Costa Favolosa, “Città millenarie e natura incontrastata”, 3-14 maggio 2023 “a quattro mani”

[Luca*]

Ed eccoci, come avevo erroneamente preannunciato alla fantastica moschea di Hassan II. Come sapete è stata costruita negli anni 90, in buona parte sul mare (perchè così dice un versetto del Corano), con un'enorme raccolta di fondi anche tra il popolo marocchino. Devo dire che è uno degli edifici religiosi più spettacolari che abbia mai visto, certamente da sola vale la visita a Casablanca

 

[Luca*]

 

[Luca*]

Veramente stupenda, lascia senza parole. All'interno anche un piccolo pezzo d'Italia, con le colonne di quello che noi chiameremo abside (e che, purtroppo, non ricordo come si chiamino in una moschea) di marmo di Carrara.

Dopo la visita alla moschea ecco l'immancabile visita al negozio convenzionato di artigianato marocchino. Si tratta di un negozio gestito (più o meno direttamente) dallo Stato; ci diceva la guida che hanno il rilevantissimo problema che ormai anche i prodotti artigianali marocchini sono difficilmente riconoscibili, quantomeno per i non esperti, dai cloni cinesi che hanno invaso il mercato......

Prezzi al negozio convenzionato molto alti (Elide, era lo stesso del giorno dopo...), io non ho comprato nulla e ho preferito usare quel tempo per addentrarmi un po' nella medina, visto che uno degli ingressi era lì di fronte. La guida mi ha raccomandato almeno dieci volte di stare attento al percorso perchè sarebbe stato un attimo perdersi.

Finita la pausa commerciale il gruppo si sposta all'inizio della medina per il pranzo in un bel ristorante caratteristico. Pranzo a buffet, che secondo me in questi contesti è la cosa migliore, così ognuno mangia quello che preferisce. Io sono stato prudente (ed in effetti non abbiamo poi avuto alcun problema "digestivo") e ho mangiato solo dell'ottimo pane, un buon cous cous e dei buonissimi biscotti secchi.

Piccola nota di colore: un simpatico commensale al nostro tavolo, nella miglior tradizione italiana ha chiesto se fosse disponibile del vino. Certo, ma vino marocchino, senza alcol. Io cerco di non lasciare mai nulla nel piatto (e nel bicchiere), ma in questa occasione ho violato la regola: per fortuna sospettando il sapore me n'ero versato solo due dita, solo per assaggiarlo.......

 

[Luca*]

A fine pasto caffè marocchino e l'immancabile tè alla menta.

Subito dopo pranzo partenza per Rabat. Per oggi mi fermo, segue....

 

[Luca*]

Il trasferimento per Rabat, poco più di un’ora di corriera conferma quello che già era chiaro a tutti, il Marocco ha due anime (o meglio, ne ha molte di più, ma sicuramente due ben diverse tra loro).
Da una parte c’è il Marocco come lo potrebbe immaginare chi non ci fosse mai stato ma fosse invece stato in altri paesi del nord Africa. Campagna coltivata con i muli, carretti vari, ogni tanto qualche cumulo di immondizie, piccole bancarelle dove si vendono patate e cipolle, o pomodori e qualche frutto ecc.
Dall’altra c’è il Marocco che si vuol far vedere nelle zone europee delle due capitali, Rabat, la capitale politica, e Casablanca, la capitale economica.
Confesso che sono rimasto stupefatto: non ho mai visto una tal cura del verde pubblico, con aiuole curatissime ed una nutrita presenza di operai a prendersene cura.
Sui vialoni costante presenza di polizia (mai vista una tal concentrazione) e di personale che oltre a prendersi cura del verde raccoglie cartacce e immondizie.
Una cura degli spazi comuni che non ho mai visto in nessuna capitale europeo, veramente sorprendente! (E lo dico da Trentino, abituato a una certa cura del territorio).

 

[Rodolfo]

Tanto per cambiare anche lì presenti i "tarocchi" cinesi.

 

[prof]

Ho recuperato tutto d’un fiato, complimenti a entrambi per il racconto a due voci e le foto!

 

[capricorno]

Ed eccoci finalmente al Marocco!
Nella notte l'orologio va indietro di un'ora: non male perchè, sembra incredibile, ma tra sfruttare al massimo il tempo a terra, molti km fatti, spettacoli, cena al secondo turno ecc. la vita da crociera è stata piuttosto impegnativa......
Per i tre giorni in Marocco avevo prenotato già da molti mesi prima le escursioni (le uniche tre che ho fatto in questa crociera), cercando le più lunghe e complete. Ho scartato Fez (perchè c'ero già stato, con la Romantica) e Marrakech, perchè credo meriti una visita a sè e non avevo voglia di passare molte ore in corriera.
Arrivati a Casablanca eravamo ormeggiati in mezzo ai container, ma comunque con vista sul minareto della bellissima moschea.... (e la sera si vedeva molto bene il raggio verde che punta alla mecca). Stranamente, invece, non ho mai sentito il muezin.

L'escursione del primo giorno è Casablanca e Rabat.
Appena scesi dalla nave una certa distanza ci separa dal punto di raccolta con le corriere. Dietro di noi, verso il terminal, un vecchio traghetto (Marrakech) in condizioni di abbandono; preoccupanti - almeno per me - le cime completamente allentate..... (purtroppo non l'ho fotografato, vediamo se rimedia Elide). Raggiunto il terminal (un salone vuoto con i metal detector) un tremendo odore di gatto, benvenuti in Marocco!

Conosciamo la nostra guida, che si rivelerà molto competente e simpatica.

La mattina è destinata a Casablanca, la prima tappa dopo un trasferimento per la città è alla Moschea di Hassan II

Almeno sono state proposte mete interessanti.

Rivedo volentieri Casablanca attraverso le tue immagini e attendo Rabat.

 

[gimale]

Trovato solo ora questo splendido diario, ho letto tutto di un fiato; mi sono riempita gli occhi di immagini stupende e la mente di bellissimi ricordi.
Grazie ad entrambi.

 

[Daniela 62]

Prime due piccole critiche di una crociera nel complesso molto positiva:
- buffet ottimo per la qualità dei prodotti ma, quantomeno all’inizio, io e gli altri 2 che avevano provato MSC abbiamo notato una peggiore organizzazione, nel senso che le varie pietanze sono tutte sulla stessa linea, il che costringe ogni volta a rifare la fila dall’inizio, molto meglio l’organizzazione a isole di MSC. Il primo giorno ci è sembrato davvero molto peggio, poi ci siamo abituati (anche in ragione dell’ottima qualità dei piatti) e alla fine non ci facevo nemmeno più caso. Poi per carità, ogni tanto vedevo veramente delle cose piuttosto curiose o ridicole: ad es. le marmellate disponibili erano 3, arancia, albicocca e fragola. Ma in due occasioni a colazione c’era solo quella di arancia, su tutte le postazioni. Motivazione? Sconosciuta. Conclusione? Io ho chiesto dappertutto e poi mi sono rassegnato (consolandomi con cornetti, ottimi bomboloni ecc.). Un’anziana signora invece ho poi visto che ha sollevato un gran polverone (col povero cameriere che probabilmente ha capito il 10% di quello che gli è stato detto o urlato) e naturalmente per lei è comparsa una ciotolina di marmellata di albicocca. Per carità, non è indispensabile a fronte della ricchezza del buffet, ma perché toglierla in due giorni? Anche perché la marmellata è un componente piuttosto base, si trova in qualsiasi albergaccio….. mistero della fede;

- seconda cosa appena in cabina mi fiondo sul today (che non si chiama più così) e ho la conferma (ne avevamo già parlato qui sul forum) che hanno tolto le informazioni sulla navigazione (dico io, costava così tanta fatica visto che per la maggior parte delle crociere le tappe sono sempre quelle?) e da nessuna parte compare il nome del comandante, con il solito benvenuto a bordo.
Dopo molta fatica ho scoperto il suo nome (Andrea Bardi) solo a forza di chiedere qua e là: è sparito anche il tabellone con le foto e nomi dei vertici.

Ho notato anch’io che il giornale di bordo è scarno, ho sempre letto con piacere le notizie riguardanti la navigazione inoltre concordo che il buffet senza aree “tematiche” primi piatti, verdure, formaggi, dolci non è molto funzionale

Veramente stupenda, lascia senza parole. All'interno anche un piccolo pezzo d'Italia, con le colonne di quello che noi chiameremo abside (e che, purtroppo, non ricordo come si chiamino in una moschea) di marmo di Carrara.

Dopo la visita alla moschea ecco l'immancabile visita al negozio convenzionato di artigianato marocchino. Si tratta di un negozio gestito (più o meno direttamente) dallo Stato; ci diceva la guida che hanno il rilevantissimo problema che ormai anche i prodotti artigianali marocchini sono difficilmente riconoscibili, quantomeno per i non esperti, dai cloni cinesi che hanno invaso il mercato......

Prezzi al negozio convenzionato molto alti (Elide, era lo stesso del giorno dopo...), io non ho comprato nulla e ho preferito usare quel tempo per addentrarmi un po' nella medina, visto che uno degli ingressi era lì di fronte. La guida mi ha raccomandato almeno dieci volte di stare attento al percorso perchè sarebbe stato un attimo perdersi.

Finita la pausa commerciale il gruppo si sposta all'inizio della medina per il pranzo in un bel ristorante caratteristico. Pranzo a buffet, che secondo me in questi contesti è la cosa migliore, così ognuno mangia quello che preferisce. Io sono stato prudente (ed in effetti non abbiamo poi avuto alcun problema "digestivo") e ho mangiato solo dell'ottimo pane, un buon cous cous e dei buonissimi biscotti secchi.

Piccola nota di colore: un simpatico commensale al nostro tavolo, nella miglior tradizione italiana ha chiesto se fosse disponibile del vino. Certo, ma vino marocchino, senza alcol. Io cerco di non lasciare mai nulla nel piatto (e nel bicchiere), ma in questa occasione ho violato la regola: per fortuna sospettando il sapore me n'ero versato solo due dita, solo per assaggiarlo.......

Una piccola puntualizzazione, non solo le colonne della moschea provengono dall’Italia ma anche portoni rivestiti in titanio vengono da Cuneo

 

[Luca*]

Eccomi! Scusate per il ritmo a singhiozzo.....
Eravamo rimasti al trasferimento, dopo pranzo, verso Rabat.
Prima tappa l'immancabile palazzo reale (visto solo dall'esterno). Per la guida era una tappa veramente obbligata e sentita, anche se in realtà non abbiamo visto chissà cosa. Comunque interessante per le spiegazioni sullo stesso e sulla vita del re (molto amato dai cittadini, a quanto ci ha detto la guida. Mi sono ripromesso - ma non l'ho ancora fatto - di approfondire un po' la situazione politica con qualche fonte un po' più indipendente).

 

[Luca*]

Dicevo in precedenza della doppia anima del Marocco. Ecco la torre più alta dell'Africa (ancora in costruzione), con l'avvenieristica forma di un razzo

 

[Luca*]

La parte più peculiare e che più mi ha affascinato di Rabat è quella del complesso della moschea incompiuta, con la torre di Hassan (quello che doveva essere il minareto della moschea), le colonne della moschea e il mausoleo di Mohammed V. Veramente un insieme unico nel suo genere ed estremamente caratteristico

 

[Luca*]

Un'altra piacevole sorpresa è stato il giardino botanico di Rabat. Si trova all'ingresso della medina. Da lì, infatti, abbiamo percorso un piccolo giro nella medina, fino ad uno spiazzo al di sopra delle mura.
Giardino botanico:


Tappa ristoro con vista sul fiume che divide Rabat dalla città di Salè

 

[Luca*]

 

[Luca*]

Giornata molto intensa, con un bell'assaggio sia di Casablanca che di Rabat. La guida molto brava ed abbastanza equilibrata (questa espressione si capirà a pieno quando parlerò dei due giorni successivi). La sera siamo rientrati in nave soddisfatti e piuttosto stanchini.... unica sera di tutta la crociera in cui abbiamo marinato il ristorante e optato per una cena più veloce al buffet (sulla ristorazione tornerò alla fine, come detto si mangiava molto bene ma dal ristorante non uscivamo mai prima delle 23:15, ogni tanto anche 23:30).

Un ringraziamento speciale a Elide per la pazienza nell'avermi aspettato, grazie Elide!

 

[Elide]

Ti assicuro Luca che la tua capacità di osservazione e di descrizione ne giustifica pienamente l'attesa, oltre alla più logica motivazione dovuta agli impegni, spero non solo lavorativi.....

 

[Luca*]

E dimenticavo: un caloroso benvenuto a bordo a chi si è aggiunto negli ultimi giorni!

 

[Miryam]

Bravissimi nella stesura di questo diario

 

[Elide]

Ed eccoci finalmente al Marocco!
...........

Appena scesi dalla nave una certa distanza ci separa dal punto di raccolta con le corriere. Dietro di noi, verso il terminal, un vecchio traghetto (Marrakech) in condizioni di abbandono; preoccupanti - almeno per me - le cime completamente allentate..... (purtroppo non l'ho fotografato, vediamo se rimedia Elide). Raggiunto il terminal (un salone vuoto con i metal detector) un tremendo odore di gatto, benvenuti in Marocco!

.......Purtroppo non l'ho fotografato neanch'io ,..scesa dalla nave ero troppo impegnata a capire come raggiungere il bus senza intoppi, vista la presenza della polizia turistica che ci ha controllato "a vista" per tutto il percorso fino alla salita in pullman !!!!....