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Costa Serena 17/01/2014 - I sogni del bambino e le grandi realtà..

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Intanto io osservando e leggendo mi sono dato un tema: Crociera spettatoli di dentro e crociera spettacoli di fuori.
- Spettacoli di dentro:
- suggestivo lo spettacolo in teatro, interpretazione efficace, delicata e forse un po' struggente quella che ricorda la piccola, grande, Edith Piaf e la sua celeberrima Vie en rose, azzeccatissima la postazione per osservare (anch'io spesso ho gustato gli spettacoli tra le prime file senza affrettarmi e correre a prendere posto, lì lateralmente si trova quasi sempre); la tecnica di Manlio, ovviamente, poi fa il resto e con qualche commento alle foto ci porta lì seduti accanto a lui.
- Sempre interessante poi scoprire gli interni di una nave, i suoi ambienti ma anche il suo "ambiente" nel senso dei suoi frequentatori; ai miei occhi anche il pubblico fa spettacolo, talvolta mi diverto ad osservarlo nella sua eccentricità e soprattutto considero che la nave in genere tra croceristi ed equipaggio soprattutto in alcune crociere può fare da osservatorio su un bel po' di popoli.
- Spettacoli di fuori:
- Lo confesso, personalmente per me, senza nulla togliere agli altri stimoli, sono questi gli spettacoli più interessanti che la crociera può offrirmi: fuori infatti c'è la natura con tutto il suo fascino, i colori, la voce del mare che di volta in volta può essere delicata melodia come un fruscio o sciabordio o dirompente quando in sincrono col vento da sfogo a tutta la sua potenza. Quella è una voce che non ha bisogno di microfoni, altoparlanti o amplificatori e fa da magnifica colonna sonora ad un film che nessun grande schermo in sala potrebbe uguagliare. Gli effetti speciali li senti sulla pelle, sul corpo, nei sensi, ti entrano dagli occhi, dalle orecchie dalle narici, questo è ciò che mi è venuto in mente guardando le foto di quel mare "effervescente", ho anche pensato però che sono molto fortunato perché fin ora quegli effetti hanno toccato e gratificato tutta la mia sfera emozionale ma non lo stomaco!
- Altro spettacolo di fuori: ebbene, fuori c'è il mondo, quello che la nave mi porta a conoscere sia pure se spesso con vista troppo fugace ma direi che anche quella è un'opportunità, basta saperla cogliere al meglio guardandosi intorno con un occhio curioso ed interessato come sa fare qui qualcuno che con le sue foto ci regala un po' di quel mondo.
Grazie amici e... a dopo.
Ciao.
Fan
 
Sarò un po' strana ma il mare così.... Mi Piace!!!
Bravi MaLaGa grazie a voi ho vissuto la sensazione del vento tra i capelli e sale sulle labbra per non parlare del profumo del mare....
Foto che rendono bene l'idea !!!
 
Assolutamente si!
Manlio...facce sogna'... :)

...mi sa che non aspettavi altro! ;)

Anche io aspettavo trepidante ;-)

Un attimo che mi asciugo gli spruzzi dal viso. Bellissime!!!

Eccoli lì i bambini!! :)

Lo sapevo che questa nave ha lo Squock pieno!!! :) :) :)

le parole di Laura:

Eh lo so! :)
Ti assicuro che sui ponti esterni non si stava in piedi dal vento che c'era...i pochi temerari che avevano il coraggio di stare fuori avevano serie difficoltà...infatti ad un certo punto hanno anche proibito di uscire.
Vista così può non sembrare granchè...ma bisogna considerare che eravamo su una nave da 300 metri...e se da prua guardando verso poppa prendevi come riferimento l'orizzonte e guardavi quanto si muoveva la nave faceva abbastanza impressione ;)

Che ha vissuto tutto insieme a me, dicono quello che le foto non dicono.. per inciso ho una foto dove si vede benissimo la fatica che fa la gente per camminare in mezzo al vento.. ma i volti sono riconoscibili e non la propongo per rispetto della Netiquette..

Magari dopo questa parte 'spettacolare' vi raccontiamo la nostra esperienza mischiando parole ed immagini.. forse la potrete vivere meglio.. in più Gabriele era separato da noi, per cui il suo racconto allarga ancor di più l'orizzonte della nostra storia..

Una nota: le foto dell'arcobaleno..

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12204954304_9539ea87f1_b.jpg


provengono dalla cabina di Laura..

A me è capitato solo una volta (diverse volte che si ballasse, ma niente di che), su Fortuna una delle prime crociere, l'orizzonte che sballonzolava su e giù, la nave semivuota, tutti chiusi in cabina, al thè alle 17 eravamo in tre....ah, che bei ricordi ;-) :)

Io ho una certa.. esperienza.. :)

Tempeste 'bellissime' le ho vissute su Europa e Victoria, con quest'ultima in particolare, nell'Atlantico ed a Gibilterra ho vissuto davvero momenti particolari.. molto belli.. e soprattutto ho vissuto un fenomeno (la nave inclinata, fissa, per mezzora) che mi è rimasto impresso..

- Lo confesso, personalmente per me, senza nulla togliere agli altri stimoli, sono questi gli spettacoli più interessanti che la crociera può offrirmi: fuori infatti c'è la natura con tutto il suo fascino, i colori, la voce del mare che di volta in volta può essere delicata melodia come un fruscio o sciabordio o dirompente quando in sincrono col vento da sfogo a tutta la sua potenza. Quella è una voce che non ha bisogno di microfoni, altoparlanti o amplificatori e fa da magnifica colonna sonora ad un film che nessun grande schermo in sala potrebbe uguagliare. Gli effetti speciali li senti sulla pelle, sul corpo, nei sensi, ti entrano dagli occhi, dalle orecchie dalle narici, questo è ciò che mi è venuto in mente guardando le foto di quel mare "effervescente"

In quel frangente non potevo farlo.. ma ammetto che un pensiero sulla registrazione audio/video l'ho fatto.. non sarebbe stata la stessa cosa.. manca il sapore del sale sulle labbra, manca la forza del vento sul volto, manca 'sentire' la nave che sale e scende.. ma forse era meglio che con le sole foto..

Speriamo però come trio MaLaGa di aver riportato in qualche modo queste sensazioni..

Ma (M***), (G***), e (L***) faceva lavorare gli altri? :) :)

L*** ha 'offerto' la cabina.. ed ha soprattutto recuperato a M*** un bene preziosissimo.. ma ha cominciato a dire.. "Scatta tu.. tu sei bravo.. " e si gustava lo spettacolo.. ha messo lì tre/quattro scatti gioiello giusto per timbrare il cartellino e poi ci ha fatto lavorare..

Insomma.. solita storia.. ;)

(in realtà abbiamo dovuto fare una scelta.. molte foto si sovrapponevano.. ;) )

Ragazzi, grazie!
E se permettete, quell'arcobaleno lo voglio considerare di buon auspicio, un regalino tutto per me.....
Ciao, Laura!

L'arcobaleno è un buon auspicio.. ;)

Ma..

Bello bello bello e bello!!!!
La voglio pure io la tempesta tra 20 giorni, su dai, mare, mi senti?
;-)

Lo dico agli altri crocieristi? :confused:

Saranno molto contenti di sapere che il mare ti ha ascoltato.. ;)

:) :) :)

- suggestivo lo spettacolo in teatro, interpretazione efficace, delicata e forse un po' struggente quella che ricorda la piccola, grande, Edith Piaf e la sua celeberrima Vie en rose

Sergio, se fai click nel link di seguito apparirà il video di Marta Llenas che canta la Vie en Rose..

http://youtu.be/CGu4m2or-UM

Da li puoi vedere altre interpretazioni della stessa Marta.. ma ti assicuro che è molto più brava e versatile di quanto questi pur bellissimi video mostrano..

Per il resto..

- Sempre interessante poi scoprire gli interni di una nave, i suoi ambienti ma anche il suo "ambiente" nel senso dei suoi frequentatori; ai miei occhi anche il pubblico fa spettacolo, talvolta mi diverto ad osservarlo nella sua eccentricità e soprattutto considero che la nave in genere tra croceristi ed equipaggio soprattutto in alcune crociere può fare da osservatorio su un bel po' di popoli.

- Altro spettacolo di fuori: ebbene, fuori c'è il mondo, quello che la nave mi porta a conoscere sia pure se spesso con vista troppo fugace ma direi che anche quella è un'opportunità, basta saperla cogliere al meglio guardandosi intorno con un occhio curioso ed interessato come sa fare qui qualcuno che con le sue foto ci regala un po' di quel mondo.

Sottoscrivo.. ;)

Anche se questo è il Mediterraneo e non l'Oceano.. anche se non piove.. vi invito a vivere la suggestione di Lisa..


e la stessa nella versione di Josh Groban

http://youtu.be/gnq_oNQSMQY

lo so, sono mie vecchie fisse.. ma io credo siano adatte a questo racconto..

Un salutone!
Manlio

ps: Maddalena, ti leggo ora.. hai visto che sei in buona compagnia.. la prossima volta facciamo un viaggio a Capo Horn!! :)
 
Complimenti al trio MaLaGa.
Azzeccata la scelta della colonna sonora per vedere le foto del mare mosso.
Per una volta ho seguito il consiglio grazie ad una connessione decente ed è stato davvero come essere lì ;-)

@Manlio, se facevi una registrazione audio/video non avresti ottenuto la stessa cosa perchè se c'era tutto sto vento purtroppo il microfono avrebbe distorto il rumore del vento. A meno che tu non fossi dotato di quei microfoni professionali antivento, quelli che sembrano delle code di peluche per intenderci ;-)

PS. Dopo il breve cenno sul diario di Luciana, hai avuto modo di constatare dal vivo l'inversione di colori di un doppio arcobaleno. Questo era mini, ma pur sempre doppio ;-)
 
Oh mamma…è arrivata la tempesta!!! Io da piccola non giocavo ai pirati ma guardavo e sognavo con “Flo la piccola Robinson…(tempesta,naufragio, isola deserta…)”:D ; “sentire” -in tutti i sensi- il mare che si arrabbia, deve essere uno spettacolo, sia visivo che emozionale…uno di quei casi in cui hai coscienza della forza della natura…ma essendo io molto sensibile agli ondeggiamenti, spero di non avere mai il “piacere” …, mi godo meglio quest’emozione attraverso le vostre!
Mi aggancio allo spunto di Fan, perché anch’io credo che la crociera ti dia la possibilità di osservare, tra i vari spettacoli, anche quello offerto dal genere umano! In fondo una nave da crociera è un microcosmo ….in cui ci ritroviamo in una condizione di “piacevole cattività” che può rimanere tale o diventare meno piacevole e comunque, in entrambe le condizioni puoi osservare i tuoi simili, e vedere comportamenti che possono fare da specchio riflesso ai tuoi o viceversa, prendere atto che esiste un’umanità lontana anni luce da te…insomma c’è un campionario di varia umanità che potrebbe prestarsi ad uno studio antropologico!!!
Mentre lo spettacolo naturale che veramente mi mette i brividi… è il mare di notte; mi capita sempre, ad ogni viaggio... mi sveglio di notte e vado a scostare la tenda per osservare quella distesa nera ed ondeggiante, con magari qualche punto di luce in lontananza…provo una sensazione forte, tanto di attrazione quanto di paura, al punto che non riesco nemmeno ad affacciarmi…ma è bellissimo!
 
@Manlio, se facevi una registrazione audio/video non avresti ottenuto la stessa cosa perchè se c'era tutto sto vento purtroppo il microfono avrebbe distorto il rumore del vento. A meno che tu non fossi dotato di quei microfoni professionali antivento, quelli che sembrano delle code di peluche per intenderci ;-)

Lo so bene.. la realtà è che ci sarebbe voluta una attrezzatura molto seria e più persone al lavoro..

Già tenere la macchina ferma per scattare questa foto..

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era impossibile.. ho fatto ricorso a tempi velocissimi.. ed il risultato era comunque storto.. ho allineato l'orizzonte a casetta..

una idea spartana poteva essere registrare controvento proteggendo il microfono.. ma vai a sapere il risultato..

Azzeccata la scelta della colonna sonora per vedere le foto del mare mosso.

Sembra strano, ma il bellissimo film di D'Alò ed il famosissimo pezzo del Gladiatore sono stati difficilissimi da trovare su Internet..
Per il film mi sono dovuto accontentare della versione integrale e non Italiana, il pezzo relativo al Gladiatore è in genere legato ad altri brani dello stesso film..

PS. Dopo il breve cenno sul diario di Luciana, hai avuto modo di constatare dal vivo l'inversione di colori di un doppio arcobaleno. Questo era mini, ma pur sempre doppio ;-)

Ci ho pensato.. il destino ha dato a me ed a Laura la possibilità di vivere quello che ha vissuto Luciana, anche in modo diverso.. ad un certo punto facevamo la caccia all'arcobaleno che appariva e scompariva..

In quel momento ho pensato a Luciana..

Per una volta ho seguito il consiglio grazie ad una connessione decente ed è stato davvero come essere lì ;-)

Così si fa.. ;)

Una nota: purtroppo avevano, giustamente, chiuso il ponte lance.. (Blueyes è rimasto da solo.. ), ma da lì sarebbe stato uno spettacolo eccezionale.. l'ho vissuto sulla Vic.. in compenso stare a prua (magari lo racconta Laura) è stata una esperienza diversa da quella di Vic, ma altrettanto bella da vivere, solo che in fotografia rende meno..


Oh mamma…è arrivata la tempesta!!!

E' arrivata è arrivata.. ;)

Io da piccola non giocavo ai pirati ma guardavo e sognavo con “Flo la piccola Robinson…(tempesta,naufragio, isola deserta…)”:D ;

Forse le ultime generazioni non hanno sognato tempeste.. ma quelle precedenti si.. sono contento di aver trovato tanti 'bambini'..

“sentire” -in tutti i sensi- il mare che si arrabbia, deve essere uno spettacolo, sia visivo che emozionale…uno di quei casi in cui hai coscienza della forza della natura…ma essendo io molto sensibile agli ondeggiamenti, spero di non avere mai il “piacere” …, mi godo meglio quest’emozione attraverso le vostre!

Così però è facile.. dai.. se dovesse essere prova a viverla.. ;)

Mi aggancio allo spunto di Fan, perché anch’io credo che la crociera ti dia la possibilità di osservare, tra i vari spettacoli, anche quello offerto dal genere umano! In fondo una nave da crociera è un microcosmo ….in cui ci ritroviamo in una condizione di “piacevole cattività” che può rimanere tale o diventare meno piacevole e comunque, in entrambe le condizioni puoi osservare i tuoi simili, e vedere comportamenti che possono fare da specchio riflesso ai tuoi o viceversa, prendere atto che esiste un’umanità lontana anni luce da te…insomma c’è un campionario di varia umanità che potrebbe prestarsi ad uno studio antropologico!!!

Si.. anche stare in nave è viaggiare.. questo è uno dei sensi del mio avatar.. è una nave nella notte..

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un mondo che cammina racchiuso in uno scafo d'acciaio..

Mentre lo spettacolo naturale che veramente mi mette i brividi… è il mare di notte; mi capita sempre, ad ogni viaggio... mi sveglio di notte e vado a scostare la tenda per osservare quella distesa nera ed ondeggiante, con magari qualche punto di luce in lontananza…provo una sensazione forte, tanto di attrazione quanto di paura, al punto che non riesco nemmeno ad affacciarmi…ma è bellissimo!

Ti capisco.. nei diari del passato il duo MaLa ha proposto questo tema..

Qualcosa, poco, ci sarà anche qui..

Un salutone!
Manlio
 
Non posso commentare più di tanto con il cel... ma foto bellissime. .. e che mare! Per me la potenza delle onde si vede tutta. ..
Ho anche apprezzato la messa in piega di Laura. ..:)
 
Bella, la foto del doppio arcobaleno!

Mi ricorda la prima crociera sulla Fantasia.... io mi divertivo e tutti gli altri verdi.... a me cocacola a tutti gl altri pastiglioni, chewing-gum e cerotti per il mal di mare.
Ma arcobaleno no... uffa ^__^

Lo pretendo a listinoooooooooooooooo
 
...mi sa che non aspettavi altro! ;)

Eccoli lì i bambini!! :)

Lo sapevo che questa nave ha lo Squock pieno!!! :) :) :)

Anch'io aspettavo queste foto (e magari un video ... ma sarebbe stato chiedere troppo) ... il mare è sempre bellissimo ma in tempesta (e sulla nave) è particolare: mi spiace per chi lo soffre, ma a me piace.

A noi è capitato solo con la Pacifica tra Palermo e (mi sembra) Civitavecchia qualche anno fa; un pò meno lo scorso anno sulla Deliziosa tra Olbia e Civitavecchia e poi il giorno successivo alla partenza da Civitavecchia. Sempre però di notte :(

Quest'anno speravo, viste le previsioni, nel Golfo del Leone ... invece purtroppo (almeno per me ... e Luciana) la nostra è stata una crociera molto calma.
 
Anch'io aspettavo queste foto (e magari un video ... ma sarebbe stato chiedere troppo) ... il mare è sempre bellissimo ma in tempesta (e sulla nave) è particolare: mi spiace per chi lo soffre, ma a me piace.


Quest'anno speravo, viste le previsioni, nel Golfo del Leone ... invece purtroppo (almeno per me ... e Luciana) la nostra è stata una crociera molto calma.

Troppo calma, troppo ;-)
 
Trio MaLaGa che dire!!???...... e' cosi' che si deve vivere la crociera...assaporando ogni momento.
E' il saper cogliere l'attimo ... l'arcobaleno....le circostanze...il vento, gli spruzzi d'acqua sul viso...
sono sensazioni bellissime......ci dico grazie!!!!
Un saluto.
Oriana.
 
...Peccato soltanto che a me le canzoni melodiche francesi, ed Edith Piaf in particolare, mi mettano molta malinconia...!

Quoto Gabriele, questa Marta Llenas è bravissima e assai versatile, anzi, direi...Serafica, termine già usato a proposito dei nostri eroi ma in questo caso più che mai calzante visto che meno di una settimana fa Marta Llenas ha allietato o immalinconito (a seconda dei punti di vista) la serata sulla nostra Pacifica. Un po' patetico il richiamo alla sua storia personale sulle note di My way.
Bello spettacolo ma si è visto di meglio...
 
Ma arcobaleno no... uffa ^__^

Lo pretendo a listinoooooooooooooooo

E che cavolo!! Sono d'accordo!! Come minimo!!

(Piuttosto, come è andata nella scialuppa?)

:) :) :)

...è bellissimo farsi spettinare dal vento...

Ad avere i capelli.. :(

Quest'anno speravo, viste le previsioni, nel Golfo del Leone ... invece purtroppo (almeno per me ... e Luciana) la nostra è stata una crociera molto calma.

Troppo calma, troppo ;-)

Comunicazione di servizio.. i crocieristi in imbarco con voi nei prossimi viaggi vi stanno aspettando con impazienza.. vogliono darvi caramente il benvenuto con degli strani oggetti in mano..

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Trio MaLaGa che dire!!???...... e' cosi' che si deve vivere la crociera...assaporando ogni momento.
E' il saper cogliere l'attimo ... l'arcobaleno....le circostanze...il vento, gli spruzzi d'acqua sul viso...
sono sensazioni bellissime......ci dico grazie!!!!

Grazie a te!!

Quoto Gabriele, questa Marta Llenas è bravissima e assai versatile, anzi, direi...Serafica, termine già usato a proposito dei nostri eroi ma in questo caso più che mai calzante visto che meno di una settimana fa Marta Llenas ha allietato o immalinconito (a seconda dei punti di vista) la serata sulla nostra Pacifica. Un po' patetico il richiamo alla sua storia personale sulle note di My way.
Bello spettacolo ma si è visto di meglio...

Da noi ha alternato brani malinconici a brani molto vivi.. anzi.. scatenati..

Non ho presente il riferimento alla sua vita..

Un saluto!
Manlio

Ilaria.. ti leggo ora.. diciamo che hai 'sentito' il vento in modo comodo.. ;)
 
Mentre lo spettacolo naturale che veramente mi mette i brividi… è il mare di notte; mi capita sempre, ad ogni viaggio... mi sveglio di notte e vado a scostare la tenda per osservare quella distesa nera ed ondeggiante, con magari qualche punto di luce in lontananza…provo una sensazione forte, tanto di attrazione quanto di paura, al punto che non riesco nemmeno ad affacciarmi…ma è bellissimo!

Lo faccio anch'io! E' una sensazione unica, è il sublime di Kant (sentimento di iniziale paura, timore reverenziale, che proviamo di fronte a fenomeni naturali di grande potenza o grandezza: il cosmo, il mare in tempesta...).

Foto e colonna sonora fantastiche. Quello che ci voleva dopo una giornata pesante di lavoro: mare, vento e sale.

Marta Llenas è molto brava, confermo: anche a me era piaciuta!

Continuate così che vi seguiamo in scialuppa, gommone, canotto, salvagente...
[smilie=barca[1].gi:
vi seguiamo col pensiero e col cuore...
 
L'abbiamo detto in tanti che spettacolo quel mare aizzato dal vento ma noi siamo tutti croceristi, naviganti per scelta e soprattutto per diletto.

Stamane leggevo un capitolo da un libro interessantissimo sui transatlantici (posso dare titolo e riferimenti in m.p. se qualcuno è interessato) e riporto qui: "...due transatlantici di oltre 9000 tonnellate di stazza, Dante Alighieri e Giuseppe Verdi, varati rispettivamente il 28 settembre 1914 e il 2 agosto 1915; le due navi entrate in servizio sulla rotta Genova - New York erano in quel momento le unità da passeggeri più grandi della marina mercantile italiana." Il piroscafo citato Dante Alighieri lo si vede anche in una foto del libro tratta dagli archivi di Paolo Piccione.

A quei tempi in Italia si definiva "transatlantico" una nave di 9000 tonnellate! Si può immaginare dunque come vivessero il mare tanti tra quei migranti o passeggeri di cui si è parlato sopra a proposito del Galata Museo del mare.
Amici su un'imbarcazione del genere certamente non occorreva fissare la linea dell'orizzonte per vedere quanto si beccheggiasse o si rollasse!
Ciao a tutti.
Fan
 
Quella domenica pomeriggio è da ricordare.
Diversi gli stati d'animo: emozione, timore, grandiosità, protezione, spettacolo, meraviglia....

Come mio solito, ho voluto presenziare a gran parte del ricco programma che la nave propone per i crocieristi in una giornata di navigazione. Ma tra quiz, conferenza sul Marocco (interessantissima) e S. Messa domenicale, mi sentivo piuttosto distratto, perchè ciò che accadeva all'esterno era la più forte attrattiva.

Ho provato la contrapposizione tra il timore dello scatenarsi degli elementi naturali e la certezza di sentirmi protetto, a bordo di un grande e potente mezzo che era in grado di contrastare la forza del vento e del mare. Un dualismo che forse non si riesce a concepire, però è un dato di fatto che puoi accettare nella sua irrazionalità.

Io, che soffro il mal di mare, temevo appunto che insorgesse un po' di malessere. Mi sono sorpreso come non sia accaduto, eppure la nave beccheggiava a vista d'occhio. Prima parlavo di meraviglia, perché lo spettacolo che si svolgeva davanti a noi probabilmente copriva qualche limite fisiologico...

Mi sono recato sulla ormai celebre balconata di prua al ponte 9. La porta non si apriva, pensavo fosse chiusa a chiave, invece era il vento a schiacciarla sugli stipiti. Testardo ma convinto dell'unicità della circostanza, ho voluto violare le regole (...crew only...) e forzare la natura: ho spinto la porta e a forza di spallate sono uscito fuori.
L'impressione è stata che il vento mi volesse trascinare via, per aver sfidato la sua potenza e per punire la mia inopportuna temerarietà.
Ho temuto sia per la mia incolumità, sia per quella della macchina fotografica, bene prezioso non mio ma affidatomi da altri con magnanimità...;);)
Con tutte e due le mani mi sono agguantato al corrimano, e spalle al vento piano piano mi sono spostato fino alla vetrata sopra l'aletta del ponte di comando.

Non so come, ma con mille accortezze e prudenza sono riuscito a scattare questa foto, già proposta da Manlio:

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Forse non rende l'idea della situazione, ma credetemi, per me è un piccolo orgoglio averla "catturata".

L'urlo del vento era impressionante, e sembrava un rimprovero. L'ho accettato, e mi sono ritirato in buon ordine, ma resta indimenticabile quel minuto passato a contatto con la natura più viva e forte che mai.
 
Salgo a bordo un po' in ritardo ma mi sono gustata tutte queste 26 pagine davvero con molto interesse.. Complimenti al trio MaLaGa e buona continuazione. L'augurio che mi faccio, soprattutto dopo aver letto l'inizio di Gabriele, è di riuscire ad avere sempre lo stesso entusiasmo, la stessa emozione, anche dopo tante crociere, proprio come fosse la prima volta. Vi ammiro davvero per questo e spero che succeda anche a me!
Per quanto riguarda il museo Galata, vorrei tanto vederlo e purtroppo non mi è mai capitata l'occasione... Se per caso organizzate un gita vorrei unirmi.. Prometto che farò la brava, prenderò appunti e ascolterò con molto interesse in prima fila!! :D Per le foto posso provarci ma non garantisco ottimi risultati (Manlio, devo ancora iniziare il tuo corso di fotografia del forum... E un altra crociera è andata, con scarsi risultati fotografici... Ma prima o poi mi impegno a farlo!)
 
Stato
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