La serata in partenza dalla Sicilia si concluse benissimo.
Il gruppo senza benefici del Costa Club per intenderci, andavamo al primo turno dello spettacolo, che in generale erano spettacoli carini, anche se dopo incominciavano ad essere ripetitivi, quando per dire c'era sempre la solita minestra, ballerini e cantanti, oppure verso le ultime sere quando una cantante, italiana, per rispetto ai Francesi che erano di più, secondo lei, ci annunciò che avrebbe fatto lo spettacolo in francese. Ce ne andammo subito.
La serata a cui mi riferisco invece, c'erano degli spettacoli tipo da circo, che in linea di massima avevo già visto, ma questi avevano aggiunto delle posizioni nuove che lasciarono tutti a bocca aperta.
Le foto parlano da sole.
Fin qui tutto normale, cose già viste, anzi la nave si muoveva un po' e qualche esercizio di equilibrio fu annullato.
Ma ad un tratto lo spettacolo s'illuminò di una luce strabiliante, entrò in scena un personaggio che ci fece restare tutti a bocca aperta, e che aveva uno strano modo di lamentarsi, tipo un borbottio, che a me ricordava molto
Muttley, ricordi d'infanzia, vi ricordate?
Perché da quando lo chiamarono a quando ritornò, non faceva altro che borbottare:
"Mannhaia, mannhaia, ma con tanti che ci sono qui proprio da me doveva venire questo!"
Si vergognava a stare al centro dell'attenzione, però ci avvisò che pretendeva il servizio fotografico.
Il nostro Muttley era lui, l'inconfondibile, l'ineguagliabile, l'autista o pilota come si definisce lui, l'uomo dal primo secondo o secondo primo, l'uomo dall'appetito inesauribile, il simpaticissimo...
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Neanche il tempo di affacciarsi dal buco che gli fregarono la giacca.
Balletto d'intermezzo
Molto bravi questi artisti, guardate la sequenza, che forza e che muscoli
In quella stessa posizione poi sono risaliti.