P.s. Ma le pietre rossicce hanno realmente delle striature più chiare come fossero venature di marmo. Per quello che hai percepito sono minerali molto duri o magari un po' friabili ?
Sergio, su questo argomento ho molto da dire, mi permetti di tornarci a tempo debito? Le foto di Petra che ho postato sono quelle di ekallem, i complimenti sono per lui!!!
Ora invece veniamo al dietro le quinte di una foto, argomento spero interessante..
Innanzi tutto iniziamo da un nome:
CLAUDIO, fotografo Costa Crociere, di molto in gamba, ma proprio di molto..
Claudio è giunto in Costa circa dodici anni fa, ma già allora aveva una esperienza decennale fatta sul campo: reportage e ritratti in particolare..
Insomma, scherza e ridi siamo entrati in contatto (che spero di mantenere anche ora ndr) ed al monastero gli ho visto tirare fuori una sequenza di foto veramente notevole..
In questa escursione il suo ruolo era documentare i luoghi: per cui libero da una tipologia stretta di impegni si è potuto scatenare in tutta la sua bravura..
La sua scelta di materiali era antitetica alla mia, sia per la macchinetta (Nikon) che soprattutto per l'utilizzo di un obiettivo a grande escursione (28-300 circa) meno performante dei miei, ma comunque in grado di garantire eccellenza di immagine e flessibilità d'uso..
Tradotto in termini semplici: io devo portarmi dietro chili di materiale e cambiare spesso gli obiettivi, ma con un risultato di eccellenza in quasi ogni caso, lui invece può permettersi un solo obiettivo e quindi meno pesi e manovre, ma con un risultato spesso ottimo ma non sempre eccellente..
Questo lo fa al lavoro (lo farei anche io), per gioco invece ha un set più vicino al mio..
Tutta sta' storia per inquadrare il fatto che ad un certo punto abbiamo 'giocato' insieme, non in duello ma in combutta: però la maggior flessibilità al monastero gli pagava dei bellissimi scatti sui ritratti (è bravissimo ndr), per i quali io avrei dovuto cambiare obiettivo, e gli costava invece la purezza di alcune inquadrature che vi ho mostrato..
Per cui il mio 'atteggiarmi' a grande ritrattista in questo caso non era supportato dai risultati.. (dromedario a parte ndr)
Insomma, praticamente ad escursione finita siamo andati a Nama Bey (se non sbaglio, comunque un villaggio ben noto a chi conosce Sharm)..
Mentre la gente faceva compere il cielo andava verso il tramonto ed una luce rosea invadeva il campo..
Claudio vede un gruppo di bambini al mare con le due madri che li accompagnavano: il suo fiuto gli dice che quello è un momento particolare..
E lo è, perchè la luce è perfetta, il mare uno sfondo ideale, le madri, seppur di spalle, sono un buon soggetto:
ma i bambini sono veramente espressivi:
e per nostra fortuna nostra impegnati nel gioco..
Insomma, i 'pezzi' del mosaico ci sono tutti, mancano due cose: chi seguire?
I candidati ideali sono il bambino più piccolino e la sorellina maggiore, ma questa sembra, a tutti e due (non eravamo coscienti di fare la stessa cosa ndr) la scelta migliore..
infatti la bambina è più 'mobile' ed estremamente espressiva come il bimbo piccolo..
Il resto è tecnica e fortuna, oltre che mezzi a disposizione.. quindi a mancare è la fortuna..
Per la tecnologia la scelta di Claudio paga nel generale, ma in questo caso particolare io ho tempo e quindi la possibilità di montare un obiettivo adatto alla scena più del suo (uno zoom maggiore)..
Entrambi abbiamo adottato dei settaggi in manuale e delle combinazioni di colore 'leggere' che permettono di seguire la scena con i colori che vedete sopra..
Insomma, se succede qualcosa siamo in grado di.. rispondere..
Ma la fortuna è mia, perchè mentre lui, per un attimo, è impegnato a lavorare, le bimbe si inventano una specie di acchiapparella: e le nostre macchine permettono di seguire queste cose con la bellezza di più di tre scatti al secondo..
Insomma.. la sintesi tra tecnica tecnologia, fiuto e.. fortuna!!
perchè tutto questo dietro le quinte?
Una foto bellissima si può scattare sempre e con qualsiasi mezzo, questo deve essere chiaro, ma con questo racconto volevo far capire che dietro chi ci lavora e chi ci si appassiona ci sono molte cose..
Lo scatto finale in modalità 'auto' ad es. in questo caso non sarebbe stato lo stesso che vedete..
Qui c'è un lavoro che, nel mio caso, è partito da una serie di scelte fatte a Roma, e c'è poi anche la giusta dose di fortuna, che non fa mai male, oltre invece all'idea precisa di quel che si vuole..
Insomma, questo post (che mi piacerebbe far leggere a Claudio) vuole essere uno stimolo: lasciate stare la modalità auto ed iniziate ad esplorare..
Anche una macchinetta da 80 Euro può fare cose bellissime, ma non conoscerla per le sue potenzialità come fanno molti, è uno spreco.. possono offrire delle possibilità enormi..
Un salutone!!
Manlio