27/28 agosto
Seguo anch'io lo schema dei forumisti che mi hanno preceduta iniziando a parlarvi della giornata di navigazione.
Le attività che seguo di solito ormai le conoscete: camminata mattutina e risveglio muscolare al ponte 9; oggi, a
seguire c'è in programma la conferenza che ha per tema 'I Portoghesi nell'Oceano Atlantico'; parlerà delle rotte seguite
da diversi navigatori alla corte del re Portoghese Giovanni II per raggiungere le Indie circumnavigando l'Africa.
Quello stesso re si ostinò a finanziare quest'impresa rifiutando quella proposta da Colombo di raggiungere le
Indie da ovest, salvo poi pentirsene amaramente quando ne conobbe il risultato.
Come al solito la conferenza si rivela interessantissima e non ci accorgiamo affatto del rollio della nave che
sta passando ora per il ventoso Golfo di Biscaglia (o di Guascogna).
Il resto della giornata trascorre tranquillo con le solite attività ludico-sportivo-danzanti per poi terminare,
dopo il concerto di panoforte del maestro Aldo Nicolini e la cena a base di specialità Siciliane, con la notte
Bianca che vedrà un'ampia partecipazione al ponte 9.
Il 28 agosto attracchiamo a Vigo verso le 7.30. A quell'ora ho già fatto colazione e da un po' seguo la manovra
dal ponte alto. Sveglio gli 'wattsuppati' del forum spedendo loro questa foto da lassù (me ne scuso pubblicamente: vi pensavo già svegli e quasi in attesa di sbarcare!)
Il nostro programma della giornata prevede la visita alle Isole Cies di cui ha già parlato Carlo.
E' vero che gli orari dei battelli per raggiungerli consentono una visita veloce ma lo stesso decidiamo di visitarle perché difficilmente ci capiterà di ripassare di qua.
Una volta scese, ci dirigiamo nell'edificio del porticciolo dove sono presenti gli sportelli di vendita dei biglietti
delle tre società che effettuano questo servizio.
Il battello impiega intorno ai 40 minuti per raggiungere le isole.
L'ultimo battello per il ritorno è alle 13.45 quindi scendendo presto e acquistando subito il biglietto di andata
e ritorno (17 euro complessivi) si riesce a fare una visita più che discreta del piccolo arcipelago.
Prima dell'imbarco riusciamo anche a fare un giro nella cittadina di Vigo che ancora dorme profondamente!
Raggiungeremo anche il Castello de Castro (senza entrarvi però) passando per il suo magnifico parco e immortalando il
Monumento a los Galeones de Rande con le sue 3 ancore, in ricordo della battaglia che proprio in questa baia ebbe luogo nel 1702 tra la
flotta anglo-olandese, con a capo l'ammiraglio Rooke, e la flotta franco-spagnola capitanata da Manuel De Velasco,
la quale stava scortando una flotta di trasporto che giungeva dall'America centrale con uno dei carichi più preziosi
mai trasportati di oro e argento.
La battaglia si risolse a favore degli anglo-olandesi, con ingenti perdite di uomini e anche di navigli da parte spagnola,
ma i vincitori non poterono appropriarsi più di tanto del favoloso bottino perché era in gran parte già stato scaricato
prima della battaglia. Secondo altre versioni un po' più fantasiose il bottino giacerebbe ancora sul fondale della baia di
Vigo in attesa che qualcuno lo vada a raccogliere..
In effetti qualche ricerca approfondita anche recente c'è stata, ma ha rinvenuto 'solo' i resti di almeno sette relitti.
Di sicuro c'è solo il fatto che Jules Verne ne ha tratto ispirazione per un capitolo del suo romanzo '20000 leghe sotto i mari'.
Si ritorna al molo all'ora convenuta e si salpa verso le isole, accompagnati da alcuni delfini che giocano con la scia.
Vicino alla spiaggia troviamo un cartello che suggerisce i sentieri da percorrere e la relativa durata; noi sapendo di avere poco tempo decidiamo di seguire quello verde verso il Faro da Porta
Si costeggia un piccolo stagno, che va riempiendosi con l'alta marea, e si scorgono già le spiaggette lambite dal mare cristallino...
Raggiungeremo anche la fine del sentiero ma poi... quella spiaggetta incontrata prima ci fa venire voglia di un tuffo quindi... dietro front!
Tempo di una foto e... via in acqua!
Mi domandavo perché le persone non si immergessero oltre le ginocchia... dopo l'ho capito!
L'acqua è gelida! Ricorda le acque fredde usate per il percorso Kneipp e quindi anch'io per evitare lo shock termico mi immergo solo fino alle ginocchia...
Tornando verso la playa de Rodas incontriamo di nuovo il gabbiano di Le Havre... passava di qua ed è venuto a salutarci..e si mette in posa!
Prima di ritornare a Vigo abbiamo tempo per fare una capatina verso est ed intravvedo questa spiaggetta..
Dal catamarano poi si vedono altre spiagge pressoché deserte
Tornate alla nave verso le 3 del pomeriggio, avremo tutto il tempo per dedicarci alle solite attività...e anche a un po' di sano riposo al sole.
Nonostante la bellissima giornata e la temperatura gradevole, non si capisce perché non venga aperta la copertura sopra la piscina centrale del ponte 9...
Nei giorni successivi rimarrà inspiegabilmente così, rendendo il lido dorado simile a una sorta di mega-sauna sul mare...
Verrà aperta solo al nostro arrivo a Savona!
La serata si conclude con un concerto e la cena a base di specialità pugliesi.
A tavola facciamo le stesse considerazioni: siamo a metà crociera e ancora non siamo stanchi!
Saluti a tutti e ricordate di riportare l'orologio indietro di 1 ora: domani siamo a Lisbona!