimo resort, niente da dire su quello.

La guida del tutto inadeguata, si portava appresso i suggeritori (la polizia turistica marocchina). Probabilmente sui tagli all'itinerario hanno inciso anche le sue difficoltà deambulatorie (il che evidentemente spiace, ma ciò non può influire sulla visita).

Da ultimo il pullman aveva il vetro laterale in corrispondenza del mio posto completamente staccato dal telaio (si veda foto).

Di tutto quanto segnalato (eccezion fatta per il vetro del pullman) può essere testimone la simpaticissima Francesca dell'ufficio escursioni.

Tanto segnalo perchè ritengo intollerabile quanto sopra, soprattutto per chi ha scelto l'escursione lunga per sfruttare al meglio il tempo in Marocco (e a fronte di un prezzo impegnativo, 120€).

Cordiali saluti

 

[Luca*]

Questa la foto che ho allegato


in quella fessura si poteva uscire con le dita

 

[Luca*]

In effetti col senno di poi mi sarei dovuto insospettire dal fatto che davano solo un’ora di cammino e che entrambe le visite erano previste prima del pranzo…. Vabbè, ad Azemmour e El Jadida magari ci torneremo. Direi comunque che è stata l’unica cosa non del tutto positiva della crociera.

 

[Elide]

Grazie Luca!!!!....e grazie anche ad Oriana che ci ha preceduto in una esperienza analoga e il suo racconto ci ha aiutato a comprendere meglio questi luoghi.

Proseguo con la mia parte di racconto....

9 maggio- ore 7.45
L’escursione di oggi è la più attesa di tutta la crociera.
Azemmour e El Jadida

Le aspettative sono molto alte, usciamo dalle località più famose e conosciute per incontrare un Marocco fatto da luoghi più piccoli ma che conservano il fascino della tradizione.

Azemmour nasce in epoca romana come un importante porto, situato in zona strategica dal punto di vista mercantile, fondato in corrispondenza della foce del fiume più lungo del Marocco: Oum Rbia.

El Jadida nel 2004 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO come eccezionale esempio di interscambio culturale tra Europa e Marocco.




Usciamo da Casablanca, 85 sono i km che dobbiamo percorrere per giungere ad Azemmour.

Dalla periferia di Casablanca alcune immagini raccolte lungo il percorso ci parlano di un Marocco urbanizzato e che si ispira allo stile di vita europeo.

 

[Elide]

….Fino a giungere nei pressi di Azemmour.
Notiamo i mercati sparsi lungo le strade…

Vedremo il mercato dei polli…e potremo osservare l’abbondanza di questi animali, molti vivi, preparati in strada ,uccisi e spennati direttamente sul luogo.

Non sono riuscita a scattare qualche foto del mercato dei polli (abbastanza impressionante), sorpresa com’ero dalla situazione e impegnata ad osservare…

 

[Elide]

… lungo le strade si incontrano lavori in corso, immagino facciano parte del più grande progetto di modernizzazione promosso e finanziato dalla casa reale e che lo potremo osservare nel lungo mare che successivamente vedremo lungo la strada che collega Azemmour a El Jadida.



Ci avviciniamo alle mura della città vecchia….




Entriamo attraverso questo “arco”…


…davanti a noi una “piazza”…


…a destra la medina…


…a sinistra il fiume…


La guida si impegna a raccontarci tutta la storia legata all’importanza del fiume, su cui è sorta la città antica, insieme a lui una guardia turistica che attentamente ascolta tutto quanto la guida ci racconta annuendo ogni tanto.

La guardia è così “appiccicata” alla guida che mi dà l’impressione che stia controllando attentamente parola per parola.

Nella piazza, vicino al gruppo, si aggirano una seconda guardia turistica e un agente delle forze ausiliarie. Altri quattro agenti della polizia turistica si muovono nell’area del piazzale, sempre con un occhio attento al gruppo.

Della medina abbiamo potuto solo vedere il piazzale e il lungo fiume.

Ho chiesto alla guida se si potesse andare all’interno tra i vicoli, mi ha risposto (seccato) “…dove vuole andare, è tutto qui!”…eppure rileggendo il programma fornito da Costa, nelle poche righe che descrivono la visita ad Azemmour, sono riportate le seguenti parole: “….Approfittiamo della nostra sosta in centro per passeggiare nella Medina, il nucleo storico della città.”….

La mia delusione è pari a quella provata da Luca.

 

[Elide]

Mi aggiro in lungo e in largo tra il lungo fiume e le facciate delle case visibili, praticamente sempre dalla stessa piazza, nel tentativo di carpire più immagini possibile da ogni “angolo” e illudermi di poter “catturare” qualcosa della vita all’interno della medina.









Il lungo fiume e la sua importanza non catturano il mio interesse ma solo qui posso aggirarmi senza sentirmi troppo osservata.









Piuttosto “delusa” dalla visita “parziale” di questo luogo a lungo atteso, mi avvio al bus che ci aspetta fuori dalle mura.

 

[Elide]

…e ritornano le immagini del locale mercato….

Osservando altre merci esposte lungo la strada, riprendiamo il percorso di uscita dalla città.

 

[Elide]

Via via che ci allontaniamo dal centro “vecchio” della città, le abitazioni sono più curate e “moderne”.















Torniamo sulla strada lontana dai centri abitati….

Lungo la strada la guida ci fa notare gli alberi di eucalipto.




El Jadida, in arabo significa Berbero, famosa per le corse dei cavalli chiamate “fantasia”.
Il termine “Fantasia” ha origini europee e significa divertimento.
“Fantasia” (darija) entra nel linguaggio corrente e popolare marocchino con il senso di “ostentazione“.
Nel corso della Fantasia, le tribù marocchine aggiunsero, secondo le regioni, dei tocchi personali come i giochi con i fucili, acrobati, abbigliamento dai colori vivi e bardature dei cavalli importanti. Tutte queste modifiche vennero giudicate spregiudicate dal pubblico marocchino, facendo entrare il termine Fantasia nel dialetto per qualificare una persona ostentata, esibizionista o insolente. La Fantasia caratterizza le differenti forme di manifestazioni equestri che ebbero origini dai berberi e sono visibili in diverse Regioni dell’Africa del nord.

 

[Elide]

La strada che percorriamo costeggia il mare ed appare molto curata, ricca di aree verdi e giardini,….con edifici eleganti e moderni.

 

[Elide]

Il francese, seconda lingua usata in Marocco, è presente anche nelle indicazioni stradali con il termine “arrondissement”, modalità utilizzata a Parigi per indicare una suddivisione amministrativa territoriale, viene adottata in 6 comuni grandi del Marocco (Casablanca , Fez , Marrakech , Rabat , Salé e Tangeri ).
Gli arrondissement del Marocco, sono disciplinati dalla legge comunale.





La città fortificata di El Jadida fu conquistata nel 1502 dai portoghesi, che la occuparono fino al 1769.
Nel 2004 è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.


Con il bus utilizziamo un percorso che “gira” parzialmente attorno alle mura….

 

[Elide]

……finché raggiungiamo il punto di accesso che ci introduce alla medina.

Ecco come si presenta in una delle “piante” che vediamo prima di entrare ….


Le strade sono silenziose, regna un’atmosfera rilassante, ... sembra di essere distante e “al riparo” dal mondo e da tutti i suoi problemi.


Percorriamo le vie seguendo il percorso e le spiegazioni della guida.









Dagli uffici della Polizia esce un agente di polizia turistica che saluta la nostra guida con familiarità e ci accompagna durante la visita, sarà una presenza discreta e presto non ci faremo più caso.