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Costa Favolosa- 8- 16/09/2024: da Amburgo alla Scozia

verdeacqua

Well-known member
Buonasera a tutti, sono iscritta da anni ormai ma non mi sono mai cimentata in un diario… ecco, ora voglio provarci, anche come ringraziamento per tutti i consigli ricevuti e, soprattutto per tutti i diari che ho letto in passato ( e che tuttora divoro) con gran piacere!


Ci provo ora, dunque, tornata da poco da un itinerario abbastanza inconsueto: 8 giorni, con Costa Favolosa, con partenza da Amburgo: Destinazione Scozia


Almeno una volta all’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima”
(Dalai Lama)



La nave, Costa Favolosa, non è una novità per me (anche se un po’ modificata rispetto alla prima volta); L’itinerario invece sì: dopo un giorno di navigazione, Lerwick (Isole Shetland), Invergordon, Edimburgo con overnight, Aberdeen (quest’ultima sostituita poi da Kirkwall, Isole Orcadi), infine un altro giorno di navigazione per tornare ad Amburgo.


Non essendo mai stata prima d’ora in Scozia è stato un itinerario particolarmente interessante per me, con molte aspettative non deluse, se non per la consapevolezza che la Scozia merita molto di più del veloce assaggio tipico dei viaggi in crociera.


Non mi resta ora che capire come postare le foto e iniziare il racconto!

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Allegati

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Da Orio al Serio a Amburgo


La partenza è prevista da Orio al Serio alle ore 6:00 del mattino: in realtà avevo prenotato un comodo volo alle 10, ma già da tempo Ryan Air ci aveva gentilmente comunicato l’anticipo. In genere sono io che prenoto voli antelucani per non perdere nemmeno un secondo del viaggio; per una volta che decido di prendermela comoda, niente da fare, mi tocca anche questa volta la levataccia.

Fatti due conti e sfruttate tutte le promo che siamo riusciti a trovare, decidiamo di fare una follia: per guadagnare la bellezza di un’ora e poco più di sonno pernottiamo vicino all’aeroporto. L’albergo è vicinissimo a un enorme centro commerciale, ne approfitteremo per una cena veloce e un giretto, poi a letto presto: La sveglia sarà comunque in tempo per prendere la prima navetta che parte alle 4. In 10 minuti siamo all’aeroporto, check in, controlli, veloce colazione e, finalmente imbarco. Si parte!

Avete notato che alle 5 in punto all’aeroporto di Orio parte a manetta l’Inno nazionale? Anche in altri aeroporti?

E’ ancora buio, osserveremo l’alba dall’aereo. Non so voi, ma a me piace tantissimo volare, quando l’aereo accelera per decollare mi sento libera e, finalmente, in viaggio (mio marito invece detesta volare, soffre, ma sopporta quasi amabilmente).

Alle 7 50, puntuali, arriviamo a Amburgo, l’attesa per le valigie è sempre un po’ noiosa, ma alla fine arrivano. Ci dirigiamo verso la metropolitana che, in 30 minuti, ci porterà vicino all’albergo. Un breve tratto a piedi e arriviamo; la camera è già pronta, lasciamo i bagagli e ci apprestiamo a visitare la città. L’albergo è vicinissimo praticamente a tutto, all’Elba, ai canali e all’opera, a un chilometro o poco più dal centro.

Non è la prima volta che veniamo ad Amburgo e l’Hotel che abbiamo scelto è il mio preferito. E’ vero, in genere prediligo gli alberghi dall’aria più caratteristica, magari old style (“Vecchiotti - dice mio marito, sperando sempre che siano pure decadenti, ma non cadenti…); ma un ambiente moderno e ben organizzato, ammetto, fa piacere. La camera si rivelerà ampia, con un piccolo angolo cottura, comoda e silenziosa, dotata anche di bollitore per caffè o thè e prodotti di marca in bagno. Ma è sopratutto la posizione ad essere particolarmente apprezzata. Vicinissima alla chiesa di St. Michele, ai canali caratterizzati dai vecchi magazzini anseatici. In un attimo si è all’Elba. E il centro di Amburgo è raggiungibile a piedi con una piacevole passeggiata.

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Amburgo


“Amburgo è una buona città, tutta fatta di solide case"
(Heinrich Heine)


Amburgo “la porta del mondo”, è una città che amo molto, la trovo molto vivibile. Non è esattamente una città turistica in senso stretto, ma forse proprio qui è il suo bello. E’ una città in cui vivere. Le “solide case” ammorbidite dal verde e dall’acqua del lago Alster.
Una signora del posto mi ha confidato che ama vivere ad Amburgo perché c’è tutto: storia, cultura, quartieri moderni e vivaci, tranquillità. E poi l’acqua del fiume e del lago. E tanto verde.

Non mancano attrazioni che meritano una visita: il porto, il lago Alster, su cui si affaccia la piazza con il sontuoso municipio, la zona dei canali (Speicherstadt) con i vecchi magazzini anseatici, il lungofiume e il porto sull’Elba, la chiesa di San Michele, con uno dei 9 campanili più alti d’Europa. E poi la chiesa -distrutta- di San Nicola a testimoniare gli orrori della seconda guerra mondiale. Amburgo durante la seconda guerra mondiale, ha subito pesanti bombardamenti e poco rimane della vecchia città.

Ero indecisa se prepararmi da casa un itinerario preciso o se vagare per la città. Alla fine ecco che cosa abbiamo visto, un po’ programmato e un po’ in base all’istinto del momento:

1. Chiesa di San Michele


la Chiesa di San Michele, una delle principali di Amburgo. Siamo poi saliti sul campanile (c’è l’ascensore per fortuna) da cui si gode una vista mozzafiato sulla città e sul porto. La chiesa è famosa anche per il suo bellissimo orologio e le campane. L’interno, dove predomina il bianco, sembra quasi più un palazzo di una chiesa!


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2. Krameramtsstuben


A pochi passi dalla chiesa, visitiamo il Krameramtsstuben, un piccolo e suggestivo vicolo con case a graticcio risalenti al XVII secolo. Un tempo queste case erano abitazioni per le vedove dei mercanti della città. Oggi ospitano negozi di souvenir, un piccolo museo e un ristorante tipico: una piccola finestra sul passato di Amburgo. Luogo minuscolo, ma curioso.

3. Rathaus e Alster


Ci rechiamo quindi in centro, al lago Alster, su cui si affaccia il municipio (Rathaus), un edificio sontuoso, rinascimentale. Per arrivare si passa dalla chiesa di san Nicola. Distrutta durante la guerra, è stato deciso di non ristrutturarla. Rimane solo il campanile annerito. E le rovine a ricordare il lato oscuro della storia. Impossibile, passando, non rimanerne colpiti,


Una volta in centro, passeggiamo un po’, ma la piazza è occupata dagli stand approntati per la corsa ciclistica internazionale che si terrà il giorno dopo e sul lago sono in corso dei lavori che tolgono molta atmosfera. Era nostra intenzione pranzare qui, decidiamo invece di recarci al porto, passando, dato che ci siamo, per la via dello shopping di lusso (guardare e non toccare: e grazie Ryan Air che limiti molto i bagagli e, di conseguenza, anche lo shopping).

Il centro:

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il Krameramtsstuben:



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4. Il porto di Amburgo:
uno dei più grandi d’Europa

Il porto di Amburgo, conosciuto come la "porta verso il mondo", è il terzo più grande in Europa. Il porto, sul fiume Elba, dista circa 100 km dal mare aperto, il mare del Nord. Sull’Elba è possibile camminare per chilometri su una strada pedonale vivace e ricca di chiostri e localini. Da qui si possono prendere i battelli che fanno il giro dei canali e/o del porto.


5. Passeggiata ai Landungsbrücken

Dopo una passeggiata sulla’Elba, raggiungiamo infine i Landungsbrücken, le famose banchine sul porto di Amburgo. In questo luogo vivace si trovano numerosi chioschi dove abbiamo provato il Fischbrötchen, un panino con pesce fresco, tipico di Amburgo. Da qui partono anche i traghetti che navigano l'Elba e da cui si può, tra l’altro, ammirare Amburgo dall’acqua.

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A questo punto siamo abbastanza stravolti e torniamo in albergo; ma giusto il tempo di un breve riposo e via di nuovo verso


6. La Elbphilharmonie,


è un teatro modernissimo con una importante sala da concerto p ha una facciata mossa, di vetro che vagamente ricorda una nave (o una vela?). E’ possibile salire (gratis) su una terrazza panoramica.


7. HafenCity


Si è fatta ora dell’aperitivo; prendiamo un Hugo Spritz seduti su gradini sull’Elba ad Hafen City. Si tratta di un quartiere cresidenziale, moderno e contemporaneo, nato dalla riqualificazione della vecchia zona portuale, caratterizzato da ampi spazi pubblici (tra cui le Magellan Terrassen affacciate sul porto)

Hafen City vista dalla terrazza dell'Elbphilharmonie,
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La Elbphilharmonie


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8. I canali, i magazzini anseatici e la Deichstraße – La strada storica del porto

Ora di cena. Camminando tra gli storici magazzini sulla zona dei canali arriviamo in Deichstraße, una delle strade più antiche di Amburgo, con edifici storici ben conservati del XVIII secolo. Qui ci siamo fermati per cena.

Mio marito ha provato il labkaus, il piatto tipico di Amburgo, una sorta di polpettone di manzo con barbabietola servito con 2 uova al tegamino, e aringa e cetriolini di contorno.

A questo punto siamo davvero stanchi e torniamo in albergo.

Thè alla menta e finalmente si dorme!20240907_183710.webp20240907_200325.webp
 
ti seguo con paicere! ho appena prenotato una crociera simile per il prossimo anno (purtroppo senza overnight). arrivwerò anch'io a amburgo il giorno prima, ci sono già stata ma approfitterò dei tuoi suggerimenti. grazie davvero!
 
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