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COSTA LUMINOSA - Gran Tour d'Europa dal 20 Agosto al 2 Settebre 2016

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ti seguo a ruota...ecco il racconto di Amsterdam...

24 agosto 2016
Arriviamo ad Amsterdam alle 9 e avevamo in mente la visita alla casa di Anne Frank e un giro in centro. Nonostante avessi previsto di prendere il bus 26 dal terminal crociere alla stazione centrale, non trovando la fermata decidiamo di andare a piedi. Arriveremo in 15 minuti e qui prendiamo i biglietti giornali Gbv: 7,5 a persona. Ci serviranno per raggiungere Westmarkt e la casa di Anne Frank, dove abbiamo prenotato l’ingresso alle 10.15. Arriviamo puntuali col bus 17 e poi ci immergiamo per quasi un’ora in una atmosfera unica come quella del rifugio in cui la famiglia Frank si nascondeva dalle persecuzioni naziste. Avevamo prenotato on line nei giorni prima (9,5 a testa): i biglietti anche se non sono disponibili possono tornarlo e quindi vi invito sempre a controllare. Concludiamo la visita intorno alle 11 e poi da Westmarkt prendiamo il bus 14 per andare a piazza Dam. Foto di rito, sguardo intorno e via verso la piazza dei musei per la foto con l’inconfondibile scritta “I’amsterdam”. Pranziamo all’Hard Rock Caffè, acquistiamo i souvenir (tra cui anche i biscotti alla cannabis) e poi rientriamo verso il mercato dei tulipani, sempre coi mezzi pubblici (comprateli qui i souvenir che costano meno!!!). Piacevole passeggiata tra tulipani e formaggi, e poi tiriamo dritto verso la stazione centrale e infine prendiamo il 26 (stavolta l’ho trovato) per rientrare in nave. Sfrutteremo il Wi-Fi del terminal crociere fino all’ultimo secondo disponibile, dimenticheremo i souvenir sulla sedia e per fortuna li ritroveremo lì 5 minuti dopo (ce ne siamo accorti prima dei controlli di sicurezza) e poi in nave attenderemo la navigazione in uscita dal canale di Amsterdam, con grande curiosità per la chiusa. Di notte si sposta l’orologio un’ora indietro.

Ecco un po' di foto...





Continua...
 
......a parte che il salmone cosa c'entri con l'Emilia Romagna non l'ho capito.....

Ma come, non conosci la famosa "piadina salmonata" o il famoso "timballo di salmone alla bolognese"? [smilie=risata_09[1:

[QUOTE="Gtl1983, post: 1100395, member: 295"].....tra cui anche i biscotti alla cannabis..... [/QUOTE]

Si è un modo per farsi una canna senza dare nell'occhio.... [smilie=figlio_dei_: [smilie=risata_03[1:

Gianni
 
a dire il vero non avevano manco il principio attivo eh eh!
Dimenticavo, ho ancora i lecca lecca da assaggiare!

Devo aggiungere al racconto di Amsterdam un dettaglio. Era il compleanno di uno di noi ed è bastato segnalarlo al ristorante che a fine cena ci han portato la torta. Ed aveva anche un buon gusto eh!
 
24 agosto - Amsterdam

Questa è la mia 'terza visita' in questa città: la prima in crociera nel 2013 con MSC Magnifica, la seconda con un viaggio con la famiglia al completo e ora di nuovo in crociera.

Il passaggio lungo il canale IJ e la chiusa lo ricordavo bene solo nella direzione di uscita, avvenuto con la Magnifica nel tardo pomeriggio, mentre nella direzione di ingresso,
in quell'occasione, nonostante la sveglia puntata alle 5, me l'ero perso...
Decido così di mettere la sveglia presto anche stavolta ma non so come la spengo e mi giro dall'altra parte [smilie=testata[1].:
Poi mi sveglio per conto mio, come al solito alle 6, e mi rendo conto cha la nave è ferma....aaaahh ! Velocissimamente mi vesto e raggiungo i ponti superiori quando ormai si sta aprendo la chiusa!

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Il sole capriccioso sembra voler rubare la scena alle placide acque dell'IJ

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Raggiunta la cabina per potermi adeguatamente preparare per la colazione, apprendo dalla tv la drammatica notizia del terremoto in Centro Italia...
Il mio pensiero corre verso l'Abruzzo, dove in quel momento si trovano mio marito e le mie figlie, esattamente in paesino della Marsica vicino ad Avezzano raso al suolo
nel 1915 da un terribile terremoto...
La connessione telefonica c'è, riesco a sentire mio marito, che ha avvertito leggermente il terremoto, e che mi informa che lì da loro è tutto a posto.
Questo mi fa tirare un gran sospiro di sollievo, anche se non attenua certo il dolore per le tante vite stroncate nella notte.
Come gesto di rispetto e vicinanza al dolore per la tragedia, sulla nave si osserverà nel pomeriggio un minuto di silenzio e in serata verranno annullati tutti gli spettacoli programmati.

Come dicevo, ho già visitato Amsterdam altre due volte: nella prima occasione fu un 'toccata e fuga' che comprese comunque una visita al RijksMuseum ed una lunga passeggiata lungo i canali.
La seconda volta fu una visita più approfondita, risiedendo in città per 4 notti con la mia famiglia, nel giugno scorso.
Essendo io l'organizzatrice e la 'guida familiare', mi ero prima informata su quello che avremmo potuto visitare, soprattutto con l'obiettivo
di effettuare le scelte giuste nel gran panorama di offerte culturali della città e di rendere il tutto adatto ad una visita con le figlie (di 16 e 10 anni).
La mia scelta alla fine è stata di vedere la città partendo dalla conoscenza della sua storia: uno dei musei pù interessanti in questo senso è l'Amsterdam Museum, dove vengono chiaramente
illustrate con video e immagini interattive le fasi salienti della fondazione e crescita della città intorno al suo nucleo sulle rive del fiume Amstel, passando per le vicende
storiche della guerra contro gli oppressori spagnoli (e la relativa intolleranza religiosa), il 'secolo d'oro' dell'espansione fisica, economica ed artistica della città,
fino ad arrivare a quello che vediamo oggi; emergono qui, chiaramente, i quattro valori cardine con cui si è sviluppata la città: imprenditorialità, libero pensiero, convivenza civile e creatività.
Un altro interessantissimo museo visitato da noi è stato 'Ons’ Lieve Heer op Solder' (Nostro Signore nel sottotetto): una soffitta trasformata in una Chiesa Cattolica in un periodo in cui,
cacciati gli Spagnoli, le autorità protestanti vietavano 'ufficialmente' il rito cattolico, ma chiudevano poiun occhio in ossequio alla politica di Amsterdam di tollerare le diverse fedi che prosperavano in città.
Dopo il Rijksmuseum, è la più antica istituzione museale di Amsterdam: davvero definisce lo spirito della città.
Parlando di musei, beh, secondo me non si può dire di aver visitato Amsterdam se non si è visitato il RijksMuseum: è come andare a Roma e non visitare San Pietro, Londra senza vedere il Big Ben, Parigi senza vedere la Tour Eiffel...
Non mi spiego il motivo per cui venga così snobbato dalle guide turistiche (come pure dalle escursioni della Costa!) che preferiscono tutte il vicino Van Gogh Museum (senza nulla togliere a quest'ultimo!).
Eppure il RijksMuseum racconta tutto di questa città attraverso gli artisti che l'hanno vissuta e resa illustre con le loro opere.
In esso, la visita abraccia proprio tutta la vita e le caratteristiche degli artisti olandesi ma anche della città, la descrive attraverso le allegorie o le immagini dirette,
ne racconta gli artisti, ...
Si rimane talmente trasportati dall'emozione, che quando esci dal museo, questo signore qui (!!!):
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quasi ti prende a braccetto e ti accompagna per il giro sui canali per mostrarti la SUA Amsterdam... ....non so se ho reso l'idea...
Uno dei più bei musei mai visti proprio per questo.
Le mie figlie ne sono ancora oggi entusiaste e ammettono di volerci ritornare, in una prossima visita ad Amsterdam.

Durante quel viaggio con la mia famiglia avevo deliberatamente tralasciato, per diversi motivi, il Van Gogh Museum, ed ora, arrivando in crociera, è giunto il momento di visitarlo.
Come gli altri, anch'io arrivo in tram ed entro prima dell'ora convenuta dalla prenotazione online del biglietto, quando fuori dal museo ci sono ancora pochissime persone, nessuno in fila per l'acquisto...
Il Van Gogh Museum si presenta interessante: molti particolari della sua breve e travagliata esistenza li conoscevo molto bene, altri li apprendo qui.
Le opere esposte sono molte e ripercorrono le vicende umane e il percorso artistico di Vincent, ma l'artista qui ad Amsterdam ha vissuto pochissimo e la sua 'crescita' è avvenuta altrove...
E' un artista olandese, ma artisticamente questo museo a lui dedicato sembra non avere alcun legame con questa città: secondo me è molto fuori contesto...
Forse per questo, forse perché Van Gogh è esposto anche in altre gallerie e musei già visitati e quindi creo uno scudo emotivo troppo forte per non lasciarmi commuovere dal dolore
della sua travagliata esistenza...non so...non riesco a trovare una spiegazione: è un fatto soggettivo, naturalmente, ma da tanti punti di vista il museo non mi ha emozionato.

All'uscita, facciamo un rapido spuntino e poi un giro sui canali, per ammirare il museo a cielo aperto che è questa città:

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e dopo aver visitato il Begijnhof, uno dei luoghi più incantevoli di Amsterdam, (dove mi attengo al divieto di scattare foto), facciamo ritorno alla nave precorrendo il Rokin e il Damrak.
Ritornati a bordo, dopo cena ci incontreremo con gli altri forumisti per scambiarci un po' di immpressioni e raccontarci le escursioni effettuate oggi e quelle che faremo domani a Dover.

A presto.
 
Ultima modifica:
Il mio pensiero corre verso l'Abruzzo, dove in quel momento si trovano mio marito e le mie figlie, esattamente in paesino della Marsica vicino ad Avezzano raso al suolo
nel 1915 da un terribile terremoto...

Scusate se vado OT in questo splendido diario "a più mani" che continuo a seguire...

volevo chiedere ad artemide di quale paesino della Marsica si tratta... sono di origine abruzzese i miei familiari vivono ad Avezzano ma i miei genitori sono nativi di Rosciolo dei Marsi un piccolo villaggio alla falde del monte Velino ed a pochissimi km da Avezzano... stai a vedere che siamo conterranei... :D

Gianni
 
Scusate se vado OT in questo splendido diario "a più mani" che continuo a seguire...

volevo chiedere ad artemide di quale paesino della Marsica si tratta... sono di origine abruzzese i miei familiari vivono ad Avezzano ma i miei genitori sono nativi di Rosciolo dei Marsi un piccolo villaggio alla falde del monte Velino ed a pochissimi km da Avezzano... stai a vedere che siamo conterranei... :D

Gianni
Ciao Gianni
Certamente siete conterranei tu e mio marito : lui è nato a Cese di Avezzano. (Io invece sono veronese)
Conosco bene la zona perché torniamo spesso lì alla sua casa paterna.
Rosciolo lo conosco. Anche Rosciolo fu raso al suolo nel 1915 oppure ebbe meno devastazioni?
Un saluto
Cinzia (e marito)
 
Ciao Cinzia piacere di conoscerti.... :D

Trovandosi su di una faglia Rosciolo subì gravi danni nel terremoto del 1904 ma fortunatamente e "stranamente" il paese subì solo lievi danni in quello del 1915....

Gianni

Scusate di nuovo per l'OT :mrgreen:
 
Le tre giornate Amsterdam/Londra/Parigi sono state davvero massacranti, sveglia al mattino presto anche se la sera si è fatto tardi, e poi tutto di corsa, Londra e Parigi sono distanti dal porto, oltre le due ore entrambe, quindi alla frenesia della visita della città si aggiunge il viaggio in pullman.
I miei programmi per la Tappa di Dover prevedevano la visita a Londra con l'escursione di Costa "Londra in libertà" che già avevo provato con MSC e mi era risultata benissimo, allora volevamo andare alla Cattedrale, sbagliammo e andammo a finire a visitare il parlamento che sicuramente è stato meglio. Mi sono detto stavolta andiamo alla Cattedrale di Westminster, ma essendo proprio Londra in libertà eravamo liberi di andare dove ci pareva, così lungo il tragitto da Dover a Londra ci fu un cambiamento di programma.
In questo giro ci siamo uniti con Tania che era con suo figlio e altri due ragazzi figli di amici che erano rimasti in nave, più le mie figlie eravamo tre adulti e cinque ragazzi, indovinate chi ebbe la meglio.
Per chi non ha ragazzi a cui badare, porto a conoscenza che la moda del momento sono le "youtubers", sarebbe una nuova forma di pubblicità attraverso i canali internet di Youtube che i ragazzi seguono e vengono indottrinati attraverso soggetti che registrano un video di quello che fanno quotidianamente, ai quali aziende affidano prodotti da reclamizzare. Il risultato è "papà dobbiamo andare da uno Starbox Coffe a Londra a comprare una tazza" papà dobbiamo andare...", almeno "qualche volta" bisogna accontentare i ragazzi e avendone ben cinque appresso, addio cattedrale e vai col giro "teenage tour of london". [smilie=bandiera_bi:

[img]http://i.imgur.com/2WCj8e4.jpg[/img]

Con Londra in libertà Costa lascia a Jubilee Gardens, praticamente sotto la ruota panoramica, si hanno tre ore e mezza per andare dove ti pare.
Con il tempo a disposizione la ruota la vediamo da sotto e ne approfittiamo per una foto con lo sfondo di Westminster e il Big Ben.

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E si parte per la maratona, foto veloce sotto il grande orologio di Londra e via a prendere la metropolitana in direzione Buckingham Palace, non tanto per il palazzo in se, ma perché a un passo, o meglio qualche centinaio di passi c'è l'Hard Rock Cafe London.

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Ultimati gli acquisti riprendiamo la metropolitana in direzione zona tipica zeppa di negozi, Oxford st, lungo il percorso qualche personaggio tipico londinese.

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Luigi, mi hai fatto venire voglia di tornare a Londra!!!!
Quando ci sono stata lo scorso anno ho fatto anche il giro sul London eye, il giro dura mezz'ora, ma mentre sei su hai l'impressione che duri molto, ma molto meno!
 
Londra ha sempre il suo fascino...per andarci un pò di anni fà, ho preso e sono partita sola, avevo appena 20 anni e non spiaccicavo quasi parola in inglese!!!! Bei ricordi :)
 
Aggiungo il racconto su Dover/Londra.

25 agosto 2016

Ha ragione LuigiB quando dice che i 3 giorni consecutivi di escursione sono stati piuttosto pesanti, però secondo me ci volevano, considerando nei primi 4 giorni di crociera eravamo scesi solo a Copenaghen (imbarcandoci prima di pranzo il 20 agosto ho avuto la sensazione di aver fatto un giorno in giorno in più di navigazione). Detto questo, ecco il riassunto della giornata a Londra. Premetto a chi può interessare che c’è una navetta portuale (costo 7 euro) che collega porto, centro città e castello di Dover. Per lo scalo britannico abbiamo deciso di affidarci ad Ancora Tours e, come già scritto nell’apposita discussione, l’esperienza è stata molto positiva. Portato l’orologio avanti di un’ora di notte, l’appuntamento con la guida Pino sotto la nave è alle 8.30 e devo dire che l’intero gruppo che aveva scelto Ancora Tours e l’escursione a Londra è stato puntualissimo. Arriveremo a Londra alle 10.30 e Pino ci terrà compagnia nel viaggio raccontando e spiegando un po’ di tutto. A Londra veniamo lasciati liberi prima in zona Westiminster/Big Ben fino alle 11.10, poi ci spostiamo a piedi verso Buckingham Palace, dove assisteremo al cambio della guardia. Rientriamo in pullman e raggiungeremo la zona di Piccadilly, attraversando Trafalgar Square e dopo una breve visita panoramica in bus della città. A Piccadilly la guida Pino ci lascerà liberi per circa un’ora, tempo che vola via tra la ricerca di qualche ricordino e la necessita di uno spuntino al volo. Risaliti sul bus, destinazione cattedrale di San Paolo, dove non si può entrare gratis. Altro tempo libero a disposizione (pochi minuti) e poi rientro sul bus per passare dal London Bridge e dalla Torre di Londra. Il traffico, però, ci gioca un brutto scherzo e non ci resta che ammirare il ponte da lontano poco prima di ripartire verso Dover. Pino ci lascia intorno alle 16.30 e proseguiamo con Dave, l’autista, verso il porto. Restiamo imbottigliati nel traffico per molti minuti e nel bus la paura di perdere l’appuntamento col tutti a bordo (fissato alle 19.30) cresce di minuto in minuto per poi diminuire quando abbiamo sorpassato alcuni pullman Costa. Arriveremmo a Dover alle 19.20. Solito passaggio dal Wi-Fi del terminal e poi direttamente in nave perché l’indomani c’è un’avventura da tentare: arrivare a Mont Saint Michel noleggiando una macchina. I nostri amici, invece, avevano deciso di partecipare all’escursione verso Canterburry e Leeds. Recensioni positive, ma una guida un po’ assente (mi hanno riferito). Di notte l’orologio torna un’ora avanti.

Le solite foto...

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Continua...
 
Complimenti per questo bellissimo diario a più mani!
Ad aprile ho fatto la vostra stessa crociera in senso inverso, nel posizionamento della Luminosa al nord, e mi avete dato modo di rivivere una bellissima vacanza.
Nella tappa di Londra noi avevamo scelto il tour della Costa visita panoramica della città e crociera sul Tamigi.
Esperienza positiva con una guida veramente valida ma con dei tempi troppo risicati per godere appieno di quanto visto.
L'attesa per l'imbarco sul battello, nonostante fosse prenotata per le 15 è stata di quaranta minuti, unica consolazione che essendo la fermata proprio sotto il Big Ben, abbiamo avuto il piacere di sentire i famosi rintocchi in diretta.
È valsa comunque la pena di avere una visione della città dalla prospettiva del fiume, e passare sotto le arcate del Tower Bridge si è rivelata un'esperienza emozionante.
 
Eccoci nell'isola Inglese. Con Ottavio abbiamo fatto la stessa escursione quindi, per forza di cose, alcune parti del racconto saranno in comune.

Capitolo 8: Dover/Londra

“Londra è una moderna Babilonia.
Benjamin Disraeli

Avevamo portato gli orologi un’ora indietro, di conseguenza si dormiva un po di più. Ho pensato che fosse per questa ragione che, stranamente, avevo aperto gli occhi prima che suonasse la sveglia. C’è un totale silenzio, vorrei quasi rigirarmi e cercare di dormire ancora un poco, ma non ci riesco, c’è qualcosa, una sensazione, che non mi fa appisolare. Poi ho spostato la tenda ed ho capito. La crociera mi stava regalando uno dei più bei risvegli di tutto il viaggio. In assoluto questo è stato il momento che più ho apprezzato di essere in una cabina con il balcone.

Faceva caldo, ero senza maglietta e pian piano per non svegliare gli altri, apro il balcone ed esco fuori. Davanti a me uno spettacolo incredibile. Stava albeggiando ed i colori del cielo sembravano pennellate che andavano in maniera graduale dall’indaco al rosso. La nave andava estremamente piano, non c’era assolutamente vento, mi siedo, apro bene gli occhi e riesco a vedere uno spettacolo della natura con pochi eguali. Le meravigliose bianche scogliere di Dover. Le avevo viste in foto e sul pc, ma queste non gli fanno giustizia perché solo vedendole di presenza si percepisce il fascino di quelle candide pareti. Mi voglio godere lo spettacolo ma sento che manca ancora qualcosa. C’è troppo silenzio, ecco! serve un’adeguata colonna sonora di quest’alba. Mi serve un pezzo adatto all’occasione, ci penso solo un attimo, ma non posso sbagliarmi. Prendo il cellulare, metto le cuffiette e inizio ad ascoltare un brano dell’immenso Ezio Bosso, “Clouds, the mind on the (re) wind”, da far venire la pelle d’oca. L’atmosfera adesso è di un’inebriante bellezza. Davanti a me guardo i bordi delle pareti che sembrano degli angoli di un puzzle e provo ad immaginare i vari pezzi che andrebbero perfettamente ad incastro. Su in cima si vede il faro del sud, anch’esso bianchissimo che sembra quasi finto, come se fosse appoggiato con l’unico scopo di far fare delle belle foto solo ai turisti. Finisce la musica ed alla mia sinistra inizio a vedere sempre più vicina, le prime luci della città che si sta risvegliando. E’ ora che rientro in cabina e sveglio il resto della truppa.

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Colazione e preparazione di qualche panino da portare a seguito e poi, alle 08.00, pronti sul ponte 2 per scendere ed iniziare la mia visita a Londra. Dopo aver ammirato le scogliere ed anche il castello di Dover, ben visibile dal porto, mi sono chiesto se non fosse interessante rimanere in città per fare anche il percorso sulla scogliera, ma non era possibile, Londra non l’ho mai vista quindi la scelta era scontata.
Scendo dalla Luminosa e trovo subito un ragazzo con la barbetta, si chiama Pino, più tardi ci dirà che è originario della provincia di Taranto, si fa subito riconoscere come la guida di Ancora tour. Dopo l’arrivo di tutti i partecipanti piuttosto puntuali per tutta la visita, mi sembra che in totale fossimo 38, saliamo su un moderno pullman, fornito di bagno fruibile grazie anche alla benevolenza di Dave l’autista, ed iniziamo il viaggio. Partiti quasi in anticipo rispetto all’orario previsto arriviamo poco prima delle 10.30 grazie anche al poco traffico di quell’ora. Pino si è dimostrato da subito molto preparato, sin dalla partenza ha iniziato a darci spiegazioni, dalla regione del Kent alle zone che si susseguivano, raccontandoci la storia e gli aneddoti delle zone attraversate, dalle guerre dei potenti all’agricoltura attuale, dagli usi e costumi alle attività lavorative prevalenti. Abbiamo subito intuito che eravamo stati fortunati nell’avere Pino come guida anche se il meglio lo ha riservato per Londra. Sin dall’accesso in città ha iniziato ad inondarci di notizie. Non c’era sobborgo che non ti sapesse descrivere, ti diceva persino chi erano stati gli ospiti più illustri degli alberghi che incontravamo. Per tutti i palazzi storici che incontravamo ci raccontava gli accadimenti passati dalle varie generazioni di monarchi in lotta con tutto e anche tra di loro, a volte si aveva anche difficoltà, almeno per i meno avvezzi alla storia antica Inglese, a capire la parentela tra i vari protagonisti. Non raccontava solo il fatterello ordinario, ma entrava nel merito degli eventi esprimendo giudizi che evidenziavano anche un amore viscerale per la storia e la letteratura Inglese. Non si poteva pretendere di più. Siamo entrati dalla zona est della città, passando davanti a Billingsgate market, il mercato principale del pesce a Londra, per poi attraversa la city con i sui meravigliosi grattacieli “del potere” economico della città. La nostra destinazione è il quartiere di Westminster ed infatti il pullman ci lascia proprio di fronte l’abbazia di Westminster. L’abbazia anglicana ha una bella facciata, composta da 2 torre campanarie ed al centro, sopra il portale, abbiamo diverse statue sormontate da un’ampia vetrata. A fianco troviamo la chiesa di Santa Margherita, detta anche la chiesa del Parlamento e subito dopo arriviamo sotto il magnifico palazzo dove hanno sede le due camere del parlamento del Regno Unito. Il palazzo di Westminster è anche molto conosciuto in quanto ospita la torre del Big Ben. Molto bello e di notevole estensione.

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Dopo qualche foto, ci dirigiamo a Buckingham Palace, passando per il parco di St James’s, dove assistiamo al cambio della guardia. Cerimoniale molto particolare ed interessante.

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Risaliamo sul pullman e ci dirigiamo, per un’altra sosta in zona Piccadilly Circus. La zona è molto elegante con meravigliosi palazzi. Mangiamo qualcosa e compriamo qualche souvenir, vado anche in un supermercato dove oltre a thè inglesi ed infusi vari, riesco a comprare un paio di bottiglie d’acqua da 1 litro e mezzo, alla modica somma di 65 centesimi l’una, ci sembrava un miraggio visto i prezzi trovati in nord Europa. Evito di cambiare i soldi in sterline e pago tutto comodamente con la carta di credito.

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A fine sosta ci dirigiamo verso la cattedrale di San Paolo dove ci fermiamo per circa un quarto d’ora. Sobria ma abbastanza carina con le sue colonne e, come ho potuto vedere in foto, sarebbe stato altrettanto bello ammirarla al suo interno, anche se l’accesso è a pagamento.

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Sulla strada del rientro ci dirigiamo sul ponte di London Bridge dove siamo scesi per fare qualche foto avendo sullo sfondo il Tower Bridge. Mentre ci muoviamo per la città, passiamo davanti a numerosi monumenti e palazzi importanti che, il buon Pino, ci descrive nei dettagli.

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La città è impressionante, immensa e cosmopolita, penso che non ci sarà mai tempo di viverla a sufficienza per capirla nelle sue mille sfaccettature. Londra è una moderna Babilonia mi sembra la definizione che più le si addice. Finita la visita alla città, si inizia a ripercorrere la strada del rientro, e qua iniziano un po di disavventure. Da premette che Londra è un cantiere a cielo aperto. Stanno costruendo, tra altri lavori, un’imponente nuova linea della metropolitana e quindi non si contano le strade chiuse, parzialmente interrotte oppure a corsie uniche ed alternate. Pino decide di scendere lungo il tragitto visto che passiamo vicino casa sua. Lo ringraziamo con un applauso e ci salutiamo calorosamente. Ripartiamo in direzione Dover, le 16.00 sono passate da poco. Probabilmente becchiamo anche il traffico di fine giornata lavorativa ma dopo 2 ore non siamo ancora riusciti ad uscire da Londra, imbottigliati tra mille semafori. Alle 19.30 era previsto il tutti a bordo con partenza della nave alle 20.00, la nave non aspetta mai i ritardatari se non sono con pullman della Costa stessa. Arriviamo alle 19.20 dopo un po d’ansia, sparita solo calata dopo che abbiamo visto che anche qualche pullman Costa era in ritardo, e mille peripezie dell’autista che continuava a cercare strade alternative per recuperare tempo. E’ andata bene. Però non si è denotata un po di disorganizzazione da parte dell’Ancora tours relativamente al rientro. Tutto bene ciò che finisce bene e ampia soddisfazione per la giornata passata.
Puntuale alle 20.00 la nave lascia Dover e prosegue nel canale della manica in direzione di Le Havre dove ci aspetta un’altra giornata intensa.
Intanto che la nave si rimette in movimento noi ci apprestiamo a raggiungere il teatro dove è previsto lo spettacolo “I Have A Dream” eseguito dai componenti dell’equipaggio. Gli amici croceristi mi dicono che vale la pena andarci perché di solito fanno dei numeri divertenti. Quindi aperitivo e noccioline e mi siedo in poltrona ad ammirare questa specie di corrida di cuochi e camerieri. In effetti alcune rappresentazioni sono anche simpatiche e goliardiche ma niente di più. A cena stasera abbiamo il menù delle Marche e, come ieri sera, concluderemo con una bella torta. Racconto l’episodio. Ieri sera era il compleanno di Ciro e la moglie gli aveva prenotato una torta per festeggiare quindi, a fine cena, come avevamo visto fare a tanti altri, ci sarebbero stati 5/6 camerieri che arrivavano in fila canticchiando “Happy birthday to you” con la torta in mano e candelina da soffiare. Tutto normale se non fosse, e qui Costa è stata una delusione perché non si capisce come possano accadere alcuni disguidi, che l’agenzia che ci aveva curato la prenotazione della crociera, aveva segnalato che entrambe le coppie festeggiavamo l’anniversario di nozze e ci avevano dedicato una torta. Ebbene, sono stati capaci di fare arrivare 3 torte nella stessa serata, incredibile. Possibile che nessuno, prima della cena, si stava accorgendo che tutte e 3 le torte erano allo stesso tavolo??? Dopo un po di confusione e panico, al quale stavamo assistendo esterrefatti, d’accordo con il metre di sala, si decide di festeggiare il 24 agosto il compleanno ed il giorno successivo gli anniversari di matrimonio.

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Alla fine, qualche passo di ballo in sala, e poi a letto che stavolta l’orologio bisogna spostarlo in avanti e quindi si dorme meno.
 
25 agosto -- Dover

Indovinate un po' a che ora mi sono svegliata quella mattina? Sì, proprio alle 6... il mio orologio interno tiene conto perfino del fuso orario!
Non c'è verso di dormire di più. Del resto con questo spettacolo di una natura bizzarra e selvaggia come è possibile dormire ancora?
Salita sui ponti alti per apprezzare ancora meglio:

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Vediamo il castello che sarà la nostra prima meta di oggi:

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Con la navetta raggiungiamo dapprima il castello, la cui visita richiede più di due ore e mezza.
All'ingresso viene consegnata una mappa per orientarsi ma noi non seguiamo esattamemte il percorso di visita suggerito.
Vi lascio qualche immagine:

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Un saluto alla Luminosa:

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Una volta uscite del castello, con la navetta ritorniamo al centro per riprendere un'altra navetta con direzione Dover Cliffs,
le bianche scogliere di gesso e calcare, composte principalmente dal depositarsi, sul fondale marino, di una specie fossile di protozoi,
succesivamente erosa dal mare e dal vento.

All'ingresso del parco una mappa suggerisce i percorsi di visita: noi scegliamo quello più lungo fino al faro:

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Arrivate a Fan Bay decidiamo di tornare indietro perché purtroppo il caldo ed il gran sole ci fanno rischiare un'insolazione...
Facciamo ritorno alla nave verso le 16.

Nel pomeriggio, dopo una merenda veloce, come ogni giorno partecipo alla camminata della salute delle 17.45 e alla ginnastica
rilassante delle 18 al ponte 9.. siccome in giornata non avevo fatto attività fisica ...
Anch'io vedo lo spettacolo 'I have a dream', secondo me molto bravi i cantanti (soprattutto la 'cantante').
Dopo cena ero intenzionata a partecipare alla festa 'twist boogie e rock'n roll' ma ha la meglio la stanchezza e quindi mi ritiro prima del solito...
Domani si arriva a Le Havre e bisogna un po' recuperare il sonno... tanto lo so che l'indomani mi sveglierò alle 6 anche se dormiremo un'ora in meno!
Un saluto!
 
Ciao Gianni
Da tempo sognavo di salire sulle scogliere.
Davvero è stata una bella esperienza ma non è indicata a chi ha problemi di vertigini!
Non ci sono parapetti quindi chi ci va con bambini (ne ho visti pochi per la verità) deve stare ben attento.
Il tempo è stato molto clemente con noi per tutta la crocera ma qui a Dover in particolare il caldo ed il sole sono stati quasi eccessivi.
Avendo già visitato Londra con viaggi dedicati, la scelta delle due mete che vi ho descritto si è comunque rivelata la migliore per noi.
 
Artemide, comprendo benissimo la tua emozione...non sei l'unica che all' alba è già in posizione sui ponti più alti, per immortalare lo splendido spettacolo che la natura ci dona.

Spettacolari le scogliere! Questa è l' escursione che avrei fatto anch' io trovandomi lì..

Un' itinerario davvero accattivante, grazie per aver condiviso le vostre emozioni.

Un saluto!
 
Grazie Oriana
Avevamo come alternativa la visita di Canterbury se il tempo fosse stato più tendente alla 'media inglese', ma viste le previsioni abbiamo optato per queste due mete.

Inoltre lo spettacolo della natura è ciò che gli occhi degli artisti traducono in immagini ancora più emozionanti..... ed è quello che vedrai nella prossima puntata!
Un saluto!
 
In effetti non ricordo bene se è nella sera del 24 o del 25 agosto, ma la mia memoria "fotografica" sono appunto le foto che faccio e che mi aiutano a colmare diverse lacune, forse proprio la sera del 24 visto che non ho foto di quella serata, quindi prima della giornata di Londra, abbiamo vissuto una serata diciamo diversa.
Durante la nostra crociera è successo il fatto molto triste che sin dalle prime ore del mattino circolava già nella nave, apprendevamo dai media del terremoto di Amatrice, ora dopo ora man mano che arrivavano le notizie e crescevano il numero delle vittime eravamo sempre più tristi e non sapevamo ne cosa dire e neanche cosa fare.
Proprio quella sera in cui ho rinunciato ad un'ora della mia spa per prepararmi in tempo e recarmi assieme con la mia famiglia a teatro, avevamo già preso dei buoni posti in sala in attesa che arrivasse mia moglie, ci fu un annuncio su tutta la nave, "Costa Crociere essendo vicina al dolore dei famigliari delle vittime del terremoto di Amatrice, sospende tutti gli spettacoli di intrattenimento". A quel punto non sappiamo ancora di più cosa fare, l'unica cosa e andare in un bar a prendere un aperitivo. Non c'ea neanche una chitarra suonava, ne una canzone, niente, era tutto ancora più triste e i nostri pensieri erano rivolti a quanto stavano passando chi era sopravvissuto a quel terremoto.
Mi venne l'idea, visto che non c'era nessun evento da seguire, di convocare a chi del gruppo facesse piacere, alla cioccolateria per stare un po' insieme a chiacchierare. Così fu da li a poco, ci siamo incontrati siamo stati bene un'oretta a parlare del più e del meno e di quello che stava succedendo in Italia. Nel frattempo, forse vedendo che l'aria si era fatta troppo pesante, qualche band riprese la sua postazione intrattenendo i viaggiatori, e piano piano ritornò tutto alla "normalità", the show must go on.
 
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